Recensioni per
A life in pain
di NadShepCr85

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/08/13, ore 18:36

Non so come ho fatto a scordarmi di lasciare una recensione a questo capolavoro. Molto probabilmente sarà a causa della poca connessione, per di più ballerina, che ho in casa.
Comunque, tornando a noi...
Dire che adoro questa storia sarebbe riduttivo, la trovo tremendamente originale! Brava!
Ora romperò le palle con due piccole constatazioni, anzi una è più una domanda, l'altra magari è solo una considerazione troppo veloce, visto che ancora la storia non si è sviluppata.
Allora, domanda numero uno: all'inizio, se non ho capito male, parla la pro-nipote di Garrus e Nad, mezza turian e mezza umana ( correggimi se sbaglio) ma... com'è possibile? Non che non apprezzi una discendenza diretta tra quei due, anzi sono totalmente a favore, ma.. in realtà il dubbio non è nemmeno mio, stavo parlando al mio ragazzo della tua storia e lui mi ha chiesto: " E ma non ha pensato che man mano il sangue si "dimezza"?" ( Nel senso, padre turian e madre umana generano un mezzo/mezzo ma che se a sua volta si accoppia con un umano o con un turian, genererà un 3/4 umano o turian che sia,  seconda dell'altro partner e così via) quindi... illuminaci! solo tu potrai spiegarci le... dinamiche che hanno portato alla sua creazione! xD
Poi, seconda cosa.. Garrus dice di aver raggiunto i 150 anni senza Shep. Ora, penso tu sia a conoscenza del fatto che la vita degli umani e dei turian ha pressappoco la stessa durata... ergo: devo assolutamente sapere! xD Cioè, se è un errore pazienza, ma se invece si scoprirà più avanti, cosa che mi auguro *_*, ritiro tutto! :P
Detto ciò, chiusa la parte da rompiballe, non posso che continuare con i complimenti, davvero, attenderò con ansia ogni prossimo aggiornamento!!!
Alla prossima, sperando sia presto!! ^^
NB
(Recensione modificata il 21/08/2013 - 06:40 pm)

Recensore Veterano
13/08/13, ore 10:18

Quello che più mi ha colpito in questo capitolo è il realismo con cui hai descritto la storia, i personaggi, l'ambiente.
Mentre ti leggevo ho finito per dimenticare il videogioco e mi sono calata in questo tuo mondo. La descrizione dell'ambiente militare, dei termini utilizzati, del lessico e della forma sono spettacolari. Ne esce fuori un ritratto che cattura e che si segue con estremo interesse.
Ho provato un senso di assoluta condivisione con tutti i tuoi personaggi, anche se ammetto che il mio prediletto resta Joker. E' comunque uno dei miei preferiti da sempre e tu l'hai reso alla perfezione. Il suo sarcasmo, la sua sincerità senza peli sulla lingua, la sua causticità, ma anche l'affetto che prova per Nad e che traspare chiaramente dal tuo racconto.
Kaidan... beh, non l'ho capito bene. E la cosa mi ha affascinato. Non l'hai reso una macchietta, come sarebbe stato semplice fare. E' un personaggio poco chiaro, difficile da comprendere, impossibile appiccicargli un'etichetta in breve tempo. Una scelta tua personale che mi ha stupito, ma in senso positivo. E' giusto sia così, in realtà Kaidan è tante cose insieme. Si finisce per odiarlo e/o amarlo, ma dubito possa restare un personaggio che non coinvolge in un senso o in altro.
E' un capitolo veramente molto bello, ti faccio i miei complimenti e un po' mi dispiace sapere che dovrò attendere per leggere il seguito. Anche perché suppongo che il seguito preveda un incontro fra Nad e Garrus...
Un abbraccio forte,
S.

