Prima di tutto, posso dire una cosa?
La dico.
Hello, I love your work.
Dopo questa piccola premessa, mi scuso per non aver recensito prima ma ieri, quando ho finito di leggere, era passata mezzanotte già da un po’ ed ero sotto shock, pertanto ho deciso di resistere alla tentazione di scriverti un commento completamente delirante ieri notte e ho deciso di scrivertene uno ancora più delirante stamattina.
In ogni caso, ieri come oggi, ho sempre la stessa idea: tu vuoi uccidermi.
Questo capitolo è stato un attentato alla mia vita.
Ma non perdiamoci in chiacchiere (come se la cosa fosse realmente possibile) e cominciamo a recensire seriamente (WTF?????).
Non userò i tuoi titoli sottolineati perché quella è una tua esclusiva, ma andrò giù liscia con qualche intermezzo, e come sempre partirò dall’inizio.
Helly che si risveglia con un sonoro dopo sbronza dopo quella che, a mio parere, dovrebbe essere considerata la miglior “Giornata di Merda” dell’ultimo secolo, o almeno così è stato per la povera Helena.
Riflettiamoci un attimo: Dakota cerca di uccidersi mangiando noccioline (fantasia però la ragazza) ed è per un giusto equilibrio di bravura e culo che Hannibat riesce a salvarla, poi veniamo a sapere che Carlisle bello sospetta di lei e del caro Hannibat e sta conducendo persino delle indagini su di loro, non contento inoltre li sgama mentre, dopo una giornata dove la ruota della vita ha sgommato loro su una pozzanghera di merda, cercano un momentino per “alleviare la tensione”. E allora tutto salta, tutto va a fanculo ed Helena è costretta ad uscire con Carlisle La Brutta Merda dove, nel farlo ubriacare per fottergli il registratore dove viene sbandierata la colpevolezza di Hannibal caro e Helly, si ubriaca pure lei e per poco non rischia di essere violentata dalla suddetta Brutta Merda.
Non per culo ma per previdente organizzazione, Hannibal la riporta a casa e la lascia a smaltire la sbornia.
Tu come definisci una giornata del genere?
Io la definisco una Giornata di Merda, che di per sé suona pure come un’eufemismo.
In ogni caso, Kaitlyn riesce a far restare a letto Helena e a farla incazzare perché le ha visto la cicatrice che Hannibal Non-ti-conviene-chiedermi -un-autografo Lecter gli ha lasciato in segno della loro grande amicizia.
Helly, ma ringrazia che sta tizia ti sopporta, che no è che sei una personcina facile di tuo, ma dai, almeno non te la sei presa troppo, anche se quel “non farlo mai più” sapeva proprio di minaccia.
In ogni caso, poco dopo, Helly comincia a sfogliare le fotografie (risoluzione coi controcazzi, quella del suo cellulare) che ha scattato ai fascicoli di Lydia Carlisle a casa della Brutta Merda e veniamo a sapere che questa povera donna non ha certamente avuto una vita facile e che c’è decisamente qualcosa di strano nella sua morte.
Ti ho odiato mentre leggevo e “stranamente” le parti più importanti del fascicolo risultavano illeggibili.
Mi sono incazzata, ma poi ti ho perdonato continuando a leggere.
Helly tira fuori i coglioni col coglione di Carlisle e in pratica lo ricatta mentre lui ricatta lei.
Certo che sta ragazza c’ha un talento non indifferente per mettersi nei casini.
Ed è nata in una famiglia di merda, e c’aveva un fratello stronzo, e da fuoco alla loro casa, e ammazza il fratello, e si innamora di un serial killer, e si prodiga per trovarne un altro, e si mette in merda col capo... insomma, Helly, datti all’ippica alla fine della storia, è meglio per tutti.
Capirai anche tu che, se continui così, non la finisci molto bene.
Comunque, pare che anche il defunto Blake nutrisse dei sospetti per la dolce Helena PoliziottaSuperpiù e che avesse un fascicolo su di lei e che tuttavia avesse insabbiato la cosa.
Occhio non vede, cuore non duole, e Helena non ti ammazza. Bravo Blake, se con ci fossi rimasto secco, saresti stato uno dei più furbi di tutta la storia.
