Recensioni per
Malec is the new rainbow
di LaVampy

Questa storia ha ottenuto 123 recensioni.
Positive : 123
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/09/16, ore 17:17
Cap. 22:

Dicono che il dolore e la febbre facciano emergere sempre la verità; se fossi in Magnus spererei che Alec venisse ferito più spesso se è il solo modo che ha per renderlo così sincero con lui. Scherzo, ovviamente 😉

Recensore Veterano
06/09/16, ore 19:42
Cap. 21:

Una dose autentica di tenerezza a me ha fatto sicuramente bene!
Mi sono immaginata un Magnus avvolto da una scurissima luce viola con gli occhi luminescenti, voce roca e sguardo arcigno che pronuncia la frase " Dovrai solo fornirmi un litro di sangue e qualche squama di drago" e poi si piega dalle risate vedendo lo sguardo sgranato di Alec, a metà tra il perplesso e il terrorizzato, giusto un attimo prima di baciarlo. Tenerezza e ironia: un binomio che sai creare più che bene. Cerca di bloccarti "narrativamente" parlando il meno possibile... if not I'll miss you

Recensore Master
05/09/16, ore 17:15
Cap. 21:

capitolo molto veloce ma tenero, tutto sommato :-)Anch'io mi sto adoperando in questi giorni per produrre qualcosa: non sarà a tema Malec, sarà una storia con una protagonista inventata by me, ho già stillato tutte le sue caratteristiche e il suo passato, e il motivo per cui ce la ritroveremo tra i piedi a Brooklyn ( se vuoi qualche spoiler basta chiedere :-) )

Recensore Veterano
02/09/16, ore 01:15
Cap. 20:

La chiave è un simbolo, un punto di svolta narrativo e la prima spia che il personaggio di Magnus esce dai binari e cambia natura. Ho immaginato molte volte la scena, ancora io non ne ho una versione definitiva in testa, ma tu sicuramente ci sei andata molto vicina regalandomi bellissime immagini.
Iniziamo dal dire cosa,per me, la chiave non è: sicuramente non è l'oggetto con cui si apre la porta, perchè immagino che un Sommo Stregone abbia incantesimi così poteti da polverizzare un elefante, incantesimi che vanno al di là della serratura e di una toppa.
L'oggetto rivela piuttosto quel "sentiti a casa" che Magnus dice e che Alec capisce. Proprio questo concetto è la chiave (e scusa in giro di parole, ma questi pensieri mi sono venuti in mente leggendoti un pò come un flusso informe).
Alec ha bisogno di una casa, intesa come un posto dove potersi sentire amato e accettato, profondamente e senza vincoli, Magnus lo fa; Alec ha bisogno anche di sentirsi il centro assoluto della vita di chi ama perchè si percepisce sempre al margine, sfocato al di là della linea di fuga del suo sguardo interiore, per questo sapere che in qualsiasi caso sarà il benvenuto, perchè lui è il solo e unico centro di un sentimento, è un'esperienza che non ha mai vissuto e viverla lo fa tremare di paura e vertigine.
Ma anche per Magnus la chiave è molto più di un oggetto. Dopo secoli di aridità è ammettere di avere bisogno di una casa, oltre il sesso, oltre il piacere dei sensi, è essenzialmente bisogno di quiete. Dare le chiavi di casa propria è ammettere che non ci saranno più storielle occasionali nè eccessi di puro edonismo. La chiave è un dono, essenzialmente, dato come pegno d'amore, ma non è un ciondolo o un libro, serve a qualcosa di specifico. Donare una chiave implica affermare di aver bisogno delle continue visite, della presenza, della quotidianeità dell'altro. Non è solo un voler creare una piccola breccia, un passaggio segreto, nella robusta e possente cinta di mura che ci si è eretti attorno al cuore, ma è il desiderio illogico di rivelare questo segreto a qualcuno a cui si da un potere immenso, il potere di distruggere se traditi.
Ora, Magnus ha secoli di esperienza molti dei quali passati a sopravvivere. Se decide di dare a qualcuno l'accesso alla sua tana e con esso il potere di essere profondamente e irrimediabilmente ferito, agisce consapevolmente. In quei ghigni descritti a malapena dalla Clare a cui tu rendi giustizia, c'è una nuova profonda consapevolezza: lo stregone sa bene che la ferita d'amore, il vulnus, in lui in realtà esiste già: Alec ha abbattuto tutte le difese con un solo sguardo, adesso, tenendo la chiave e cogliendone il valore, ha il potere se vuole di ricostruire una casa dove prima c'erano macerie.

