Recensioni per
Dying sun
di Miss Y

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 77
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
02/02/14, ore 23:52
Cap. 12:

Che c'è, con quella breve premessa hai tentato di scaricare le eventuali colpe di un capitolo scritto male su di me?
Beh, tesoro caro, ti è andata male perché non solo il capitolo è, parafrasando Shakesperare, una figata, ma in questo momento tutti i tuoi lettori stanno ringraziando ME per questo capitolo aggiornato in tempi brevi.
Perciò ti è andata male, Ah-ah! (cit. Nelson Mands)

Visto che, come hai scritto tu, questo capitolo è stato pubblicato sotto mia "esplicita richiesta", mi impegnerò a lasciare un'altra recensione abbastanza sostanziosa.
(Per ora il tuo record è salvo, ma ci sto lavorando su. Questa cosa della "esplicita richiesta" me la lego al dito, guardati le spalle.)

Partiamo, come sempre ( e mi sto pure stancando di ribadirlo) dall'inizio.
Se per il capitolo precedente si poteva dire "Wow", qui si può dire solo.

OH, MIO DIO!

sul serio, OH, MIO DIO!!

Prima di tutto, io definisco questo capitolo corto non tanto per la quantità di parole, ma per la presenza di due sole scene "eclatanti". In quanto a qualità e quantità, per me sei sempre rimasta nei parametri superlativi dei capitoli precedenti.

Come dicevo, il capitolo si apre con Helena che riflette sul perché non abbia permesso al dottor Lecter di sganciarle il reggiseno.

E qui si cade dalla sedia dalla prima volta.

Molto astuta Helena che tenta di giustificare l'essersi "riconciliata" nuovamente col dottore in quanto sotto shock ma, come c'era d'aspettarsi, non inganna proprio nessuno, men che mai sé stessa.
Poteva starci se non gli fosse saltata addosso nella macchina ma, cara Helena, il capitolo scorso l'abbiamo letto tutti, perciò non provare a fregarci.
Ho trovato parecchio acuta ed affascinante invece l'introspezione di Helena sul motivo per cui non ha permesso al dottor Lecter di levarle il reggiseno. E' dura per tutti doversi rimettere in gioco dopo una cosa terrificante come il cancro, ed avere una cicatrice addosso che ti ricorda quanto vicino sei stato a morire, è un peso non indifferente da portare, perciò niente di strano che Helena voglia nascondere quel segno di "vulnerabilità", piuttosto che debolezza, al dottor Lecter che, come giustamente ipotizzato da Helena stessa, avrebbe insistito parecchio per vedere la cicatrice e far rivivere alla povera e provata Helena i terribili momenti del cancro.

Brava Helena, quindi; col senno di poi, quella forse è stata la mossa più intelligente che hai fatto da quando sei salita in macchina con lui... ne hai fatto altre, di mosse, quello sì, ma nessuna così intelligente, diciamoci la verità.

Grandiosa poi la scelta di analizzare la freddezza di Helena e il finto disinteresse di Hannibal dal POV di Carter. Davvero interessante e non appesantisce la lettura. Il ragazzo comunque ha occhio;-)
Beh, è ovvio che quando tenti disperatamente di ignorare una persona e un problema, stai palesemente dimostrando quanto esso o, in questo caso, “lui” siano importanti per te.

Povera Helena però, ma una gnocca non può lavorare all’FBI senza che ciascun federale voglia farle la festa con tanto di cappellini e fuochi d’artificio? Che merde, si inventano pure le barzellette su di lei...
Come diceva Stan Smith “ è così che si combatte Al-Quaeda, Al-cazzeggiando?”

Ma continuiamo la nostra recensione soffermandoci sull’allegro siparietto di terrore, desiderio, menzogne e controllo che si apre nell’ufficio della cara dottoressa Helena Ma-non-mi-potevo-trovare-uno-normale Norton.

Questa, a mio parere è la scena più bella del capitolo.

Ma cosa le ha fatto?
Tu l’hai capito?
Helena l’ha capito?

Mio Dio e compagnia cantante, ma almeno qualcuno l’ha capito???

Prima di tutto, la frase “- Sa che nel tempo che le ci vuole per fare l’offesa l’emulatore sta preparando un nuovo omicidio, vero?” sono scoppiata a ridere perché mi sono immaginata Helena a braccia conserte col muso imbronciato e Hannibal che l’ammonisca col “dito di rimprovero”.
Sono un’idiota, ormai l’ho accettato da tempo, ma mi ha fatto ridere.

Superlativo poi il battibecco che ne consegue, che Helena asseconda in maniera talmente innocente che, quando ci casca in pieno, si può solamente provare pietà per lei, povera ragazza.
C’è una cosa che mi sono chiesta mentre leggevo questo capitolo, ed è questa:
perché, più Hannibal fa lo stronzo in maniera educata e galante, ma si comporta comunque da stronzo, diventa più sexy? Insomma, è irritante!!

Brava Helena che lo ha minacciato di urlare se avesse mosso un altro passo verso di lei.
( poi ti ha fregata lo stesso, ma comunque bel tentativo)

Non solo sputtana Helena riguardo il fumo, riguardo i battiti cardiaci, riguardo il fatto che quattro giorni prima non era dell’idea che il suo tocco le desse fastidio, riguardo al fatto che cerchi di giustificare la propria attrazione per lui attraverso la vulnerabilità portata da uno stato di shock, riguardo la fatto che non lo odia, ma le dice addirittura che, se lui le chiedesse di spogliarsi ( caduta dalla sedia per la seconda volta), lei lo farebbe ( *canzonetta del lotto e voce fuoricampo* ti piace vincere facile? Ponci-ponci pon-pon-pon...).

E te credo che Helena mentre risponde non suona “convincente”.

Che stronzo lui che le chiede di rispondergli guardandolo negli occhi.
E’ come un vegetariano che rifiuta l’insalata, è inverosimile!!! XD

E poi, cara mia Dakota, che non ho ancora capito se sei del Sud o del Nord (bel nome comunque), non potevi trovare un altro momento per schiumare tipo champagne appena aperto?? Fra tutti i momenti, proprio oggi dovevi controllare se la candeggina ha sapore di fragole?

Sai che ho sperato che morissi proprio, bevendoti quel accidenti di candeggina?

Ringrazia che hai infittito la trama, altrimenti un bel “Ma Vaffan...” non te l’avrebbe risparmiato nessuno.

Questo, dopo ciò che effettivamente Helena prova per il dottor Lecter, è il grande punto di domanda lasciatoci alla fine dalla nostra cara Youdontknowme alla fine di questo capitolo, perciò ringraziate ME per il capitolo nuovo e picchiate LEI se non aggiorna presto e risolve sto beneamato mistero, che in fin dai conti consiste nel appurare se quella... vabbè diciamo “poco sveglia” di North Carolina la candeggina se l’è bevuta di suo o se qualcuno le ha passato la cannuccia.
Scherzi a parte Karota, siamo tutti con te, non mollare ora che Hannibal ed Helena si sono parlati dopo quattro giorni che non si filavano manco di striscio.

