Ciao Bellissima,
Non ti preoccupare se i tuoi impegni non ti permettono di aggiornare costantemente, la scuola è importante e poi devi tener duro ancora pochi mesi, no? Ancora non riesco a trovare il tempo per ascoltare le canzoni che proponi, ma sono intenzionata a farlo nei ritagli di tempo, fidati! E poi conoscendoti saranno stupende e appropriate al capitolo, come del resto è successo alla precedente fanfiction. Ma della fanfiction parliamo dopo ora, invece, parliamo delle imprecisioni che ho scovato durante la prima lettura del capitolo:
- differente a tutta --> differente da tutta;
- lucubrazioni --> elucubrazioni;
- motivi ancora a lei ignote --> motivi ancora a lei ignoti;
- sempre turbata --> sempre turbato;
- Kurama pomeriggio --> Kurama questo pomeriggio;
- irrasci…--> irasci…
Credo sia tutto per quanto riguarda la correzione del testo, ora passiamo all'analisi della storia. Come sottotitolo usi una richiesta d'aiuto, ma si deve attendere la fine di questo aggiornamento per capire chi sia a farla, e soprattutto a chi, e chi la raccoglie. Ma andiamo per gradi.
Apri il capitolo con un' Hinata a dir poco pensierosa che rimugina su quello che è accaduto poche ore prima e riflette su come l'abbia destabilizzata e su quello che esattamente le abbia provocato rivedere Sasuke dopo tutto quel tempo. Certo la sua reazione è diametralmente opposta rispetto a quella degli altri, anche se lei il suo bel ceffone glielo ha impresso appena si sono rivisti accompagnato da un caldo abbraccio pieno di affetto, e perché no anche aspettativa. Forse lei e Itachi sono gli unici a non poter, o voler, biasimare Sasuke perché hanno ben chiaro il motivo, o la parte più dolorosa di esso, che lo ha costretto ad allontanarsi repentinamente non solo dai luoghi, ma soprattutto dalle persone che potevano ricordargli maggiormente quella sensazione di perdita che lo aveva invaso dopo la morte di suo “fratello”. Inoltre, sembra percepire che quell'allontanamento non abbia giovato molto al giovane, anzi, è come se in qualche modo abbia acuito il senso di disaggio e di essere “fuori posto”, che l'allontanamento volontario ha portato con sé. Hinata dal canto suo è dovuta crescere in fretta grazie alla presenza di Kurama e, sempre grazie a lui, ha dovuto affrontare il lutto faccia a faccia, anche se è ancora dura per lei parlare di Naruto perché profondamente legata al suo ricordo. Gli altri si sono prestati a appoggiarla e aiutarla in questo doloroso percorso non facendole mancare mai il loro sostegno alleggerendole il carico di dolore che continua comunque a portare. E Sasuke, purtroppo per lei, è fonte di ricordi perché non c'era Naruto senza Sasuke, né Sasuke senza Naruto, ma forse è proprio la sua presenza al principio destabilizzante e dolorosa, che l'aiuterà a superare anche l'ultima fase del lutto. Certo non dico che dimenticherà Naruto, questo è impossibile, ma forse parlarne e ricordarlo inizierà a fare meno male se quelle parole e quei ricordi saranno condivisi e sostenuti da una persona che lo amava quanto lei. Come se non bastasse un pensiero le vortica in mente, ossia Sakura. Beh lei e Sasuke non si sono lasciati né bene né male, perché, se ricordo bene, lui se ne è andato prima di definire la loro situazione come lei gli aveva richiesto in un momento poco opportuno. Ricordo anche che in quel capitolo avevo criticato il comportamento di Sakura definendolo alquanto infantile ed egoista, cisto che Sasuke era distrutto dalla grave situazione in cui versavano Naruto e Hinata, soprattutto il primo, e invece di fargli sentire il suo sostegno e la sua vicinanza lei gli chiede a che titolo deve stargli vicino, giustamente Sasuke in quel preciso momento le dice che non lo sa e che sta pensando a tutt'altro, chiudendo “momentaneamente” la discussione, poi si dilegua per cinque lunghi anni. Credo che il problema sia proprio questo, con la fuga del moro e, probabilmente, pensando che non lo avrebbe più rivisto Sakura abbia continuato la sua storia con Sasori, ritenendolo un “porto sicuro” e maledicendo la sua volubilità per aver ceduto a Sasuke che puntualmente l'ha abbandonata, c'è da chiedersi se e come prenderà la sua ricomparsa, se rivederlo accenderà di nuovo quel sentimento che ha soffocato prepotentemente frequentando Sasori, o se per Sasuke sia rimasto solo un gusto amaro che sa di abbandono, ad ogni modo la sua reazione non potrà certo discostarsi da quella degli altri, lei non è di certo comprensiva, non con l'uomo che l'ha scottata e abbandonata per ben due volte. Sono curiosa di vedere se questi cinque anni l'avranno fatta maturare o regredire (non sono una sua fan, soprattutto dopo gli ultimi capitoli di “Filosofia di Vita”).
