Recensioni per
L'Impero della Vita
di Vanya Imyarek

Questa storia ha ottenuto 201 recensioni.
Positive : 201
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/08/17, ore 08:58

Ciao!

Che dire, tipo/a strano questo Energia. Ancora non è ben chiaro cosa voglia, ma poi siamo proprio sicuri che voglia qualcosa? Magari è solo un trickster che si diverte a fare casini :P

Corinna di certo non è finita in una bella situazione, magari adesso rimpiangerà l'Italia brutta e corrotta.

Ho trovato simpatico lo "scoiattolo gigante demoniaco": finalmente un altro mondo fantasy dove i cavalli non sono l'unica creatura cavalcabile (draghi esclusi) ^.^

Intanto è comparso un altro personaggio importante, Simay, e anche Choqo è tornata (seppur per poco).
Staremo a vedere cosa avrà scritto Simay del suo primo incontro con Corinna (avrà pensato anche lui che è una gnocca con poca ciccia?).

A presto ^.^

Recensore Master
18/08/17, ore 11:25

Ciao carissima^^
Un'imperatrice progetta di far assassinare tutti i possibili "pretendenti" al trono che non siano i suoi figli. Ci sta, è sempre successo da che esistono i regni, quindi non stupisce che capiti anche nel mondo che stai descrivendo. Un'imperatrice non può farsi prendere dai sentimenti, o non lo rimarrà a lungo. Ecco perché Llyra pianifica con tanta attenzione l'eliminazione del nostro Simay.
Simay, dal canto suo, è per ora un personaggio dei più inoffensivi, tranquillo, studioso, dedito alla contemplazione e all'osservazione. E ovviamente del tutto ignaro dei terribili pericoli che si stanno addensando all'orizzonte...
In effertti sono curioso di vedere cosa sia una Datrice di Morte...
Buone vacanze e alla prossima!

Recensore Master
17/08/17, ore 13:03

Eccomi qui, vedo che sono il primo!

Allora, cos'abbiamo? Un capitolo molto lungo con ben due punti di vista, entrambi nuovi. Da una parte abbiamo Chica e dall'altra Simay. Possiamo entrare nella mente di Chica, questa ragazza che comprende pienamente i suoi doveri ma che si trova in difficoltà nell'organizzare un intrigo ai danni di un ragazzo che considera innocente come Simay. Non è difficile mettersi nei suoi panni, o empatizzare con lei, mentre viene trascinata dagli intrighi di palazzo. Dall'altra parte abbiamo Simay, che vive la sua routine fatta di tranquilli rituali, in capitoli molto piacevoli e che permettono di conoscere il mondo con gli occhi di una persona che c'è dentro. Ad ora il personaggio di Simay resta quello che preferisco, anche se mi rendo conto che probabilmente sarò l'unico!

Ho un solo appunto, e mi fa strano averci pensato solo oggi:
Tu utilizzi la forma diaristica come se la utilizzassero in una serie tv, cioé inizi a narrare e poi inserisci all'interno della narrazione le immagini come se stessero avvenendo in quel momento, con tanto di dialoghi.

Non sarebbe più "corretto" però sottolineare solo i dialoghi più importanti, quelli che vengono in mente al "personaggio" che scrive il diario, invece che tutte le stringhe di dialogo come se avvenissero sul momento?

A presto
Morgengabe

Recensore Veterano
16/08/17, ore 09:36

Ciao!

Come promesso, siamo passati ad un'altra protagonista: Corinna.

Innanzitutto ho trovato molto originale il fatto di avere un personaggio del nostro mondo che spiega al lettore com'è fatta la Terra (e in particolare la nostra Italia) come se il lettore fosse l'abitante di un mondo fantasy. E, sì, decisamente non è cosa facile XD (in effetti anche Jehanne avrà un problema simile con Giako :P)

Corinna direi che è una ragazza solitaria e con poche speranze per il futuro (se non altro per il futuro dell'Italia). Non amo questo genere di persone (e magari non le ami nemmeno tu), quindi mi chiedo se il fatto di essere spedita in un altro mondo servirà a renderla un po' più positiva (o se non altro meno rassegnata) ^.^

Per il momento l'unico difetto che ho trovato è che la narrazione mi sembra un po' dispersiva, ma forse è una scelta stilistica per caratterizzare la mentalità di Corinna.

A presto :D

Recensore Veterano
13/08/17, ore 10:39

Ciao!

