Recensioni per
Quel Vischio Con Sotto Un Bacio
di tixit

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/06/16, ore 16:40

Certo che nonostante l'esercizio al rispetto dell'etichetta, il tatto nella famiglia Jarjayes lascia molto a desiderare.
Augustin sembra non curarsi per nulla della felicità della sua famiglia
Madame Marguerite medita di accettare l'invito della Regina, perché non riesce più a sopportare certe situazioni.
Chissà cosa accadrà alla povera Sigyn se anche sua madre si allontanerà da palazzo.
Molto tenero il confronto ed il casto bacio tra lei ed Alo e Maxence mi piace un sacco ... Victor era un lecchino già da piccolo ihihihihihihi
Aggiorna presto
Krys

Recensore Master
21/06/16, ore 22:36

Cara Tiziana,
Ma siamo sicuri che quel bacio sia solo un gesto di amicizia? E' senza dubbio casto, e ci
mancherebbe altro che non lo fosse, però...
Il caro Alo non fa mai niente a caso. Ha sempre considerato "la n. 5" una bimba, e mica
a torto, e ora la bacia sotto il vischio? Mi pare un po' strano.
Un' altra curiosità è poi il fatto che i doni e i pensieri più belli a Sigyn non pervengano
mai da Victor, cosa che lei auspicherebbe, ma sempre dai due fratelli maggiori di lui.
Mica si sfideranno a duello, prima o poi, questi tre?
Che stranezze! Ma, del resto, è tutto così strano in casa Jarjayes, tutto così complicato,
tutto così grondante di sofferenza e lacrime.
E adesso Madame medita di fuggire per sempre a Versailles. Lei ha certamente le sue
buone ragioni, però...
Troppi ma e però in questa recensione!
Purtroppo non ho saputo far di meglio.
CIAO!!!

Recensore Master
21/06/16, ore 09:33

La nostra piccola Sigyn è davvero molto arrabbiata, in un mondo dove nessuno sembra capirla! Meno male che gli amici non le mancano!

Recensore Master
05/06/16, ore 01:49

Stavo giusto per dirti...ma quel Benoit conoscerà Alain per caso a una gara di freccette?? 😂 Poi ho letto la nota e il dubbio si è fatto certezza!😉 Intrusi a parte (grazie comunque), il capitolo ruota intorno al ritorno di Jean Claude, un po' come le ragazze Jarjayes che si affollano intorno a lui. Mi piace lo spessore che hai dato al personaggio, di cui racconti la storia (amara, disillusa, segnata dal Fato e dal dolore), fino al momento in cui si è intrecciata indissolubilmente con quella di Sygin. Resta un velo di mistero sulla questione...ora come ora non credo ne sia il padre, ma sicuramente per Marguerite ha provato qualcosa... e Augustine lo sapeva (quella lettera per annunciare la sesta gravidanza per me era un chiaro ''marchio'' del territorio). Ad ogni modo, tenero e peculiare il suo rapporto con Sygin...la preferita, anche se non lo vuol far vedere. Ed ecco che sotto i suoi occhi si consuma una piccola lite tra sorelle (odiosa questa piccola aJosephine), finché Oscar parla troppo dando voce al suo risentimento e pentendosene subito dopo Sconcertante, comunque, come il Generale non si fosse accorto del bernoccolo!! A questo punto, temo la reazione del ''padre padrone''' e, soprattutto, l'eventuale reazione di Sygin, che potrebbe scoprire il vaso di Pandora. Un saluto e....buonanotte! Silvia

Recensore Master
05/06/16, ore 00:40

Cara Tiziana,
Come puoi vedere sono qui anch' io.
A me piacciono "sia le rose che le violette".
E quanto mi piace questo tuo palazzo Jarjayes, così pieno zeppo di gente e di vita.
Però, quanto litigano queste care sorelline, una più viperetta dell' altra!
CIAO!!!

