Recensioni per
Versus
di Atlantislux

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/10/08, ore 18:28
Cap. 20:

Già, mi sono dimenticata di dire quanto ho apprezzato il generale Mashiro in questo capitolo. Lei e la sua generosissima offerta di asilo, con cui si ritrova 10.000 ostaggi, oltre che i possibili soli superstiti del pianeta, per cui le Otome si sentiranno ancor più motivate combatteranno con tutto l’accanimento possibile. Vuoi perché, appunto, sono ostaggi, vuoi perché potrebbero rappresentare la possibilità che comunque la loro gente, in qualche modo, anche se in un altro mondo, possa sopravvivere. Chiamiamolo un… incentivo motivazionale surplus. Ottima mossa ^__^
E già. Le guerre si combattono alle frontiere degli imperi.

Recensore Veterano
13/10/08, ore 11:58
Cap. 20:

Ah, come vorrei una scorta di Catoni, così eviterei il traffico la mattina per andare in ufficio! Comunque, bando alle boiate, torniamo a noi. Ho sbavato non poco sul dialogo Natsuki/Generale Mashiro, devo ammetterlo, ma in generale mi è piaciuto tutto il capitolo. Nina è riuscita davvero a spaventarmi, stavolta. Di Nagi, invece, non mi meraviglio più di tanto: oramai è carta conosciuta, ma una cosa è certa: entrambi hanno bisogno di una bella terapia in manicomio.

In ogni caso, al punto in cui siamo arrivati, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. Come sempre, voglio complimentarmi con te per il modo in cui riesci a far coincidere i due mondi Earl/Earth. E poi la chicca finale con Nagi/Stregatto... eheheh, un colpo di genio. Bravissima.

Recensore Junior
12/10/08, ore 16:08
Cap. 20:

Forse solo ora mi sono resa conto di quanto, in fin dei conti, le tre forze in collisione si assomiglino nella loro donchisciottesca visione del mondo, pur con le dovute differenze (fortunatamente ci sono).
Quelli di Earth che si sono gettati allegramente nell’impresa di frugare a caso in altri universi. Mi ricordano i terrestri di un vecchio romanzo di Asimov ‘Neanche gli dei’. Ricordi cosa succede, vero?
Le Otome, disposte a scontrarsi contro una forza che loro stesse ammettono superiore per far da barriera al loro universo, infiammate dal sacro fuoco delle parole della nonna di Arika e del lacrimevole discorso di Nina. Loro più che Don Chisciotte sembrano l’Armata Brancaleone. I nobody che hanno deciso di fare la guerra in 13 a un intero multiverso, con armi, bagagli e bambini al seguito.
Nagi, a cui ogni tanto squilla il campanello ‘Allarme rosso Nina’, ma che spegne subito, tanto lei non fa mai del male a quelli che ama, giusto?
Non so se definirli tutti ottimisti, sicuri di sé, incoscienti o semplicemente disperati.
In fin dei conti, sono tutti figli di una matrice comune. Non è così assurdo che abbiano tratti in comune. Certo, l’universo di Earl/Earth è la copia malfatta di qualcosa che già di suo non funziona mica tanto bene, ma nessuno può scegliere come nascere.
Un po’ è la ragione per cui mi piacciono. Non si siedono sulle loro natiche ad aspettare l’avvento del messia, di un salvatore, di un prescelto. In bene o in male, si danno da fare.
Fanno eccezione le Otome e gli earliani. Come ti ho già detto, se qualcuno che mi si presentasse in casa e mi facesse saltare una città, e avessi anche solo il vago sospetto che vuol farmi saltare il sole, costui non potrebbe fare nulla, ma proprio nulla, perché gli sia meno che nemica assoluta, il cui unico desiderio è quello di farlo sparire nel modo più definitivo possibile. Soprattutto se poi pretende di far passare le sua azione per il mio bene, quando logicamente, peggio di quello che fa, che potrebbe succedermi?
Ribadisco il concetto con passione.
Non mi fregherebbe assolutamente niente del fatto che sembrano i miei fratelli gemelli. Anzi, è curioso che, partendo dagli stessi presupposti, arrivo alla conclusione diametralmente opposta a quella di Natsuki. Il fatto che sono esseri umani sarebbe un punto a svantaggio su esseri completamente alieni. Messa alle strette, tenterei la sorte con la cosa sconosciuta, perchè ho la certezza metematica che l'essere umano cercherebbe di fregarmi. Invece un alieno è 'terra incognita'. Al peggio, mi capiterebbe quello che mi capiterebbe con l'umano, ma ci sarebbe quella, per quanto minima, percentuale di incertezza che gli farebbe vincere la partita. E' una semplice questione statistica.
Poi non riesco proprio a pensare 'Quello è un essere umano, non farà mai una cosa simile'. Piuttosto, penso sempre 'Quello è un essere umano, quindi sicuramente farà quella cosa. E cercherà di farne una peggiore.'
Non dico che questo è il modo in cui Natsuki dovrebbe ragionare. E' il modo in cui io ragiono, e mi disgusta profondamente Mai, che ringrazia una che ha distrutto la sua città. Ma soprattutto, mi disgusta Natsuki, la più colpevole di tutti, perché sa. Non posso e non voglio farci niente. Mi sta benissimo ragionare così. Per i miei precetti morali, porgere l'altra guancia è un delitto. Uno dei peggiori crimini, oltre l’autoimmolazione, che riesco a immaginare.
Molto probabile che da questo momento in poi non riesca più a provare la minima simpatia per la gente di Earl. Ma tanto ci sono altre due fronti per cui simpatizzare ^__^
Nonostante questo, sono felicissima che esistano quelli come le Otome. In qualche momento del passato, sono sicura che un qualche scimmione ha deciso di compiere un atto eroico che ha salvato la pelle allo scimmione mio antenato. Grazie a quell’eroico scimmione, io sono qui e i suoi discendenti… beh, loro non sono mai nati ^__^
Io ho intenzione di far sì che la mia discendenza arrivi al futuro più lontano possibile.

