Recensioni per
L'Impero della Vita
di Vanya Imyarek

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 201
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/12/17, ore 15:57

Ciao Fan,
capitolo molto molto interessante questo qui. Finalmente la bamboccia inizia a usare il suo benedetto cervello e capisce che se se la vuole cavare in questo mondo deve cominciare a utilizzare un poco d'ingegno, sono certo che fra qualche capitolo mi passerà anche il piccolo pruritino che mi fa venire alla mano xD in ogni caso, boiate a parte: se da una parte la sua testardaggine da mulo mi infastidisce, dall'altro suscita in me una qualche forma di ammirazione. Rimanere fermi nelle proprie posizioni amche in occasioni come queste è certo stupido, ma richiede anche coraggio.
La figura dell'Imperatrice Llyra mi ispira simpatia: si capisce al primo sguardo che è una donna dotata di una grande intelligenza, con un paio d'occhi che ti studiano e ti scandagliano l'anima pezzo per pezzo. Mi chiedo come si rapporterà alla protagonista. Le 'papere di compagnia' tanto intelligenti invece non sono e difatti concordo nella considerazione che Corinna mostra nei loro riguardi. Mi ispirano simpatia giusto la donna alta e vestita di blu; la tizia attempata che rimette in riga Corinna e la ragazza dall'animo buono che un po' è costretta ad adattarsi alla compagnia che si ritrova. Unica punta di fastidio nell'atteggiamento dell'imperatrice è l'occhio con cui guarda alle concubine di suo marito, come se quelle donne avessero avuto un'altra scelta...
per il resto è stato molto toccante la parte in cui Choqo si autocritica per l'atteggiamento che ha sempre dimostrato nei riguardi delle sue schiave: si può dire che la nostra fanciulla stia maturando insieme con la Corinna adolescente mettendo a nudo le sue intrinseche contraddizioni.

Davvero un bel capitolo questo :3
il mio preferito fino ad ora

un abbraccio,
Il Signore Oscuro (ex NuandaTSP)

Recensore Veterano

Ciao Fan,
eccoci con un nuovo capitolo. Questa volta osserviamo la storia dal punto di vista di Simay, che a differenza di Corinna è già pienamente inserito nel contesto di questo nuovo mondo e ci offre interessanti dettagli a riguardo. Questa cosa del dominio degli elementi mi ricorda un po' Avatar ma qui la cosa è decisamente più spirituale e legata a figure divine, mi piace molto come stai delineando questa religione antica e spero di scoprire sempre di più proseguendo con la storia.
Passiamo al personaggio principale e narratore delle vicende: Simay mi sta senz'altro più simpatico di Corinna per quanto, almeno per adesso, non mi ispira particolarmente simpatia... è molto legato alle regole, ha una forte ansia sociale ed è molto più serio di quanto sia normalmente un ragazzo della sua età (sarà forse il senso di 'debito' che prova nei riguardi dei suoi genitori adottivi?). Tuttavia non mi sono sfuggite le piccole istanze ribelli che cova dentro di sé, che reprime e che mi fanno ben sperare per un personaggio che credo conoscerà una profonda evoluzione nel corso della storia.

Credo che tu stia sperimentando molto all'interno di questa storia: prendi personaggi un po' stereotipati, li adotti come protagonisti e li animi un mondo che è assolutamente originale e vario (quindi ben lontano dalle storie a cui essi "sono abituati") per vedere come reagiscono, come si comportano, come mutano. È un esperimento interessante che seguo con il massimo interesse :33

un abbraccio,
Il_Signore_Oscuro (ex NuandaTSP)

Recensore Veterano
13/12/17, ore 19:58

Rieccomi Fan!
Mi capita davvero raramente di detestare con tutta l'anima il protagonista di una storia, ma la bamboccia ha questo straordinario potere: vincitrice indiscussa del Premio Schiaffoni. Eppure sono convinto che fino alla fine della storia finirò per affezionarmi a quella detestabile mocciosa. Sono un lettore che si rapporta alle storie soprattutto attraverso i personaggi perciò è su di loro che concentrerò le mie recensioni.