Recensore Veterano
12/08/13, ore 23:53

Accidenti, sono con un capitolo di ritardo, no no così non va bene!!! :D
Ma torniamo a noi, veramente un bel capitolo, pieno di novità e di frasi veramente emozionati.
Come la prima all’inizio del capitolo.
Mi hai fatto riflettere di quanto sia vero quello che scrivi, momenti nella vita che passano dei quali noi non ci accorgiamo o non vogliamo accorgercene.
E quando un’occasione è persa è persa per sempre, oh cara Nad quanto è vero quello che scrivi.
Veramente un bellissimo passo.
Beh diciamo che come incontro non è per nulla male, molto evocativo di quello che sarà la loro prossima vita insieme sulla Normandy o in qualche missione.
Spalla a spalla, fianco a fianco e fucili in braccio.
Mi è piaciuta l’idea dell’esercitazione, poiché due persone come Nad e Garrus non potevano conoscersi in modo diverso, in addestramento e con le armi in mano,  e non sul classico parquet di un ufficio con una rituale stretta di mano; e poi il secondo scontro dove nessuno dei due (sicuramente non Nad) si ricorda dell’altro e veramente divertente. Shep sembra drogata (dal sonno) e Garrus stregato (da un’umana!!!??), neanche lui ci può credere, ma intanto l’accompagna finchè può farlo e origlia facendo finta di cazziare un salarian la conversazione con il suo superiore.
Beh che dire entrambi sono assolutamente IC, Garrus l’ho trovato molto simile al Garrus che conosciamo ma con quella nota di originalità propria che non guasta, come per Shepard che la sento molto molto più ‘umana’ rispetto a quella del gioco.
E’ vero che qui siamo agli inizi ma questo profilo di Shep non mi dispiace affatto (ho adorato tutto il suo dormiveglia fino al bar per la colazione).
Molto bella anche la parte finale dove Nad capisce qual è il suo posto, che deve mettere da parte le paure e iniziare la sua vera vita, che non è né sulla cittadella né sulla terra, ma è su una nave pronta a solcare per lo spazio ignoto.
Complimenti e al prossimo capitolo (che tra l’altro hai già pubblicato!!XD)
 
Un abbraccio
K.

Recensore Junior
12/08/13, ore 19:12

L'amicizia tra Shepard e Jeff è qualcosa di unico e irripetibile, mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso il ritrovo tra i due e il dispiacere iniziale di Nadira riguardo alla possibilità di non incontrarlo; nonostante debbano ancora intraprendere la loro avventura è naturale pensare che provassero già molto affetto l'uno nei confronti dell'altro. Per il resto devo ammettere di aver apprezzato anche l'entrata di Alenko, specie per l'imbarazzo che trovo assolutamente azzeccato per il suo personaggio...Al momento sono in procinto di partire ma cercherò di connettermi ;) alla prossima, continua così !!!! 

Recensore Veterano
12/08/13, ore 18:06

Mi dispiace di recensire solo adesso, perchè questa storia merita davvero. L'ho letta spesso, prima di addormentarmi, e adesso eccomi qui, all'ultimo capitolo.
L'ho trovato meraviglioso, sinceramente. Poche, pochissime volte ho letto qualcosa di così dettagliato sul passato di Shepard e poi sul primo Mass Effect. Ti dico solo che mi è venuta una gran voglia di aprirlo e rigiocarci, anche se il mio capitolo preferito della saga è il secondo.
Hai descritto l'introduzione di Nadira a questo suo nuovo mondo in modo impeccabile e adoro come tu abbia conciliato così bene l'amicizia nata anni prima con Jeff. Questo è uno dei tanti elementi che mi hanno affascinato di questa storia. Il rapporto fra loro due è magnifico.
L'ho davvero divorato questo capitolo, senza fare fatica a immaginare tutto quello che i miei occhi vedevano sottoforma di parole. Potrebbe sembrare irrilevante, ma anche i dettagli prettamente militari che hai inserito qua e là, così come il linguaggio formale, hanno contribuito a rendere la vicenda al massimo del realismo. Di questo capitolo mi dispiace solo che sia finito così in fretta, avrei continuato a leggere ad oltranza.
Sono davvero curiosissima di conoscere attraverso gli occhi di Nadira anche il resto dell'equipaggio e di vedere come reagirà alla presenza di Garrus.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti. Da adesso inizierò a recensire regolarmente, tempo permettendo.
A presto!

