Ciao, sai che ti adoro quando pubblichi così spesso?:-)
Scusa il ritardo nel recensire, l'avrei voluto fare questo pomeriggio, ma il mio computer si è impallato e mi è ritoccato riscrivere tutta la recensione (quando ho visto lo schermo saltare, ho bestemmiato in turco).
Ma lasciamo stare le mie solite sfighe; allora parliamo del capitolo.
Qui abbiamo l'introduzione di un personaggio accennato nei capitoli successivi, Kaytlin Johnson, la collega di Helena a Chicago.
Kaytlin mi era già piaciuta nei capitoli precedenti in cui l'avevi appena tratteggiata e oggi mi ha colpito davvero.
Mi ricorda abbastanza Ardelia Mapp, ma in lei vedo uno spirito molto più... "libero", e non nel senso hippie del termine;-)
è vivace, scherzosa, maliziosa e simpatica, e non che Helena sia un personaggio antipatico, ma Kaytlin è la sua controparte solare; come lei è perspicace e attenta, intelligente ed istruita, ma con quel qualcosa di solare che manca ad Helena e che ne rende la perfetta controparte.
Credo che la scelta di utilizzarla come personaggio per alleggerire l'atmosfera cupa di Sunset sia stata davvero azzeccata, visto che non volevi scrivere un'altro Unbroken Fall, dove questo personaggio sarebbe stato eccessivamente fuori luogo vista la tensione del precedente episodio della "saga".
I suoi discorsi con Helena sono eccezionali, ti giuro che mi hanno fatto morire dalle risate.
Sei stata davvero bravissima perché, nonostante tutti pensano che sia facile scrivere cavolate divertenti e spararle a random in un dialogo, non è affatto facile creare un discorso divertente e spiritoso come hai fatto tu, e ti posso giurare che quelle battute, inserite in un contesto come questo, mi hanno fatta piegare in due dal ridere molto di più di alcune che ho letto in quelle che sarebbero dovute essere "commedie", che sembravano scritte dai comici di Colorado.
Povera Helena, che pazienza che ha avuto a sopportare Kaytlin, è davvero cambiata!
Io, al suo posto, al terzo "chi è?" l'avrei strangolata con con la prima cosa che mi fossi trovata in mano, anche le mie mani appunto... ma infatti io sono conosciuta per la mia infinita pazienza coi petulanti... ma lasciamo perdere:-)
I cambiamenti di Helena qui si fanno sempre più evidenti; è umana, è dolce, è comprensiva e generosa, tutte caratteristiche che l'Helena di Unbroken Fall non possedeva e non avrebbe mai potuto possedere.
Non posso fare a meno di chiedermi che persona la porteranno ad essere questi cambiamenti, e se una persona con la indole di Helena possa mai davvero cambiare... ma stavo tralasciando la domanda che più mi assilla da quando ho letto quest'ultimo capitolo: come reagirà quello che Keytlin conosce come il misterioso "Hannibal che se non ti sto ++++++ nel sonno vuol dire che ti sto ammazzando?". Sono curiosissima di saperlo e ti sto preparando una makumba niente male, puoi salvarti solamente se pubblicherai un capitolo dove si incontrano nel giro di... una settimana, ti va bene? Beh, in effetti non è che deve andarti proprio bene, è una minaccia, a dire il vero... facciamo un ricatto, che suona molto meglio:-) sì, ti prometto una sfiga di quelle magnifiche se non mi fai leggere della nuova Helena che incontra il Cannibale, e mi complimento con me stessa per la mia discreta e fine richiesta, c***o.
Ahahaha, scherzi a parte.... nessun scherzo a parte, ho il numero di Wanna Marchi.
Ma continuiamo con la recensione:-)
C'è solamente un punto di tutto questo capitolo che non mi convince davvero; posso capire le esigenze di trama che chiedevano a gran voce l'entrata di Kaytlin in scena per alleggerire l'atmosfera, posso capire la sua grande empatia con Helena, ma quel sogno non mi convince.
Il fatto che Kaytlin nel sonno riesca a connettersi con Helena e percepire parte del suo mondo onirico non mi convince. Forse in un'altra fanfiction sarei riuscita a digerirlo meglio, ma non in Sunset, non con un personaggio ben piazzato, tosto e cazzuto come Helena, affiancato al pazzissimo e razionalissimo Hannibal Lecter.
Non pensare che stia insultando il tuo lavoro, la trama regge, è un mio parerino piccino piccino, e credo che per indurre Helena a vuotare il sacco riguardo il misterioso Hannibal, Kaytlin avrebbe potuto trovare altri modi. in fondo, come l'hai descritta tu, è un'esperta nella lettura delle microespressioni facciali, vai un po' a mentire ad una persona del genere!
Credo che sarebbero bastate un paio di domande e la nuova Helena sarebbe caduta in fallo e avrebbe finito col vuotare il sacco.
Lo so, sono piuttosto arida di fantasia "fantascientifica" ( non che il tuo racconto o la tua idea lo siano) ma per un racconto come Sunset mi sarei aspettata qualcosa di più... ancorato alle leggi della psicologia classica, ecco qui.
Ancora una volta ripeto che questa non è una critica, il tuo lavoro mi piace così com'è.
Anzi, facciamo un riassunto della recensione così che tu possa avere un'idea definitivamente chiara su ciò che penso del tuo ultimo capitolo.
Scritto bene, bel nuovo personaggio, piccola perplessità per la telecinesi, appunto mio, nessuna critica, tutto bello, se non scrivi entro una settimana un nuovo capitolo con Hannibal ed Helena nella stessa stanza ti arriverà una settimana di sfiga di quella che in confronto tutte le leggi di Murphy ti sembreranno tutte da paragonare a come pestare una cacchetta di cane nel vialetto di casa ( che alla fine porta pure fortuna).
Detto questo, ti saluto e ti faccio i miei complimenti, la storia mi piace sempre di più ad ogni capitolo, non vedo l'ora di leggere il seguito:-)
A presto,
s
p.s.
vorrei farti notare che in questa recensione ho raggiunto la fantastica cifra di 924 parole, che purtroppo non raggiungono ancora l'incredibile cifra di 1100 parole della fantastica recensione che hai lasciato tu a me.
Cavolo, ti giuro che mi impegnerò a superarti quando posterai finalmente il capitolo con Hannibal ed Helena che si spo... che si incontrano.
Di nuovo ciao e tante care cose:-)
p.p.s.
ricordati della makumba
p.p.p.s
ora sono a 998, arrotondiamo!!!XD (Recensione modificata il 04/01/2014 - 11:40 pm) |