Recensore Master
01/09/16, ore 16:45
Cap. 20:

awwww, che doooolci <3 ottimo, no, splendido, no, ECCEZIONALE modo per raccontare come sia entrato in possesso della chiave dell'appartamento di Magnus. Bellissimi anche tutti i discorsi, e i gesti :-). In sostanza: fantastica.

Recensore Master
01/09/16, ore 12:32
Cap. 19:

.... portarselo a letto, immagino. Riferito alla cosa che non fa da decenni 😉. Vabbe', sorvoliamo... capitolo carino ma con qualche errore. Ma non ti abbattere, vai benissimo 😊

Recensore Veterano
30/08/16, ore 14:58
Cap. 18:

Mentre leggevo, ridacchiavo divertita e soddisfatta... allora una fresca spontaneità nei dialoghi, sempre ironici, che neanche la Clare ha saputo dare, i personaggi che nelle tue mani si muovono con naturalezza tradiscono l'affetto che provi per loro. Che dire? Delizioso. Aspetto il seguito con ansia e apprezzo la prospettiva "dalla parte di Alec" che a me non viene bene.
(Recensione modificata il 30/08/2016 - 03:02 pm)

Recensore Master
30/08/16, ore 11:15
Cap. 18:

Isabelle, Isabelle... una sorella che vorresti strozzare e per cui al tempo stesso ringraziresti il cielo di averla. Cmq è sempre lei quella più vicina ad Alec, in ogni malec che leggo e anche nel libro originale : non è una critica nei tuoi confronti, ma sono sempre più convinta, e dopo Origini anche di più, che quello tra jace é Alec sia un legame di "bellezza ", nel senso che quei due non dimostrano lo stesso attaccamento, la stessa affidabilità l'uno sull'altro etc, di will e jem, sembra quasi che non siano nemmeno parabatai.

Recensore Junior
29/08/16, ore 20:10
Cap. 8:

Ti adoro sempre di più! Sono con uno stupido sorrisetto stampato in faccia e già sto immaginando come quei due finirebbero per far pace. Magnus e Alec come una coppia normalissima sono letteralmente adorabili, così zuccherosi mentre si urlano in faccia che li mangerei! La gelosia è una medicina amara che prima o poi tutti finiremo per assaggiare, anche i più irreprensibili e stoici. Alec è così insicuro, di un'insicurezza che io conosco bene, e nella stessa situazione avrei reagito allo stesso modo: troppo innamorato per andare via, troppo ferito per non sputare veleno. Lo schiaffo ci sta, un po' se lo è meritato. Capisco che Magnus ci resti male della mancanza di fiducia di Alec ma lo stregone dovrebbe conoscerlo abbastanza da sapere che il "suo cacciatore" ha così tanta difficoltà ad amare e apprezzare se stesso che teme di vederlo scivolare via da un momento all'altro, abbandonato per qualcuno "migliore". Alec attacca e Magnus anzichè limitarsi a parare i colpi, forse troppo intontito dall'alcool e dal post sbronza, risponde con altrettanta forza. In questo caso nessun in "vino veritas": Magnus si fa prendere dall'orgoglio e dice un sacco di cavolate.

