Recensioni per
Me Before You
di Marilia__88
Ciao! Io ho letto e riletto il libro "io prima di te" migliaia di volte, l'ho adorato ed odiato e devo dire che stai facendo un ottimo lavoro, Sherlock è la mia serie preferita in assoluto e mi piace molto il fusion che stai facendo tra le due cose. L'unica cosa che mi "disturba" è l'inevitabile fine che questa storia avrà, comunque mi piace molto e non aspetto altro che il prossimo capitolo. |
Diciamo che stando a quanto scrivevi su Twitter mi aspettavo altro, perché credevo sarebbe stato un capitolo pesante e invece è stato credo il capitolo più "spensierato" di tutti. Per quanto possa essere spensierato questo Shelock Holmes, ovviamente. Perché ogni tanto si rabbuia e ha momenti di negatività, il che è normale per qualcuno nella sua condizione. Tuttavia io ho visto qualcosa di diverso rispetto ai capitoli passati e penso sia da attribuire al rapporto fra John e Sherlock che si intensifica e diventa via, via sempre più profondo. John è un amore. Davvero. Il mio sentore è che la sua dirompente sincerità abbia fatto breccia in Sherlock molto più di quanto chiunque altro. Mi sarei aspettata un Holmes chiuso in se stesso dopo la lite del capitolo passato e invece è dolcissimo il modo in cui si apre, come accetta di andare a teatro (stupenda la citazione musicale) e come si aggrappa ai sentimenti positivi e a quell'alone di normalità a cui John lo ha fatto tornare. Ci sono scene quasi divertenti e in cui mi son ritrovata a sorridere come un'ebete. Sì c'è sempre malinconia, ma da qui ho una consapevolezza diversa ovvero che Sherlock stia vivendo davvero e solo grazie a John. Anche se... E nonostante tutto. |
Bel capitolo, davvero, nonostante i momenti tristi. :( |
Ti posso assicurare che per me leggere certi passaggi è tutt'altro che facile, anche in un capitolo come questo che nasce per essere più leggero e romantico e in cui assistiamo addirittura a un bacio tra John e Sherlock. Ci sono dettagli che sono terribilmente realistici e nei quali ho ritrovato situazioni a me note e che mi hanno fatto venire i brividi. Leggere questa storia diventa sempre più difficile, non ho ovviamente la presunzione di dire che per me è più difficile che per altri (perché non conosco le storie personali di chi ti segue), ma devo dirti che per chi come me ha vissuto determinate situazioni, non è facile vedere questa impotenza che circonda Sherlock. Il capitolo dà speranza, e tanto che se ne accorge persino Mycroft, ma la toglie subito e non tanto perché Sherlock allontana John e lo crede uguale a tutti gli altri, ma perché Sherlock sa bene che non potrà tornare a essere quello di prima. Lo stesso bacio e le stesse scene in giardino, il sarcasmo di Sherlock e i tentativi di John di farlo stare meglio, sono comunque tutti intrisi di malinconia e di un profondo dolore. Indubbiamente John lo fa stare meglio, ma non potrà mai ridargli ciò che aveva prima e a tutto si unisce anche il rimpianto e il: "chissà dove fossimo se ti avessi incontrato prima". |
Sì, mi è piaciuto molto questo capitolo, se non fosse per il finale..... |
Harry è senz'altro un personaggio su cui si ha molta libertà, dato che non è mai apparso e che tutto quello che sappiamo deriva dalla deduzione di Sherlock in A study in Pink, dal blog di John e da come lui la vede. Quindi è tutto filtrato. La tua visione, forse più vicina a Io prima di te, che alla serie di Sherlock è comunque legittima, anche se lontana dall'idea che, di lei, io personalmente mi sono fatta. Comunque è strano vederla con toni positivi e in generale circondata da positività. Lei è saggia, ha smesso di bere, fa capire a John cosa deve fare... e lo stimola a fare qualcosa per far del bene a Sherlock, oltre che a se stesso. Quindi è un personaggio molto positivo. Diciamo che ha quel ruolo che fa andare le cose in un determinato modo, consigliando il protagonista. Che è sempre un compito ingrato, e assume il compito come meglio non poteva. |
Bellissimo capitolo! Harriet mi è piaciuta molto! Anch'io la immagino così: simpatica, comprensiva e saggia, nonostante i suoi problemi con l'alcol. |
