Recensioni per
Poesie di un perdente
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/09/16, ore 15:21
Cap. 7:

Buon giorno.
Essere accettati per quello che si, che si vuole diventare, quello che si prova e il modo in cui si è fatti è molto complicato nella società attuale, che mira solamente al conformismo.
I tuoi versi, sconfortati e malinconici, hanno reso perfettamente l'idea di sentirsi inadeguati.
Ho fatto un riferimento ad un libro, leggendo questa tua poesia: La Metamorfosi di Kafka.
Comunque, la tua poesia è molto bella e come sempre scritta molto bene.
Alla prossima.
-Bigin

Recensore Veterano
12/09/16, ore 14:31
Cap. 7:

Ciao Watashiwa,
l'iniziale voglia e bisogno di essere accettato da un mondo che, in realtà cinico, vede in noi solo quello che vuole e spesso sbagliandosi di grosso,
diventa inevitabilmente il forte desiderio di gettare la spugna, arrendendosi ai codici di questa società.
Molto bella, come tutte le altre scritte fin'ora.
Complimenti

Un abbraccio
Luca 

Nuovo recensore
11/09/16, ore 15:50
Cap. 1:

Ho capito la poesia solo dopo aver letto le note dell'autore.
E' stata davvero una grande perdita per tutti noi purtroppo, anche se non la conoscevo bene. Ho apprezzato tantissimo l'introduzione che hai inserito "Il perdente è una persona che perde o che ha perso qualcosa (o qualcuno) nella vita e che la ricorda con un'emozione percettibile e viva, qualunque essa sia." e, sebbene sia sicuramente una cosa normale e valida per tutti, ci tengo a dirti che mi ci ritrovo tantissimo. In questi due anni sono quasi arrivato alla conclusione che la perdita nasconda una sorta di guadagno che si trova dentro la sofferenza... perdere qualcuno ce lo fa desiderare ardentemente e forse ancora più di quanto lo desideravamo quando era di fronte a noi... o sbaglio? Si guadagna una maggiore consapevolezza, anche se il prezzo da pagare, beh... non è leggero. Attendo tuoi nuovi scritti, sperando di avere il tempo di leggerli e commentarli. Un abbraccio grandissimo,
r_clarisse.

Recensore Master
08/09/16, ore 23:07

colgo l'occasione dello scambio recensioni per continuare questa raccolta, anche se le tue poesie mi lasciano sempre un senso di "adesso cosa scrivo nella recesione?"
non fraintendere perché i tuoi scritti mi piacciono, però sono sempre così intensi che davvero non so da dove incominciare.
probabilmente non sono la persona adatta per recensire questa poesia visto il mio rapporto non idilliaco con i miei ascendenti, però sei stata davvero intensa e confesso che il secondo capitolo mi è piaciuto più del primo. davvero non so che dirti se non che ogni parole non solo è quella giusta ma è anche nel posto giusto.
amcora complimenti e a presto
Aris
 

Recensore Master
08/09/16, ore 20:45
Cap. 1:

Ciao. Mi dispiace perchè hai perso qualcuno che seguivi e che forse consideravi come un esempio. Sembra sciocco, ma a volte stiamo male per quelle persone che non le abbiamo mai avute vicino, ma che abbiamo seguito come se lo fossero.
Per quanto riguarda la tua poesia, ho dato una interpretazione tutta mia. COn le poesie credo che succeda spesso, se non sempre.
In poche righe hai descritto la vita come un palcoscenico. ALmeno io l'ho vista così: le risate, gli occhi, gli applausi, alla fine la vita è fatta di tutto questo e spesso è come se recitassimo su un grande palcoscenico.
Sei partita dagli sguardi accennati, agli applausi per una rappresentazione, per poi arrivare a calare il sipario quindi alla fine della vita.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai rappresentato tutto, poche parole che però creano una certa immagine con un significato profondo, complimenti davvero.
Dracula

Recensore Veterano
08/09/16, ore 11:19

Ciao Watashiwa,
un componimento che evidenzia la netta volontà di uscita da un amore e da vecchie certezze ormai logore, verso una strada diversa che sia possibilmente il proseguo del tuo cammino. Un modo per cullare e realizzare nuovi sogni, unito al coraggio di affrontare le future avversità.
Sperando di aver centrato il discorso, ti rinnovo i meritati complimenti, oltre ad incoraggiarti a continuare così.
Ottimo lavoro, come sempre

