Recensioni per
Il giorno migliore
di Eryca
Ciao Eryca, |
Cara Eryca, |
Cara Eryca, |
Cara Eryca, |
Hai fatto benissimo a pubblicare tutto questo, lasciatelo dire, hai fatto un lavoro a dir poco stupendo. |
Hai perfettamente ragione Eryca, questo capitolo non ha assolutamente bisogno di esser spiegato: parla per sè. |
Salve Eryca, chiedo scusa se ho tardato col recensire, ma gli impegni mi stavano schiacciando, ma ora son qui per leggere e recensire, recuperando tutto ciò che ho perso. Inanzi tutto, come al solito, mi complimento con te per tutte le metafore usate, le hai sapute descrivere ed intendere in una maniera stupenda, oserei dire a regola d'arte. |
Ciao! |
Non sempre ci sono grossi motivi o interrogativi da sbrogliare dietro ciò che scriviamo. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Bellissima, come sempre. Ecco come la fine ci dia il vero significato di tutta la storia, cioé come un viaggio di un'intera vita in una sola giornata, in cui il nostro protagonista ha fatto oltre che questo viaggio tra quei luoghi, ne abbia fatto anche uno nel proprio subconscio, e visto cose che sapeva già della vita ma non se sapeva di conoscerle. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-) |
Bellissimo <3 Questa storia doveva essere raccontata e tu dovevi raccontarla. E' questo il segreto per una bella storia, secondo me. Sentirla, prima di scriverla. Avere l'illuminazione, l'ispirazione, il bisogno di farla vivere. E non pensare e mettere insieme avvenimenti così, freddamente, senza nemmeno un'intuizione. La tua storia invece viene dal cuore, da tue riflessioni che sono nate spontaneamente nella tua mente e che poi hanno preso vita sulla carta (tastiera:) E' stato un piacere betarla, perché mi ha fatto riflettere su cose su cui, a causa della nostra vita frenetica fatta di scuola, compiti, amici e impegni, non posso sempre fermarmi a pensare. Ma tu me l'hai fatto fare, ed è stato bellissimo perché ho amato lasciarmi trasportare nel percorso di questo ragazzo, con la donna budino, il fiume, la foresta, lo zoo, la foresta. L'attesa, la vita che continua, la libertà, la solitudine. Grazie. Grazie perché scrivere significa questo, essere se stessi ed esprimersi e esprimere quello che si sente. Tu l'hai fatto, ed io, credimi, l'ho sentito. |
L'uomo è nato attore. |
Il vento, elemento naturale, è diventato in questo tuo breva ma intenso e carico di significato, un personaggio. é diventata un entita reale, un compagno di vioggio o meglio ancora una guida. Un qualcosa di fisico che si puà quasi toccare, tastar e da qui soprattutto si puo imparere. E così arriviamo alla vera conclusione al filo che, in un modo o nell'altro, ha legato tutto la storia: La solitudine. Siamo tutti soli nel circo della vita. é sola la donna budino, è sola la tigra, è solo chei p circondato da gente, e urla per farsi sentire ma soccombo nell 'indifferenza di questa era moderna , di questa società di apparenze. |
Bellissima, brava. E' vero la solitudine vive in ognunio di noi, ci sono giorni in cui è anche più visibile di altri, ma c'è la portiamo dentro da quando nasciamo a quando moriamo, in un certo senso "non ci lascia mai soli", eh eh. Spero di leggere presto il seguito. Ciao alla prossima. :-) |