Scherzi a parte, bel capitolo, inutile dirti di continuare così, un capitolo migliore dell’altro

S.
(Recensione modificata il 02/02/2014 - 11:52 pm)

p.s.

ah, quasi dimenticavo, più che "esplicita richiesta" avrei preferito "estrema coercizione"
(Recensione modificata il 03/02/2014 - 10:38 am)

Recensore Veterano
02/02/14, ore 22:59
Cap. 11:

Okay...allora prima di tutto, AUGURI!* Tira coriandoli, hannydolcietti , Helena e Hanny che fanno cose in macchina!*
Bene è da tanto, anzi, tantissimo che non mi metto a recensire seriamente la tua meravigliosa storia e i tuoi capitoli. So,direi di iniziare subito, senza perdermi in inutili chiacchiere e in inutili film mentali da fingirl ossessionata e maniacale. Helena sembra aver preso molto a cuore il caso di Dakota e cerca costantemente di rendersi utile, di fare qualche passo avanti, di cercare di tirarla fuori da quel guscio fatto di lacrime ed odio, in cui la ragazza si è rinchiusa. E cerca di farlo con cose semplici genuine, che non possano intaccare lo stato d’animo , già ridotto a brandelli. Brandelli fatti di sangue, carne, visi sconosciuti ...sordi e temibili dolori. E Helena cerca di fare ogni cosa in suo potere, e quel che ne ricava è una parola semplice quanto complicata, lucente ed oscura, pronunciata da una voce flebile ed impotente, da una donna che ha visto il su sogno d’amore venir infranto con una coltellata. Helena cerca e ricerca, trova parole su parole, mentre quella parola le s’infrange nelle pareti oscure e vibranti della sua mente; sta lì in quello studio, divorata dal dubbio, con gli occhi scuri puntati su libri ed enciclopedie di ogni genere. E rumori di passi sicuri e pacati la distraggono, mentre quella voce che ha agognato e respinto per innumerevoli volte la porta a scattare e a immolarsi per lui. Vede quello sguardo oscuro scorrere sul suo corpo con lussuria e indifferenza, ne studia le movenze e forme di donna con occhio critico e calcolatore, mentre quella bestia, mentre Satana lotta per ucciderla ed averla. Questa è una cosa che adoro nel tuo modo di descrivere e rappresentare Hannibal; è complicato ma riesci sempre a far emergere due lati completamente opposti della sua personalità, ovvero, il suo esser umano e quella bestia crudele ed insensibile che ha dentro. Perfetto.
La guarda e l’accompagna vicino a quella vecchia porta attraversata e consunta da innumerevoli passanti, offrendole nuovamente a distanza di anni un passaggio e un aiuto, sotto la pioggia scrosciante e spietata. Ho adorato questa scena, in quanto mi ha ricordato tantissimo la volta in cui ,in U.F, Will l’aveva lasciata sola per andare da Alana, e lei aveva trovato riparo fra le pareti di pelle della macchina del dottore.
“Per un attimo aveva avuto l’assurdo pensiero che lui non sarebbe potuto mai entrare in una chiesa, come se una forza invisibile lo respingesse.
Aveva fermato la macchina davanti alla chiesa per farla scendere ed era andato a cercare parcheggio, ma Helena aveva irrazionalmente sospettato che in realtà non volesse semplicemente entrare – ma, a quanto pareva, si era sbagliata.

Lo osservò attentamente dirigersi verso di lei, quasi aspettandosi di vederlo crollare a terra in preda agli spasmi da un momento all’altro, o di vederlo arrampicarsi su una parete ruotando il collo di cento e ottanta gradi. Aveva con sé un ombrello nero, che prima non aveva e che presumibilmente doveva aver preso in macchina.

Helena aveva sempre scioccamente pensato che Satana non potesse entrare nella casa di Dio.

Il fatto di non credere né in Dio né, per contro, nella sua antitesi diabolica, per un attimo era scalato in secondo piano di fronte alla miracolosa visione di Hannibal Lecter entrare in una chiesa.” Ma tipo che questa scena è un capolavoro? No ,davvero! Richiama tantissimo lo scontro fra Helena e Hannibal, quando lui, in preda al suo delirio, con la voglia di vederla agonizzane e morta, soffoca le sue preteste e il suo discorso con un “ Io, sono Satana”. Splendido, davvero! Mi ha fatto salire i brividi questa parte e soprattutto ho amato Helena in una maniera indescrivibile qui, non puoi minimamente capire. Bravissima , liebe!
Si confronta, con l’uomo che l’aveva vista crescere, ignaro dei suoi drammi familiari e della completa assenza di fede da parte di quella donna, metà bambina e metà assassina. L’aiuta cercando di vedere altro oltre a sorrisi cortesi e sguardi di gelida indifferenza, mentre cerca fra antichi scaffali, libri di letteratura Italiana, libri che narrano di gironi spietati, cani a tre teste e traghettatori infernali; libri consumati e studiati da dita eleganti e crudeli, quelle stesse dita che le avevano inferto cicatrici su cicatrici, mai richiuse a fondo nella sua psiche; dita forti e dolci quanto terribili e malvagie. Dita di un diavolo che gioca a fare Dio. Il suo.
“- Già, carina – rimarcò affiancandosi a quello che le si era avvicinato, - diciamo pure che sei una bella gnocca.

Helena sentì i muscoli del braccio di Hannibal contrarsi sotto il cappotto.

No.

- Grazie – si sforzò di rispondere, - siete molto gentili. Non è che potreste lasciarci passare, ora?

Le sarebbe piaciuto sputargli in faccia e sventrarlo con quella bottiglia rotta, invece si limitò a ringraziarlo e chiedergli di lasciarla passare.” Muscoli che si tendono e scattano, muscoli che vogliono ucciderla e proteggerla nello stesso momento. Credo che Hannibal, da un certo punto di vista, consideri Helena come una sua proprietà. Non so perché, ma ho sempre questa sensazione quando leggo di loro due, come quando Carlise le si avvicina ,interrompendo così i loro prolungai contatti visivi, Hannibal si infastidisce all’istante. Sono splendidi e li voglio assolutamente assieme a scambiarsi tanti bacini e coccole. * Momento di fangirling folle*
E Hannibal si scaglia contro di oro, li tortura nel peggiore dei modi, perché gli da fastidio, o meglio, lo manda letteralmente in bestia la spocchia e l’atteggiamento del suo emulatore; perché odia la maleducazione e soprattutto perché lei non deve esser toccata da altri che non siano lui. More lui!**
E Helena lo sfida, ci gioca spietata e folle, dimostrandogli quanto vale e quanto in realtà sia forte e temibile. S’impunta come una bambina, ma Hannibal gli ricorda ancora una volta chi fra i due comanda, chi è il capo, il genitore. E urla e strepita e cerca di far sentire la rabbia e il dolore che prova, la delusione che gli scava il petto...e quel’insana eccitazione che la pervade.
“- Perché mi sta facendo questo? – sussurrò con voce spezzata mentre le sue mani scendevano sui suoi fianchi.
Lui alzò gli occhi sui suoi mentre la pioggia sferzava i finestrini dell’auto, violenta come grandine.

- Se vuole che mi fermi, - rispose infine lentamente sfiorandole il profilo della gola con il dorso delle dita, - lo dica, e mi fermerò.

Ma Helena era già perduta, e lasciò che il suono della pioggia e dei sospiri colmasse il silenzio che lei non poteva riempire. “ Lo odia, si odia e lo ama. In fondo lo ama talmente tanto da odiarsi, da cercare di trovare una giustificazione a quell’insano attaccamento che ha nei suoi confronti. Ma dopo, dopo quella notte fatta di sospiri e gemiti, sangue e odio- amore- , si renderà conto di quello che ha fatto, vedrà Hannibal per quello che è in realtà?
Bene cara, ho finito. Spero che la recensione sia stata di tuo gradimento e che non mi prenderai per pazza se penso che quei due siano così...Awwwww**
Un bacione grande e ancora Auguri!
Ilaria.