Comunque, una cosa è certa. Chiunque finirà per vincere, veli variopinti, nastrini svolazzanti e cosce e tette al vento spariranno. Dalla prossima stagione, su Earl la moda prescriverà solo il lungo in pelle nera ^__^

Recensore Master
12/10/08, ore 01:13
Cap. 20:

Mi è piaciuto molto il modo con cui hai mostrato il parallelismo tra i due popoli, Mashiro in particolare sembra davvero realistica. Anch'io ho notato l'inversione di ruoli tra Nina e Nagi, ma non mi chiederei più di tanto se la nostra adorabile pazzoide abbia ancora le nanomachine (penso che dopo aver trascorso degli anni interi su Earl, Nagi abbia ovviato al problema). Le citazioni più o meno velate, poi, sono la gemma che impreziosisce questo scritto

Recensore Junior
11/10/08, ore 19:58
Cap. 20:

Con quella scena di seduzione sei riuscita a raggelarmi. E adesso comincio davvero ad avere paura per tutti e due, visto che mi sembra che Nina sia decisa a fare ammenda dei suoi errori nel modo più definitivo possibile, portandosi Nagi con lei, e dubito che lui, preso dai suoi intrighi, se ne sia accorto. Splendido! Un completo rovesciamento delle parti che non mi aspettavo ma che ti è venuto benissimo. Piuttosto, domanda stupida lo so, per una volta ho controllato le ore dei capitoletti, e sono rimasti insieme per 2 ore e mezza. Ma siamo certi che lei ha ancora le sue nanomacchine? :-)
La scena del Consiglio è come al solito gestita divinamente, sei molto brava in questi momenti "corali" e, per una volta, ho provato pena per i poveri cittadini di Earl, presi tra due fuochi. La soluzione proposta da Mashiro per 10.000 di loro è di sicuro conveniente, ma sarà davvero conveniente? E, a proposito, complimenti per la citazione "pillola rossa, Neo, e segui il Bianconiglio". Lo Stregatto, in questo caso! Attendo con trepidazione gli eventi successivi.