La conversazione con Carlisle si conclude con un pericoloso status quo che, nelle reciproche minacce, trova un certo equilibrio e che convince Helena, che forse sarà anche un “tantinello” tesa a farsi un giro per scaricare i suoi problemi o almeno distrarsi.
Va a farsi un giro, insomma, e quando torna, che cosa trova?
Una festa a sorpresa?
Il pony che ha sempre desiderato da bambina?
Un mucchio di piatti da lavare?
No, ovvio.
Qui pretendi troppo ciccia.
Ma c’è il tuo caro e amato complice criminale che ti aspetta con la tua coinquilina sorseggiando allegramente del vino mentre e chiacchierando allegramente dei cazzi tuoi.
Bella la vita, vero?
A quanto pare, Hannibat, per cui il concetto di “farti gli affari tuoi” è lontano come è lontana per me l’Alaska, convince Helena ad accompagnarlo a fare una visitina all’ultima scena del crimine del caro emulatore.
Dimmi tu, ora, qual è la ragazza che non sarebbe contenta di essere invitata ad uscire da lui.
“-Hannibal, ciao! Sei in perfetto orario, avevi detto le sette e sono le sette spaccate. Mi piacciono le persone puntuali.-
- Mi piace essere puntuale, sai, è una questione di cortesia...-
- Certo, certo, conosco l’andazzo. Beh, cosa facciamo ‘sta sera? Cinema? Teatro? Andiamo a cena fuori?-
- Ehm, no guarda, hanno ammazzato due tizi a badilate su un monte sperduto a trecentoventotto miglia da qui a duemila metri di quota. Ti va di andare a vederli? Sarà una cosa fantastica, vedrai! Ci divertiremo un mondo!!-
-... ehm, mi stai chiedendo di andare a vedere una scena del crimine come appuntamento?-
- Certo! Vedrai, è un sacco divertente, ci sono i morti, la scientifica... tutto molto suggestivo, una cosa alla C.S.I.!! Sapevo che ti sarebbe piaciuta l’idea, vieni, andiamo!- la prende per un braccio e la trascina via di casa,
- Ma veramente io ho i tacchi e il vestito, non so quanto siano adatti a...-
- Non ti preoccupare, i tacchi ti eviteranno di affondare i piedi nel sangue, mi hanno detto che c’è n’è un sacco per terra... e un sacco di altre cose!- risponde lui tutto eccitato, la tipa sbianca,
- Oddio...- mormora
- Ma quanto ci divertiamo assieme!- Hannibal è troppo felice per accorgersene”
Ok, comunque era questa l’idea.
In ogni caso, Helena accetta e si lancia all’avventura col caro vecchio Hannibat che non se ne lascia sfuggire una e che non batte nemmeno ciglio quando Helena mette in mostra la mercanzia nella scena del crimine situata in Culo al Mondo, contea di Ndocazzostà, per rubare le foto della scena del crimine.
La figura dell’emulatore sta sempre diventando più complessa ed interessante, sembra quasi essersi evoluto dal primo omicidio imputategli, ora è decisamente più raffinato e Hannibalesco (che strano termine, non so mai se si dica così o Hannibaliano).
In ogni caso, come entrambi i cari Helly ed Hanny Nemici Amici non mancano di farci notare, le ipotesi di colpevolezza all’interno della squadra di Carlisle si assottigliano notevolmente, eccezzion fatta per Hannibal anche se, personalmente, io mi fido del giudizio di Helena.
Se fosse stato lui, se ne sarebbe vantato, no?
In ogni caso, il mistero si infittisce notevolmente e io comincio a mangiarmi le unghie dei piedi visto che ho finito quelle delle mani (non è vero, ma mi girano comunque i cosidetti).
Mi rode il fegato pensare che sembravamo ad un passo da avere un’idea chiara di chi potrebbe essere il tizio quando BAM!!
Punto e a capo.
E ti sale la frustrazione.
E ad Helena e ad Hannibal sale qualcos’altro. (un po’ volgaretta come battuta, ma rende l’idea.)
La bufera non li fa allontanare molto dalla contea di Ndocazzostà e non ho capito se hanno sbrodato o se la macchina era scrausa o non aveva l’antigelo, in ogni caso i due sono costretti a farsi una passeggiata nella neve per arrivare al Ritz di Ndocazzostà, ovvero una bettolaccia con Tinto Brass alla reception.