Un abbraccio
Luca

Recensore Junior
08/09/16, ore 02:27

Ciao Wata!
Non so se in questi giorni hai notato, però giorni fa sono passata avendo visto l'aggiornamento graduale di questa nuova raccolta ma avendo scoperto del casino che sta succedendo sul sito tramite avviso, mi sono accorta che è sparito sia il tuo capitolo che le recensioni (quella per te e per un'altra persona)... quanta pazienza!
Non ho salvato la recensione perché ho scoperto in ritardo ma cercherò di farti una recensione esemplare che tu possa leggere, anche perché è praticamente simile alla versione che ti avevo scritto in precedenza.
Inizio proprio dal sesto capitolo perché è semplicemente il più recente, poi quando sarà finito tutto mi leggerò con calma e dedizione gli altri, sperando che non sia un problema.
E' una poesia che ho accostato subito ad un dipinto d'arte per la tecnica del chiaroscuro che sei riuscito a mostrare con il tuo stile e per chiaroscuro intendo dire che c'è stato un equilibrio di resa sia tra le parti più oscure e tremende che quelle chiare e piene di speranza, visto il main topic nel parlare di una persona che prima sembra completamente arreso in tutti i campi e frangenti, forse per ingenuità, per paura di farsi ancora del male oppure perché non sa come prepararsi alla lotta quotidiana.
...Spero si capisca e di non averti fatto fare facce confuse :P

Comunque, il protagonista si lascia asciugare le lacrime, si culla nella condizione misera che gli è attorno... e come dicevo nel primo tentativo di recensione, non ho pensato propriamente ad una storia amorosa tra un lui e una lei ma la spiegazione di una rivalsa nei confronti dell'apatia o dell'angoscia, considerando pure la scritta finale che sta sotto al centro.
Tra l'altro, devo dire apprezzo non poco l'idea di scrivere poesie quasi come scusa di parlare di perdite che però non risultano essere drammatiche o comunque piene di sentimenti astiosi, credo che sia una cosa intrigante e curiosa al tempo stesso!
E' un qualcosa che si manifesta con il tempo stesso, infatti il silenzio inizia a divenire fastidioso e opprimente, poi si vuole scappare per essere liberi, se stessi e conseguentemente persone migliori, probabilmente più sagge e argute.
Le parole non risultano mai scontate nei versi, sono forti di un qualcosa di progressivo dovuto ad una crescita alla quale si ambisce fermamente, questo lo condivido assolutamente perché dimostra un sacco di umanità ed introspezione, dato che si vuole proseguire per essere valorosi e più ricchi di esperienza con il passare dei giorni, del tempo.
Spero che la recensione ti possa far (nuovamente) piacere e complimenti ancora per l'idea e per tutto quanto il progetto portato avanti, così come per il tempo che hai impiegato per comporre poesie e lanciare un determinato e profondo messaggio.
Alla prossima, un bacione!

LaRougeEnCiel♥

PS: Se vedi la notifica di una recensione cancellata sono io perché ho fatto un casino e mi sono accorta di averti recensito il primo capitolo piuttosto che il sesto!
(Recensione modificata il 08/09/2016 - 02:32 am)

Recensore Master
07/09/16, ore 21:55

Buonasera.
La voglia di voler agire, di voler aggredire ciò che ci accade, di voler mutare completamente ciò che si è per un futuro nel quale si agisce per quello che si vuole diventare.
Ho letto in questa poesia voglia di cambiamento e rivoluzione, anche se alle volte risulta difficile modificare ciò che si è, sopratutto per l'influenza della società.
Anche oggi, tanti tanti complimenti!
-Bigin

Recensore Master
07/09/16, ore 13:20

Ciao, Watashiwa!
Sono di nuovo io. Questa volta è per me che passo, per me che non recensisco da un bel po’ di mesi… Hai presente l’apatia? Ecco, io ero questo, e non riuscivo a provare piacere né a leggere né a recensire nulla su Efp.
Ho scelto di dedicarmi a questa nuova raccolta perché, appunto, è “nuova”. E magari potresti volere un parere prima qui rispetto all’altra, che seguo con piacere.

Confesso di aver letto le prime due e aver deciso di soffermarmi su questa.
Come dirti… L’ho sentita mia, ecco.
Ho perso mio nonno proprio quest’anno ed è stato del tutto inaspettato.
Non sono la nipotina coccolata dai nonni (e ora me ne è rimasta una sola…), ma lui è stato dolce con me. Soprattutto negli ultimi anni, quando ne avevamo bisogno entrambi.
Parlarne non è facile, eppure sono qui, ora, e ho letto la tua poesia.
I ricordi che mi hai riportato alla mente… ho un groppo in gola, giuro.
Non so come fai, ma ogni volta le tue poesie riescono a trasmettermi tanto. E qui, proprio qui su efp, con le poesie non è affatto facile. Ho rivissuto tutto attraverso queste righe… forse ho proprio sbagliato a scegliere questa.
Ma l’ho sentita così tanto mia… La bara che viene calata… Pioveva, quel giorno. Non fa molto “cinema”? Pioveva, e c’erano pianti e poi anche qualche grido… Ma la gente non è rimasta ad aspettare mentre ricoprivano la bara.
Pioveva, e tutti hanno preferito andarsene. Eravamo così pochi…
Tu parli di un cielo limpido, di gente commossa… Purtroppo la gente raramente sente qualcosa. Raramente è “umana”.
Mi dispiace per tuo nonno… Per me è stata la prima vera perdita. Perché gli altri due sono mancati quando ero piccolissima, e nemmeno li ricordo…
Grazie per questa tua poesia.

