Questa fanfic è tutta un capolavoro. Ora provo a dire tutte le cosine che ci ho trovato leggendola.
Non ce la farò mai, lo so. XD
Il tuo Gin mi piace e c'è stato un punto in cui ho distintamente detto "E' LUI!", precisamente questo punto qui ---> È l'ennesima conferma che ci deve essere qualcosa in più, ma che lui non sa ancora in che direzione andare per arrivarci.
Anche io sono convinta che Gin voglia "qualcosa di più". Anzi, no. Che Gin SENTA qualcosa in più. Perchè da qui in poi la fic si evolve in un modo diverso dal mio treno di pensieri - anche se continua a piacermi moltissimo e dopo ti spiego il perchè - ma in ogni caso, io penso che questa sia la differenza: Aizen vuole qualcosa di più. Aizen decide che vuole qualcosa più di ciò che ha e va in quella direzione. E' lui a prefiggersi un obiettivo verso il quale muoversi. Gin, invece, secondo me - anzi, secondo l'illuminazione da me ricevuta leggendo la tua fic - sente qualcosa di più. E' stato quel "qualcosa" a colpirlo; non se lo è andato a cercare. Non sa neanche cos'è. Ma una volta capito che c'è, che potrebbe fare? Ignorarlo? La consapevolezza è diventata parte di lui. La differenza tra la sua consapevolezza e l'inconsapevolezza degli altri è diventata parte del muro che esiste tra loro. Gin si è dato alla ricerca.
Alla fine penso che lo preferirei così. Piuttosto che scoprire che c'è un motivo preciso per il quale Gin agisce (tipo un piano machiavellico o che so io) preferirei davvero che le cose fossero così. Un richiamo, una parte dell'indole di Gin.
Mi rendo conto che al di fuori del mondo della fantasia questo equivarrebbe a dire che Gin ha dei problemi mentali. XD Ma per fortuna siamo in un manga perciò va tutto bene. XD
Ora, dopo il mio sproloquio... e tornando alla fic: tu hai descritto TUTTO Gin! Davvero, l'evoluzione del personaggio è ineffabile. L'evoluzione del "rosso" e del "sorriso" con i significati che man mano hanno assunto, è stupenda. Perfetta. Perchè in tutto è incisa questa ricerca, ogni cosa si modifica in basa a questo fattore, ogni cosa di lui cambia da un punto di vista analitico perchè su tutto in Gin prevale la necessità di guardarsi attorno per vedere se quella cosa che sta cercando, c'è.
Il che mi sembra molto canon perchè Gin io lo trovo totalmente analitico. E' un'impressione solo mia? Gin osserva e commenta ma non si espone mai. Anche quando sembra lui il più scanzonato e menefreghista, ho l'impressione che abbia un autocontrollo pazzesco. Più di Aizen; Aizen è vanitoso (il bianco non lo ingrassa... lol) e a me piacciono i personaggi vanitosi, ma così si esagera! XD
Poi, altro punto: ci sono alcuni "aspetti" del mondo di Bleach, oltre ai singoli personaggi e alle loro storie personali, che mi piacciono molto. Uno è il fattore della reincarnazione. Non so, sarà la mia infanzia influenzata dalle Clamp, sarà che in realtà sono Shoujo inside, ma non è affascinante l'idea di un ciclo continuo, di poter inserire storie passate di secoli? Che ti devo dire, io sono epica, mi intriga troppo. XD Anzi mi stupisco che storie di questo tipo non abbondino nel fandom. Soprattutto visto che consentirebbero di dribblare la morte di un pg il che di solito è uno degli ostacoli più facilmente incontrati dall'autore di fanfic.
Ma comunque.
L'altra cosa è la faccenda delle zanpakutou, e l'ultima è questa del reiatsu. Perchè è quello il punto, no? Nella Soul Society, tutto è fatto di particelle spirituali. Perciò la zanpakutou non è una spada qualsiasi. Non è nemmeno un'arma con poteri particolari stile Quincy. E', né più né meno, parte dello Shinigami. Di conseguenza, o ce l'hai o non ce l'hai. O possiedi un reiatsu, un'energia spirituale forte e con possibilità di evoluzione, oppure non potrai mai avere una zanpakutou forte. Di conseguenza, è un po' come essere "predestinati"... poi, chissà, magari nelle varie vite precedenti puoi fare diverse esperienze ed acquisire punti come anima e diventare più forte, chi lo sa? Ma in ogni caso è proprio vero: Gin ce l'ha quel qualcosa di diverso. Ed anche Rangiku.