Nuovo recensore
02/02/14, ore 00:56
Cap. 11:

scusa davvero il super ritardo nel recensire e il fatto che ho saltato molti capitoli (da recensire, li ho sempre letti tutti, anche due volte ;) )

comunque, nei capitoli precedenti, avevo notato una Helena più aperta nei confronti di Hannibal (non che gli fosse mai stata completamente ostile, però...) e mi ero più volte chiesta quando si sarebbe sancito un definitivo riavvicinamento dei due: ed eccolo quì, puntuale e sorprendente as always!

insomma, loro due secondo me, sono una coppia davvero strana ma che mi piace molto; sono legati dal primo sguardo che hanno condviso e ormai condividono una sorta di legame indissolubile che anche tra alti e bassi è impossibile da sciogliere... ma detto questo, non credo che sarà così "facile" tornare insieme; anche se non hanno mai condiviso un vero rapporto di coppia, sarà comunque complicato riuscire a fidarsi l'uno dell'altra una seconda volta...

oltre a loro due, sono comunque sempre più sorpresa per come si sta sviluppando tutta la storia!
oltre all'introduzione di nuovi personaggi, più o meno simpatici (vedi Carlisle) ma tutti descritti molto bene, il vero caso, cioè quello di trovare l'emulatore è davvero davvero avvincente!
non so bene come tu faccia per riuscire a rendere tutto così poco scontato e ad inserire moltissimi colpi di scena, comunque BRAVA!

ovviamente mi sto arrovellando sul significato di lussuria: perchè per me non è solo qualcosa che la ragazza ha associato involontariamente ad un fatto ma c'è qualcosa di moolto di più anche se ancora non gli è (ma neanche a me) venuto in mente.... anche se scommetto che nella tua mente malefica (con tutto il rispetto <3) il vero significato della parola, che andrà ricercato in un volume scritto 12345 anni fa da un soldato in pensione della dinastia Ming in qualche modo legato alla religione e all'inferno di Dante, darà una svolta essenziale per le ricerche del killer ;)
così finalmente il caro dottor Lecter potrà avere "un vecchio amico per cena" e chissà se Helena non sarà sua ospite...

oltre alla lussuria ma sempre collegato, mi chiedo come evolverà la storia della nostra coppietta e già mi figuro come la prenderà Kaitlyn quando scoprirà che Helena c'è ricascata (manco fosse una droga); sono pronta a farmi un mucchio di risate :)

 

Recensore Junior
31/01/14, ore 14:16
Cap. 11:

Ciao, scusa il ritardo nel recensire.
Ho letto il tuo capitolo ieri sera ma, mentre scrivevo la recensione, il computer mi si è impallato e l’ho persa.
Avrei potuto riaccendere il computer e riscriverla subito, ma sarebbe stata troppo falsa, perciò ho deciso di lasciar perdere e riscriverne una completamente nuova dopo una sana dormita.

Prima di tutto, parliamo del capitolo in generale.
Wow.
Che cosa si può dire se non un gigantesco WOW?
Wow, appunto.

Hai presente l’elettrocardiogramma quando salta per un infarto? Ecco, se c’è l’hai presente, avrai un’idea di quello che ho passato io leggendo il tuo capitolo ieri sera.
Fra parentesi, mi devi un defibrillatore e devi pagare i danni ad un paramedico che ho morso mentre cercava di strapparmi via il computer dalle mani nel tentativo di rianimarmi.
Scherzi a parte, stavolta me la sono vista brutta.

Che capitolo che hai scritto, porca di quella donnadifacilicostumi!!!
C’è tutto!!C’è cultura, c’è mistero, c’è violenza, c’è sangue e c’è sesso!! Non so come ci sei riuscita, ma hai sintetizzato in un solo capitolo tutti gli elementi che compongono un thriller straordinario, e mai una volta in tutto il capitolo hai dato l’impressione che gli eventi fossero stati forzati o innaturali. Cacchio, era tutto perfetto!!
E la recensione non è nemmeno iniziata!!

Come sempre, andrò in ordine “cronologico” partendo dall’inizio del capitolo;
Lust. Lussuria.
Cominciamo bene.
Helena da sfoggio delle sue ineccepibili qualità di psicologa ( e anche di una discreta dose di culo) riuscendo a strappare alla povera Dakota questa strana e, per ora, insensata parola.
Niente di strano che la cara psichiatra la definisca “decontestualizzata”, termine scientifico per definire il concetto di “non c’entra una mazza”.
Il caro dottor Hannibal Lecter, dottore in cannibalologia (non credo esista questa parola), si fa avanti per offrire il suo aiuto alla cara dottoressa Norton che, sebbene sia consapevole che la cosa, in fin dei conti, non le gioverà, decide di accettare il suo aiuto.
(fantastica la parte in cui Hannibal si offre di spiegare ad Helena il significato del temine “lussuria”. Io, sinceramente, me lo sarei fatta spiegare. E avrei fatto l’ignorante per farmelo rispiegare ancora, e ancora, e ancora....)

E vanno a trovare padre Ulrich.
E qui inizia il bello.
Ufficialmente, sospetto di padre Ulrich per l’omicidio del ragazzo di Dakota ( ma perché non ricordo mai il suo nome?).
Qui abbiamo un’Hannibal super pompato che si vanta delle sue conoscenze dantesche, tanto per cambiare.
Ciccio, sappiamo che sai tutto su Dante e sulla Divina Commedia, è inutile che fai tanto lo splendido.
Mentre padre Ulrich recita ( secondo me è andata così) le sue conoscenze sul significato cristiano-cattolico del termine “lussuria”, ho preso ad immaginarlo con la faccia di Anthony Hopkins quando sorride a Jodie Foster nel Silenzio degli Innocenti e, non so come mai, mi è sembrato l’assassino ideale.

Ora, come sempre, ti rompo le balle spiegandoti il “perché” io reputi padre Ulrich colpevole.
Prima di tutto, analizziamo l’unico indizio fornito dalla traumatizzata Dakota; lust, lussuria, noto peccato capitale.
Nella concezione cristiano-cattolica di peccati capitali, questo non è il primo peccato nella lista, ma il terzo, in quando si ritiene la Superbia il peccato più grave, vista quella diatriba che c’è stata fra Dio e Satana riguardo lo sfratto. Credo che alla fine l’abbiano risolta.
Dante invece colloca il peccato della Lussuria nel secondo cerchio, come primo vero peccato dei battezzati.
Naturalmente, essendo collocato abbastanza in alto, il peccato della lussuria ha una pena meno rispetto a quelle dei peccati collocati nei cerchi più in basso, in quanto Dante stesso era un lussurioso ( la sappiamo tutti la storiella di Beatrice, caro il mio Sommo Poeta) e, da geniale paraculo ( ma ti vogliamo bene lo stesso) ha voluto rendere il peccato meno grave per non dover fari seppellire col Raid affianco.
Ma lasciamo stare Dante e l’Inferno ( che sarebbe un’eccellente esempio per la riforma della giustizia italiana) e parliamo di padre Ulrich.
L’unico motivo che mi fa avere dei dubbi sul fatto che sia un assassino è proprio il fatto che è Dante a cominciare il suo Inferno coi lussuriosi, mentre la chiesa no. Un prete pazzo assassino, “cattolico”, comincerebbe ad ammazzare secondo i canoni della chiesa, no?
No?
Vabbè, ora sai il mio parere. Diciamo che sospetto che sia colpevole al 70%.
Nella mia testa, l’ho immaginato punire una delle sue fedeli per avere un ragazzo e non essere sposata, definendola quindi lussuriosa, parafrasando fra l’altro la descrizione fornitaci da padre Ulrich stesso.