Di Corinne mi piace il suo coraggio e il rifiuto di piegarsi di fronte alle avversità, come dimostra quando cerca di scappare e la pestano peggio di un pesto alla genovese con i pinolo. Di lei non sopporto più o meno tutto il resto: manca totalmente di buon senso, di qualsivoglia sentimento di gratitudine verso Simay che (perlomeno) prova ad essere gentile, dice di essere libera da tutti i dettami morali della società e appena le si parla di 'incesto' lei sa dire soltanto "che schifo" e non si ferma neanche di fronte al fatto che forse sta offendendo pesantemente la cultura di qualcun'altro ma okay... confido soltanto che diventi più matura nel corso della storia
Simay debbo dire che mi ispira invece più simpatia, per quanto un po' troppo rigido nei suoi schemi. Apprezzo la sua gentilezza nei confronti di chi sta peggio di lui: gentilezza che si palesa nel fatto che sia premuroso con Corinna e che aiuti a rattoppare gli schiavi feriti nonostante non sia consono alla sua posizione (parlo, ovviamente, nell'ottica di una società profondamente classista com'è quella della società in cui Simay vive). Sono sicuro che con l'andare del tempo i due smusseranno l'uno gli spigoli dell'altra.

Per il resto apprezzo molto la cura che hai posto nella creazione realistica della società immaginaria che anima il tuo mondo: il fatto che non vi sia mobilismo sociale ben si adatta a una civiltà che adopera gli schiavi in sì larga copia e impostata su un regime monarchico-imperiale.
Amo come hai curato la mitologia e l'invenzione di termini che non appartengono alla nostra lingua ma che pure suonano bene, li hai inventati di sana pianta o li hai tratti da qualche lingua straniera :33?

In ultimo vorrei chiarire che le mie critiche alla bamboccia non sono critiche rivolte né all'autrice né alla storia: la bamboccia per quanto insopportabile è realistica, ben caratterizzata come il contesto in cui si muove.

I miei più sentiti complimenti,
NuandaTSP
(Recensione modificata il 15/12/2017 - 08:26 pm)

Recensore Master

Abbiamo qui un capitolo corposo e interessante. Innanzitutto stai manovrando meglio gli stacchi centrali, che ora danno un attimo un senso di pausa senza diventare confusionaria e restando molto cinematografici. Brava!

in secondo luogo: Da una parte sappiamo che Simay non è considerato pericoloso da tutti, per via del suo non essere stato riconosciuto ufficialmente e del venire da una famiglia ormai decaduta. Sembra che non dovrebbe essere un vero pericolo per il legittimo erede Qisqis. Ma questo pensiero è condiviso dall'imperatrice? Credo proprio di no, e penso che continuerà a muoversi contro il nostro Simay, anche se vale meno di un Gendry nel trono di spade!

Nel frattempo Corinna ha a che fare con una situazione molto brutta: la terribile e repentina malattia di una delle cortigiane. La cosa mi fa pensare a due possibilità: è stata avvelenata da qualcuno e tra le cortigiane spesso scorrerà molto sangue, oppure è l'inizio di un pericoloso focolaio di epidemia.

Quale delle due?
Lo scopriremo solo leggendo!

A presto
Morgengabe

Recensore Veterano
12/12/17, ore 01:09

*qualche istante di compiaciuto silenzio per la zanzara ucciso poco prima di questa recensione*