Recensore Master
04/06/16, ore 13:58

Povera Sigyn! Il suo vero padre è lo zio, l'unico parente che le dimostra affetto!

Recensore Master
16/05/16, ore 23:09

Due cose mi hanno colpito di questo capitolo, che hanno spezzato il clima di leggerezza (anche se ci sono rimandi in qua e in là a un futuro a noi noto che non sono poi così lievi) dello scambio di battute sulle scale tra Sygin e Victor: il commovente incontro tra la piccola e lo zio (?...io resto dell'idea di un peccato di gioventù di Madame con il cognato, sono come il Generale) e, soprattutto, la tua impietosa e amara lettura di Marguerite. Una donna che ha trovato equilibrio nel compromesso, per poi scoprire che ciò che fa non è tenuto in considerazione dal marito... una donna che ha peccato di umiltà ritenendosi perla rara e che si rende conto della vacua realtà di Versailles e delle sue regole. Una donna che forse per la prima volta s'interroga davvero su questa figlia prima rinnegata, poi strappata a quella che considera ''casa sua'' e un po' abbandonata a se stessa... mentre Oscar la perfezionista è sempre al primo posto. Per carità, l'amore materno è lo stesso per entrambe...ma certo è che la povera Sygin sembra davvero essere la figlia del peccato, una sorta di Cenerentola o, per dirla come piace a te, un Loki in un mondo che non sente suo. Il bello di questa storia è sicuramente quello di aver saputo creare dei personaggi, originali e non, molto profondi, molto ben delineati...qui in particolare Madame Jarjayes giganteggia. Brava

Recensore Master
15/05/16, ore 00:17

Ed ecco Girodelle che dimostra acume e capacità decisionali!Ambientazione, caratterizzazioni, dialoghi sono sempre molto curati e trascinano il lettore ad immedesimarsi, a propendere per questo personaggio o per l'altro! Bravissima sempre! Un bacio. Sandra

Recensore Master
13/05/16, ore 00:52

Il quadretto familiare apparentemente idilliaco nasconde in realtà dubbi e gelosie di ogni genere: nessuno ne è escluso!

Recensore Master
01/05/16, ore 10:43

E alla fine un bacio arrivò!! Non credevo che André potesse farcela con una Oscar tanto ''inquadrata'', apparentemente anaffettiva e a tratti odiosa, povera piccola, grazie all'attenta opera di plasmazione del padre a sua immagine e somiglianza...ma per un minuto ci hai mostrato a sorpresa il loro timido bacio da bambini, che ha un sapore amaro e malinconico al pensiero di quello che poi significherà nella loro vita. Ancora sono entrambi inconsapevoli del Destino che li attende, a differenza di Sygin, che sembra leggere più chiaramente nel cuore di ciascuno, Victor compreso. Mi ha fatto sorridere sia la sua attenta divisione del rametto di vischio per concedere a ciascuno una piccola possibilità, sia la gelosia di Victor e Oscar...e naturalmente mi ha fatto sorridere la conclusione delle piccole pesti che progettano uno scherzetto coi fiocchi solo per far sì che Sygin dorma con Oscar e possano fare la pace... a dimostrazione che la piccola Oscar tiene a questa bizzarra sorella, nonostante l'orgoglio sia spesso più forte (guarda che tocca architettare ad André per farle rappacificare!!) Sempre carina questa storia Un bacio

Recensore Master
30/04/16, ore 13:05

La piccola Sigyn vede lungo su Oscar e André: ha capito subito che tra loro c'è qualcosa, molto prima di sua sorella Oscar! E ha fatto da cupido tra i due; peccato che la vogliano ricompensare in un brutto modo!

