Ah bella rubrica... si si... davvero una meraviglia!!!
Ero lì tutta concentrata in attesa di... e niente... anche stavolta devo aspettare! Speriamo che almeno arrivi prima del sesto episodio! Mi merito una piccola gioia! ;)
A presto... spero!
Camy ♡

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tornando a quello che dicevamo su Face, speriamo davvero in un bacio serio, stavolta: comincio a essere un pò stanca di leggerlo e basta ;-). Ho visto qualche errore, ma come sempre è molto carina :-)
(Recensione modificata il 07/01/2017 - 05:22 pm)

Io adoro i felini, creature di un'intelligenza superiore, per cui ovviamente sono convinta che il buon Presidente, saggio micio, abbia come dire . .. dato una mano alla sorte, perché vuole tanto bene al suo semiumano e al suo dolce fidanzato ma li vede un attimo in difficoltà... si sa..... uomini, cosa non farebbero per insicurezza

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Anche questo pezzo è molto bello, breve ma intenso. E anche se non riesco ad immaginare proprio un Mags cattivo, devo dire che l'idea non é male. Ovviamente Alec non gli torcerebbe un capello a costo di rinchiuderlo nel suo stesso armadio e Cat ben prima lo ibernerebbe...ma l'idea c'è, la butto lì, mago cattivo alleato di shadowhunter cattivissimo, che cerca di fare fuori i nostri, Mags si mette in mezzo e si becca un incantesimo che potenzia infinitamente la sua metà demoniaca tanto da renderla incontrollabile, alcuni del Clave lo vogliono morto, lui è ovviamente pronto a farsi ammazzare pur di proteggere tutti, Cat capisce che era tutto calcolato per fare fuori il grande baluardo dei Nascosti e il suo compagno (perché ovviamente Alec si metterebbe in mezzo) e lanciare un grande attacco per annientare i cacciatori definitivamente, guerra, combattimenti vari, angst a manetta e poi lieto fine.....che dici? Io la butto lì.....

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Dolcezza e sensualità sono così bene combinate che frasi e parole si mettono quasi a danzare. E il tuo Magnus fa una sconfinata tenerezza, quel groviglio di paranoie ansiogene che ignorando bellezza e Potenza sta sempre a chiedersi a mezza bocca "ma di me sei innamorato? Proprio di me? Sicuro?"....ed ecco che basta una mossa avventata di Alec che l'ultracentenario si ritrova depresso in riva al fiume. È adorabile.

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Ma dai....Non solo è un eterno 20enne bisessuale disinibito in perenne crisi ormonale, non solo è comunque un ultracentenario nevrotico e tendenzialmente insicuro ma si innamora del re assoluto degli imbranati. Alec, per l'angelo, ti fai trovare di notte nel bagno del tuo compagno grondante sangue e con un coltello conficcato nella spalla e riesci a dire "non sono qui per farmi curare"? Perché non farti trovare agonizzante sullo zerbino di casa? Magnus a volte dovrebbe friggerlo....

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Sono così dolcemente imbranati insieme e tu sei bravissima a descriverlo. Ora, ma ti pare normale il casino metà-narrativo in cui ci siamo cacciate? Come si fa a conciliare bacio chiave e appuntamenti con Jace che sparisce, Valentine che riappare magicamente ogni 2 secondi a trucidare gente qui e li, una guerra in atto e una famiglia di sclerati bacchettoni con il fiato sul collo? La Clare doveva avere bevuto... meno male che esiste Vampy!