Tutto sommato non mi dispiace pensare che sia stato questo ad attrarlo verso di lei.
Il che ci porta al nuovo punto: Rangiku. Che si merita tutto un discorso a parte in questa fic. Non so se ho colto la stessa cosa che volevi dire tu, ma il punto sono queste tre frasi:
Poi gli viene una folgorazione, esattamente come quella volta che l'ha salvata da morte certa.
Quel qualcosa, quel qualcosa in più, per Rangiku, è sempre stato lui.
E Gin sa di essersene andato già da molto tempo.
Frase uno: recupera la prima folgorazione, e chiude un ciclo. Dunque, non soltanto compie il piacevole meccanismo del richiamare un passaggio precedente ma sembra anche metterci la parola fine. Bene, non so se ho capito male, ma mi è sembrato che questo tuo Gin, in questa fic, mettesse la parola "fine" su Rangiku.
Frase due: Gin realizza (e sì, è lui qua quello che deve capire qualcosa che non aveva capito) e soprattutto, cosa realizza! Sì: Rangiku lo ama. In questo tipo di amore dove lui, per lei, è il "qualcosa di più". Quindi implicitamente scopriamo che è vero: Rangiku era simile a lui, proprio come Gin aveva intuito, perchè anche lei era alla ricerca. Contemporaneamente scopriamo che c'è tra loro una differenza fondamentale: lei ha identificato ciò che cerca, lui no. Per questo lui se ne va.
Frase tre: ribadiamo la famosa parola fine. Gin se ne è già andato da quando ha iniziato a capire di stare cercando qualcos'altro. Era solo questione di decidere in che direzione muoversi.
E quindi, vista in quest'ottica, l'ultima frase e l'addio acquisiscono un nuovo significato (anche se io amo sempre ricordare che "Sayounara" può anche voler dire arrivederci ç_ç). In particolare, quel Non mi sarebbe dispiaciuto rimanere tuo prigioniero ancora per un po'. Sai cosa ho pensato qui? Che sì, in un certo modo, Gin era rimasto "prigioniero"; prigioniero del suo non poter progredire nella ricerca, del suo non sapere dove/come andare avanti. E quindi, Rangiku era stata parte di questa prigionia. In qualche modo, Rangiku era legata alla sua stasi. (Ma qui poi torno a ripetere quello che ho scritto in Gravity of love - per qualche motivo, non riesco a non pensare che nonostante tutto lui la consideri un limite per la propria libertà).
E poi tu proponi la "risposta Aizen". Ecco, è qui che non sono d'accordo; almeno, mi piace pensarla in un'altra maniera. Spero intensamente che Aizen non sia la risposta che Gin aveva sempre aspettato. Li vedo troppo diversi; anche io penso che Gin o è il più cattivo di tutti o non è cattivo. O magari si fa solo i fatti suoi, perchè no? (Anche se questo potrebbe essere sinonimo di "più cattivo di tutti", da certi punti di vista).
Il tuo Gin è stupendo. Gli dispiace. Awwwww. *_____*
Insomma, la fic mi è piaciuta, non si è capito? XD Oddio, mi è uscito un papiro. XD Volevo solo aggiungere: Yeee, ByakuRan! Dai, vedi che è puccia? Che folgorazione ti è venuta? Sono troppo curiosa. XD E per la ByakuRuki... *_*'' Ma se te la richiedo io? Non so, mi sembra assurdo che non ci sia. E poi mi piacerebbe molto leggerne una scritta da te. Mi è piaciuta così tanto la tua visione di Byaku - senza dimenticare che era un giovane Byaku - che vorrei tanto vedere la sua versione adulta. XD Ah, e poi: felice per Sonne. *_* Sì, anche io Uryuu lo vedo dolce, e trovo che la IshiHime abbia un gran senso. Prima di Ulquiorra, mi piacevano un mondo. Infatti mi hai spinto a scriverne una che se tutto va bene sarà la prima di una nuova raccolta... e se no resterà una one-shot che ti devo dire. XD
Ah, riguardo al musical... nu, mai visto. Mi fa troppo impressione. Mi spiace. xD Va bene, me ne vado, ho già scritto troppo. XD |