Rieccomi qui! Ero rimasto molto compiaciuto dal capitolo precedente e quindi appena ho avuto un po' di tempo mi sono fiondato sul seguito. La nostra Corinna è finita a T... okay, non riesco a ricordare il nome quindi molto semplicemente andrò a ricercarlo nel testo *attendere prego* Tahuantisuyu e viene catturata da un manipolo di gente decisamente poco simpatica. Nel giro di poche battute si sono guadagnate il "premio schiaffoni" ossia quel premio che assegno a personaggi immaginari o storici che, li avessi davanti li schinaterei la faccia di sberle, complimenti schiavisti! Yeppa!
Insomma, Corinna ha un approccio traumatico con questo nuovo mondo, ma visto che conoaco il suo futuro so che riuscirà a farsi strada, il bello sarà vedere 'come'. Dopo l'incontro con il futuro marito, la narrazione ritorna a Choqo, i suoi interrogativi sono stati molto interessanti: come può una adolescente cambiare e diventare adulto? Serio? Assenato? È una domanda a cui anche ora all'età di ventidue anni non saprei ben rispondere se non con un generico "sono le esperienze". Mi chiedo se in qualche modo anche Choqo maturerà, e se lo farà spero mantenga quella vena ribella che mi piace tanto e che, tutto sommato, non trovo eccessiva come in Corinna.

Sono molto incuriosito dalle popolazioni da cui intendi trarre ispirazioni: aztechi, inca e maya ** non le conosco molto bene quindi sarà un viaggio pieno di scoperte!

A presto,
NuandaTSP

Recensore Master
10/12/17, ore 23:47

Eccomi :)
Ci ho messo un po’, chiedo venia, ma è un periodaccio :( 
Dunque, bando alle ciance e iniziamo la recensione. Un capitolo poi molto importante, e onestamente non saprei dire quale parte sia migliore dell’altra. Innanzitutto, Corinna si è invischiata in qualcosa più grande di lei; per carità, a volte per accrescere il proprio status occorre sporcarsi le mani, ma fare la spia dell’Imperatrice per conto di un potenziale erede è molto pericoloso (senza contare il fatto che
Llyra sa già tutto). Un compito arduo, anche per una donna attaccata alle sue convinzioni come é lei. Dovrà mettere da parte l’orgoglio, forse la sua credibilità con la storia dell’amante, e tutto per diventare una spara fulmini che neanche Thor in una centrale elettrica. Ok, detto così sembra anche buono, tuttavia vai a fare la spia di una tipa che ne sa una più dell’Incendiario...
Quanto a Choqo, anche lei ha una svolts interessante. Dai discorsi di questo nuovo, misteriosissimo sacerdote, sembra anche che la religione della vita si trovi in procinto di uno scisma. L’impressione che ho avuto è che ci siano delle tensioni tra i sacerdoti, e che, forse, questo esponente in particolare stia invogliando Choqo a proseguire nella lettura... forse per sfruttare le sue discendenze? Non ricordo esattamente se Choqo è una discendente di Corinna o meno, ma indubbiamente c’è un legame tra la sua famiglia e l’ex Imperatrice. Tutto racchiuso in vecchi libri impolverati, una donna albero e millemila versioni di una stessa storia. La domanda è lecita: con il discorso fatto a Choqo, possiamo considerare il giovsnr sacerdote come emblema massimo della neutralità, o la mia impressione é corretta e sta usando Choqo? 
Spoiler a parte su Sayres, avevo ragione sulla ragazza che aveva approcciato Simay. È la Datrice di Morte, che ora sta facendo il doppiogioco. Mi chiedo se Llyra scoprirà subito le sue carte o dilungherà i tempi per tessere una tela inestricabile. Dopotutto, Corinna potrebbe giustiziarla quando vuole, ma se non scopre Simay e non lo raggira nel giusto modo, le sue accuse potrebbero non solo diventare controproducenti, ma potrebbero non portare all’agognata morte del pretendente.
Sono curioso... occhi aperti sull’Imperatrice!
A presto!
Spettro94