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Ti prego ... hai presente quelle storie che avresti voluto leggere ma non hai potuto? Quelle che tu definisci 'minestrine' in cui tra coccole e puccioserie quei due scoprono di amarsi alla follia e di appartenersi? Si quelle. NON SNETTERE MAI DI SCRIVERLE! Sei bravissima, scritte da te sono stupende, dotate di una magia tutta propria e scaldano il cuore.
(Recensione modificata il 02/01/2017 - 12:49 am)

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Questo capitolo si legge a fil di lama, è un'unica vibrazione, dalla prima all'ultima parola, è un susseguirsi di forti emozioni: tristezza, paura, angoscia, eccitazione, passione e di nuovo tristezza. Sei molto brava, non mi stancherò mai di scriverlo. Adoro la tua notevole abilità di costruire in poche righe, poche frasi graffianti, delle immagini così forti e belle.
(Recensione modificata il 01/01/2017 - 07:14 pm)
(Recensione modificata il 02/01/2017 - 12:39 am)
(Recensione modificata il 02/01/2017 - 03:58 pm)

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Stringe il cuore, è distrutto e non riesce ad andare avanti, tu sei bravissima a descrivere questa angoscia, questo senso di mancanza che lo schiaccia. E Magnus é ovviamente a macerarsi per la disperazione altrove. Come si fa a non provare pena per lui, ma diavolo .... Camille, fidarsi di Camille è veramente da idioti. Passi che è una vampira (anche i Nascosti possono avere un cuore), passi che è una ex (se hai un fidanzato immortale e bellissimo può capitare), passi che lo ha fatto soffrire in un mondo indegno, ma cosa nella proposta "privarlo dell'immortalità e accorciargli la vita" ti rassicura? Magnus non lo doveva lasciare, lo doveva friggere....
(Recensione modificata il 01/01/2017 - 06:27 pm)

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Mia adorata, vorrei leggere un tuo pezzo ogni giorno per colazione e uno per il caffè pomeridiano, perché senza non è una vera giornata. Piccola chicca di vita quotidiana in cui un Magnus per niente geloso prova a tenere il broncio (ma riuscendoci solo 4 minuti) ad un Alec per nulla imbranato che cerca di evitare un Jace del tutto non invadente... ah....uomini! Ps. Quanto lo adoro assonnato e corrucciato mentre origlia a casa sua accucciato davanti la porta del bagno....sei magica

Iniziamo dalla fine da quel "e questa volta tutto fu perfetto" che chiude una tensione sofferta che ti tira dentro la storia.
Solitamente scrivo le recensioni ai tuoi pezzi subito dopo averli letti, a volte li leggo in macchina o in metrò, per cui non ho il tempo di scriverli e li tengo "in caldo".
Questo pezzo è stato diverso, l'ho letto, avevo tempo ma volevo leggerlo ancora, pensarlo, sentirlo. Non so se avevi in mente questa conclusione sin dall'inizio, ma hai creato una bellissima tensione narrativa.
Magnus balbetta e si aggira nervoso per un archivio buio e polveroso in cui forse c'è qualcosa più vecchio di lui e si scopre, di nuovo, vinto dall'amore per un ventenne. Alec guarda a terra perchè non può far altro, perchè anche quando lo odia non riesce a non amarlo alla follia, Alec che in cuor suo non ha creduto a una sola parola perchè sa leggere come nessuno quegli occhi e quel corpo. Eppure il nervosismo si percepisce. Alec non è abituato ad essere protetto, ma è sin troppo abituato ad essere respinto; Magnus non è abituato a voler davvero proteggere qualcuno, come non è abituato ad amare qualcuno così tanto da cacciarlo per tenerlo a sicuro, ma si è lasciato respingere un'infinità di volte.
Per questo Alec è furioso, perchè sa che avrebbe dovuto capire, sarebbe dovuto andare oltre quelle stupide parole, ma non l'ha fatto e ancora una voce dentro di lui gli urla dentro che Magnus è troppo per lui. E' un cacciatore, è un guerriero, essere protetto non fa parte della sua natura, ma è e rimane un idiota se ha creduto anche solo per due secondi alle sue paure. E poi diamine, Magnus che scrive a Maryse ogni 4 ore? ma per favore...
Ma ciò che più amo è quel cocciuto glitterato che conosce tutte le lingue del mondo ma non riesce a scrivere un biblietto, per rabbia, per orgoglio, per vergogna ma anche lui perchè in realtà è un idiota. Come può anche solo pensare che ad Alec non interessi di lui? Quanta dolcezza c'è nella frase "si lasciò manovrare dal compagno come se fosse una bambola di pezza", specie se rifetita ad un essere incredibilmente potente. Ma Magnus sa di non poter vivere senza il suo Alec e non importa se cacciandolo si sente morire. Ma 400 anni sono lì e pesano, dietro quell'animo curioso e meravigliato c'è un cuore più volte spezzato che distingue rabbia e amore proprio perchè un'infinità di volte le ha mescolate. Eccolo il mio Magnus, saggio e avventato, cinico e romantico, rabbioso e prudente, potente e fragile. Ed eccola la mia bravissima autrice dilettante, che adoro. Grazie di questo splendido regalo di Natale.

