Mia Kyo! <33 Prima o poi commenterò anche le altre storie, ma questa viene prima di tutte. Molte cose te le ho già dette live, ma vale la pena di ripetertele anche qui! Ti scriverò un poema epico o quasi, già lo so, ma va bè, sopporta please<3333 Questa storia mi ha emozionata tantissimo, fin dalle prime righe, già dal riassunto . mi ha fatto riflettere su tutto le volte che io non ero io, e avevo quella maschera, quel sorriso che non è altro che stirare un po’ le labbra, ma nessuno sa che cosa si nasconde dietro. Alla fine del primo capitolo avevo già le lacrime agli occhi, e neanche mi ero accorta che stao piangendo. La tristezza e la sofferenza di Kyo, che non riesce a distinguere il suo vero essere, sono così profonde che non possono non emozionarti. Il fatto di non saper capire se stessi forse lo sento particolarmente perché per me è così…mentre leggevo mi sentivo un po’ come Kyo, senza sapere chi sei, o qual è davvero il tuo posto da queste parti, e vedere intorno a te tutte le persone tranquille, senza problemi, perché quelle persone sembrano avercelo un posto. Ma tu non riesci a trovare il tuo, e soffri, soffri moltissimo. Come io percipisco questo dolore, tu lo percepisci ancora di più, ne sono convinta…in questa storia sei Kyo, e attraverso le sue parole esprimi come ti senti tu. Le domande che si pone Kyo, me le sono sentita sulla pelle, come se qualcuno fosse lì a pronunciarle: hai reso i suoi sentimenti così incridibilmente reali!! E la parte in cui comincia a scrivere…kamisama è fantastica! Forse perché è così anche per me, e sembra che lo sia anche per te. Buttare parole su un foglio, parole che non hanno senso per nessuno, ma ti liberano dentro, e ti sembra di sputare te stesso su quel foglio, in cui metti tutto il tuo dolore e che non hai mai il coraggio di rileggere, per non rivivere tutto. Ho riletto la storia ieri sera, tanto per gradire…Se ci penso mi commuovo ancora >.< sentirsi vivi solo nel momento in cui quella vita ti abbandona, quell’attimo in cui muori, ti rendi conto di essere vivo veramente (kami che pensiero contorto…spero si capisca). La “lettera” finale di Kyo a Tooru, inutile dirti che è bellissima, perché l’avrò detto sei miliardi di volte, ma è davvero così. Il dolore, la follia e la sofferenza di Kyo, verso se stesso e verso gli altri emergono ancora di più: convivere con se stessi è una delle cose più difficili, e Kyo non ci riesce…preferisce cambiare tutto di se, ma da qualche parte rimane lo stesso Tooru e il suo vero essere, morto forse, inutile oramai, ma in quella parte del suo essere sente ancora il suo dolore. mi è sembrata molto dolce la parte in cui dice che gli altri del gruppo sono ormai la sua famiglia vera...è troppo carina! Tesoro grazie per averla pubblicata, grazie per avermi dato la possibilità di leggere queste splendide parole, grazie perché scrivi. E io amo ciò che scrivi. spero di aver indovinato se i tuoi sentimenti erano davvero come ho detto prima, ma la sensazione che mi trasmettevano le parole era quellaXD ti lovvo un cifro<333333 Sei la mia Kyo, e sei un genio come Kyo!!