Recensore Veterano
11/10/08, ore 15:01
Cap. 20:

Che dire?Sempre più intrigante la cosa,e mi chiedo cosa avrà in mente Nina.Acc ha fegato per baciare quel coso, la piccola masochista.Natsuki e Mashiro secondo me alla fine di tutta questa storias troveranno un punto d'incontro, faran amicizia o comunque non taglieranno del tutto i rapporti.In fondo è sempre meglio un alleato che un nemico.Come sempre è scritto benissimo, complimentissimissimi!

Recensore Master
11/10/08, ore 11:25
Cap. 20:

Galeotto fu l'Harmonium e chi lo costruì. XD
D'accordo, qui non si parla di amore, ma di serie turbe psichiche. Sia da parte di Nina, soprattutto, che di Nagi: una coppia del genere fa davvero paura.
Buona la caratterizzazione dei due, buono il susseguirsi delle loro azioni, tanto da non snaturare affatto i personaggi.
I quali, ripeto, fanno paura. XD (Altro che Shizuru sbroccata.)

Stupenda la conversazione fra Natsuki ed il Generale Mashiro alle prime luci dell'alba, tanto che adesso vedo la sosia della regina di Windbloom con occhi diversi. E penso che adesso anche Natsuki l'abbia conosciuta un pelino meglio. Chissà, magari potrebbero finire col fare amicizia. XP

In ultimo, molto azzeccato l'accostamento della figura di Nagi a quella dello Stregatto di Alice nel Paese delle meraviglie: misterioso, sagace, impenetrabile, si prende gioco di te senza che, pur accorgendotene, tu possa fare qualcosa per evitare che accada.

Recensore Veterano
23/09/08, ore 16:30
Cap. 19:

Uff...dopo tutte queste recensioni non sò che dire...sob.Come sempre posso farti solo i complimenti per come scrivi e per il fatto che mentre leggevo mi sono totalmente infilata nel racconto durante l'attacco del colonnello Okuzaki.Uff che altro posso dirti?Fantastica come sempre la caratterizzazione dei personaggi, apprezzo sempre più Akira(anche se...mah, incinta?Mmh ancora non riesco a vedercela..e poi poveracci, ora cheson felici li hai rese carne da cannone haha)Natsuki superba come sempre, è davvero un politico con le palle.Ultima cosa..in tutto ciò non riesco a vedere dei cattivi tranne che gli abitanti di Earth...loro con il piccolo fungo e la spocchiosa Mashiro grrr...quei due mi san troppo di viscido!

Recensore Master
22/09/08, ore 22:41
Cap. 19:

In questo capitolo c'è tutto quello che avrebbe dovuto esserci in Otome e non c'è stato: un vero massacro, una vera battaglia (dove due stordite in abitino svolazzante non bastano certo a salvare la giornata), vera sofferenza, sembra quasi che tu abbia scritturato la Mai del Fuuka garden, anziché l'Otome della gattaccia. A momenti sembra più un episodio di Code Geass (la prima serie), che non una fic su Otome, con Akira costretta a tattiche tipiche di Zero. Non ti faccio del tutto colpa per non esserti inventata le armi, perché descritte così sono molto meglio riconoscibili. Fa inoltre un certo effetto notare un Nagi non in grado di controllare certa gente.

Recensore Junior
22/09/08, ore 22:17
Cap. 19:

Facciamo un esperimento.
Iniziamo con i reagenti. Una Nina e un Nagi.
Immettiamoli nell’ambiente di un Harmonium.
Aggiungiamo il catalizzatore, qualche nanomacchina che attiva lo stato di Master.
Ora alziamo la temperatura sino al livello di un conflitto interplanetario.
C’è da meravigliarsi che Natsuki sia un po’ preoccupata?

Ah, vedi che è facile farmi contenta? Basta una città distrutta, migliaia di morti, una bombettina atomica... sono una ragazza di gusti semplici e modesti, io ^___^

Per prima cosa, sappi che ti invidierò per sempre per le tue scene di azione. So che l’ho già detto, ma lo ripeto.
Da brivido la scena dove Natsuki e Yohko vedono le ‘ombre sbagliate’. E’ come la scena dove Maya vedeva la foresta sbagliata. Horror puro. Personalmente poi sono dell’idea che una delle armi più efficaci nelle mani dei nobody sia il terrore. Insomma, vedere le leggi fisiche del proprio mondo che si stravolgono deve avere un effetto traumatizzante non da ridere.