Recensore Junior
05/08/13, ore 12:59

Oddio avevo le farfalle nello stomaco per questo incontro XD mi piace il modo in cui descrivi l'aspetto psicologico dei personaggi, la meditazione iniziale di Garrus è molto profonda e adeguata, visto l'animo tormentato del nostro turian preferito u.u per il resto ho molte aspettative, son vivamente incuriosita dalla direzione che darai (o hai già deciso) per questa storia, quindi sarò qui, pronta a leggere i tuoi prossimi capitoli ;) continua così, aspetto con ansia l'approccio con la Normandy e il suo incredibile equipaggio!

Recensore Veterano
03/08/13, ore 10:24

Mi è piaciuto questo incontro-non incontro fra Nadira e Garrus. Tutti e due i personaggi sono credibili e ben tratteggiati. Nad che non riesce a svegliarsi mi è piaciuta davvero troppo, abituata come siamo a vederla scattare di qua e di là in una qualche azione per cui il tempo sembra sempre scarso.
Anche questa difficoltà a svegliarsi fa sì che lei non rimanga colpita più di tanto dall'incontro con Garrus. Il turian, invece, per una volta sembra aver messo da parte i suoi pregiudizi sugli umani. Beh sì, direi proprio che ne ha, mi pare abbastanza evidente dalle parole che usa. D'altronde la conclusione della guerra del primo contatto non è tanto lontana e i rapporti fra le due razze non sono certo amichevoli.
Voglio però parlare del tema che più mi ha colpito, andando un po' ooc. Non tu, perché non c'è nulla fuori tema in questa avventura, ci sto andando io, ben conscia di starlo facendo. Qualche tempo fa, a proposito di tutta un'altra storia, ho parlato delle sliding doors: di quei bivi che si presentano e che cambiano per sempre la tua vita, in un modo o in un altro.
Il comandante ha capito quanto importante fosse stata l'occasione che tempo prima le aveva offerto Anderson. Solo ora ha compreso finalmente che la sua vita è su una nave spaziale, nei cieli della galassia. Quella sarà l'unica vita possibile per lei, almeno per molti anni.
Al contrario di quanto accade spesso, come ci fai riflettere tu proprio all'inizio del capitolo, al comandante è stata offerta una seconda occasione. Non sempre capita, purtroppo e si rimane con un senso di rimpianto per non aver saputo afferrare il destino che desideravamo nell'attimo, irripetibile, in cui ci era stato offerto.
A volte questa opportunità non si presenta addirittura mai e non si ha nulla da rimpiangere se non, forse, non essere stati in grado di crearsi da soli quella situazione che spontaneamente non si è presentata. Potevo far di più? Potevo fare scelte diverse?
A volte capita una sola volta e, se si "liscia", si rimane con una nostalgia che condiziona tutto il resto della vita. Poche cose sono dolorose come dover convivere con questo pensiero. Questo fa della capacità di dimenticare una delle caratteristiche migliori che abbiamo (mi spiace per i Drell...).
A Nadira è capitata una seconda occasione, dicevo, e questa volta non se la farà scappare.
Complimenti per la narrazione di questa piccola parentesi: è un un'avventura che scorre piacevolmente e lascia con un sorriso a mezzi fra il divertito e il commosso, al pensiero di quello che accadrà in seguito.