Ecco, sinceramente non so da che parte cominciare. Le cose da dire sono tante, ma alla fine, le parole non escono. Mi rendo perfettamente conto che questa recensione, certamente, rasenterà l'incomprensibile. Gomen. Ma sto piangendo come una bambina e le lacrime non sono certo d'aiuto... riesco a malapena a capire cosa sto scrivendo. Ma non mi vergogno di piangere. La tua storia è stata la fanfiction che più mi ha emozionata IN ASSOLUTO, ed ora posso dirlo tranquillamente; e io di fanfic ne ho lette a bizzeffe, molte mi hanno emozionata e coinvolta, ma nessuna come la tua. Forse perchè questa tua storia è così realistica, così intensa e cruda, tanto che ha il potere di catapultarti direttamente al suo interno. E allora vivi ogni singola emozione dei suoi personaggi, soprattutto, ovviamente, di Kyo/Tooru, in quanto personaggio principale. Quest'ultimo capitolo è il migliore di tutta la fic, a mio parere, è... non so, non ci sono parole per descriverlo. ...Dio, ma perchè è così difficile? Non mi vengono le parole... o meglio, mi vengono, ma sono le solite, semplici, monotone considerazioni che faccio ogni volta. Ma questa storia, e specie questo finale, meritano molto di più. Per cui non utilizzerò parole retoriche come meravigliosa, stupenda, e così via. Perchè per quanto possano far piacere all'autore, non rendono al massimo la bellezza di questa storia, e soprattutto non esprimono esattamente ciò che voglio dirti. Innanzitutto, grazie per avermi citata fra i ringraziamenti, è sempre una gioia sapere di essere stati d'aiuto a qualcuno, anche se con delle semplici recensioni; tu sei una scrittrice eccezionale, questo non mi stancherò mai di dirtelo, e questa storia ne è la prova.
Ma veniamo al capitolo in sè; è tutto stupendo, e mi associo a quanto Vale ha detto nella sua recensione, ovvero che se si dovessero riportare qui le frasi più belle, beh... bisognerebbe copiare ed incollare l'intero capitolo. Specie la lettera. Mamma mia, credo di non aver mai letto nulla prima d'ora di così bello e significativo. Alla fine, Kyo ha vinto. E anche Tooru, alla fin fine, sebbene sia morto quello stesso pomeriggio. E' riuscito a lasciare spazio alla sua vera anima, alla sua reale identità. Ed è diventato il Kyo che tutti conosciamo e adoriamo. Ed ha anche trovato l'amore, o, come dice lui, qualcosa che gli si avvicina molto, in Daisuke. Ho trovato semplicemente adorabili le descrizioni se pur implicite del loro rapporto, i riferimenti al carattere di Daisuke, e anche quelli agli altri ragazzi della band che, inesorabilmente, sono diventati la sua vera famiglia.
Questa è una storia di rivincita. Che ci mostra che, con la forza di volontà, si può cambiare il proprio destino. Possiamo diventare ciò che desideriamo, ma solo se lo vogliamo veramente.
Forse, se riuscissi a scavarmi dentro, troverei il tuo cadavere in decomposizione. Te, nel mio cuore… sarebbe bello. Forse un po’ troppo fiabesco, ma stupendo. Un lieto fine per tutti e due. non ho potuto resistere, ho dovuto copiare qui questa frase, credo sia quella che più ho amato. E' indescrivibile. Ma come fai? A scrivere cose così belle, intendo. E inoltre, sappi che invidio moltissimo il tuo stile. Così diretto e conciso. Linguaggio adulto, decisamente d'effetto. Tutto, di questa storia, è perfetto. Ma torniamo alla frase che ho copiato, altrimenti perderò il filo... dicevo, l'ho trovata stupenda. Tooru, nel suo cuore. Già, chissà se scavandovi lo si potrebbe trovare. Io, personalmente, dico di sì; in fondo, fa parte di lui.
Il riferimento al compleanno è stata la goccia ( pardon, la lacrima ), che mi ha fatta piangere. Non so, mi ha lasciato in bocca un sapore dolce/amaro. Perchè in fondo ci hai regalato un lieto fine, ma allo stesso tempo, si respira tristezza e un pò di malinconia. So solo che l'ho trovato un finale perfetto. Sì, perfetto è la parola giusta.
Complimenti anche per la scelta del pezzetto di testo, amo quella canzone ed amo quelle parole ( amo tutti i testi di Kyo-sama *_* ), e trovo che si sposino alla perfezione con il contesto in cui le hai inserite. Riguardo le note che hai messo alla fine, vorrei spendere qualche parola anche su quelle; il fatto che tu abbia scritto sulle note di "Ain't Afraid to Die" ( senza dubbio la mia canzone preferita dei Diru ) e che tu abbia pianto, e indice di profonda sensibilità. Di immedesimazione con i personaggi che si trattano. E questo io l'apprezzo moltissimo, in autore. Anche a me capita quasi sempre di commuovermi mentre scrivo, e perciò ti capisco perfettamente.
Dici che questa è l'unica tua storia che veramente ti piace... beh, io devo leggere ancora le tue altre fic ( perdonami se non l'ho ancora fatto, come sai ci sono sempre imprevisti... gomen ç_ç ), ma sono più che sicura che sono tutte bellissime, perchè nascono dalle tue mani fatate. E non osare dire che esagero, perchè io sono dannatamente sincera. In poche parole, amo ciò che scrivi smodatamente, e senza dubbio sei una delle mie autrici preferite in assoluto.
E sono felice che per scrivere questa tua fic, tu abbia dato il meglio di te stessa; è questo lo spirito giusto per affrontare la scrittura di una ff. Sembra una stupidaggine, ma alla fin fine, almeno secondo me, le fanfiction sono come delle parti di noi stessi. E mettere l'anima in ciò che scriviamo, è importante per stampare indelebile la nostra firma nel cuore e nella memoria di chi legge le nostre storie. Wah, che paroloni stasera. Mi sento poetica. E devo dire che questa è una delle recensioni più lunghe e articolate che io abbia mai scritto. Spero solo di non annoiarti, ma ci tenevo a dirti tutto ciò che penso. E sinceramente mi dispiace un casino, se veramente coloro che hanno letto quest'autentico capolavoro sono pochi. ç_ç Prometto solennemente che ti farò pubblicità, perchè merita sul serio.
Ok tesoro, adesso scappo, si è fatto un pò tardi... mi raccomando, continua a scrivere, che fai del bene a tutti noi, con i tuoi scritti. Ecco, ho trovato la parola perfetta: MAGICA. Continua così.
Un bacione, con affetto, Serena
Ti lovvo!!

