Ahhhhh, sììì!!^^ Allora, sei pronta a ricevere una lunghissima recensione????? Sì? No? Evvabbé, partiamo da Bulma.
L'hai resa donna al 100%, velando il suo infantile modo di realzionarsi con il mondo esterno. Lei, diciamolo, è sempre stata ardita e testona, ma mai molto coraggiosa, almeno fino ad ora. Hai accennato a molti momenti importanti della sua vita: l'amicizia, la famiglia, la maternità. Tutti tasti dolenti e pungenti. E poi, quello più tormentato: l'amore. Che gran casino, poverina!
Ho trovato alcune frasi che meritano di essere appuntate, sono le migliori, descrivono il suo modo di sentire le cose, un modo nuovo, maturo e forte. Eccole:
1. Paura, senso di incapacità e poi di nuovo il terrore.
2. Dopo tutto, come poteva sapere che la scelta più giusta da fare sarebbe stata quella di portare avanti la gravidanza decidendo anche per lui? E se un giorno suo figlio le avesse rinfacciato di averlo fatto nascere in un mondo afflitto dalla sofferenza e dalle guerre, dove la felicità sarebbe stata solo un momento passeggero tra un dolore e l'altro, lei come avrebbe reagito?
3. poichè dal dolore impariamo ad apprezzare le piccole gioie e i momenti di felicità che essa ci regala.
4. Tutti l'avrebbero compresa e perdonata, tutti tranne lui...
5. ...il suo carattere per nulla arrendevole di fronte alle avversità e ai pericoli della vita.
Lacrime a fiotti, quando le passa per la testa l'infanzia di Vegeta e se ne rammarica:
" Non riusciva nemmeno a pensare a lui da bambino molti anni prima e mai ci sarebbe riuscita, poichè l'animo innocente e ingenuo che dimorava in lui era stato murato dietro anni di lotte e ipocrisie "
Ora passiamo a Vegeta. Che dire? Davvero IC. Tormentato e turbolento. Complessato. Confuso, vinto dalla passione, dalla gelosia e dal tormento. Anche per lui ho trovato alcune frasi significative e ciò che sopra ogni cosa ho apprezzato, è stato il tuo modo di mettere in evidenza come nell'amore anche il più freddo alieno dello spazio, riesca a diventare uomo. Un dettaglio che io apprezzo molto. Eccole qui:
1. I giorni trascorsi al gelo e alle fiamme dei pianeti più lontani della galassia ( non per altro, lui è proprio come quei mondi: caldo e freddo.)
2. L'umiltà, l'amicizia, l'amore, erano per lui stronzate non appartenenti al suo essere guerriero, ed era più che certo che mai gli sarebbero appartenute in vita, o quasi... (spiraglio di luce)
3. ...l'uomo che dimorava in lui e che mai aveva amato prima di quel momento, si sarebbe fatto vivo in una notte come quella, per prentendere ciò che era diventato suo di diritto e che mai avrebbe lasciato andare via lontano dal suo possesso. ... ...Era l'unica sconfitta che era pronto a ricevere nella sua vita quella di morire di passione tra le braccia di un'inutile e debole terrestre, lasciando che tutto l'orgoglio di cui si era armato durante la sua intera esistenza crollasse pezzo dopo pezzo
4. In quei pochi istanti di sollievo sotterrava l'ascia di guerra che figuratamente aveva accompagnato tutte le tappe più importanti della sua vita, diventando ciò che più temeva di sè stesso, e cioè un uomo ( ESATTO: tremenda mutazione!)
Fantastico capitolo, sinceramente credo il migliore che tu abbia scritto fin'ora!
a presto, 22volteME |