Recensore Veterano
28/07/13, ore 13:04

Eccomi,
sorry per il ritardo ma è stata una settimana da dimenticare!!
Innanzitutto ti dico che il tuo Garrus mi affascina molto, veramente molto simile all'originale anche se siamo nella storia prima che tutto inizi.
Leggendo il capitolo, non c'è stato mai un momento che mi sono detta "non è lui" oppure "non è il suo carattere"; è veramente Garrus Vakarian.
Ovviamente con sfumature personali, ma l'hai delineato veramente bene.
La descrizione che fai della sua famiglia è molto veritiera a quello che ci lascia intendere mamma Bioware, anche se nella mia mente io ho sempre pensato ad un Garrus molto legato al padre, ma in un certo senso anche molto in contrasto con lui. Mi spiego : Garrus non è il 'classico' turian e dal colloquio con Pallin lo si capisce subito e questo su atteggiamento secondo me ha dato molto filo da torcere al padre; ma questa ovviamente è una mia idea malsana:D
All'inizio dai a Garrus l'impressione di un turian annoiato e esasperato dal fare sempre le solite cose, la tranquillità del Presidium è una cosa che non fa per lui e lo si capisce subito. Questo è tipico del Vakarian.
Non ama chi è al di sopra delle parti quando non si fa giustizia, ma l’esatto contrario. E’ affascinato dagli spettri, ma altrettanto non ama il comportamento di chi non rispetta questa qualifica, e  questo suo non voler accettare incondizionatamente il potere degli spettri lo vedremo in ME con Saren.
Su questo è molto simile al padre.
La cosa che mi è piaciuta di più in tutto il capitolo è l’idea di avere una persona accanto che sia come lui, sei partita da una descrizione di una compagna turian per arrivare a quella di Shepard, è stato veramente interessante come sei riuscita in poche e chiare frasi a farmi pensare ad una 'donna' della sua stessa razza per poi arrivare al nostro comandante. Brava.
Non so se ho inteso male quindi correggimi ma ci sono i primi accenni a Shepard, con le notizie sulla colonia distrutta di Azuke, e quindi i capitoli stanno viaggiando in parallelo come arco temporale.
E per finire appena ho letto il nome  Salazar mi è venuto in mente Harry Potter, e ho immaginato scene di Garrus con la bacchetta magica... vabbè oggi sono fusa non ci fare caso!! :)
Spero di non aver scritto una marea di frasi sconclusionate, in sostanza il capitolo mi è piaciuto molto è scorrevole, la storia sta prendendo piede e mi piace molto.
Complimenti e alla prossima.
Un abbraccio
K.

Recensore Junior
28/07/13, ore 00:42

Era un po' di tempo che cercavo una fan fiction riguardo Shepard&Garrus e son felicissima di averne trovata una davvero interessante, continua così ;) son veramente presa dalla tua storia e son curiosa di assistere al primo incontro tra i due u.u quindi non farmi aspettare troppo, sii generosa :) per il resto che dire? son entusiasta perché riguardo il passato della nostra eroina abbiamo fatto le stesse scelte ;) ma leggerle così nero su bianco è tutt'altra storia.
Concludo facendoti nuovamente i complimenti, al prossimo capitolo ;)

Recensore Veterano
24/07/13, ore 12:32

Comincio a rassicurarti che questo Garrus mi appare molto credibile, tanto che non ho fatto mai alcuna fatica a seguirti. In alcuni casi mi sono divertita parecchio, anche perché stai chiaramente giocando con ciò che accadrà in seguito, richiamando cioè alla mente episodi che ancora non si sono verificati, ma che accadranno, come per esempio la cima del presidio.
Il Garrus tutto d'un pezzo, che vede il mondo in bianco o nero, distinguendo senza possibilità di errore il giusto dallo sbagliato. Il Garrus sicuro di sé. Il Garrus che non è ancora cambiato e che non ha imparato che il grigio esiste e che prima o poi dovrà farci i conti (altro rimando che fai, in questo caso alla missione Sidonis).
Garrus non è mai riuscito ad accettare la storia di Saleon, come impareremo sulla Normandy SR1, ma tu qui hai voluto darci prova di quello che è verosimilmente accaduto con Pallin: il colloquio è assolutamente credibile, così come lo sono i rimproveri dell'Esecutore e anche i pensieri del nostro turian (dai sì, lo chiamo "nostro" e lo adotto come anche mio, sperando che tu non ti offenda..., questo Garrus mi piace proprio).
Mi piace che abbia una sorta di vita sociale, alla quale io non ho mai dato spazio nei miei scritti. Lo rende più "vero" rispetto ad una situazione di completo eremitaggio. E mi piace che cerchi una femmina per sfogare stress e tensione, ma senza molte speranze di trovarne una con cui condividere la sua vita. No, non riesco a immaginarlo con una massaia rurale al fianco. Suppongo che scapperebbe sulla prima nave in partenza dallo spazioporto dopo una sola settimana. Mi piace anche che non si trovi a suo agio nelle vesti di agente dell'SSC, sentendo che sono troppi i vincoli da rispettare e che, tra l'altro, consentono anche la fuga di veri e propri criminali, come Saleon. Si sente che sta stretto in confini come quelli ed è ovvio che prima o poi dovrà lasciare l'SSC e probabilmente entrare in conflitto con suo padre, che hai delineato in maniera perfetta: ligio alle regole, padre affettuoso, ma deciso, insofferente a chi si crede al di sopra della legge.
L'ultima notazione è per Solana che anche tu reputi molto legata al fratello, esattamente come ho supposto io.
Nulla da criticare e nulla da ridire, tranne che io avrei aggiunto una piccola chicca alla descrizione che lui fa di se stesso. No, aspetta, non è una critica, è un gioco... ma davvero, quando lui si definisce "sono affascinante, alto, e inoltre sono il miglior tiratore del Corpo" avresti potuto aggiungere che ha una voce da sballo. Non so se hai giocato il dlc Citadel, ma lo dice a Shepard, prima del tango. E, a dire il vero, sia la voce originale che il doppiatore italiano rendono assolutamente credibile quella affermazione :D
L'accenno al visore mi ha fatto sorridere, cavolo... ma quante volte ci sarà venuta la voglia irresistibile di sfilarglielo delicatamente?
Continua così, è stato davvero un capitolo molto gradevole e divertente. A presto,
S.