Recensore Veterano
10/12/17, ore 21:51

Buonasera Fan,
di tutto mi sarei potuto aspettare in questo secondo capitolo (o primo, se consideriamo il precedente un prologo) tranne QUESTO. Che la tanto osannata Corinne venisse dal nostro mondo
Direi che hai reso bene le idee di una bamboccia di 15 anni (chi non era un bamboccio a quell'età? Convinti di essere speciali a prescindere dalle nostre azioni o dai nostri talenti). Personalmente il me adolescente si rivede molto in Corinne, anche se certo con idee meno estreme e un atteggiamento un po' meno caustico nei riguardi del prossimo. Ma la convinzione di essere 'unici e speciali' alimenta lei come ha alimentato anche me. Mi ha fatto sorridere la sua reazione, quando Energia l'ha trascinata in un altro mondo contro la sua volontà: paradossalmente le ha dato l'occasione per dimostrare di essere davvero "unica" e non solo di pensare di esserlo. Questo capitolo mi ha trascinato dall'inizio alla fine, l'unico appunto che ti faccio riguarda il battibecco con le compagne di classe: personalmente ho dovuto rileggere più volte prima di capire in che punto parlava Sofia e in che punto parlava Anna. Per il resto questa storia, anche se siamo solo agli inizi, mi prende già un sacco!

I miei saluti,
NuandaTSP

Recensore Veterano
09/12/17, ore 23:26

Ciao Fan,
dato che sei passato dalla mia storia anch'io sono venuto a curiosare nella tua e devo dire che questo prologo mi ha intrigato: utilizzi un meccanismo un po' da 'giallo' per iniziare una storia fantasy (quindi un vero e proprio espediente narrativo). La storia si incentrerà su Corinne (come hai efficacemente spiegato nelle NdA) tuttavia ti consiglio di non mettere del tutto da parte Choqo, a parte che mi pare un personaggio interessante, ma può anche servire per mettere in relazione lo stesso mondo in due epoche differenti. Comunque, nonostante un po' di spaesamento per via di un paio di nomi non appartenenti alla nostra lingua (anche se credo di aver capito che il mekilo sia una sorta di lucertolone con la coda fiammeggiante), direi che è un bel capitolo: certo esteso, ma scorrevole e coinvolgente. Hai reso bene l'idea di una società di stampo patriarcale, con una casta sacerdotale decisamente invadente sul piano del potere reale. Questi 'sacerdoti' credo siano l'elemento più interessante dell'intero capitolo: la loro sessualità ambigua come la loro natura, davvero un'idea originale quella di renderli ermafroditi! :3
Infine ho visto un po' il contrasto fra passato e presente, in chiave di parodia: c'è il culto della vita che riassume un po' quella ostentata felicità dei giorni nostri che un po' lascia da parte il male che è parte della vita e così i morti, il passato, gli antenati che invece sono elementi tipici di culti più antichi, dimenticati.

Impaziente di proseguire nella lettura, ti porgo i miei saluti

NuandaTSP

Ciao^^
no, non è affatto irrealisstico il comportamento delle persone di potere che descrivi, basta vedere cosa fanno quelle che governano il nostro mondo^^...
Molto bello l'uso della magia, mi è sembrato particolare e originale. Tutto si svolge per concessione della dea, ovviamente, e quindi è la preghiera che mantiene intatto il tunnel.
Di tutta questa storia è bellissimo anche il tono sottilmente ironico che si coglie sempre in sottofondo, così come le battute di Corinna, che regolarmente lasciano basiti gli interlocutori^^
Complimenti come sempre^^

Recensore Master
02/12/17, ore 16:10

Ciao^^
è sempre bello quando persone ottuse, incapaci di relativizzare il loro punto di vista, comvinte di avere la verità di tasca e di essere al di sopra della cultura "mainstream" si trovano a discutere con qualcuno che gentilmente e amabilmente le smonta pezzo per pezzo.
Da tipica adolescente "incompresa", Choqo pensava di aver capito tutto del mondo, ma la discussione con Itzén la ridimensiona alquanto.
Peraltro, Itzén è un personaggio che mi piace molto.
Come mi piace molto Simay.
In ogni caso, si leggono decisamente volentietri tutti gli intrighi del palazzo imperiale, e le intemperanze della Jerk Sie Corinna sono sempre uno spasso, soprattutto perchè si scontrano rgolarmente con un mondo che le ridimensiona immediatamente.
Ci stai fornendo un ottimo spaccato di una società e delle sue credenze religiose, complimenti!^^

Eccoci qui, pronti per questo bel capitolo.