Come ho già accennato una delle cose che più mi stanno piacendo di questa storia, sta nel fatto che sia costruita molto lentamente e che abbia un'impronta prettamente introspettiva e riflessiva. C'è un grande lavoro di adattamento tra quelli che sono due universi molto differenti e con personaggi, che sebbene abbiano dei tratti superficiali comuni, sono in realtà profondamente differenti. Non lo dico perché amo ripetermi, ma per introdurre un discorso che gira attorno a Mycroft. Io credo sia lui il vero protagonista di questo capitolo. Nonostante le attenzioni si concentrino su John e Sherlock, piuttosto che sui coniugi Holmes, io credo che in realtà gran parte dei pensieri e sentimenti scatenati dalla seconda parte del capitolo (e probabilmente anche dei risvolti futuri) derivino dal ruolo di Mycroft, che interpreta una parte ancora più scomoda di quanto non siamo abituati a vedere. Io sono convinta di una cosa, e in parte perché ho lavorato tanto sul personaggio, Mycroft ha sempre un altro risvolto. Uno che non vediamo e che ci è precluso se non facciamo attenzione alle sfumature. Mycroft ha come una doppia faccia, una maschera molto spessa e che influenza non soltanto il suo nascondere i sentimenti a livello di espressività facciale o gestuale o d'intonazione della voce, ma anche e soprattutto per le azioni che è costretto a compiere a livello materiale e pratico. Sono rimasta impressionata dal tuo Mycroft perché nasconde una tristezza di fondo che non si può non notare e che, per quanto sia non vista da chi lo circonda, strappa il cuore. Sherlock, il suo fratellino che farebbe di tutto per proteggere, è costretto in un qualcosa che Mycroft non riesce a risolvere. Lui non gli ha detto che lo avrebbe aiutato perché vuole che muoia, al contrario io penso non lo desideri affatto, ha accettato di aiutarlo perché è quello che gli è rimasto di fare per lui. Credo che una parte di Mycroft desideri cedere all'illusione che John cambierà qualcosa, ma la profonda razionalità di Mycroft e la tendenza a vedere la realtà in maniera oggettiva e distaccata, lo portano a pensare che Sherlock rimane pur sempre Sherlock. Ovvero un qualcuno che non si affeziona e che non fa qualcosa solo perché uno sconosciuto arriva nella sua vita. Beh, la scelta di affidare a lui questo ruolo da parte tua è stata geniale. Hai centrato il personaggio. |
E' un bel capitolo, anche se abbastanza triste!! |
Ho un fastidiosissimo nodo in gola che non ne vuole sapere di andarsene... Sì, ho cercato di concentrarmi sulla prima parte di questo capitolo che è molto più serena e distesa e che richiama A study in pink in un modo molto piacevole e con alcuni adattamenti giusti che hai fatto. Giuro, ho cercato di farlo così come di prestare attenzione alle due bellissime frasi con le quali introduci questo capitolo. Ma questo Sherlock mi sta distruggendo. Ero preparata allo sviluppo di questa storia, so che seguirai il romanzo e quindi le cose possono andare in un solo modo e possono passare unicamente attraverso un amore devastante, il loro. Giuro che ero pronta, o almeno lo credevo. La verità è che questo nodo alla gola non se ne vuole andare e che voglio finire presto questa recensione per dedicarmi ad altro che mi svaghi un pochino. Questa storia la sto amando e cavolo almeno fosse scritta in modo pessimo così non me la godrei così tanto... e invece è perfetta. Dannazione! |
Ho adorato i riferimenti alla prima puntata della serie! John ce la sta mettendo veramente tutta per farlo stare bene, ma la sofferenza di Sherlock per la sua condizione è lampante. Gli manca troppo la sua vita di prima e, quando era confuso e non ricordava più quello che gli era successo, sono stata male per lui! Anche John non sta bene; è un medico, ha visto soffrire e morire un sacco di gente, dovrebbe essere comprensivo ma distaccato, però con Sherlock non ci riesce. Si sta affezionando a lui, troppo... |
Ciao! |
Partendo dal presupposto che ho letto e ho amato da morire il libro "Io prima di te", e che Sherlock è la mia serie tv preferita in assoluto, non potevo non adorare questa storia. Complimenti per lo stile scorrevole, per l'adattamento dei dialoghi, e per le descrizioni sempre accurate e precise. |
La tematica diventa sempre più pesante e opprimente, ma d'altra parte ero preparata perché quando ho deciso di leggere la tua storia sapevo a cosa sarei andata incontro. Dunque conoscevo perfettamente che cos'aveva Sherlock e quali conseguenze l'incidente aveva apportato al suo fisico. Eppure, a un certo punto di questo capitolo, ho avuto come una doccia fredda e l'ho avuta nel momento in cui John pensa al fatto che Sherlock possa trovare umiliante l'idea che un uomo adulto come lui debba essere imboccato per poter mangiare. Ho avuto un'ondata di realtà perché ci sono passata anch'io, stando dalla parte di John, e quindi so cosa si prova a stare nei suoi panni. Indubbiamente non sarà una storia leggera, ma sono preparata. |
Questo incontro/scontro mi è piaciuto tanto! |