Recensore Veterano
16/07/13, ore 18:53

Azuke, che dolore per Nadira e quelle emozioni, quelle immagini sono vivide nella sua mente e nella sua anima come se fossero davanti ai suoi occhi e la tempesta tropicale non ha fatto altro che accentuare questi ricordi anche se lontani nel tempo.
Nadira si colpevolizza e non si da pace nel non essere morta insieme ai suoi uomini, del perchè sia rimasta viva e quale schema il destino abbia in serbo per lei; e si sente inerme nel sentirsi accusata di indifferenza nei comfronti delle famiglie dei suoi amici. Se fossero stati, se l'avessero vista combattere come una furia, non giudicherebbero di certo.
E questo essere giudicata la infastidisce a tal punto che lei vuole dimostrare altro, vuole dimostrare quanto vale e che può dare molto all'alleanza e a chiunque avesse bisogno di lei.
Sembra molto che Nad debba rendere qualcosa alla vita, quella vita appunto che non le è stata spezzata su Azuke, ma ha una rabbia dentro che la distrugge e l'annienta come un veleno.
Forse quel destino che l'ha risparmiata ha mandato il comandante Anderson proprio per questo, per liberarla da quella foga irosa che pian piano la sta divorando.
Speriamo ci ripensi e scelga l'opportunità che Anderson le sta dando.

Un bel capitolo, dove in prevalenza descrivi lo stato d'animo di Nadira dopo Azuke e dopo la morte di tutti i suoi compagni e devo dirti che mi è piaciuto molto soprattutto perchè la dinamicità degli eventi è descritta in modo vivido e intenso.
Aspetto il prossimo capitolo.

Ti abbraccio
K.

Ps: gridolini di gioia nel sapere che presto arriva Garrus!!!yeh! :)

Recensore Veterano
14/07/13, ore 07:20

La battaglia contro i Divoratori su Akuze e la lotta contro la tempesta sono descritte in modo vivace e si leggono tutte d'un fiato. La mia opinione personale è che i dettagli ci siano, ma che comunque ti occupi più di delineare lo stato d'animo di Nadira che degli eventi in sé e questa è una scelta più che valida. Uno stesso avvenimento viene vissuto in modo diverso da persone diverse: non interessa l'avvenimento in sé ma il modo in cui viene recepito, le emozioni che suscita nel personaggio che stai analizzando.
Hai ragione, sono quei due avvenimenti a determinare in gran parte il carattere di Nadira, le sue indecisioni e insicurezze, il suo desiderio di aiutare gli altri, come riscatto da una colpa che in realtà non è altro che quella di essere l'unica sopravvissuta a una strage.
Immagino che le indecisioni e le insicurezze siano destinate a scomparire, una volta che lei riuscirà ad accettare ciò che è avvenuto su Akuze, ma l'istinto di aiutare le persone in difficoltà resterà un tratto ineliminabile, perché caratterizzava il tuo personaggio da ben prima di quella triste storia (l'abbiamo già vista prendere le difese di Joker ragazzo).
Anderson sta cercando di aiutarla a superare le sue paure e dalla storia sappiamo che Shepard sarà davvero il primo ufficiale a bordo della SR1 sotto il suo comando. Non so se accetterà questa occasione in questo momento oppure se aspetterà, ma è condivisibile la sua ritrosia. Oltre che dalle sue paure personali, Nadira è frenata da considerazioni altruistiche: la vergogna che prova per se stessa e per il suo operato su Akuze teme si possa estendere anche al comandante e questo le sembra insopportabile, proprio per il rispetto e l'affetto che nutre per quella figura quasi paterna.
Non so perché hai qualche dubbio sul finale di questo capitolo: a me sembra perfetto. Non solo lascia un'incertezza su quello che Nadira sceglierà di fare, ma fa capire che lei si sta cominciando a rendere conto della necessità di affrontare un problema di fondo che le sta condizionando la vita in senso negativo.
Un abbraccio forte,
S.