Questo è a mio parere uno dei capitoli più complessi e corali della tua storia, forse quello che per struttura e introspezione mi è piaciuto di più: tutto ruota intorno all'assolo di Oscar, occasione di riflessione per lei stessa e alcuni personaggi chiave.
La prima parte è appunto dedicata a lei e ci presenta una ragazzina dura, spigolosa, egocentrica (un po' secondo me lo era!! 😉), molto ''inquadrata'' per via della quasi venerazione per la Parola paterna, una ragazzina diametralmente opposta da questa sorella eccentrica che è incapace di capire, a cui però tiene...anche se forse non lo capisce lei per prima. Una sorella che guarda con disapprovazione quando arriva con Victor (anche lui e i fratelli giudicati secondo il severo metro del Generale)... Secondo POV è invece quello di Madame de Jarjayes che ripensa al suo grande errore in quella tragica notte in cui partorì Sygin, un errore ritornato prepotentemente come ricordo con quel bacio sotto il vischio e le parole di Hortense. Mi piace come dai spessore a questa donna, che forse qui per la prima volta si fa delle domande scomode (a questo proposito, amara e sottile la tua riflessione sul significato di buona moglie e calzante il riferimento mitologico), ma alla fine... si stira le pieghe dell'abito con cura, da perfetta.signora, certi pensieri è meglio scacciarli; peccato che gli errori del marito non si possano correggere come quelle pieghe. Terzo POV, invece, è quello di Maxence e dei suoi turbamenti per la bella Jarjayes; è un ragazzo sicuramente passionale ma anche già così disilluso nonostante la giovane età. Mi piace, lo confesso, credo che più di Victor in questa storia abbia preso vita propria. Mi ha fatto sorridere, a proposito, la sua profetica considerazione su Victor e Oscar, ancor più quella chiusa ironica sulle ''folli risposte sbagliate'' (vedi quella manina di Sygin)... Ed ecco infine che da Maxence passiamo a Victor...un feticista del biondo capello! Scherzi a parte, qui si avverte il germe di quell'attrazione ''storica'' di anime e manga, che tu fai risalire a una infatuazione infantile, legata probabilmente al fatto che Victor ''sente''Oscar molto simile a sé....una perfezionista. Colpisce come Sygin se ne renda già conto e non a caso tolga la mano (e ti dirò, un po' mi ha fatto tenerezza). L'assolo è finito, la conclusione si avvicina per questa lunga giornata.... si percepisce che siamo al finale. Profonda, acuta, malinconica...come sempre. Al prossimo

Recensore Master

Ognuno si barcamena come può nella falsa società del tempo: Oscar la abbraccia in pieno con la severità propria di suo padre, Madame ne è trista vittima, mentre Maxence vive il suo tormento!

Recensore Master
13/04/16, ore 08:45

Un capitolo che un po' che strappa un sorriso e un po' è malinconico, forse perché avverto che siamo quasi arrivati alla fine (probabilmente coinciderà con l'assolo di Oscar). In tutto ciò anche Victor vuole dire la sua alla piccola amica e forse dei tre fratelli è quello che la capisce meglio (tra l'altro hanno gusti simili!) e che con maggiore efficacia riesce ad arrivare alla sua testolina pazzerella e a farla un poco riflettere. E qui si avverte ancora più nettamente come la piccola si identifichi con Loki, con la sua storia, con la sua diversità. Non è una sciocca Sygin: non conoscerà i sette re di Roma, ma avverte il rifiuto paterno, il suo essere avulsa dal contesto familiare, sente che quei capelli rossi che Victor per gentilezza definisce ''carini'' suggerirebbero un'origine diversa da quella delle sue sorelle. L'ingenuità infantile prende poi il sopravvento con il sogno del pasticcere che la porti via, ma forse è meglio così. Non ci è dato sapere se Marguerite sia stata infedele, ma probabilmente così ha sentito Augustine, così avverte Sygin...intanto c'è quest'ultimo regalo di Victor, un rametto di vischio per baciare chi vuole, e che rimanda all'inizio di tutto. Brava.

Recensore Master
12/04/16, ore 00:34

Sigyn è di un'ingenuità disarmante, Victor fa bene ad assecondarla un poco.