Da dove cominciare?
Cominciamo con la magia: l'ho trovata molto ben descritta e assolutamente tematica con l'ambientazione. Siamo a veri e propri rituali e non a palle di fuoco dal nulla come nel canonico fantasy occidentale. Davvero bella.

Poi andiamo al nostro intrigo: il piano di avvertire Pacha è un rischio MOSTRUOSO. Da una parte potrebbe essere il risolutore definitivo delle magagne dei nostri personaggi, dall'altra un solo passo falso o anche un solo colpo di sfortuna potrebbe portare ad una repentina fine i nostri eroi.

E poi abbiamo Corinna: Coraggiosa, più di tutte le altre, e veramente prescelta, dato che sembra a suo agio in questa situazione in maniera tale che neanche lei stessa avrebbe mai sospettato.

ps: ogni tanto mi ritrovo a pensare ai suoi genitori e a quanto siano preoccupati per lei. Chissà se sapranno mai dov'è finita.

A prestissimo, in bocca al lupo con i tuoi esami
Morgengabe

Recensore Master

Eccomi ^^
Le reazioni di Simay sono state piuttosto chiare e comprendibili. Davvero, ogni rigo ha epresso su schermo come avevo pensato avrebbe agito. E chiaro: è un sacerdote favorito dalla Dea alla sua prima lezione di novizio! Insomma, devozione assoluta e forte senso morale sono caratteristiche fondamentali per essere scelti da Achesay; che Corinna non sopporta, ma che clamorosamente l'hanno aiutata a non finire sulla forca. Perché mia nonna ha incorniciata la frase "Se felice vuoi campare, i c**** tuoi ti devi fare" xD E non posso non concordare. Fortuna che, purtroppo, Simay si fa girare e rigirare come un turbante, e basta una frase con un minimo senso logico per impressionarlo; Corinna ne aveva, con la ragazza nobile, però, mi sono letto tutto il pezzo con un facepalm. Insomma, capisco che tu non abbia di chi fidarsi, ma spifferare letteralmente ciò che sai alla prima che passa non è molto furbo. Solo Choqo sembra pensarla come me, santa donna, e non faccio mistero di credere che sia proprio la nuova arrivata l'assassina dell'Imperatrice. Povera Corinna: Simay per ringraziarla l'ha involontariamente cacciata in un bel guaio. Perché, da malpensante, ciò che sta facendo mi pare palese: per contaminare Simay è necessario uno scandalo. Bisogna pilotarlo dove si vuole, magari fomentandolo a prendere iniziativa contro l'Imperatrice; mascherate da legittima difesa, forse davvero così, ma che agli occhi degli altri sembreranno un attentato. Corinna dovrebbe spiare Llyra, tuttavia credo che Llyra si servirà involontariamente di lei, per mezzo della sua infiltrata, per spiare Simay. Si può quindi biasimare la madre di SImay per essersene andata da quella gabbia di matti, vista anche la storia della Dama Azzurra? Direi di no xD 
È stato infine interessante sapere che la società di quuesto mondo è molto più equa di quanto sia la nostra. Certo, le donne non hanno alcuna importanza in questo mondo, e quel poco che hanno devono sudare sangue per guadagnarselo; e solo per poi vederselo sottrarre da una più giovane, più bella. Un dissenso segreto che si è incarnato nella Dama Azzurra, che vedo non solo come un sintomo, ma con Corinna anche un incipit di rivoluzione, che forse seguirà nel periodo post Dei, prima che la religione della Vita prenda piede.
Ma questo è tutto da vedere. Per ora ti saluto ^^
A presto!
Spettro94