Se il mio divagare ti annoia, rassegnati. Oggi sono in vena.

Quant’è bella la parte in cui Helena si stupisce nel veder entrare il dottor Lecter in chiesa?
Sinceramente, anche a me avrebbe fatto un po’ strano, perciò niente di anormale se Helena si aspetta che da un momento all’altro cominci a fare l’indemoniato camminano sulle pareti imitando la piccola Regan (la dolcissima bambina dell’esorcista) vomitando roba verde o si contorca sul pavimento bestemmiando in assiro con accento babilonese.

Ma lasciamo stare questa parte che, assieme all’ultima, naturalmente, è la mia preferita del capitolo.

Ora passiamo alla centrale.

Mentre Helena e il caro dottore passeggiano fino all’auto ( mio caro Hanny, potevi anche metterli due dollari nel parchimetro invece di parcheggiare direttamente in Alaska per risparmiare) vengono attaccati da due energumeni con più sfiga che muscoli (basta leggere come li hai descritti). Che sfiga a incappare in ben due assassini diplomati come Helena e Hannibal Lecter, sebbene uno non pratichi più.

Qui, senza nessuna vergogna, dico di aver tifato per Hannibal dall’inizio alla fine.
Ci sono delle cose che non posso sopportare di leggere, sentire o vedere, e sono la violenza sulle donne, sui bambini e sugli animale.
Mi fanno venire una rabbia per cui anch’io diventerei cannibale, ti giuro.
Per cui, un punto ad Hannibal che fa il macinato per le polpette con la spalla dell’energumeno.
Non gli ho dato due punti tondi toni perché l’ha ammazzato prima che potesse dire qualcosa riguardo a chi li avesse assoldati.

Accidenti, com’è cambiata Helena.
In un passato non troppo remoto, così come ci fanno intendere i suoi pensieri durante l’aggressione, avrebbe fatto a fette quei due schifosi senza pensarci troppo, ma adesso no.
Ora invece vuole risparmiare loro la vita.
Ti giuro che quasi non ci credevo.
Per usare una parola della mia terra, non credo che abbia “scramentau” ( non c’è una traduzione in italiano, perciò ti dico che sta per “sbatterci il muso” o “imparare da un errore”) ma che abbia semplicemente paura di cedere alle vecchie tentazioni.

E da qui arriviamo alla scena più caratteristica di tutto il capitolo...

(rullo di tamburi)

(con tono in crescendo)... più intrigante di Hannibal che parla di Dante, più crudo del macinato di spalla dell’energumeno, più incredibile di Helena che diventa santa, ecco a voi, signore e signori... Hannibal ed Helena che ci danno dentro sul sedile del conducente come due diciottenni arrapati!!!!
(applausi generali e standing ovation di ventotto minuti)

Mentre leggevo questa scena, mi sono bloccata come una tartaruga che medita sul da farsi.
È stata incredibile nel senso che, due minuti prima lei lo accusa non di essere uno stronzo assassino, ma addirittura di non essere “umano” e poi, due secondi e mezzo dopo (più veloci dei pit-stop di Alonso), si lancia su di lui tipo piovra.

Helena, cara, non ti biasimerei neanche se mi pagassero, ma tesoro, un po’ di coerenza ogni tanto?

Ora, dopo questa... -ehm, come posso definirla?-... “riconciliazione” fra Hannibal ed Helena, sono proprio curiosa di sapere che cosa succederà e come si evolverà la storia dopo questi nuovi e interessantissimi sviluppi.

Come sempre, ti faccio i complimenti per aver descritto una scena di preliminari senza sfociare nel 50 sfumature, e ancora una volta mi ripeto dicendoti che questo capitolo è stato assolutamente sensazionale.

Sono d’accordo con te quando ritieni che Sunset è più intrigante di Unbroken Fall, e niente da togliere alla magnifica fic che hai scritto.

Spero che troverai il tempo di aggiornare in tempi decenti senza dover ricorrere a doping o a droghe pesanti.

Tanti saluti, e ancora complimenti per il botto di questo capitolo,

s.

p.s.
sto migliorando, ah!! 1354 parole!!
(Recensione modificata il 31/01/2014 - 02:18 pm)

Recensore Junior
25/01/14, ore 19:36
Cap. 10:

Buonsalve e buon pomeriggio:-)
Questo capitolo l'ho trovato particolarmente scorrevole e piacevole, oltreché per la scelta di descrivere ambientazione ed immagini in maniera abbastanza minuziosa ma non pesante, anche per la grande attenzione alle "reazioni umane" dei personaggi.
Le sensazioni di Helena che corre nelle neve, la difficoltà a sparare a causa dell'infortunio e la distrazione causatale del dottore che la spia mentre legge. Non so perché, non precisamente, ma questi dettagli mi sono piaciuti tantissimo e hanno fatto sì che il capitolo andasse già liscio come l'olio.
Ho delle piccole considerazioni da fare, e una marea di supposizioni, in questo nuovo capitolo.
Prima di tutto, ho notato che è il secondo in cui non si ha dell'azione, perciò mi aspetto un botto da un momento all'altro come i cani a capodanno che si nascondono sotto le credenze, e che Helena sta lentamente cedendo a quella cottarella che aveva per il caro dottor Lecter.
Non mi aspetto certamente che gli salti addosso nel prossimo capitolo, ma di sicuro il fatto di essere stata sventrata da lui non le ha fatto sbattere il muso con forza sufficiente, ma va bene lo stesso, perché lui è Mr Zigomi, e a Mr Zigomi si perdona questo e altro.
Quel accidenti di mini-pov di Carlisle l'hai messo lì per metterci in crisi, non è così?
E' ovvio che tutti noi lettori in questo momento stiamo pensando "Oh merda, è lui l'assassino" mentre additiamo lo schermo come la scimmia cattiva che abitava nell'armadio di Chris Griffin, ma io non la bevo, o almeno, l'assaggio solamente un po'.
Non mi sembri tipa di sputtanarti (termine dell francese d'oil) tutta la trama in due righe, quindi penso "che cosa nasconde davvero Carlisle?
Devo ammettere che non è tanto improbabile come assassino, anche se per ora manca il movente, ma potrebbe anche esserci rimasto un po' di sasso difronte ad Helena che gli faceva intendere di aver capito le sue intenzioni con lei, ma non ne sono ancora sicura. in ogni caso, la domandona è questa, che cosa nasconde Carlisle??
Per quanto riguarda gli omicidi... hai detto che una delle vittime era una prostituta e che è stata unta sulla fronte con qualcosa.
Io scommetto su un pazzo religioso, un fanatico ben nascosto. Tutto qui sta nella parola "unto". La sostanza sulla fronte potrebbe essere olio consacrato in "remissione dei peccati"??
Definitivamente, guardo troppi thiller.
Beh, complimenti per il capitolo e per la puntualità nel pubblicare, spero che potrai continuare a viziare noi lettori anche col prossimo capitolo.
A preso,

s

Nuovo recensore
22/01/14, ore 15:20
Cap. 9:

Inanzitutto vorrei scusarmi per la Mia lunghissima mancanza di recensioni ma , con l'inizio della scuola e la fine della vacanza più altre codizioni su cui non mi soffermo non ho potuto ne trovato tempo sufficiente per farlo. Allora : Mr. Zigomi mi ha fatto scoppiare a ridere (nel vero senso della parola ;) ) e vedo che il costante fico con la nostra cara dottoressa non ha ancora una fine . il personaggio dell'amica un po' pettegola si sta affermando nella vita di helena e nella storia , dove a volte si ha discussioni scomode ad helena ma che per fortuna si risolvono presto , grazie ai cambi di argomento e all'abilità della dottoressa. Carlisle gentile e premuroso come al solito con i consulenti, vedo che l'emulatore (o non emulatore sta a te deciderlo) si accorge della sua firma involontaria e ringrazia per l'informazione. Ora teniamo alti i sospetti per tutta la squadra di investigazione dell'FBI e per i suoi onesti consulenti e spero ci siano altri confronti verbali tra Mr. Zigomi e la nostra dottoressa , adoro le loro conversazioni! un'altro meraviglioso capitolo insomma , niente da dire che non ho già scritto, tranne continua così e al prossimo capitolo ! Baci!, G. Ps: sii sempre cortese con Hannibal ;)

Recensore Junior
21/01/14, ore 21:39
Cap. 9:

Buonasera, anche oggi credo di essere la prima a recensire, sono onorata!:-)
La prima parte del capitolo è stata esilarante, il battibecco sulla pizza fra Kaitlyn ed Helena è stato fantastico... comunque, povera Kaitlyn, com'è ridotta a non saper nemmeno cuocere una pizza surgelata, ma fra tutte due, non so chi è messa meglio!!!
Alla domanda di Kailtlyn "e Mr. Zigomi?" mi sono rotolata in terra dalle risate, è stata un sintetizzazione impagabile!!!
Molto suggestiva la parte in cui descrivi la neve paragonandola ad Helena, mi ha colpito molto, specialmente anche perché prima hai descritto il disagio di Helena riguardo alla propria cicatrice.
Per un'altra persona è potrebbe essere motivo di orgoglio sfoggiare una vistosa cicatrice che dimostra il nostro attaccamento alla vita, ma a quanto pare la nostra cara dottoressa Norton non ragiona sugli stessi binari della gente normale.
Credo che se ne vergogni per tutto ciò che si cela dietro la cicatrice, e mostrarla significherebbe parlarne... povera Helena, il caro vecchio Hannibal l'ha scioccata molto più di quanto non intenda ammettere perfino con sè stessa.
Hannibal. Hannibal. Hannibal.
Molto interessante e verosimile l'immedesimazione di Will nel nuovo arrivato nel club dei serial killer.
Ma chi è questo nuovo assassino che imita lo Squartatore per arrivare a lui? Non mi sembra un'ammiratore, anche se dicono che l'emulazione sia il più alto grado di devozione, non mi sembra che questo tipo voglia particolarmente "bene" al caro vecchio Squarty, ma potrei sbagliarmi, sebbene nella mia testa mi sono fatta l'idea che il Nuovo Arrivato voglia fare a fette il caro dottore una volta trovato ma, come dico sempre, e quasi sempre è vero, potrei sbagliarmi.
Ma quant'è stato simpatico Hanny con Helena?
E' proprio una cosa che ti fa dormire tranquilla sapere che qualcuno relativamente vicino a te "non sa quanto vorrebbe ucciderti". Vivi tranquilla come uno che ha appena estinto il debito col fisco e gli rimangono ancora le mutande.
In ogni caso, d'accordo che Lecter sarebbe ben più che disposto ad uccidere Helena visti i precedenti, ma se l'avesse voluto davvero concludere l'opera non avrebbe potuto fare un salto a Chicago negli anni che li hanno separati e conciarla per le feste assicurandosi di fare un lavoro decente, questa volta? Credo che dietro alla minaccia ci sia solamente una certa voglia di divertirsi spaventando Helena, ma non ho dubbi che una volta eliminato l'emulatore, le intenzioni del caro dottore riguardo Helena si faranno chiare, nel senso che o l'ammazza ( e lo fa davvero) o trova un'altro modo per chiuderle efficientemente la bocca, magari gliela taglia proprio, ma non ho ancora idee al riguardo.
Comunque bel capitolo, il tuo stile come al solito è impeccabile, ma mi trovo costretta a farti notare quello che secondo me è un'errore dell'editor:

- Niente di rilevante. Ha detto il proprio nome, e poi quello del ragazzo che è morto.
- Come ha fatto a farla

Penso che quasi tutti i danni psicologici che ha subito siano reversibili. Potremmo essere in grado di avere una descrizione dell’assassino a breve.

I loro sguardi s’incrociarono.

Mancano i trattini che introducono il dialogo di Hannibal(non mi ricordo mai come accidenti si chiamano), e quelli che interrompono quello di Helena. Penso proprio che sia un'errore dell'editor, visto che gli piace tanto fare le bizze.
Credo che questo sia l'unico errore, che poi non è nemmeno un'errore, ed è l'unico degno di nota.
Detto questo ti saluto, al prossimo capitolo, mio o tuo che sia!!

s.

p.s.
due capitoli e the Birth of Eve finisce!:'(

Recensore Veterano
18/01/14, ore 15:45
Cap. 7:

Ciao cara!
Scusa se non ho recensito in questi giorni, ma sono stata malata :(
Il capitolo è bellissimo come al solito, niente da dirti <3
Quando Katilyn ha fatto irruzione in casa con Lecter lì sulle scale, ho temuto il peggio :S
Grazie al cielo non è successo nulla, ma credo che la tensione si potesse tagliare con un coltello! Hel è terrorizzata a morte che Katilyn capisca qualcosa del loro rapporto, e ha ragione!
Katie, Katie, meglio che tu ti tenga alla larga da questa storia...
Lecter e le sue rivelazione: sempre un colpo al cuore. Helena più che sentirmi lusingata, io scapperei in Antartide.
Bravissima chicca! Un bacione!
Crys*

Recensore Junior
18/01/14, ore 00:14
Cap. 8:

Ma chi sei?! Ma chi sei?! (tono da aldogiovanniegiacomo)!!
Sei l'unica in grado di pubblicare un capitolo come questo alle undici e mezza di notte!!!
Grande capitolo, sai già che lo aspettavo saltellando sulla sedia, ma analizziamo i punti che, a mio parere, sono importanti per la trama: Helena e Hannibal. Hannibal ed Helena.
Mi verrebbe da dire "che carini", ma visto di chi stiamo parlando, è meglio lasciar stare.
E' stata una bella trovata quella di analizzare il comportamento di Helena attraverso il punto di vista del "neonato" (si fa per dire) agente Carter.
Il fatto che abbia ignorato bellamente il dottor Lecter non stupisce affatto noi lettori, e nemmeno l'agente, ma la parte in cui tutta la vecchia combriccola entra in scena e lei e Hannibal battibeccano in un'angolo è fantastica. Ho riso mentre la leggevo perché mi hanno ricordato i battibecchi dei miei cuginetti, cit: "voglio il pongo-no, non te lo do.- e io lo dico a mamma." una delle frasi più ricorrenti, e più o meno è quello che è successo fra Hannibal ed Helena.
Dici che ci sarà rimasto male quando l'ha vista accettare il passaggio di Carlisle (che porco, fra l'altro)? secondo me un po' sì, ma potrebbe essere il fan-shipper che è in me a parlare, in ogni caso credo che il caro vecchio dottore non resterà con le mani in mano con Helena. Se è gnocca solo la metà di quanto la descrivono i cari vecchi porconi dell'FBI, farà bene a tenersela stretta, la ragazza.
In ogni caso, vedi quanto ho ragione quando dico che Chilton è un coxxxone? ma dai, la laurea l'ha trovata nei pacchetti di speedy pollo assieme ad un soggiorno a Disneyland per due ( e anche allora ci sarà andato solo), brava la nostra Helena che salva la piccola Dakota dalle sue grinfie spettinate, e anche la cara vecchia ( e rosicante) Alana che la spalleggia.
Domanda di circostanza, ma lei e Will sono assieme nell'universo di Sunset? Non mi ricordo se te l'ho già chiesto, ma ora mi è venuto in mente e te lo devo chiedere. Beh, se fosse così, potrei davvero dire "che carini"!!!
In questo capitolo hai un po' introdotto la nuova realtà che si presentera ad Helena nei capitoli successivi, ovvero lavorare al caso del presunto emulatore e avere la combriccola di quantico + cannibale fra i piedi. Beh, questo apre nuovi spunti e immaginavo avresti chiamato Will in causa ( devi andare a caccia e non ti porti il segugio migliore?). Sono davvero curiosa di leggere che cosa succederà in questo episodio, non spero che il vero squartatore sia catturato, sebbene le premesse qui lascino un tantino preoccupare.... il caro vecchio dottore mi piace troppo libero per sperare che l'acchiappino, anche se questo infoltirebbe e infittirebbe la trama in maniera fantastica... ma abbandoniamo le illazioni e concludiamo.
Grazie per aver fatto contenti noi lettori ( io sono al settimo cielo) con questo nuovo capitolo, spero che leggere il prossimo entro la fine del mese non debba comportarti un'esaurimento nervoso:-)
buona notte,

s.

Recensore Junior
12/01/14, ore 21:44
Cap. 7:

Non vedevo l'ora di leggere questo capitolo, e devo dire che non sono affatto rimasta delusa:-)
Questo capitolo non solo ha gettato nuova luce sulla trama della storia, che si sta facendo sempre più oscura, intricata ed interessante, ma è stato così divertente che l'ho letto due volte di fila solamente per godermi appieno tutte le scenetta fra Hannibal, Helena e Kaitlyn, che sono state davvero impagabili.

Ma partiamo dall'inizio; nel precedente capitolo, la scena si concludeva con la scioccante rivelazione di quel caro buongustaio del dottore che affermava di non aver ucciso il compianto Blake Dorian, e qui non solo riafferma di non aver alcun coinvolgimento con la morte del federale, ma porta le prove che lo scagionerebbero non solo dalla sua morte, ma persino da quella del giovane ragazzo.
Come Helena, ho avuto più di una perplessità riguardo alla veridicità dell prove presentategli dal dottore, ma mi sono ricreduta quando Hannibal ha chiaramente affermato che non avrebbe ucciso la povera dottoressa solo perché il merito sarebbe stato attribuito al suo emulatore e non a lui.

Beh, è ovvio, tutti vogliamo che ci vengano attribuiti i giusti riconoscimenti per un lavoretto fatto bene.

La cosa più fantastica di questa parte del capitolo è stata Helena, a mio parere. Cavolo, per la seconda volta riesce a tirare fuori le palle davanti al caro dottore e ribattere con forza, sebbene questa forza nasconda una certa paura ( ma povera crista, sta comunque parlando con uno che ha cercato di ammazzarla!), ma comunque riesce a tenergli testa fino all'arrivo di Kaitlyn... e Kaitlyn, quanto l'adoro!!

Ho immaginato una scenetta divertente quando ho letto di Helena che la sentiva entrare e salire le scale, ma non mi sarei mai immaginata una cosa simile!! Stavo ridendo davanti allo schermo come la deficiente che sono! Mi smascheri ogni volta, non è giusto!!
Impagabile il momento in cui Kaitlyn entra in camera da letto (simpatica ma la gente che non bussa io la sparo a prescindere) e saluta il dottore con un lungo "salve" e ruotatina di testa strategica. Stavo morendo dal ridere.
Tutta la scenetta poi è stata estremamente divertente perché da una parte c'era Helena che aveva paura di mostrare la sua coinquilina a chi sarebbe in grado di farne un'ottimo arrosto, Kaitlyn che moriva dalla voglia di sputtanare Helena e il caro vecchio bastardone del dottor Lecter che si godeva la scena tutto bello soddisfatto.
C'era tensione, ma ridevo comunque perché nella mia testa mi immaginavo le loro facce; Helena era tipo un punto esclamativo che si morde le labbra, Kaitlyn un punto di domanda tutto rosa e la faccia del dottore era il sorriso dello Stregatto. So che sono stilizzate ( ma giusto un po') ma credo rendano l'idea:-)

Ma l'Oscar per la scenetta più divertente del capitolo va a.... Kaitlyn che sgama il rossetto sbavato di Helena e lei che si caga in mano per l'ovvio fraintendimento!! Aleee, brava!! (applausi di sottofondo)

Lì sono caduta tre volte dalla sedia mentre lo leggevo, è stata una cosa troppo divertente!
Complimenti:-D

Per il resto, la valutazione del comportamento di Helena nei confronti di Hannibal da parte di Kaitlyn ( come l'ho scritta bene questa frase) è stata davvero interessante e ci porta a capire perché questa cara ragazza faccia la psicologa di mestiere.
Cavolo, l'ha beccata in ogni mossa! Povera Helena, non è molto bello quando qualcuno riesce a leggere alla perfezione pensieri che neanche tu sai di essere in grado di generare!
Non so se questo sia il frutto del mio perverso cervello shipper, a la seconda parte della descrizione degli atteggiamenti assunti da Helena in presenza del caro dottore ( "Salve"... non riesco a levarmelo dalla testa!) sembrano un tantino più pesantucci rispetto a quelli più "spaventati" descritti nella prima. Insomma, gli istinti di protezione e paura si assumono di conseguenza ad un pericolo, ovvero il nostro corpo riconosce un pericolo e si conseguenza cambia il proprio atteggiamento, ma quando si parla di "pupille dilatate" e "inumidirsi le labbra" la faccenda diventa un tantinello più preoccupante, perché, se l'istinto di paura e protezione di può sopprimere o controllare, con quegli altri non c'è verso!!
E te credo che con in stanza uno come Mads quegli atteggiamenti diventano "Molto più evidenti", ma non farmi continuare, và!!
Comunque, povera Helena, in che situazione l'ha messa Kaitlyn! è ovvio che voglia sfogare lo stress raccontando tutto alla coinquilina, ma non riesco ad immaginare la reazione di lei a tutte le verità che Helena sarebbe costretta a raccontarle!!
Ora dunque sono due i punti interrogativi che caratterizzano la trama di Sunset fino a questo capitolo.
Riuscirà Helena a sopportare lo stress e a tenere la bocca chiusa con Kaitlyn?
Se non è stato lo Squartatore di Chesepeake a trasferirsi in Texas, allora chi è stato, e come farà Helena a dirottare le indagini su di lui?
Spero che tu possa rispondere presto a queste domande con un nuovo capitolo, per ora ti saluto, a presto!!

