Recensioni per
The Death Journey
di Alucarth

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Junior
11/08/13, ore 02:35

"Mi ricordo di quando tutto iniziò, ero appena tornato a casa dalla mia sorellina, Nathaly di 12 anni. Fuori alla piazzetta dove vi erano le varie residenze compresa la mia, vidì che c'era sangue da per tutto, preoccupato per la mia sorellina rientrai subito in casa a cercarla e quando la trovari era sotto il letto in lacrime."
Si dice vidi, non vidì. E' trovai, non -trovari-, ma credo sia un errore di distrazione. Dappertutto si scrive così, attaccato, un utente ti ha fatto notare questa cosa più volta, ma anche adesso non gli hai dato ascolto.

"Mi disse che delle strane persone iniziarono ad attaccare i bambini che giocavano nella piazzetta, e dopo qualche minuto di panico 2 bambini vennerò morsi, dopodiche uscirono i genitori con delle armi di ogni genere da una generalissima scopa a un Benelli M3 e li concarono per le feste. Gli chiesi cosa sucesse dopo ma non ci fu risposta, si limitò a dirmi che era rimasta solo lei lì."
Si dice vennero, non vennero. Dopodiche si scrive con l'accento così: Dopodiché. Conciarono, non concarono, ma credo sia un altro errore di distrazione, lo stesso vale per 'sucesse. Ma sappi che non puoi permetterti questi errori in una storia.
E' una ragazza, si dice -le- no -gli-!

"Così chiesi se me li poteva descrivere ma mi rispose in una maniera che non mi sarei mai aspettato,
mi disse:
- Erano in 5, ma a descriverli non posso fratellone, presto li vedrai con i tuoi stessi occhi, sono ovunque.. Ho paura fratellone, andiamocene di qui.-
La rasscurai dicendole che sarebbe andato tutto bene e cosi sucesse. "
Hai fatto l'ennesimo errore di battitura -rassicurai-.
O usi il discorso diretto o quello indiretto. Sai cosa significa, vero? Lo spero.

"La portai fuori da casa e provai a chiamare il disretto in qui ero stato un Poliziotto per qualche mese, ma ripsose la segreteria dicendo che erano già impegnati in altre chiamate e nel frattempo che continuai a provare mentre camminavo, li vidi. Ero un Detective e quindi provai a chiedere a quella persona perché si trovasse in quello stato."
Troppi errori di battitura in un solo capitolo! Prima di pubblicare una storia devi curarla, e rileggerla. Sbagli spesso la punteggiatura. Cosa centra la professione di detective col vedere un uomo e chiedergli come sta?

"Non l'avessi mai fatto, si vedeva che era un cadavere ambulante ma per chiarirmi la situazione lo feci comunque, Nathaly mi disse che era uno di loro, io estrassi la pistola e quel bastardo si giro all'istante e fece come una specie di stridulo, così un colpo diretto in fronte e si è zittito, ma al mio colpo di pistola me ne sono venuti tipo una ventina e non potendoli uccidere tutti per via della mia sorellina mi sono fatto strada sparando e facendomi una strada tra quei bastardi."
Sbagli la punteggiatura, e sei passato dal passato remoto all'imperfetto, dall'imperfetto al presente. L'ultima frase stona, il fatto che tu ti abbia fatto strada tra gli zombie era già stato sotto inteso nella frase precedente.

"Da li andammo diretti alla stazione di polizia dove ne trovammo pure di più di quelli di prima ma in cambio ero armato fino ai denti e da lì chiamai le forze speciali americane di qui avevo fatto parte e mi disserò di farmi trovare in posto preciso di quella cittadina. Come d'accordo mi feci trovare la e ci portarono al sicuro. Mi spiegarono che questa situazione si stava svolgendo in tutto il mondo, e che i militari non riuscivano a contenere l'inifezione."
Meglio non parlare della grammatica, ma CUI! Si dice CUI! Sono cose che s'imparano in prima elementare, davvero.