"Non ho fatto nulla e se anche avessi fatto qualcosa non ti dovrebbe interessare"  diamine si vede lontano un chilometro che questo è orgoglio, puro e semplice orgoglio. Alec, se non ti interessasse quello che ci soffrirebbe sarebbe proprio lui.
Mi piace davvero, davvero tanto questo capitolo che mi spiace di non riuscire a scrivere una recensione un po' più bella! Bravissima!

Recensore Junior
29/08/16, ore 19:50
Cap. 7:

Oook! Chi mi passa dei fazzoletti? Nessuno ha dei fazzoletti? Quanto è tenero e dolce questo capitolo?! Avrei voluto che la Clare scrivesse in maniera più approfondita questa scena, avrei voluto che nel telefilm non affrettassero tutto, avrei voluto tante cose ma ora, quando rileggerò Città di Vetro, mi ricorderò questo capitolo e forse potrò sentirla finalmente completa. Alec è così importante per me che ho odiato che sia stato buttato un po' lì per caso in molte occasioni, che la sua crescita, il suo amore, la nascita della più grande storia del mondo che io abbia mai letto sia passata così in sordina. Le storie d'amore non sono il centro di questi racconti, sono delle cornici e lo so, ma questi due sono così meravigliosi che meritavano di avere un faretto puntato addosso in alcune occasioni. Ho molte aspettative per la trilogia dedicata a Magnus e nel frattempo rubo emozioni dai tuoi capitolo, che sto adorando.

Recensore Junior
29/08/16, ore 19:31

Leggo questo capitolo e l'unica cosa a cui riesco a pensare, come del resto ogni volta che penso ai Malec, è "voglio questo, voglio qualcuno che mi desideri così". All'inizio pensavo che non mi sarei mai ripresa dalla malinconia che aveva iniziato a pesarmi nel cuore dopo aver scoperto questi due, la bellezza delle loro anime e della loro storia d'amore e col senno di poi posso dire che dopo Magnus e Alec non sono più stata la stessa. Mi sono entrati sotto la pelle e lì si sono insediati, a un passo dal cuore, al centro della mia anima. Come un tossicodipendente mi dico "posso smettere quando voglio" ma non è così, sono la mia ossessione. Ho sublimato in loro tutti i miei desideri più profondi perchè davvero sono tutto ciò che voglio nella mia vita e che non riesco ad ottenere. E questi due testoni, che hanno tanta felicità a un palmo di naso, scappano e si nascondono da essa.
-"Mamma è molto delusa da voi!"
Scherzi a parte mi piace molto questo Magnus che nasconde nel rifiuto la paura per ciò che ha risvegliato il suo cuore: due occhi blu. Ha lottato così tanto che aveva pensato di gettare la spugna e proprio quando ha smesso di aspettare, bum, finalmente è arrivato! Dopo tutte le delusioni sarei spaventata anch'io visto e considerato, poi, quanto intensamente sono divampati i sentimenti tra loro due. Magnus aveva smesso di crederci e invece si trova a vivere delle emozioni che non sapeva esistessero, impara una nuova forma d'amore, impara che la vita ha ancora tanto da dare anche dopo secoli. Camille che pensa di avere una vita piena, migliore perchè libera da catene, in realtà sta solo guardando i secoli scorrere davanti ai suoi occhi. E' vita se non ha uno scopo? E' vita se non c'è niente e nessuno che ti incateni a essa, se non hai niente da perdere nel caso finisse? Perchè a me sembra che Magnus inizi a vivere proprio quando conosce Alec, quando capisce che ogni secondo è prezioso e ogni respiro, ogni battito del cuore sono un dono. Spero che Magnus conservi qualcosa del mobilio blu: è il mio colore preferito. Vado a leggere il prossimo capitolo. Tu sempre bravissima! Complimenti per la fantasia, io non ho mai pensato a una scena del genere eppure è così "da Magnus" che ci sta tutta! :)
(Recensione modificata il 29/08/2016 - 07:32 pm)