Recensore Master
12/11/17, ore 10:43

Ehi! Di ritorno dopo un periodo piuttsto asciutto, ma pronto a riprendere da dove avevo lasciato :)
Dunque, è certamente un capitolo molto mirato e importante. Non solo per ciò che origlia Corinna, e per il fatto che, santo cielo: quanto ne parlano di Simay. La famosa spia/assassino/contaminatrice di Simay è entrata in azione, esortando con l’inganno il figlio per ora illegittimo dell’Imperatore a recarsi in una locanda nel cuore della notte (mi pare di aver letto notte, o sera. Insomma, alla locanda deve andare), e per principio la locanda è, e sarà sempre, associata a omicidi efferati; o a strani incendi... se l’autrice si rivelasse l’Incendiario. In ogni caso, la natura stessa di Corinna ha fatto sì che lei si trovasse nel posto giusto e al momento giusto in quella stanza; o nel posto sbagliato, al momento sbagliato, secondo le inclinazioni filosofiche. Di primo acchito potremmo considerarla una gran botta di fortuna. Ma non è così: in primis, a portarla in quel mondo è stata una divinità, un essere con un piano ben preciso che ha cercato una ragazza dalle qualità assolutamente specifiche, e soprattutto, i dialoghi fitti fitti tra Imperatrice e la sua Smiters, nonché la propensione di Corinna a ribellarsi a ogni cosa del creato, avrebbero per forza di cose portato a questo. Sì, Simay sarebbe potuto morire prima che Corinna fosse venuta a conoscenza delle trame dell’Imperatrice... Ma una volta morto sarebbe stato difficile che tornassero all’argomento Simay, tant’è che avrebbero bruciato la lettera nella quale veniva dichiarata la sua parentela.
Tra un calcio e l’altro, sgomitate, ringhi (e ha pure trovato il tempo di far evolvere il suo flirt con l’orafo) Corinna riesce a trovare il tempio per tempo e consegnare a Simay; che tra la sua Dea, la tipa/assassina, e Corinna, rischia seriamente di essere scambiato per Don Giovanni dall’aria imperturbabile xD Beh, imperturbabile... Diciamo che, alla vista della lettera, la sua faccia diverrà cinerea!
A presto!
Spettro94