“Ciao Figlio...
sto piangendo...
sto piangendo rimescolando tutto il dolore...
sto piangendo la disperazione...
sto piangendo di averti ferita...tu lo sai...”


Ecco..la parola che temevo...”Owari”...è finita...è finita quanto la cicatrice di un taglio.
[e io sono finita a piangere]
tu mi metti in serie difficoltà...non trovo le parole per dirti quanto è magnifica...penso che tutte le parole che ho in testa basterebbero...
...splendida,sconvolgente,radicata,”dolorante”,travolgente...
solo poche parole in confronto a ciò che c'è dietro a tutto ciò.
Vedo “solo” un amore verso un uomo portato al limite,un'amore così vicino da parer tangibile.
(Grazie di cuore. Sai che apprezzo ogni minima riga di questa fic)
Cercherò di essere breve perché se dovessi scriverti tutte le frasi che mi sono piaciute dovrei fare “copia” e “incolla” a tutto il testo!!!!!
Ti dico solo una cosa:degna fine di una fic assolutamente TUTTO(mega-fantastica!)
Scusa questo commento breve,ma sono veramente commossa...non ce la faccio a continuare a commentare qualcosa di così bello...sento che non ce la farei a esprimere tutti i miei punti di vista...troppi...è un'impresa titanica in questo momento!
“Io. Tu. Noi.”
Bella la consapevolezza di non essere soli. Mi è piaciuto da far paura questo pezzo..ma ripeto mi è piaciuta ogni singola riga di questo testo.
TVTTTB
ti lovvo
tua mommy

Posso dire che mi hai sinceramente commossa?
Non... non so cosa dire; questo capitolo è STUPENDO. Mi rattristo se penso che il prossimo carà l'ultimo. Questa storia... è come se tu l'avessi scritta direttamente sulle pagine del mio cuore, e spero che anche gli altri che la leggono provino la stessa cosa. Perchè è talmente bella, che ti colpisce nel profondo. Per quanto sia cruda e dannatamente triste, è splendidamente intrisa di speranza; può non sembrare, o chiunque potrebbe dirmi tranquillamente che sono proprio strana. Eppure io vi leggo, nonostante tutto, una gran voglia di vivere; di rinascere dalle proprie "ceneri". Di dimostrare agli altri che esistiamo, che siamo vivi, nonostante, in questo caso Tooru, dimostri più volte che desidererebbe morire. Eppure, a mio parere, dentro di sè, ha voglia di dimostrare di essere qualcuno, di essere esistito. Questo è dimostrato soprattutto in questo quarto capitolo, quando la madre, dopo la straziante scena del bacio ( avevo le guance coperte di lacrime, ti giuro, tanto mi sono emozionata ) lo abbandona lì, da solo, e Tooru dice che così facendo, lei gli ha regalato una vita nuova. Ma alla fine, comunque, dentro di sè rimane suo figlio. [Ma, dentro di me, una voce piccole e flebile, di bambino, sussurrava ancora il nome di sua madre.] Splendida questa frase, ricca di significato, molto profonda. Non so più che parole usare per spiegare cosa mi ha trasmesso questa storia, questo capitolo in particolare. E visto che ne manca ancora uno, temo che morirò di overdose di emozioni. Scherzi a parte, credo di aver letto ben poche storie così vere, così crude, così intense da farmi riflettere sul reale significato di questa vita. E' importante invece, pensarci, ogni tanto. E dè grazie anche a storie come la tua, che ci fermiamo a riflettere sul perchè siamo, perchè esistiamo. Domande che penso, almeno una volta nella vita, ognuno di noi si sia posto. E' importante, questo, a mio parere. Anche se non potremo mai capire il reale motivo o significato per cui ci ritroviamo a camminare su questo suolo, pensarci, elaborare delle proprie teorie, e vivere al meglio la vita che ci è stata donata, è fondamentale nel corso della nostra esistenza.
Oddio, che recensione ultra-seria. XD Scusami, spero di non averti annoiata, ma ci tenevo ad esprimere al meglio ( spero di esserci riuscita ), le emozioni che mi ha trasmesso questa quarta parte di una delle fanfiction più belle che abbia mai letto ( e bada che ne ho lette tante, eh ^^ ); sei bravissima, per cui ti esorto a scrivere ancora tanto, tanto, e tanto. Io sono sempre qui, pronta per leggere. Dunque colgo l'occasione che leggerò e commenterò al più presto anche le altre fic che hai pubblicato. Ok, ora ti lascio. ^^ Spero di sentirti presto, Ti lovvo cara! ^**^ Bacioni!