Recensore Junior
28/08/16, ore 21:54
Cap. 5:

Ah, piccolo ingenuo Alec. Magnus è stanco di stare a guardarti mentre trovi rifugio in un sentimento che non ti chiede di metterti in gioco, un sentimento che ora scopri per quello che realmente è:uno scudo. Sai che Jace non ti ricambierà mai, che non dovrai affrontare sentimenti che non senti giusti, che non dovrai svelare chi sei davvero. Magnus invece ama troppo se stesso e ciò che di bello è riuscito a costruire con fatica per continuare a nascondersi, lo ha fatto per lui ma ora è stanco. Come Alec anche lui ha bisogno si certezze, di sicurezze. Ha bisogno di sapere che non è solo il capriccio di un ragazzo, che "non gli spezzerá il cuore", che c'è anche lui in quella storia, che vuole lui e non "sperimentare". Magnus lo sa, ma vuole vederlo, viverlo. Complimenti a te, rendi così bene quello che provano questi due che li sento a un passo dal cuore. Bravissima.

Recensore Junior
28/08/16, ore 21:42

Avevo già letto questa parte tempo fa e come adesso l'ho adorata. Sono così autentici, così tanto Magnus e Alec che penso tu abbia rubato la "penna" della Clare e abbia fatto tuoi questi due personaggi. Mi ha ricordato molto il Magnus del pre Cohf che lotta con se stesso per resistere al bisogno che ha di Alec ma alla fine cede perché ha mille difetti ma altrettanti pregi e lui lo ama così com'è: indeciso, timido, confuso e insicuro, che ha paura di prendere l'iniziativa ma poi mette tutto ciò che ha quando lo bacia, che sussurra il suo nome nel sonno e gli affida i momenti di fragilità. Bello, bello, bello. Volo a leggere il prossimo!

Recensore Junior
28/08/16, ore 20:48
Cap. 3:

Oh wow! Questo capitolo non me lo aspettavo. Dalla malinconia, alla gioiosa esaltazione delle speranze realizzate, alla passione destabilizzante che fa tremare le gambe e il cuore. Magnus cosi preso da Alec, rapito dal suo animo, acceso dal suo corpo acerbo eppure forte, solido. Magnus che può avere tutti e tutto e che si ferma davanti alla dolcezza e l'ingenuità di un cuore puro che non può permettersi di spezzare, di un'anima candida che non si può permettere di sporcare se non in cambio della sua stessa vita. Magnus umano come raramente si è visto: uno stregone potente, mezzo demone ma anche un uomo che desidera, che ha un corpo che reagisce come quello di ogni essere umano di fronte a chi accende una miccia nei nostri pensieri. Questa storia mi piace sempre di più, bravissima!

Recensore Junior
28/08/16, ore 20:35
Cap. 2:

Eccomi qui! Caspita che carino questo capitolo! Adoro le scrittrici come te e shamarr79 che scrivete ciò che la Clare ha celato. Amo i Malec in maniera profonda e destabilizzante e ho una sorta di "bisogno" di leggere di loro ancora e ancora. Se poi questi racconti sono meravigliosi come i vostri tanto meglio! Sono passata in un soffio dall'Alec maturo all'Alec ragazzino e mi sono rispecchiata perfettamente in entrambi. La gioia, l'aspettativa, il cuore puro aperto ad ogni speranza, l'ingenuità che rende tutto più bello, la leggerezza di un'anima libera da catene. Un Alec che è adolescente e fa l'adolescente, che saltella, sorride, si emoziona e si agita, che non si aspetta nulla ma diamine se ci spera. Bellissimo. Avevo una goccia di malinconia nel cuore dopo il primo capitolo e ora sto sorridendo. Due capitolo e già così tante emozioni...ho delle belle aspettative per il prossimo. Complimenti :)