"Così mi unì a loro e lasciai mia sorella al sicuro, passo un'anno e combattemmo l'infezione con tutte le nostre forze ma non si fermarono, così quando arrivammo dal presidente degli USA prese la decisione con il governo mondiale e transformarono la terra nell'inferno più ardente mai conosciuto dall'uomo."
Si dice unii, no unì. Trasformarono, no transformarono.
Non si capisce il senso. Dici che chiami le forze americane, da una semplice stazione di polizia (wtf?) E' una cosa inverosimile, e poi loro, mentre c'è l'infezione, vengo a prenderti come fossi chissà chi, rischiando la vita per due civili. Non credo proprio.
Come facevi ad 'aiutarli' -poi contro cosa?- se eri un semplice detective? Perchè il governo decise di far divenare la terra un inferno? A pro di che?
Tu, un semplice civile, come potevi avere accesso a tutte queste informazioni? Dato che sei un detective, una persona "inutile" in quel contesto, come potevi 'arruolarti' nelle forze speciali senza saper far nulla, se non squadrare da capo a piedi gli scienziati?
Questa storia ha troppi, tantissimi, punti deboli. Il tuo italiano, se permetti, fa schifo. Non c'è nessun filo logico in ciò che dici, prima parli col discorso diretto, poi quello indiretto. All'inizio vuoi raccontare tutto, poi ti perdi con un riassunto del tipo lista della spesa.
No, questa storia non mi piace. Ma non è questione di gusti, credimi. Prima di pubblicare una storia rileggila per bene e impara la grammatica, davvero.

Alla prossima,
Sloopers.

Nuovo recensore
10/08/13, ore 23:14

Allora da dove comincio?Sinceramente sarebbe stata una bella storia ma non si capisce niente a causa dei vari errori grammaticali che fai.Se vuoi un consiglio è meglio che rileggi il prossimo capitolo prima di pubblicarlo è meglio,lo so che ti hanno già fatto notare i tuoi errori ma credimi avevano ragione,quando qualcuno legge la tua storia è impossibile andare avanti,con tutti questi errori alla fine non si capisce molto della storia...comunque nonostante tutto l'ho letta tutta e mi è piaciuta...a proposito l'hai finita o la devi continuare?
(Recensione modificata il 10/08/2013 - 11:15 pm)

Recensore Veterano
14/04/13, ore 19:38
Cap. 4:

Eccomi "all'attacco" come sempre. (?)

Sarà anche corto ma è molto meglio dei precedenti, anche se non succede granchè.
Non hai fatto errori, tranne, continuerò a ripetertelo fino alla nausea, gli apostrofi.
Quando l'oggetto è maschile, come "amico" e non ricordo che altro, non va l'apostrofo. "un amico".

Penso che con questo posso congedarmi, aspetto venerdì allora.
Finalmente una bandierina verde.
Alla prossima.

La solita maniaca della grammatica.

Recensore Veterano
07/04/13, ore 15:40
Cap. 3:

Ok, direi che siamo dislessici qua.

Come sempre, ti riporto alcuni errori, certi sono proprio cavolate, le chiamerei sviste.
Per esempio hai scritto laciarla invece che lasciarla, bracio invece che braccio e disengare invece di disegnare. Per evitarli, ti suggerisco di rileggere sempre quello che scrivi, uno può scappare ma tre (o forse più) in qualche riga di testo mi sembrano eccessivi. Lo dico io che so di essere la prima a fare sbagli di questo tipo, in genere prima di pubblicare qualcosa chiedo a qualcuno di leggerlo, per essere più sicura che sia tutto apposto.
Il problema è che ci sono errori ben peggiori, apostrofi dove non vanno (un'oltraggio?), "tengo il piede che perde sangue" è un'espressione molto molto dialettale secondo me, sembra quasi spagnolo. "quei zombi", io più che altro penso sia quegli zombie, non per dire. La cosa peggiore di tutte penso sia "tra QUI quello che mi si è IMPIANTATO nel piede." che, se permetti è cui. Inoltre userei solo piantato, se proprio vuoi, di certo non impiantato, sembra che ti hanno fatto un trapianto o non so cosa.
Ho notanto ora anche un "tengono un'udito" che non è esattamente corretto. Ancora questo tengono, che non è italiano e un udito che, essendo maschile, non vuole l'apostrofo.
Di nuovo da per tutto (anche se ovviamente non avresti avuto modo di cambiarlo in questo poco tempo) e a dosso che è addosso.
La smetto di fare la precisina e passo al prossimo.