[Ma come aggiorni velocemente?!?]

il quarto capitolo,penultimo di un grido di dolore,di una richiesta di affetto.

Realistico il risveglio trattato con saggio uso di aggettivi,talvolta crudi ma essenziali ad accrescere l'inquietudine.

«[Avevo sempre avuto paura di mia madre.]

Quando mi guardava, quando mi parlava, il mio corpo era spesso percorso da brividi. Brividi gelidi, che mi partivano dal cervello e che andavano a finire sotto la pianta dei miei piedi.

Brividi. Mia madre era riuscita a donarmi solo quelli. »

Frasi forti per una giovane creatura. Frasi di una crudeltà e profondità che possono provenir solo da chi vaga nell'oscurità da anni.

Intenso il paragone della madre al senso dei brividi. Qui ci fai intendere quanto ostile fosse il suo rapporto ad essa. Un rapporto “quasi”casuale. Infondo i legami con chi ci è più vicino non li scegliamo di certo noi....e qui penso che Kyo avrebbe cambiato volentieri quella madre così assente perfino quando era lì vicino a lui,con una che gli sapesse donare anche solo una carezza. Kyo mi pare estraneo al concetto di “famiglia”. Lui vive solo di inconcretezza e non ha niente su cui poggiare le sue membra stanche.

Kyo è una vittima della realtà,dell'egoismo umano.

«Piangeva. Non l’avevo mai vista piangere.

[Era veramente bella.]

“ Perché piangi? “ la mia bocca non parlò né per stupore, né per pena.

Un sussurro atono, senza emozione »

A mio parere uno dei pezzi più struggenti di questo rapporto-non rapporto.

Kyo è diventato una macchinetta “senza emozioni”..perché sono proprio le macchine a non provare sensazioni,giusto?

Davvero toccante il pezzo iniziale,dove apprezza la bellezza “di quella donna”,che le mie semplici parole possono definire solo come tale. [anche se non vedo l'ora di scoprire le motivazioni di questo distacco,oltre a quello che dici proprio nel testo

[L’avevo uccisa con la mia nascita, e lei si era finalmente vendicata.]]

Infine ci lasci un po' sospesi nei dubbi atroci “di quel bambino che invocava ancora il nome della madre.”

Bellissima sul serio. Apprezzo molto la semplicità con cui esprimi situazioni pesantissime e spiacenti. Proprio questa ricercatezza del semplice,fa si che si rilievi l'essenziale dei sentimenti,tuttavia gettati al lettore con note amare.

Questo ciò che mi ha comunicato tale capitolo.

[mi sono prolungata abbastanza!anche se ciò che ho detto è poco per esprimere la bellezza di questa storia. È così piena di sfaccettature che sembra un'impresa titanica rilevarle tutte!]

Cara piccola mia,ti saluto ora.

Spero di leggere presto[stai a vedere che pubblichi il prossimo capitolo quando non ci sono!?!X°°°°°°(]il quinto capitolo,l'ultimo.

