Recensioni per
L'élite delle cinque vocali
di Triz

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/15, ore 10:02
Cap. 17:

Ciao :)
E' da un po' che seguo questa tua storia, ma non ho mai avuto tempo di recensirla. Ora intendo lasciarti un piccolo pensiero, mi sembra giusto farlo :)
Devo ammettere che nonostante i capitoli fossero piuttosto corti, la storia è stata interessante da leggere.
L'èlite è stata indubbiamente positiva, almeno all'inizio. Con la morte di uno dei componenti, il gruppo si è dissolto, ma a quanto pare i quattro pazienti rimasti sono riusciti in qualche modo ad uscire dai loro problemi.
Il finale è indubbiamente molto drammatico; Steven lascia tutto, e addirittura cancella il suo saggio.
Beh, che altro aggiungere? Il racconto è di per sè convincente, e ben scritto. Molto bene :)
A presto :)

Nuovo recensore
04/02/15, ore 20:30
Cap. 6:

A mio malgrado sono arrivato fino alla fine e devo dire che mi dispiace molto. Ho visto che la storia fa parte di una serie creata e quindi non mi farò scrupoli a leggere anche quella quando avrò un po' di tempo. Tipo alla sera o anche più tardi, dipende dalle altre storie che devo leggere, ma sicuramente non smetterò di lasciarti il mio segno, sei segnata a vita.
No, scherziamo. Mi hai sorpreso anche per la scelta del nome. Non ho guardato apposta la lista dei capitoli per arrivare fino qui proprio perchè volevo vedere che nome avessi tirato fuori. Ed è meraviglioso.
Volevo segnalarti solamente questa frase, dove in altre recensioni ho letto particolarmente e anche sul sito della Treccani e della Crusta. Quando c'è una vocale ci si aggiunge sempre una "d" sia per suono che per correttezza: come se stesse spiegando una cosa importante a un idiota. Però non essendo un esperto in letteratura e grammatica, non dico che sia corretto completamente e al 100% ciò che scrivo.

L'élite fa parte davveo di qualcosa di salutare. Non per questo Upton si è trovato meravigliosamente ed è riuscito addirittura a rivelare ciò che lo opprime. Ammetto che ho riso alla prima frase che hai scritto, quello in cui era convinto di far parte di una setta, da come l'hai scritto non so, mi è sembrato molto ironico, ma ovviamente non lo è e sono più che serio su questa materia.
Io stesso seguo pazienti durante il mio studio affetti da gravi problemi, non per questo studio medicina e psichiatria insieme, con qualche corso annesso, per aiutare le persone. Sono convinto che si possa fare, lavorandoci intensamente e studiando ogni minimo punto. Questo ho visto nel nostro psichiatra: la voglia di andare fino in fondo a tutto quello e di trovare una soluzione che possa alleviare i problemi e le preoccupazioni dei suoi pazienti.
Sono stato realmente felice di leggere questa bellissima storia, la mia valutazione finale sarà positiva ovviamente e inserirò la storia tra i preferiti, perchè è davvero meravigliosa. 

iceofglass

Nuovo recensore
04/02/15, ore 20:10
Cap. 5:

Scusa il ritardo ma sono tornato solamente ora e mi sono messo al pc, stamattina ero dall'ipad e non mi faceva tanto comodo scrivere, anche perchè era scarico e quindi... una seccatura in più.
Rispondo direttamente in questa recensione alla risposta che mi hai dato: non devi avere paura che la storia non sia bella e non devi fartene dei problemi. E' bella, è scritta bene, o almeno per me, ed è assolutamente originale. E' una storia che in un certo senso commuove, fa vedere uno psichiatra che si impegna nello ascoltare e risolvere i problemi di quei pazienti.
Detto questo, passo alla recensione della storia. Ammetto che quando dovevo leggere il paziente con la "O" pensavo si fosse chiamato "Omar", ma invece sei riuscita, ancora una volta, a stupirmi e a chiamarlo con un nome assolutamente originalissimo e significativo.
E' davvero un peccato leggere queste poche righe di Oswald, ma che dicono più di mille altre parole. Come ti ripeto, fai sembrare loro talmente normali da non sembrare pazienti affetti da qualche strana patologia di comportamento, anzi... mi sembrano persone più che normali e anche sane di mente, questa è l'impressione che mi hai dato.
Mi sembra una persona che aveva uno scopo nella vita, ma a causa di un incidente ha dovuto rinunciarci: questo capitolo mi dà l'impressione del "non arrenderti, anche se incontri ostacoli porta avanti ciò che vuoi realizzare" e non so se ci ho azzeccato, ma sicuramente no, però è un bel significato e se lo leggo vuol dire che il tuo stile fa trapelare davvero tantissime cose.

iceofglass

Nuovo recensore
04/02/15, ore 08:54
Cap. 4:

Ammetto che Ishmael è un nome davvero tanto originale e mi piace. I nomi che usi in questa storia sono molto belli e particolari e sicuramente con un significato ben definito. Anche se non l'hai fatto con l'intento di andare a scovare il reale significato dei nomi, l'hai comunque messo inconsciamente.
Ecco, Ish è un caso molto più particolare e sto vedendo che, non so poi se l'hai fatto volontariamente, mano a mano che vai avanti aumenti la gradazione della difficoltà della malattia e in questo caso ci ritroviamo con un ragazzo che è socialmente non comunicativo, infatti non parla.
Anche io mi stupisco di come potesse essere entrato in un gruppo come quello siccome non parla con nessuno e sembra anche che nemmeno ascolti.
Adoro come alterni la narrazione con il tipo di saggio, perchè fai la scena di come si svolge durante le sedute e poi ciò che succede qualche giorno dopo o addirittura sul momento, senza allungare in parole troppo lunghe o giri infiniti.
Bravissima.

iceofglass

Nuovo recensore
04/02/15, ore 08:45
Cap. 3:

Da come descrivi i pazienti, e con molta cautela nello spiegare ciò che hanno, sembra davvero che non siano affetti da nessuna patologia e/o disturbo. Infatti lo fai in un modo talmente lieve e soave che davvero non fai trasparire nulla e metti curiosità appunto su queste cose.
E. è un tipo che mi piace, forse e allo stesso tempo debole. Non vuole che nulla traspari dalla corazza che si era creato e infatti la prima preoccupazione va a lui non appena il gruppo si scioglie.
Lo psichiatra mi piace anche. Sembra uno che cerca con tutto se stesso di trovare una soluzione adatta per risolvere il problema di questa persona, ora parlo di Evan, ma in generale, e infatti è anche in sintonia con questi tanto che, dopo silenzi, sputano il rospo, per così dire.
Nemmeno qui ho trovato particolari errori grammaticali, mi trovo davvero perfettamente in questa storia e coinvolge pienamente il lettore tanto da fargli sembrare che la situazione sia reale.

iceofglass

Nuovo recensore
04/02/15, ore 08:35
Cap. 2:

Sono qui al secondo capitolo e devo ammettere che mi incuriosisce ancora di più questo paziente e soprattutto questo medico psichiatra che fa delle ipotesi e cerca di capire e di far adeguare il paziente che ha di fronte.
È curioso anche il fatto delle cinque vocali, molto originali, in tanti anni che sono su Efp, ricreazione del profilo a parte, non ho mai letto una storia così bella e sicuramente particolarmente studiata, perchè sì vedo che è frutto di tanta ispirazione e pazienza.
Questo paziente è davvero inusuale. La sua emozioni si sparge quando dice che è la lettera iniziale del gruppo e quindi addirittura il capo e ciò lo fa entusiasmare da ciò che vedo. Più che disturbo bipolare vedo un ragazzo normale, ovviamente sono solo al secondo capitolo, ma da ciò che scrivi mi pare un paziente alquanto sofferente e con delusioni alle spalle, tanto che lo hanno fatto diventare tale.
Anche qui non ho trovato errori grammaticali o di punteggiatura, è tutto bellissimo soprattutto il tuo stile fluido e non banale ma nemmeno tanto elaborato. Presente quelle storie scritte quasi con una lettura impossibile e frasi talmente fatte e cercate da appesantire la storia?
Tu non hai questo stile anzi, ne hai uno particolare e tutto tuo, invidiabile.

iceofglass 

Nuovo recensore
04/02/15, ore 08:27
Cap. 1:

Cercando tra i contest organizzati nella sezione delle originali, che vorrei anche io fare ma mi ci vuole pazienza e ispirazione, ho voluto venire sul tuo profilo e così, scegliendo così per genere di storia e sono stato attratto da questa.
Studiando medicina farmaceutica e alternativa queste cose mi piacciono particolarmente, soprattutto nel settore della psichiatria. È una tematica delicata che affronti e spero che tu possa farlo per il meglio.
Questo primo capitolo, o meglio prologo, è stato davvero interessante. Si vede fin da subito la difficoltà di questo psichiatra che deve affrontare un saggio in cui parla di un gruppo di persone malate.
Infatti si nota fin da subito la delicatezza che questo ci mette per intraprendere un discorso, la raffinatezza che ha nello scrivere la cosa. E anche tu, ovviamente, sei stata molto delicata nella descrizione di questa cosa.
Fin da questo capitolo c'è un'introspezione impressionante, si capisce appunto la difficoltà nell'affrontare una tematica così delicata per quanto riguarda un settore molto difficile.
Non ho trovato errori grammaticali importanti, sinceramente non ho trovato niente perchè altrimenti te l'avrei segnalato. Sono molto sincero per quanto riguarda queste cose e sono sinceramente colpito da ciò che hai scritto.
Proseguo.

iceofglass