Recensore Veterano
07/04/13, ore 15:23
Cap. 2:

Rieccomi qua, anche questo capitolo è piuttosto corto quindi non c'ho messo molto a leggerlo.

Non parlo di trama e tutto il resto, anche perché ormai l'ho già detto nell'altro capitolo.
Qui ci sono sia alcuni errori con i verbi, salti dal passato al presente e di nuovo al passato come se niente fosse, sia parecchi errori di altro genere.
Se ti va di cambiarli o rivedere, le ore le scriverei in lettere e non in numeri. Poi:
-nell'edificio ignari, non nello'edificio ingari (questo lo capisco, è solo un errorino di distrazione)
-non si è vista, non non si vista (ma anche questo direi che hai semplicemente dimenticato di metterlo)
-in una delle stanze o nelle stanze, non in un nelle stanze (altro, suppongo, errore di dstrazione) anche se tutta la frase suona male, non è che avete trovato la stanza di sicurezza in una delle stanze, piuttosto direi che l'avete trovata e basta
-dappertutto, non da per tutto
-tra ad e un non va l'apostrofo (altro errore che mi sembra di distrazione)

Detto questo, chiedo scusa per la mia maniacalità ma non sopporto gli errori quando leggo, ti lascio un'altra bandierina bianca e proseguo.

Recensore Veterano
07/04/13, ore 15:04
Cap. 1:

Però, quante storie di zombie che circolano in questa sezione ultimamente.

Partiamo subito con la recensione.
Il titolo: non so se con Jounrey intendevi journey, che significa viaggio, comunque quello che hai messo tu non mi pare abbia un significato. Ma forse è un errore voluto e lo capirò con i prossimi capitoli quindi non mi ci soffermo troppo, anche se l'inizio in bus mi fa pensare a quello che ho scritto sopra.
La storia mi sembra breve ma, ripeto, magari nei prossimi capitoli vedrò che mi sbagliavo, dato che spesso il primo può essere una specie di prologo, quindi evito di giudicare ora.
La trama mi sembra piuttosto simile a quella di The Walking Dead, per ora, non so se l'hai mai visto. A parte l'età dei personaggi, che nella serie non viene praticamente mai citata, i nomi e la data, questo capitolo si avvicina molto all'inizio della seconda stagione. Una cosa che invece non ho mai letto nelle storie che parlano di zombie è la guerra nucleare causata dall'apocalisse, solitamente è il contrario. Però mi sembra una buona idea, ti distingue dagli altri e da una buona spiegazione al fatto che i cadaveri dopo 5 anni non si sono ancora decomposti.
Non mi piacciono tutte le parentesi che hai messo, soprattutto personalmente avrei evitato di usare "ç.ç" e altre faccine all'interno della storia, non servono a nulla.
Noto invece una grande varietà di armi, carina come cosa, rende tutto più reale e mi fa pensare che, a meno che tu non abbia conoscenze piuttosto buone in questo settore, dietro la storia vera e propria c'è comunque la ricerca di qualcosa di sensato e plausibile, cosa che non tutti fanno.
La lingua è abbastanza buona, non mi sembra di aver notato verbi sbagliati. Hai fatto un paio di errori come "gli governi" e "e d'infine", non so come interpretarli.

Per ora la bandierina è bianca, corro a leggere il prossimo capitolo per farmi un'idea migliore.
Whatshername.

Recensore Junior
18/11/12, ore 21:21
Cap. 1:

Wow, bella storia! Devi sapere che io sono un fanatico non che esperto di zombie. xD Sei stato\a molto bravo\a anche perché hai saputo descrivere i personaggi in modo esatto e specifico, questo è un bene. Non so se sei un maschio o una femmina, anche se sono tutti bravi a scrivere, sia maschi che femmine. Ma di solito sono i maschiacci a scrivere storie su zombie e cose così. Comunque ancora bravo\a! Aspetto il seguito e un saluto....

Leobubo

P.s. La tua storia va nelle mie seguite! ;)
(Recensione modificata il 18/11/2012 - 09:21 pm)