Recensore Veterano
08/07/13, ore 14:01
Cap. 2:

Sono senza parole. Un capitolo bellissimo e anche se come dici molto lungo è veramente molto scorrevole e non se ne risente.
L’inizio è straziante, leggere di Garrus da solo il giorno del compleanno di Nad su quella sedia, ricordando tutti gli amici morti è stato qualcosa di veramente doloroso.
La storia, per come la stai delineando mi piace moltissimo, mi sono piaciute le descrizioni di Mindoir e di come quella colonia fosse cosi fragile ad eventuali attacchi, come poi accadrà poco dopo.
La descrizione di James Shepard è molto dettagliata e reale, in quanto su Mindoir si doveva stare attenti a tutto, quindi la sua freddezza e il modo di rivolgersi a Nad è sintomo soprattutto degli eventi che lui già presagiva.
Spero approfondirai anche la figura della mamma di Shepard, mi piacerebbe leggere anche di lei.
Notevole il ricordo al generale  Williams, devo essere sincera mi è piaciuto molto come l’hai delineato facendone un eroe invece di un vigliacco; non sarebbe stato il degno padre di Ashley.
Giocando più e più volte a ME, ho visto sempre la figura di Anderson come il padre che Shepard non riesce ad avere per un motivo o per un altro.
Sempre attento, sempre pronto a proteggerla, mai un tentennamento, mai un’incertezza su di lei.
E qui sei stata bravissima a mettere nero su bianco come la mia impressione può essere vera e che il loro rapporto nasce da tempi immemori.
E poi a parte la Chakwas che adoro come personaggio e penso che dia un quel aura di materno all’interno della normandy e che apprezzo vederla già all’opera con Shepard nella sua adolescenza, non posso non soffermarmi su uno dei personaggi che adoro di più in questo gioco: Jeff.
Favoloso come li hai fatti conoscere, e anzi forse per come è Nad non credo ci fosse incontro più azzeccato, e divertente come il pensiero della madre che lo vuole spennare vivo mi fa venire in mente le sue facce quando Shepard gli chiede di IDA.
Troppo divertente.
Sei stata veramente brava, hai deciso di partire dall’inizio di tutto e stai creando una storia interessante e complessa per intensità e vigore.
 
A presto e continua cosi sono proprio curiosa di sapere come andrà avanti la nostra Nad.
Ti abbraccio.
K.
 
Ps. solo una correzione, se mi posso permettere, il cognome corretto della dottoressa è Chakwas e non  Chackwas.

Recensore Veterano
04/07/13, ore 11:54
Cap. 2:

Davvero un bel capitolo. Non preoccuparti della lunghezza. Non solo non è eccessiva, ma è talmente scorrevole che è un piacere continuare a leggerti.
Mi piace il taglio che hai dato a questo episodio, introdotto con ricchezza di dettagli che consentono di posizionarlo esattamente nel tempo e nello spazio.
Adoro David Anderson e sono stata felice che tu l'abbia introdotto così presto. Anche io ho sempre pensato che avesse conosciuto Shepard prima che entrasse a far parte dell'Alleanza, forse per l'evidente familiarità che esiste fra di loro.
Mi è piaciuto anche molto l'aggancio a Williams, che evoca la figura di Ashley e di tutto il peso che quella donna si porterà appresso per tutta la vita (lunga o breve che sia, a seconda della scelta su Virmire). Gli hai reso onore: Ashley ne sarebbe fiera e ti sarebbe grata. Credo sia la prima volta che leggo qualcosa su quella figura e sono davvero entusiasta che tu l'abbia valutata così tanto, contrapponendogli il padre di Nadira. La scelta di non farne un eroe, ma un comune essere umano che ben poco ha del soldato vero (come lo è Anderson), mi è parsa la migliore. Non è vero che i figli assomiglino ai genitori. Spesso è l'esatto contrario, per una vasta gamma di motivi.
Per quanto riguarda il comandante, posso affermare che mi è estremamente simpatica. Trovo dei tratti da ribelle, ma anche una curiosità vorace e la capacità di intuire e di saper valutare le informazioni traendone considerazioni che vanno ben oltre le capacità usuali. Insomma, si distinguono già i tratti caratteristici della Shepard che distruggerà i Collettori e i Razziatori.
Ovviamente sono felice di aver potuto incontrare così presto anche la dottoressa. Mi piace molto il tuo raccogliere intorno a questa Shepard ancora adolescente i compagni che avrà intorno da grande. Sì, anche per la Chakwas, che in fondo è una figura quasi materna per il comandante, sembra ragionevole che ci sia stato un incontro che risalga a ben prima del ritrovarsi entrambe a bordo della SR1.
E poi Joker... Beh, che dire? Joker è la persona che adoro di più, dopo Garrus (va beh, Thane è un capitolo a parte). Joker e Tali sono indiscutibilmente i compagni eterni di Shepard e Garrus. Mi ha fatto sorridere vederlo alle prese con sua madre. Ovvio che Joker abbia una madre, ma non ci ho mai pensato...
Facile pensarlo vittima di ragazzi sani e pieni di vita che deridono, con la cattiveria propria dei ragazzi, un individuo con problemi fisici. E sì, decisamente Shepard non poteva esimersi dall'infilarsi nei guai per salvare un ragazzo che non poteva difendersi. Lo continuerà a fare per il resto della sua vita, così come asserisce ad Anderson.
Hai fatto un ottimo lavoro, raccontando molti episodi che si sposano perfettamente con la storia che seguirà. Hai introdotto personaggi inventati che sono plausibili e hai tratteggiato personaggi che rivedremo in seguito, tutti coerenti con il carattere che la Bioware ha attribuito loro.
Davvero un capitolo piacevole e ricco di azione ed emozioni.
A presto,
S.

Recensore Veterano
17/06/13, ore 07:54

L'amore per il libro, per la pagina scritta in generale, è qualcosa che condivido pienamente. Quando mi hanno proposto un kindle come regalo di Natale ho risposto che preferisco i vecchi libri. Mi piace il profumo di un tomo intonso. Hanno tanti odori diversi, i libri. Dipende dalla carta, dalla colla, dall'inchiostro. Odore di buono, odore di una favola che inizi senza sapere dove ti porterà.

Inizio a leggerti chiedendomi chi scriva, chi abbia una madre ricercatrice all'Exogeni. Buio... Ho pensato a una Shepard con un passato diverso dai soliti.
Poi ho provato una grande malinconia nell'immaginare Londra in fase di ricostruzione... è finita la guerra contro i Razziatori. Siamo a dopo.
L'accenno ad Archangel mi ha colpito con la forza di sempre: ogni volta in cui quel turian fa capolino io perdo la capacità di pensare in modo razionale.
Poi ho esultato nel capire che la protagonista è una mezzosangue turian-umana. Omg, davvero? mi sono detta sentendo che gli occhi mi diventavano umidi...

Posso dirti che questo inizio mi ha colpito. E' scritto molto bene: è incisivo, attento a piccoli particolari, colmo di echi di emozioni che non ho dimenticato e che rinascono vivide in queste tue righe. E' una storia che seguirò con molta attenzione, perché promette bene. Con un approccio come questo rimangono aperte moltissime strade. Ci sono moltissimi aspetti di cui puoi parlare. Sono veramente incuriosita e attendo con ansia il prossimo capitolo.

In più confesso la gioia pura di averti qui con noi, in questa piccola sezione di EFP che si dedica a questo bellissimo gioco. Sapere che leggerò qualcosa sul turian che mi ha stregato il cuore non potrà che essere la ciliegina sulla torta.
Vai avanti così.
Un abbraccio colmo di gioia,
S.