Recensore Master
08/11/17, ore 14:59

Ciao.
Con immenso ritardo, eccomi.
Mi viene sempre difficile lasciare un commento un po' critico, perché ho sempre paura di offendere o irritare l'autore, e non so mai come può reagire alla mia intromissione. Questa è la tua opera, e questo è solo il mio punto di vista: è tuo diritto mandarmi a quel paese, e non esitare al farlo. Di solito mi faccio gli affari miei e ignoro la storia, o lascio una neutra o una critica e mi defilo, ma vorrei poter instaurare un rapporto di utile "scambio" con i lettori delle mie storie/autori delle storie che leggo. A questo aggiungici che non riesco a non lasciare un commento del tutto schietto, e avrai la miscela perfetta per un "recensore st****o", che sarei io.
Mi scuso fin da adesso:(
Tutta questa premessa, mezza timorosa e mezza onesta fino al midollo, per dirti che "io penso" che la storia, dal mio punto di vista, ha un grandissimo pregio e un enorme difetto: l'idea di fondo e lo stile narrativo.
Preferisco parlare prima del grande difetto, perché "tolto il dente, tolto il dolore", e comunque dopo resterà la questione positiva.
La caratterizzazione della Corinna adulta, come ti ho detto nelle precedenti recensioni, è un difetto che rende poco credibile la cronologia degli eventi, ovvero il fatto che il diario, seppur narrante vicende della Corinna giovane, sia scritto da quella adulta. Il lessico e la proprietà di linguaggio, non ché l'espressioni con cui narra Corinna, sono troppo giovanili, adolescenziali, poco profonde, per rappresentare un diario scritto post-evento. Tutto questo mina alla riuscita della tua idea. Ma questo è solo parte del problema.
Hai scelto una tecnica narrativa molto complessa, ingarbugliata, che se resa bene è un espediente magnifico e coinvolgente, perché il narratore è più vicino a lettore e personaggi e funge da corda di legame, non so se mi spiego. Però qui ha diversi aspetti critici che, secondo me (e non smetterò di ripeterlo che è solo la mia opinione) andrebbero assolutamente corretti per presentare questa storia al meglio. Che narratore stai usando? Abbiamo concordato che è Corinna adulta, quindi il punto di vista è in prima persona ma con la conoscenza di chi la sa lunga e sa anche che effetti comportano certi sguardi, eventi, pensieri, istinti. Ci sono momenti in cui questo te lo ricordi e lo fai presente al lettore, tipo quando Corinna si rivolge al lettore e dice che "sì, caro lettore, è il mio futuro marito" oppure quando spiega le differenze tra il suo mondo e quello che sta presentando e che il lettore di questo mondo dovrebbe conoscere meglio (sempre quell'effetto ingarbugliato che offre una miriade di idee). Però ci sono momenti in cui ti perdi ed è il pensiero della Corinna giovane a prendere il sopravvento, come quando le fai dire che non ha idea del motivo per cui stuzzica fino all'irritazione Simay. Beh, Corrina adulta - che, ricordo, è la voce narrante - lo sa, lo ha sposato! Non so se ho fatto capire il mio punto di vista. Ogni tanto mi sembra che il narratore se ne vada per conto suo, e non è solo una questione di linguaggio e caratterizzazione della "voce", ma anche un problema di forma di presentazione dei contenuti. Le emozioni le descrivi come se le stesse provando in quel momento - e probabilmente lo fai perché vuoi renderle più vive - ma purtroppo, quando si sceglie un narratore, si va incontro a una scelta: qualunque tu sceglierai avrà dei vantaggi e degli svantaggi. Con un narratore "diario" post-evento, come quello tuo, le emozioni vanno sempre viste da lontano, anche se è lo stesso personaggio narrate ad averle provate. Ed è questo effetto che mi manca, quando leggo. C'è un po' di confusione tra le due Corinna. Io credo che l'idea che devi tenere sempre a mente è che questo, più che essere un diario, è un memoriale. Non è scritto nel momento in cui gli eventi accadono, ma alla fine, quando tutto è accaduto e il narratore sa dare a tutto un senso. Questo toglie un po' l'effetto "mistero", ovvero scoprire lungo la narrazione le cose, ti "obbliga" a dover rendere chiaro certe cose subito, come il fatto che Corinna lo irrita perché ne è attratta (e se è un altro il motivo, va comunque detto) o va reso maggiore distacco tra la Corinna che è protagonista dell'azione e la Corinna che sa a cosa quell'azione porta.
Scusami per questo malloppo>.< Non sono un professore e non ho la pretesa di avere ragione, ricordati che sono solo impressioni e consigli personali quelli che ti sto dando.
Comunque ho finito. Ti ho detto ciò che mi rende la lettura di questa storia pesante da leggere e da seguire con costanza. Faccio un po' fatica a farmi coinvolgere fino in fondo, perché lo stile mi è un po' ostico e confuso, però c'è un grande pregio che mi fa persistere nella lettura, ed è la tua idea.