S.

Nuovo recensore
12/01/14, ore 18:06
Cap. 7:

ammetto che stavo per recensire lo scorso capitolo con il mio tanto sospirato primo incontro tra i miei due beniamini (che mi è davvero piaciuto molto, come sempre), ma poi hai aggiornato e ho deciso di recensire questo capitolo...

ovviamente tutte le scene che coinvlgono Hannibal ed Helena mi prendono sempre; sono scritte molto bene, anche se diversamente (come hai giustamente fatto notare diverse volte) da come erano rese in Unbroken fall perchè questa volta vedo i due protagonisti, non dico a ruoli invertiti ma quasi, più indipendenti l'uno dall'altro: non è più helena che pende dalle labbra del dottor Lecter, ma più lui che aspetta una risposta tagliente dalle sue.

questa storia è molto più "divertente" (da un punto di vista umoristico) dell'altra; tra le battute di Helena e le uscite di Kaitlyn rido come una matta tutte le volte!

forse in questo capitolo l'immagine che ho preferito è stata quella dove Kaitlyn entra nella stanza e vede per la prima volta il dottor Lecter, perchè credo che debba aver pensato: "ma guarda un po' questa che non mi ha detto che c***o di figo si è portata a letto... chissà se è ancora single e ad helena non dispiace se ci provo?! tanto a quel cretino che ho lasciato a chicago non dispiacerà" probabilmente sono matta, ma ho riso da sola per tipo un quarto d'ora pensando alla faccia che potrebbe aver fatto, all'imbarazzo che possa aver provato Helena e allo sguardo fiero e compiaciuto che possa averle rivolto Hannibal del tipo: "bhe, se non una, almeno ho l'altra :)"

comunque passando a cose più serie, ancora una volta sono rimasta molto colpita dalle deduzioni che i personaggi riescono a formulare sullo stato d'animo dell'altro: quando Kaitlyn se ne è venuta fuori con quel discorso su Helena e Hannibal ho pensato subito che avesse cominciato a capire tutto e che Helena sarebbe crollata... salvata in corner direi...

il punto è... quanto durerà l'amica della Norton... perchè anche se mi sono già affezionata moltissimo al personaggio per la ventata di ilarità che porta, ho davvero paura che, più che Hannibal, il suo emulatore, quando capirà che Helena si sta avvicinando alla soluzione e vorrà farla soffrire, proverà a far del male a Kaitlyn... e vista la "fortuna" che ha la dottoressa norton... comunque magari mi sbaglio...

aspetterò con ansia il prossimo capitolo ;)
 

 

Recensore Veterano
11/01/14, ore 13:22

Alè, lo sapevo che sarebbe rispuntato al rinfresco.
Povera Helena, non riesce ad avere un giorno di tregua!
Alana poteva risparmiarsi tanti convenevoli, mi sembra un po' falsa, e opportunista. La mia antipatia per Carlisle aumenta di capitolo in capitolo, non capisco come Hel non gli abbia ancora mollato un ceffone.
I suoi colleghi, che simpatia! Una bella pallottola in mezzo a gli occhi non ci sarebbe stata male!
Quando ha visto Hannibal, ho sentito i suoi sentimenti dentro di me paura, angoscia, una tachicardia irrefrenabile e bruciore di stomaco; come abbia fatto a non scappare subito e di corsa, solo lei lo sa!
E come se non bastasse, di dimentica di chiudere la porta e se lo ritrova in camera. Ma bene! Che bella giornata!
Non ha ucciso Dorian? Questa sì che è una sorpresa.
Scusa se recensisco così tardi, lo studio mi ucciderà :( A presto chicca!
Crys*

Nuovo recensore
08/01/14, ore 23:01

Ciaooo!!! che bello stavolta sono la prima a recensireeee *canticchia*

Allora...diamo il cordiale "Bentornato" allo squartatore di Chesapeacke!! \(^-^)/
(umm l'ironia di Helena mi sta infettando sin dal capitolo scorso...)
Questa volta emotivamente sei partita "in terza", con la lieve angoscia di un semplice risveglio da un sonno troppo lungo che ha fatto ritardare Lena al rinfresco per Dorian.
L'idea di un possibile reale emulatore m'ispira molto perchè intricherà ancora di più il caso...e stranamente credo nelle ultime parole di Hannibal "Non ho ucciso Blake Dorian"...secondo me non ha nemmeno pensato al povero Turner...ma questo non vuol dire che egli non continui a covare loschi propositi! Anche se forse secondo me anche in Hannibal potrebbe essere cambiato qualcosa...magari solo lievemente.
Il loro incontro è stato infuocato come me l'aspettavo: prima al rinfresco (credo che l'aria sia diventata elettrostatica da quanta forza emanavano i loro sguardi), poi a casa di Helena, comportandosi come uno scultore che accarezza il suo capolavoro.
bene....al momento non ho altro da dire...soddisfatta :3 Alla prossima!

R.v.E

p.s. Mi chiedevo...dato che l'altra volta avevamo parlato del cambiamento emotivo di Helena...mi chiedevo come fosse cambiata esteticamente...

Recensore Junior
08/01/14, ore 22:29

Tu mi vuoi far morire, non è così?
Tu hai indiscriminatamente attentato alla mia vita per ben due volte in questo capitolo!
Ho rischiato un'infarto, carissima, e un'embolia!!
Ma forse non sai, tesoro mio, che ti sto mandando a casa la fattura per la bombola di ossigeno che mi sono dovuta procurare per colpa tua... ma passiamo alla recensione, và...