Mmh, che bel posto.
Da farci una vacanza in famiglia.
In ogni caso, sono morta alle raccomandazioni di Tinto quando gli da le chiavi.
Ridevo e nel frattempo pensavo a quei poveri disgraziati che vengono sputtanati dal primo oste che li becca.
Insomma, tutti quelli che li vedono per molte ore al giorno pensano che questi due si odiano, poi arriva Tinto col suo Terzo occhio per le tresche e li sputtana subito.
Cosa avrei dato per vedere la faccia di Hannibal/Mads in quel momento.
Probabilmente un polmone... sì, l’avrei dato volentieri e ne sarebbe valsa la pena se avessi avuto una videocamera per registrarlo.
E si arriva in camera.
E, oddio, qui si cade dalla sedia.
Hannibal, inaspettatamente tirchio (seee, come no, vuoi farmi credere che la doppia l’hai presa per risparmiare? Sì, per risparmiati una notte in bianco, ciccio.), prende una doppia e tutto comincia in maniera innocente ( se può essere considerato innocente sentire due assassini che parlano dell’operato di un altro assassino)... e poi si arriva al freddo, e Hanny, San Martino di Chesapeake, lascia il suo cappotto ad Helena. E va bene, ci sta, ok. Posso mantenere i battiti abbastanza normali.
E poi bevono qualcosa, un whisky fatto con benzina e solvente per unghie.
Mmh, che buono.
Eh va bene, sarebbe ok, se non fosse che il discorso va a parare sulla fiducia e qui le cose cominciano a farsi... ehm... più... fuorvianti? Si può dire?
Sì, fuorvianti.
Almeno, lo sono per Helena, che mentre lui le parla pensa a tutt’altro.
E te credo, Helly, per una volta ragioni sui binari giusti.
E Anche Hanny Manolesta non è da meno.
Ma tesoro mio, c’hai messo in mezzo dott. House in questa parte? Wilson ha curato Helena, ho capito bene? Il “diagnosta tossicomane” (complimenti Hannibal per la finezza) è lui? Beh, non è che ce siano tanti.
Dimmi che ho capito bene e che non devo farmi ricoverare.
In ogni caso, Helly non si fa nessun problema a levarsi il reggiseno e a dedicarsi ad attività più rilassanti del cercare emulatori di serial killer e a pensare a come ricattare efficacemente carlisle.
Insomma, finalmente, dopo cinque cadute dalla sedia nelle prime righe di sta scena, dopo due infarti e un mezzo ictus, possiamo finalmente leggere di Helena che da la fi.... ducia a Hannibal!
E poi fanno sesso.
Ahaha, bel riassunto.
Il dopo è straordinariamente dolce, se posso permettermi.
Lui che le fa i grattini, la stanza immersa nella luce della luna a notte fonda (alla faccia della stamina, Hannibal, duri più di una tempesta di neve!!) e tutto sarebbe oscenamente OOC se Helena non si tirasse fuori la frase così tipica del loro rapporto che, parafrasando, dovrebbe essere intesa come “ E non ammazzarmi proprio ora che ti ho dato la fi...ducia e abbiamo fatto sesso”.
Lui sarà sincero?
Terrà fede alla promessa? Boh, in ogni caso, si vedrà al prossimo capitolo.
Per concludere, ti faccio i miei complimenti per questo capitolo lunghissimo e stupendo, mi ha tenuto incollata al computer e ho dovuto rileggerlo perché ogni tanto saltavo qualche riga per arrivare alla fine e scoprire che cavolo doveva ancora succedere.
In ogni caso, sono fiera di questa mia recensione mastodontica e del fatto che, finalmente, ti ho dato la recensione che ti meriti per questo capitolo stupendo che, anche se non ha unicorni in mezzo, merita comunque una qualcosa di speciale.
Ora ti saluto e ti prometto che aggiornerò presto e ti esorto, coercito, supplico ed imploro di aggiornare il più presto possibile.
Saluti,
Giò
p.s. 1914 parole!! Ah, per questa volta ti ho battuto!!
Sono fiera di me stessa! (Recensione modificata il 12/03/2014 - 10:04 am) |