Con tale desiderio ti do un grosso saluto.

*TVTTTTB*

*tua madre trapnesto*

Eccoci al terzo capitolo... (mi hai fatto venire il cuore in gola) Bella la ricerca del “vero io”di Kyo. Lui che è un prodotto di ciò che la società vuole e di ciò che lui immagina. La sua testa ha costruito pezzo per pezzo un essere inquietante privo di fondamenti “umani”. Lui che grida il suo rancore e astio contro il mondo che lo circonda. Lui che soffoca i suoi più profondi istinti e desideri. Colui che non si capacita della vita. Un misto di vuoto e rimorso di ciò che ha fatto. La sfida tra la realtà passiva e attiva. Una sfida contro se stesso. Un'annientazione dell'anima. “La porta della stanza si spalancò. Mia madre mi guardava, con i suoi profondi occhi marroni che io avevo sempre ammirato da lontano, spalancati. “ Questa frase mi ha colpito molto. Si capisce quanto Kyo sia distaccato da sua madre colei che lo ha tenuto in pancia,ma che non si è mai curata di donargli affetto. La tristezza che si trasforma in esasperazione per toccare la pazzia pura. Tutti passaggi forti. Il processo di decadimento morale portato alla deriva. “Il suo tocco fu più doloroso dello squarcio sul mio polso” Mi ha dato l'idea dei diversi tipi di dolore. Quello causato dalla propria testa(lato psicologico)contrapposto al dolore fisico. È chiaro che quello più distruttivo sia quello psicologico,soprattutto se viene indotto tramite i gesti della madre,ritenuta una figura fondamentale nella vita di ogni essere umano. Ma qui,dove ella abbandona il figlio e forse l'istinto materno verso lui,Kyo ne rimane così scioccato da perdere i sensi. Non ho idea se ciò che ho scritto abbia qualche fondamento secondo il tuo punto di vista. Ho soltanto espresso impulsivamente ciò che ho provato e spero tu possa capirlo. Bene non vedo l'ora che tu pubblichi l'altro capitolo... *TVVTB* figliolino mio...BY “mommy trapnesto”

Bene eccoci al secondo capitolo.. [Kyo=”poco”pazzo..!?!XD XD] Mammamia che tristezza!!!Hai imbevuto quelle parole di una crudeltà assoluta! Kyo..quell'essere che non è ciò che crede di essere.. perché Kyo vive senza ideali?perché trascina il peso dell'esistenza sulle esili gambe?? da quello che ho capito io,Kyo è depresso così tanto e così pieno di dolore che forse non ha più un obbiettivo. Non si capacita nemmeno delle sensazioni. Rilevata come sensazione di incompletezza. Povero piccolo Kyo!Forse quando uno prova quelle cose sulla sua pelle non si capacita più di cosa è. (Questo a mio pensiero personale naturalmente). Bene bene...(mi è presa ora con questa parola!!!!) passo al 3° chappy!!![se va avanti così finisco per tagliarmi le vene...no dai scherzo... però è veramente triste..] (la aggiungo ai preferiti anche se non ricordo de l'ho già fatto) *ti lovvo*

Ciao scusami se recensisco tardi ma come sai,ho avuto un po' di problemini ultimamente...[spero perdonerai il mio ritardo!](ri-recensisco per bene) Dunque,come ti avevo già detto in precedenza,questa storia è bellissima. Mi ha colpito il ruolo di Kyo,quella piccola innocente creatura lasciata alle sue inquietudini. Un bambino che si crea grossi problemi esistenziali non avendo nessun punto di riferimento. Toccanti i passaggi in cui osserva gli altri giocare nel giardino. A me ha suggerito un profondo senso di morte,o meglio la morte della vitalità,quella camera dimenticata da tutti. Lui che è costretto a starci,non per sua volontà,bensì perché è il fato che glielo impone. Notevole la descrizione della solitudine. Mi è piaciuta l'idea di lui che ruba attimi di vita quasi come se la sua anima ne fosse privata dall'aridità dell'egoismo altrui. Povero Kyo...L'hai proprio ridotto male eh???...bene passo al secondo capitolo... *TVTTTB*

Ovviamente io non rileggo ciò che scrivo, quindi non fare caso al commento sconclusionato...ù.ù