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Sai perchè ti adoro? Ci sono tantissime ragioni, la tua sensibilità, ad esempio, la tua empatia, lo stile leggero e soave, lo sguardo attento ma discreto, la lingua viva, ma una ragione speciale è la tua firma, perchè tra righe di dolce malinconia riesci a produrre un umorismo che io adoro, frasi tipo " scrivendo a Maryse... gli ha mandato più messaggi in questa missione che non durante il circolo e le guerre" o "stiamo parlando di Magnus. Un bambino glitterato di quattrocento anni", perle che non solo mi fanno morire dal ridere ma che ti danno una traccia unica, per cui mi diletto immaginando lo sguardo piccato di Alec o il pucci-pucci di un Jace che per amore (di Alec e di Clary, evidentemente) chiama Magnus. Del resto, il nostro Sommo, è davvero un cocciuto stramaledetto testone di 400anni che ti descrivi benissimo.

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Non posso non amarlo, sempre di più parola dopo parola, tra le tue dita. Gli altri invecchiano, si incupiscono, bramano il potere o diventano gusci vuoti incapaci di amare e lui ... va dal parrucchiere ed esalta i mondani per la capacità stra-ordinaria di fare la manicure: è splendido, se i potenti della terra fossero come lui, capaci di amare e meravigliarsi, soffrire e gioire sempre come la prima volta, il mondo avrebbe evitato 3 migliaia di conflitti e sarebbe infinitamente più civile (anche se forse truccarsi sarebbe obbligatorio e questo mi metterebbe alquanto a disagio). Per questo il tradimento di Alec lo distrugge, lui vuole fidarsi, ci prova ma gli serve tempo, tanto tempo, un'eternità che il povero Alec non ha. Maschi, sempre e pur sempre maschi, fanno miracoli ma non spiccicano una parola sui propri sentimenti a rischio della vita. ps. è stupendo (ovvio, è tuo)!

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Mia cara, non hai solo scritto un pezzo dolcissimo, ma hai reso giustizia a una scena vaporizzata dalla sua stessa autrice che nella saga originale abbiamo solo potuto sbirciare.
Poco male, se questo equivale a immaginarla e anche meglio se posso immaginarla leggendo le tue belle parole. C'è tutto.
Alec è diviso in due, il dolore atroce causato dalla morte di Max non riesce a sopprimere l'ebrezza di esistere tra le braccia e sulle labbra di Magnus, desiderare ed essere desiderato, per la prima volta felice e completo. Così lo immagino correre tra la folla, come immagino la tensione dello stregone. E' folle essere così potenti ma non poter prendere per mano chi si ama, essere così temuti e rispettati ma sentirsi feriti e come facile leggere i sentimenti di Magnus dalla descrizione della sua postura, come se lo vedessi. Questa scena così bella, che altrimenti non avrei visto mai, ora ha un suo ritmo e dei meravigliosi colori nati dalla tua penna. Grazie

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