Bellissime le scene dell’attacco degli heartless, con la fuga di massa, i testimoni stupefatti, impossibilitati a fermare la strage. Compresa Akira, che semmai si ritrova a dare una mano alla distruzione.
Adesso, analizziamo la faccenda Akira.
Qual’era lo scopo di Zexion con il suo attacco? Da una parte abbattere il morale di Earl con attacchi devastanti, dall’altra testare a che punto possono spingersi i suoi nemici.
Beh, non vorrei dire… ma ha ottenuto il massimo risultato senza la minima perdita. Il contrattacco di Akira è persino più devastante di quello degli heartless, dubito che la cosa abbia alzato molto il morale degli Earliani, o la già scarsa fiducia che hanno in Earth. Insomma, se mi trovo in casa un’invasore che dice di volermi salvare dagli alieni cattivi, e che per farlo giochicchia col mio sole e sgancia megatoni sulle mia città, io non escluderei a priori l’ipotesi di vedere cosa hanno da offrirmi gli alieni cattivi.
Vero, Akira ha sterminato migliaia di heartless, ma questo è un guadagno per i nobody, visto che, per quanti ne vengano distrutti, il loro numero non cala, i nobody possono richiamarne altrettanti in ogni momento e il loro scopo finale è proprio che gli heartless vengano distrutti. Costoro usano truppe praticamente inesauribili, incrementate dagli stessi bersagli che devono colpire, e che venendo distrutti fanno raggiungere il loro obiettivo. Praticamente hanno innescato una catena sempre in positivo a loro favore. E’ l’esercito perfetto.

Mi perdonerai se non mi sdilinquisco per l’uscita di scena del colonnello Okuzaki. Il mio giudizio sui kamikaze, da quelli di giapponese memoria, a quelli di mediorientale attualità, a certi nobody od otome virtuali, si può riassumere con un ‘pirla’. Gli unici suicidi che hanno il mio rispetto, sono quelli che lo fanno perché impediti ad avere una vita di loro soddisfazione. Ma non sono sensibile agli atti epici, grandiosi e, alla resa dei conti, controproducenti. Sono sempre dell’idea che soldato che scappa etc etc.
Sarei proprio un pessimo soldato ^__^

Invece ho apprezzato molto Natsuki che è obbligata dagli eventi a un cinismo che considererà anche sbagliato o disonorevole, ma arriva un momento che devi mettere da parte le favole e le illusioni e guardare in faccia la realtà. Davvero, mostra adattamento. Spero che Yoko abbia ragione e Midori sia capace dello stesso adattamento, che non si lasci prendere la mano da una vendetta inutile e puerile, soprattutto ora.
E sì, devo proprio dare ragione a Natsuki. Questa volta, i veri mostri sono davvero sembrati quelli di Earth.

Ultimo, adoro il titolo di questo capitolo. Sarà una sciocchezza, ma sono abbastanza fissata con i titoli.

Recensore Master
22/09/08, ore 21:42
Cap. 19:

Onestamente non so da dove iniziare, so già che mi scorderò qualcosa strada facendo.
Inizio a commentare la trama del capitolo, strepitosa. Ottima la sequenza delle scene d'azione, bellissimo il comportamento dei soldati, straordinario ed ammirevole (ma forse anche discutibile, per certi versi) il modo di agire del Colonnello Okuzaki: non mi aspettavo niente di meno da lei, te l'avevo già detto.
Analizzando appunto il personaggio di Akira, in entrambe le versioni presenti nella tua storia salta all'occhio una cosa fondamentale: Akira ha un grande senso dell'onore, prima che del dovere, ha scrupoli di coscienza (cosa che stride con gli altri suoi colleghi di Earth), ma, soprattutto, questi ultimi vengono meno (o si conciliano, a seconda dei casi) se di mezzo c'è Takumi. Da un lato si può guardare a questa cosa come una grande capacità d'amare, un amore impetuoso e dilaniante per certi versi (sanno che è sbagliato, ma entrambe le Akira agiscono anzitutto per salvare Takumi); dall'altro, tuttavia, si potrebbe riassumere anche questo come un sentimento egoistico, visto che la più giovane delle due è addirittura disposta a mettere a repentaglio la vita del bambino che porta in grembo, cosa che Takumi probabilmente non le avrebbe mai perdonato.
Quindi, a quanto pare, neanche lei si salva dalla cerchia delle persone succubi del proprio egoistico sentimento, benché il suo non sia uno dei casi peggiori (ma ciò non toglie che la sua bella fissa ce l'ha... cosa che si nota anche in Mai-HiME).
Analizzando invece il resto dello scritto, c'è da rimanere stupefatti per il modo in cui tu sia riuscita a collegare tutto e per le scelte fatte riguardo determinati particolari che, in barba a chi li trascura, trovo siano fondamentali all'interno di una buona storia. Ho trovato geniale la descrizione dei portali, il richiamo alla loro struttura e alle materializzazioni. Stessa cosa per la scelta di inserire Yayoi al seguito del Colonnello Okuzaki.
Da un punto di vista umano, poi, ho adorato questo periodo: Anzi, si ritrovò a piangere, abbracciata a quella ragazza sconosciuta, per tutto quello che aveva perso. Non ci sono parole per descrivere quello che sei riuscita a comunicare, davvero. Tremendamente realistico, specie considerato il fatto che Akira non è ancora cosciente di essere finita nelle mani del nemico.
Non mi inoltro, infine, nel commento di tutta quell'accozzaglia di roba scientifica di cui capisco poco e niente; farei una pessima figura, e preferisco evitare. :P
Grazie infinite per questa meraviglia, e grazie ancora per avermi fatta sentire felice, come la perfetta cretina che sono, con LA rivelazione uscita dalla bocca di Akira. XD

Recensore Veterano
22/09/08, ore 19:13
Cap. 19:

Come promesso, ho trovato uno straccio di secondo libero e mi sono fiondata a leggere. Dunque, la situazione peggiora capitolo dopo capitolo, ma alla fine una cosa mi ha colpito: Akira... Incinta!? OMADONNA, hai fatto la felicità di Shainareth con quel pezzo XD! Comunque, bando alle ciance e veniamo a noi. Questa: *ç* è stata la mia faccia leggendo il capitolo. Accidentaccio! I TRIPODI? MA? MA? Tu sei un genio del male. Per non parlare poi dei Chakram e del resto, ovviamente. Il capitolo mi è piaciuto, e molto. Riesci talmente bene a fondere gli elementi di fantascienza con la storia, che sta venendo un capolavoro, dico davvero. Inutile dire che ho gradito moltissimo questa lunga parte dedicata a Sua Pucciosità e consorte e mi è andato molto a genio anche il comportamento del Colonnello Okuzaki, anche se me l'aspettavo. Ottimo lavoro, aspetto con ansia il prossimo capitolo!

Recensore Master
02/09/08, ore 01:09
Cap. 1:

Che devo dire, che Solitaire non abbia già detto? Che mi piace come stai prendendo in mano i personaggi Aswald, non alleati del Garderobe, ma semplicemente nemici di Earth, e che come tali pretenderanno qualcosa dalle conigliette volanti

Recensore Junior
25/08/08, ore 20:07
Cap. 18:

Capitolo assolutamente stupendo, al punto che non ho trovato il minimo difetto.
Ovviamente, la parte che mi ha colpito di più, a livello quasi ‘personale’, è la conversazione fra le due Yohko. Mi aspettavo questa parte sin dalla prima volta che è apparsa Helene (chiamo così la Yohko/Earth, tanto per non confonderle). Se dovessi dire tutto quello che mi viene in mente, esulerei dal campo fanfic per tuffarmi immediatamente in quello della vita reale, e non è questo né tempo né luogo.
Helene è probabilmente il personaggio più difficile di questa storia. Perlomeno, quello che sarebbe più facile marchiare come la ‘cattiva’ senza mezza misure, la solita scienziata pazza e fanatica di mengeliana memoria che sembrano proliferare un po’ dappertutto. Ma sei stata bravissima a darle motivazioni. Questo non vuol che l’hai resa improvvisamente, per contrappasso, la ‘buona’ incompresa, cosa che mi farebbe più che altro ridere, e in una storia simile sarebbe oltretutto assolutamente fuori luogo. Come già ti hanno detto, il pregio maggiore dei tanti pregi della tua storia è che i personaggi non sono inquadrabili in un sistema tanto semplice come quello dei buoni e dei cattivi.
Facilissimo tacciare di crudeltà, inumanità o in naturalità chi non condivide le proprie idee, che vive secondo diversi principi. Un po’ meno facile pensare che forse, per l’altra parte, si appare altrettanto disumani o crudeli o innaturali. Che poi, se vogliamo (ma anche se non vogliamo. Le cose non cambiano perché non ci piacciono), innaturale è proprio la selezione operata a Earl, cioè lasciare a ogni carattere, compresi quelli sfavorevoli, la stessa possibilità di trasmettersi. In natura non succede, garantito come il sole.
Ma è interessante che Yohko si renda conto della realtà dello Shinso, che trasforma bambina in armi biologiche. Le trasforma letteralmente. Certo, sono volontarie. Quanti anni hanno, quando entrano nell’accademia? Ho i miei dubbi che sia l’età ideale per sapere cosa si vuole, soprattutto il loro stesso ambiente le spinge fin dalla nascita a una scelta simile. Mi ricorda la scelta consapevole dei figli cadetti di entrare in convento.
Helene è quello che sono, dichiaratamente, Mashiro/Earth, Midori, Zexion, Shizuru, Nagi. Ma è anche quello che sono Yohko, Nina/Earl, Natsuki, la gente del Garderobe, anche se non lo vogliono ammettere neppure a loro stessi.

Adorabile il Maggiore Nina. Adorabile quando sembra indecisa su quale delle due dottoresse picchiare per prima. Ecco, sorridere al suo comportamento è stata la prima reazione. Però poi ci ho pensato meglio, e mi è solo sembrata triste e patetica. Non tanto perché è usata da Nagi, quanto perché lei stessa se ne rende conto e lo accetta. Anche se immagino comunque che il ragazzo abbia i suoi modi per ripagarla).
Inquietante l’altra Nina, nella sua ricerca della redenzione. Forse il personaggio che mi spaventa di più. Lei e Haruka. Ma, si sa, io ho le stesse paure di un certo ragazzo albino ^___^

La prima e ultima parte sono spettacolari. Mi sono trovata a invidiarti tantissimo per come hai descritto il ritrovamento del Protoharmonium. La discesa nella cripta, i corpi mummificate, la sensazione che i nostri Aswald devono avere provato… Bellissima, davvero.

P.S. prima della fine della guerra, Takeda diventerà ricco a furia di vendere filmini ^___^

Recensore Junior
24/08/08, ore 20:44
Cap. 18:

Anche se in vacanza ce l'ho fatta a leggere questo straordinario capitolo! Bravissima. Soprattutto il dialogo tra le due Yohko mi ha messo la pelle d'oca, visto che hai approfondito benissimo la psicologia delle due scienziate, brillanti intelligenze alla ricerca di "qualcosa di più" per i loro popoli. Sei riuscita a farmi apparire la Yohko di Earth, che fin'ora avevo sbrigativamente liquidato come la scienziata pazza del gruppo, come una donna competente, con le proprie convinzioni ma non fossilizzata su di esse, come un vero studioso dovrebbe essere. E anche quella di Earl non è indenne al tarlo del dubbio, su tutto ciò che prima reputava come giusto. Questa trovo che sia il bello di questa storia, come non ci siano davvero cattivi, ma che tutti abbiano le proprie motivazioni. Come Nagi che si rallegra per la morte del suo equivalente. Sinceramente, come dargli torto?
Come Nina, la povera Nina alle prese con la sua coscienza. L'ho adorata, come la sua omonima che non sa chi picchiare prima. :-)
Infine Midori! Non vedevo l'ora che spuntasse. Mi avevi promesso una sua entrata trionfale e non ti sei smentita. Proprio la cruda ma retta leader che ricordavo. Continua così!