Ti ho sempre detto che i momenti tra fratelli/ sorelle sono i miei preferiti, mi piace molto la complicità che si instaura tra di loro e quello tra le due sorelle Hyuga è uno di questi. Hanabi è iperprotettiva ed è normale, la vita è stata alquanto crudele con sua sorella che nonostante le avversità e le sofferenze l'ha sempre protetta, ora tocca a lei farsi carico di questo impegno, anche se Hinata, grazie a tutte le prove che ha superato, ha una scorza molto dura, forse neanche lei sa quanto. Quel “loro” che Hanabi pronuncia mi ha fatto intenerire molto, si riferisce ai due grandi assenti nella vita della maggiore, e anche nella sua, e credo anche io che sia sua madre che Naruto siano davvero orgogliosi della donna che è diventata, perché riesce a districarsi nel lavoro e ad essere una mamma amorevole e presente, nonché una buona amica. Toccando, però, il tasto Sasuke si capisce che è un nervo molto scoperto, che fa scattare la maggiore delle sorelle, questo è chiaro ad Hanabi che non può fare a meno di incassare il colpo e lasciar cadere l'argomento, grazie soprattutto all'intervento miracoloso di Itachi, che distoglie Hinata dai suoi intenti bellicosi, eh sì Sasuke e Hanabi, gli devono molto, poveri cuccioli!! XP
Questo Itachi mi piace molto, sono contenta che nel sequel gli hai ritagliato uno spazio un po' più sostanzioso.
Passiamo ora a Kiba e Kurama. Era palese che la morte di Naruto e la scomparsa di Sasuke causasse una rivalutazione del futuro sia di Shikamaru che di Kiba, una volta che gli Origin si sono sciolti per mancanza delle colonne portanti i due ragazzi hanno dovuto fare i conti con il loro futuro. Shikamaru aveva un piano B, accantonato a causa del repentino successo, e quindi si è visto costretto a riesumare la prospettiva di divenire commissario anziché rock star. Kiba, dal canto suo, non aveva altre prospettive, nessun piano B, viveva di lavori saltuari in attesa del successo e una volta raggiunto non fa in tempo ad assaporarlo che ne viene privato, ed è costretto a trovare un lavoro decente per non essere del tutto mantenuto dalla ragazza e da sua sorella. Per quanto riguarda la somiglianza di Kiba con Naruto, sinceramente non la vedo così marcata, soprattutto se si parla dei personaggi di Kishimoto. La loro somiglianza è superficiale, dal mio punto di vista sono di più le differenze che ciò che li accomuna. A parte queste considerazioni del tutto personali, devo dire che il momento riflessivo di Kiba è stato un ottimo escamotage per dare un'occhiata al passato e, soprattutto, a come il piccolo Kurama abbia in qualche modo “curato” le ferite di tutti. La sua presenza, infatti, è stato un incentivo alla coesione del gruppo e si contrappone all'allontanamento di Sasuke che potrebbe essere visto come distruttivo di quel gruppo che nel giro di un anno si era formato. Mi piace, poi, che una figura un po' “alternativa” come Kiba sia una costante nella vita del bambino, ed anche che come occupazione tu abbia scelto per lui l'insegnamento, forse il tempo che passa con Kurama lo ha “allenato” a stare con i ragazzini. Si nota, inoltre, una maturità nell'uomo che precedentemente non era venuta fuori, il fatto stesso di rispettare la linea di pensiero di Hinata, ossia di non mentire al bambino su suo padre e sulle sue origini e questo inevitabilmente include anche Sasuke, lo porta a rispondere in modo schietto alla domanda del bimbo riguardo Sasuke, e per Kurama è disposto a fare da tramite. Sei stata molto brava a descrivere la difficoltà di Hinata nel parlare di Naruto al bimbo visto da occhi terzi, in questo modo sottolinei quanto dura sia per lei, ma nonostante ciò va avanti. Devo dire che anche la panoramica su come Kurama si relaziona con i vari zii è stata ben strutturata e soprattutto degna di nota è lo squarcio di quotidianità che dai parlando della cena “in famiglia” che si consuma sovente a casa di Hinata. Anche il personaggio di Neji è apprezzabile, ma quello che ti è riuscito meglio è Kurama, che ha preso il meglio da entrambi i genitori, è adorabile e in più è molto sveglio, certo con quella moltitudine di persone così eterogenee che gli gravitano costantemente attorno non può essere diversamente. Hai gestito bene anche la discussione a cena, certo Neji è l'ultimo che può permettersi la paternale visto i suoi trascorsi, non è tanto giusto che a lui sia stata data una seconda possibilità e non accordarla a Sasuke, che in tutta sincerità ha commesso un “peccato” meno grave, ipocrisia portami via. Vabbè è vero che ora come ora fa di tutto per proteggere le cugine e quindi, essendo Sasuke un fattore ampiamente destabilizzante per Hinata, è naturale che spara a zero su di lui. Che dire della preghiera che nella sua solitudine della sua stanza Hinata rivolge al suo angelo? E della risposta? Mi piace tanto soprattutto quel mon cheri, che mi fa venire in mente una canzone...
Ok, credo di essermi dilungata anche troppo, quindi ti lascio.
A presto
Arcx
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