Sono pochi i racconti fantasy che trattano l'argomento "religione" in maniera così variegata, fino a studiarne il processo storico e sociale in cui si sono sviluppate ed evolute. Sanderson lo ha fatto (io adoro Sanderson) e lo ha fatto in parte anche la De Marì, anche se il processo da lei effettuato è più superficiale e di matrice più "spirituale", e io ci sto lavorando con la mia storia, ma qui, su EFP, e in generale nella letteratura, sono davvero pochi quelli che si sobbarcano una così approfondita ricerca e studio della materia. E tu lo hai fatto con un'originalità e cura che mi hanno ammaliato.
Questo concetto che stai portando avanti è molto complesso, e credo (siamo sempre lì, è il mio parere personale) che tutto parte dalla frase: l'uomo ha bisogno di un potere più grande per giustificare le sue colpe. E i poteri grandi esistono - vedi l'Energia - ma non tutti li chiamano Dei e non tutti con lo stesso nome. Nel mondo terrestre, quello vero di Corinna, ci sono gli Dei ma non hanno poteri, mentre nel mondo da te creato ci sono Dei e concedono poteri, magie, molto legati ai fenomeni naturali, che noi abbiamo imbrigliato con la tecnologia e le scienze. Ecco, cambia il nome, ma la matrice, sembri dire in questo scritto, è la stessa: energia, un'entità intelligente e superiore, di cui molto si può immaginare ma pochissimo sapere o intuire in maniera veritiera.
Ed è questo il caso delle evoluzioni. Così come è capitato con gli dei greci che hanno trovato un'evoluzione in quelli romani, o le varie influenze pagane che sono sfociate in quelle monoteiste, anche nel tuo mondo ci sono i cambiamenti di Dei. All'inizio era quello del Sole, sopra tutti la Dea della notte (?), poi questi dei hanno lasciato il posto a quelli nuovi, ma questi si giustificano dicendo di esserne figli o comunque parenti, e il cambiamento avviene così fluido e leggero che viene giustificato dagli eventi stessi, sociali e storici, e quindi si va avanti. Che sia questo cambiamento che il mondo sta subendo quando Corinna arriva in questo mondo? Ovvero, il mondo si sta preparando a nuovi dei, e Corinna sarà l'intermediario per giustificare il tutto.
Ho trovato molto ben riuscito e studiato il modo in cui reagiscono e si relazionano i due protagonisti: Simay è ligio, compie il suo dovere perché è quello che gli è stato insegnato, vive all'interno di quel sistema ideologico, eppure ha una coscienza, e conoscendo le regole sa anche come muoversi tra di esse (vedi come aiuta Corinna); Corinna le vede da fuori, e la sua forte e spiccata personalità le fa provare disgusto e un moto di ribellione davanti a tanta "accettazione". Questo scontro/incontro lo hai resi perfettamente, mostrando i due tipi di punti di vista e dando ben chiara una cosa: Simay è un uomo di coscienza, e un uomo di coscienza, nonostante la loro fedeltà alle regole, provano sempre quell'angoscia dentro che prima si manifesta in soccorso per il più debole e poi in voglia di cambiare le cose. Dopotutto il loro incontro non è casuale, e forse, proprio per quel cambiamento evolutivo religioso di cui ti parlavo prima, Energia li ha mesi sulla stessa strada: lei sarà la leva che azionerà gli ingranaggi di Simay. Il che mi fa pensare un'altra cosa: se Energia ha avuto bisogno di Corinna, una ragazza di un altro mondo, per azionare questa macchina, vuol dire che non c'è forza di volontà che sfiderebbe le regole attuali in questo mondo. Il cambiamento è necessario, il tempo è giunto, ma nessuno è pronto. Voglio proprio vedere come Corinna potrà cambiare tutto, con Simay ovviamente.
Ecco, questo lavoro ideologico e religioso io lo ammiro e sono entusiasta di leggere di questa evoluzione. E' la tua creatività la forza di questa storia.
Spero davvero di averti saputo mostrare il mio apprezzamento per il tuo lavoro, e spero che la parte critica sia uno sprono a migliorare la forma e non una fonte di rabbia o scoraggiamento.
Se ti ho offeso, scusami.
A presto!
(Recensione modificata il 08/11/2017 - 03:06 pm)

Recensore Master

Ciao^^
pian piano mi metto in pari con tutti i commenti alle storie seguite...
io sarò strano, ma a me Simay continua a piacere. È una persona tranquilla, gentile, altruista e rispettosa. Non sarà una gran aquila, ma non è neanche quello che te lo appoggia in posti innominabili appena ti giri.
Corinna invece si conferma una gradevolissima "Jerk Sue": le uniche idee buone al mondo sono le sue, gli altri sono tutti dei cretini. Nonostante ciò, in linea con i propri principi, rischia tantissimo per aiutare Simay, di questo bisogna dargliene atto.
Sono un po' perplesso da Qillalla: è solo un'appiccicosa che vuole accaparrarsi le attenzioni di qualcuno, o ha ragione Choqo? Sono ansioso di scoprirlo.
Scusa ancora se ci ho messo così tanto, prometto che per il prossimo sarò più veloce^^