Tutto comincia con un intro abbastanza calmo e tranquillo; Helena che si sveglia tutta agitata perché è in ritardo per il rinfresco dopo il funerale di Blake e va bene, ci può stare.
Al rinfresco del federale pieno di federali, incontra il dottor Chilton, e ci tengo a sottolineare questo evento perché Chilton è senza dubbio il personaggio della saga di Harris che più odio.
Lo odio più di Freddie Lounds perché almeno la giornalista, per quanto stronza, approfittatrice, ingannatrice e bastarda, è comunque intelligente, furba ed intraprendente, mentre Chilton è un coglione.
Scusa la volgarità, ma non trovo nessun'altro aggettivo, sostantivo o termine in grado di descriverlo.
Spero che tu lo faccia finire presto nella cucina del dottor Lecter, e non come ospite.
Ma continuiamo; in mezzo alla selva di agenti e collaboratori dell'FBI abbastanza stronzi, Helena incontra Alana Bloom, ed è ok, va bene anche quello.
Molto divertente il dialogo in cui viene a galla l'antica rivalità fra le due donne; una rivalità che a mio parere è da vedere più che altro a livello professionale piuttosto che in senso sentimentale, visto che ormai di Will ad Helena non importa più un'accidente, ma sempre con affetto.
Credo che sotto sotto, quelle due, stiano ancora giocando a "chi è la psichiatra più brava e figa vince", ma potrebbe essere solamente una mia impressione.
Sebbene la chiacchierata fra le due venga interrotta piuttosto bruscamente, non ci si aspetterebbe mai che, quasi dal nulla, sbuchi lui.
Così. Dal nulla.
Come un fungo.
Ok, forse la presenza di Alana alla festa era da interpretare un po' come un'avvisaglia dell'arrivo del personaggio clou, ma comunque, usando un'espressione molto fine per descrivere la mia empatia col personaggio di Helena mentre leggevo del suo incontro con Hannibal Lecter: mi sono cagata in mano in parte sua.
Ma andiamo avanti.
Ho letto il resto del capitolo con una sorta di stordimento, e credo che sia stato frutto del tuo eccellente modo di descrivere lo stato di Helena, che se non è estremamente spaventata, è quasi sotto shock.
Sei riuscita alla perfezione a rendere l'unica reazione umana verosimile per quella scena: la paura e la conseguente fuga.
Mentre leggevo, mi sono trovata ad immaginare lo stato di terrore di Helena come quello di un profondo stordimento lucido, ma detto così mi rendo conto che è difficile da capire, perciò ti faccio un'esempio: hai presente quando prendi una botta alla testa e cominciano a fischiarti le orecchie e la testa non gira, ma sembra inclinarsi come un cavalluccio a dondolo versione rallenty? ecco, immaginavo che Helena stesse vivendo così i momenti in cui fuggiva dal rinfresco e tornava a casa per prepararsi il tè.
Il tè, povera stella.
E' sconvolta, è spaventata, è terrorizzata e comincia a temere per la propria vita.
Ha bisogno di prendere tempo, di ragionare e di cominciare ad elaborare un modo per risolvere quella terribile situazione e tu... tu le dai solamente il tempo di prepararsi un miserabile tè!!
Non si cambia nemmeno i vestiti e nemmeno lo finisce quel ca**o di té!! Non ti senti un tantinello cattiva, per non dire alquanto disgraziata nei confronti di Helena, che già ne ha passate tante, povera crista?
Quella povera stella se ne sta lì, a bersi quel tè, che di sicuro non avrà nemmeno zuccherato nello shock del momento, e tu dal nulla gli fai sbucare Hannibal Lecter in cucina.
Ti rendi conto che, se non era pazza prima, diventerà pazza ora??
Insomma, trovami quello che accendendo la luce non vorrebbe trovarsi un pazzo omicida cannibale in cucina?(oddio, se è di buon umore e con la faccia di Mads, non mi lamento, ma nascondo tutte le forchette e i coltelli in giro per casa, che non si sa mai)
E poi lui cosa fa? La saluta con un'educato "Buonasera" o un "Yo, sorella, come ti butta"?
Ma no, povere anime stolte, lui la sbatte contro il muro e le sbottona la camicetta per ravanarle la pancia.
Ebbe. Eccerto. Chi è che non saluta così al giorno d'oggi?

Ho avuto un mezzo infarto mentre lo leggevo, e quando Helena pensava "Cosa?" io gridavo "MACCHECCAZZ?!?"
Non puoi farmi questo, perché mi fai questo? Sono ancora convalescente, porca miseria!!
E poi cosa succede?
Niente.
Ecco, proprio niente.
Niente scene alla 50 Sfumature o alla American Psycho.
Non succede niente perché il caro vecchio Hannibal Noninvecchioneanchesemipagano Lecter vuole solo parlare.
Ti giuro che sono stata orgogliosa di Helena mentre lo mandava a quel paese con quello sclero di paura.
Finalmente una che si ribella all'ipnosi del fascino serpentesco del dottore!
Ma, povera ragazza, quant'è cambiata!
Prima che tu scrivessi il paragrafo in cui Helena stessa si rende conto di quanto sia cambiata, mentre leggevo il suo giusto ma terrificato sfogo, ho pensato "questa non è l'Helena di Unbroken Fall, ma porca miseria mi piace di più"!!
Ok, d'accordo, non sarà più tanto la fredda, calma e controllata assassina di Unbroken Fall, ma l'Helena di Sunset a parer mio è più forte e meno fragile di quella precedente.
Sembra più resistente, più coriacea, quasi una Clarice nella versione più matura di Hannibal.
E anche se può sembrare più vulnerabile, anche per via del suo passato piuttosto travagliato, mi sembra in ogni caso più resistente del Helena vista a Baltimora, che sembrava avere una mente decisamente più fragile. Per farla breve, credo che Helena qui sia la personificazione del detto "ciò che non ti uccide ti rende più forte".
Essendo più saggia e furba, e decisamente disincantata, sono quasi convinta che ora più che mai possa essere grado di resistere al dottor Lecter.
Spero solo per lei di avere ragione.
Dico "spero" perché sono curiosa di sapere come il dottor Lecter reagirà alla scoperta della "nuova" Helena, che ai suoi occhi risulta già molto visibile, sia dal punto di vista caratteriale che fisico ( ma che si è tagliata i capelli? ti prego, ho fatto una fatica a impiantarmi l'immagine che mi hai dato tu di Helena che ora dovrei fare un casino per introdurne una nuova!).

Per quanto riguarda il finale, sapevo che c'era qualcosa che non andava da quando ho letto che il dottore si era presentato a casa di lei solamente per "parlare".
Ho pensato : è ovvio che l'assassinio di Blake è il motivo della sua visita a casa di Helena, ma se l'ha assassinato lui, che cosa deve andare a dirle? ci dev'essere qualcosa sotto.
E poi tu hai espresso poco dopo le mie perplessità col giusto sfogo di Helena.
Ed è al finale che nasce la domanda che mi porta a rosicchiarmi le falangette (le unghie le ho finite) in attesa del nuovo capitolo di Sunset: se non è stato il dottor Lecter ad uccidere Blake, e probabilmente neanche il fidanzato di Dakota, allora chi è stato?
Mentre rifletto su questa domanda, ti saluto e spero di risentirti presto:-)
Ciao ciao,

s.

p.s. scusa il delirio, ma c'era davvero troppo da dire e non stavo nelle pelle all'idea di recensire!!

p.p.s. ne approfitto per chiederti scusa per il ritardo nell'adempire alla mia promessa di eseguire un ritratto di Helena, ma come ti avevo detto, non sono stata bene. Colgo ufficialmente l'occasione di questa recensione (ed ho fatto pure rima) per rinnovare la mia promessa e assicurarti che non appena riuscirò ad avere il tempo per riprendere in mano una matita, mi metterò a lavoro!

p.p.p.s.
Complimenti, Youdontknowme! Lei è riuscita ad evitare una makumba! Congratulazioni! A sua disposizione ha una settimana per evitarne un'altra pubblicando nuovo capitolo!
(eheheheh, ti tengo sul filo del rasoio, cara mia!)
(Recensione modificata il 09/01/2014 - 01:06 am)

Recensore Veterano
07/01/14, ore 19:01
Cap. 5:

Kaitlyn Kaitlyn, la finiamo di fare domande inopportune?
Povera Hel, non solo è costretta a stare in quella casa abominevole, in più adesso deve sopportare le pressioni dell'amica riguardo la sua passata vita sentimentale.
Suppongo che ricordare il rapporto con Hannibal su un'auto in corsa non sia esattamente il massimo della vita.
Al di là di questa mini antipatia, povera Kaitlyn; la violenza sulle donne è qualcosa di disgustoso. Alejandro, spero che il caro dottor Lecter ti trovi presto e ti metta in uno spezzatino.
Mentre Kaitlyn assillava Hel con le sue domande, sentivo su di me gli effetti dell'ansia e dell'agitazione!
Bravissima chicca, e scusa ancora per il ritardo! Capitolo molto bello come sempre :)
Ora sono curiosa di sapere cosa accadrà al rinfresco! Ci sarà il grande ritorno in scena? Un bacio!
Crys*