Tu vuoi semplicemente un commentino? Probabilmete innalzerò una statua in tuo onore!
Partendo dal fatto che avevo già letto qualche tua storia e le ho sempre trovate dannatamente belle, belle perchè mi entravano nel profondo e mi scavavano l'anima...ma questa. Questa credo che le abbia superate tutte.
Questa dualità di Kyo è sensazionale, espressa così dettagliatamente e in maniera così perfetta seppur utilizzando poche battute (il detto è sempre quello: "poco ma buono" xD). La amo! ♥
Amo il tuo modo di scrivere e i sentimenti che mi trasmettono le tue storie.
Amo le cose tristi/depressive/folli e sconsiderate perchè mi somigliano tantissimo e le amo.
Adoro come usi le parole di Kyo adattandole al testo (nooo, non amo mica le parole di Kyo, io! xD), adoro questa sua follia/pazzia.
Devo andare avanti? Perchè se lo faccio potrei non finire più! u.u
Ora ho davvero bisogno del prossimo capitolo!
Ah...e grazie mille per il commento alla mia storia!Non sai quanto mi abbia fatto piacere vedere un tuo commento! Grazie di tutto! *abbraccia*
aeth.

o__O che bella fanfiction! kyo è semplicemente perfetto! peccato averla letta tardi..avrei voluto commentarti capitolo per capitolo...comunque, è davvero bellissima...hai resto Kyo perfettamente..sono molto colpita! brava *_* scrivi tanto sui diru mi raccomando *_* Io aspetto *_* baci! Shinyachan

E' ufficiale, io TI AMO. *____*
Ed AMO incondizionatamente questa fanfiction ( mmm, definirla tale è riduttivo ); non ho più parole per descriverla e per dirti che cosa provo leggendola. Riporto qui, come mio solito, la frase che più mi ha colpita; anzi, mi ha stesa. Troppo bella. Troppo intensa. Questa: Sopravviveva, perché non gli avevano mai insegnato a vivere. Adesso devi dirmi come fai. Come fai a scrivere cose così belle? La parte in cui si taglia, poi, è la più intensa in assoluto. Fa quasi male, è realistica e cruda. E' come un viaggio all'interno della mente di Tooru; che fa male, che fa pensare, riflettere.
E la reazione della madre, che lo apostrofa crudelmente con parole che fin troppe volte si è sentito rivolgere; è triste, davvero. Ma è dannatamente bello, leggere ciò che scrivi, proprio perchè coinvolge come ben pochi scritti riescono a fare. Questa storia è in assoluto una delle più belle che abbia mai letto, e non dire che esagero, perchè non è affatto così. Anzi. E' dire poco.
Prima di salutarti, volevo avvisarti che ho dei problemi con msn, non riesco a connettermi. Spero di risolvere al più presto.
Un bacione, e grazie per avermi citata a fine capitolo. Mi hai resa felicissima. ^_^ Ti voglio tanto bene, e anche io non vedo l'ora di incontrarti. Bacioni cara, Ti Lovvo! >**<

*_________________________*
Scusa la faccina luccicosa, ma nn sono riuscita a resistere. XD
Questa fanfiction è troppo bella... Dio, l'inquietudine che trasmette è quasi palpabile, Kyo è semplicemente perfetto, come già ti dissi io me l'immagino proprio così. Mi piace da morire la parte in cui scrive, e dice di leggere la propria anima; è un'immagine splendida, seppur molto triste. Triste perchè si respira una sofferenza immeritata per il protagonista, eppure lui continua imperterrito a vivere, a cercare comunque uno scopo, nella sua vita. [ Libera interpretazione personale XD mi diletto nel farlo ogni volta che leggo una fanfic che mi piace così tanto ]
Che altro dire, se non che, semplicemente, inesorabilmente, la amo? Brava! Kiss TVB
ps: grazie x la recensione alla mia nuova raccolta. ** sei sempre gentilissima!

Ciau ciau Figlio degenere! Sai che adoro i tuoi lavori....e sai quanto mi piace come scrivi di Kyo...hai saputo rendere bene il personaggio molto inquieto nel suo spirito... aspetto che tu pubblichi gli altri! Baci la tua mamma Trapnesto!tvb

Ciau ciau Figlio degenere! Sai che adoro i tuoi lavori....e sai quanto mi piace come scrivi di Kyo...hai saputo rendere bene il personaggio molto inquieto nel suo spirito... aspetto che tu pubblichi gli altri! Baci la tua mamma Trapnesto!tvb