Recensore Master
01/09/16, ore 14:37
Cap. 5:

Buongiorno!
Una poesia molto leggera quanto forte e devastante. Una disillusione che porta a stordimento, a non credere più in questo mondo falso e riparatore, un mondo nel quale è bello perdersi ma è difficile uscirne, non potendo vivere la vita che è ben più complessa.
Ottimo lavoro come sempre. Complimenti e alla prossima poesia.
-Bigin

Recensore Veterano
01/09/16, ore 10:26
Cap. 5:

Ciao Watashiwa,
dunque un viaggio attraverso i propri sogni, alla ricerca di un nuovo te stesso, che si alla fine si trasforma in un brusco risveglio di disillusione,
ma anche in un nuova ripartenza, alla ricerca della felicità. Corretto?
In ogni caso un ottimo lavoro, molto introspettivo e riflessivo allo stesso tempo.

Un abbraccio

Luca

Recensore Master
28/08/16, ore 23:36
Cap. 1:

Ciao!
Sono di nuovo io, pronta a leggerti con immenso piacere!
Visto che apprezzo tantissimo tutto ciò che scrivi, stavolta volevo leggere qualcosa che potessi seguire; ho notato la raccolta di one shots nel fandom di Naruto ed ero tentata di aprire quella... poi però mi son detta che ti avrebbe fatto più piacere ricevere un parere su qualcosa a cui stai ancora lavorando. Quindi, ecco la ragione della mia scelta.

Ammetto, dall'alto della mia ignoranza, di non aver mai conosciuto Anna Marchesini, ma dopo questa tua poesia è nato qualcosa dentro di me: la voglia di sapere chi fosse, di conoscere i suoi occhi, la sua comicità.
A mio dire le hai fatto molto onore.

Le tue parole erano cariche di ammirazione, stima.
Ammetto di averla riletta per una seconda volta dopo le note e... niente, i miei occhi sono diventati lucidi.
Hai rappresentato la sua vita proprio come la maggior parte della gente conosceva Anna: su un palco.
Occhi vivi, applausi meritati e goduti su un palcoscenico... poi arriva la vita a mettersi in mezzo, qualcosa che non si può vincere ma che si può combattere con un sorriso.
Non ho mai avuto il piacere di conoscere Anna Marchesini, ma da quel che ho letto mi sembra di aver intuito che lei abbia combattuto fino all'ultimo momento. Sempre col sorriso sulle labbra.
D'altronde era l'unica lama e l'unica medicina che veramente l'avrebbe salvata.
Cala il sipario, ma gli applausi non finiscono lì.

Davvero una bellissima poesia.
Meriti davvero tutti i complimenti di cui sono capace perché in pochissime righe, mi hai fatto conoscere un mondo che ignoravo: un mondo con Anna Marchesini.
Complimenti vivissimi.

Seguirò questa raccolta con immenso piacere!
Alla prossima!

Recensore Veterano
26/08/16, ore 10:28
Cap. 4:

Buongiorno Watashiwa,
la fiducia è la spontanea apertura al mondo, che scatta innocente e naturale in un bambino. La vita, però, non è altrettanto innocente e col passare del tempo, il vento cambia, cambiando inevitabilmente anche noi, che forgiati di una più solida corazza, finiamo col osservare lo stesso mondo con occhi diversi.
Una splendita poesia sulla perdita di fiducia. Complimenti

Un abbraccio
Luca

Recensore Master
24/08/16, ore 19:56
Cap. 4:

Buonasera.
La fiducia è molto preziosa; se la si dona a tutti si rischia di sminuirla e di stare male.
Mi è piaciuta l'immagine dell'aeroplano, dell'ingenuità che poi sfocia nella delusione.
Rispetto a questo punto di vista, ovvero della fiducia donata, possiamo definirci tutto un po' perdenti.
Poesia riflessiva e molto bella.
Buona serata e a presto!
-Bigin

Recensore Junior
21/08/16, ore 23:14
Cap. 3:

Da qualche anno a questa parte la mia vita è una continua, improvvisa sfida dettata dai perpetui cambiamenti. C'è chi non ama gli imprevisti e preferisce sentirsi al sicuro nel suo piccolo mondo...per me è l'esatto opposto. Bellissima poesia, come sempre.