Allora, prima cosa, personalmente avrei diviso il capitolo in due o tre parti ^.^"

Come hai detto nelle note, non hai voluto spiegare le varie cose perché per Choqo sono ovvie, ma secondo me qualche dettaglio in più poteva starci.
Certo, l'infodump non piace quasi a nessuno, però da lettore mi trovo una parola che non vuol dire niente e che rischia di creare solo confusione :/
Ad esempio nelle mie storie cerco sempre di spiegare i nuovi termini. Poi ovvio, per una specie sottolineo solo i dettagli più importanti, non mi metto a sviscerarne l'anatomia XD

Ultima critica, promesso: se Choqo conta poco o nulla nella storia, perché dedicarle un capitolo così lungo? Se lei è solo una "cornice", avresti potuto tagliare tutta la parte del promesso sposo (bastava qualche accenno) e concentrarti di più sulle parti davvero importanti.

Passando alle cose positive, hai messo moltissimi dettagli e questo dimostra che hai lavorato bene sulla storia. Sono curioso di saperne di più sul mondo che hai plasmato e sulle leggi che lo governano.

Anche lo stile è buono: scorrevole e chiaro. E non ho trovato errori: ottimo lavoro ^.^

Per ora dovrebbe essere tutto.
A presto :)

Recensore Master
11/08/17, ore 10:02

Ciao carissima^^
ti premetto che Corinna mi è simpatica come a te era simpatico Ehrenold, la trovo inutilmente maleducata con chiunque e ossessionata dall'idea di affermare se stessa a discapito di qualsiasi cosa, ma questo va benissimo, perchè significa che il tuo personaggio è vero e ben rifinito, e in grado di "stare sulle scatole" come una persona reale.
La storia prosegue assai interessante, sia nella descrizione della corte attraverso gli occhi di Corinna, da una parte incuriosita e dall'altra sempre preoccupata di "non farsi mettere i piedi in testa", come se una schiava in un palazzo imperiale avesse una remota possibilità di riuscirci.
Choqo, invece, che mi sembra un tantino più portata all'analisi e all'empatia, dopo quella lettura comincia a guardare le sue schiave con occhio diverso. Se non altro, Corinna ha avuto il pregio di spingerla a pensare e a empatizzare.
Cosa saranno poi quei misteriosi libri che sono arrivati?
Complimenti, una storia molto bella e avvincente.^^

Recensore Master

Ciao^^
Va be', il punto di vista di Corinna farebbe passare per imbecille chiunque. Qui vediamo Simay se non altro sotto un aspetto diverso. Vediamo un ragazzo che può essere ingenuo, magari anche per età e stile di vita condotto fino a quel momento, ma intelligente, speculativo e osservatore. Una persona in sintonia con le proprie scelte, con una sua etica e un suo modo di vedere il mondo.
Un bel capitolo, mi è piaciuto molto. Complimenti^^

Recensore Master
05/08/17, ore 17:08

La tua storia migliora di capitolo in capitolo, e leggendola tutta d'un fiato ho potuto notare i cambiamenti al meglio, infatti sono contento di essere arrivato dopo che i primissimi capitoli erano già stati pubblicati. Corinna inizia a cambiare, dopo essere stata venduta come schiava all'imperatrice di turno. E il suo cambiamento è dovuto alla furbizia, e non ad un vero e proprio movente interiore, ma si tratta pur sempre di un cambiamento, quindi ben venga. La ragazza impara a piegare la testa, senza però farsi spezzare dal mondo intorno a lei, e questo credo che le tornerà molto utile in futuro.

Il modo sprezzante con cui affronta il mondo è molto interessante, a tratti riesce a risultarmi Quasi, dico Quasi, simpatica. Riguardo i personaggi invece sono già più di due.

Prendi l'incipit:

"Sì, ma adesso Choqo voleva sapere che cosa fosse successo a Corinna! Cioè, in realtà lo sapeva … era diventata una schiava di palazzo invece che una prostituta.
Ma era stata comprata da Llyra. Perché? Cos’aveva spinto l’antica Imperatrice a prendere una potenziale rivale, e (anche se all’epoca non poteva certo saperlo) colei che l’avrebbe spodestata, come sua serva?
E comunque fossero andate le cose, non vedeva l’ora di sapere che tipo di donna fosse stata Llyra l’Infame, quel personaggio che da sempre l’aveva affascinata. Simay e la sua devozione religiosa potevano aspettare."

Qui il POV è Choqo, no?

A prestissimo!
Morgengabe

Recensore Master
04/08/17, ore 12:20

Relativismo culturale saltami addosso...
Io capisco che Corinna sia arrabbiata, confusa, offesa, spaventata, etc etc, ma sarebbe come se uno si trovasse di colpo in mezzo ai Bantù e ad ogni pie' sospinto sbraitasse: "Ma che stronzata è mai questa? Fate schifo! Sono solo idiozie! Ma come cazzo vivete? Ma ce l'avete un cervello?" Mi permetto di usare queste parole unicamente per parafrasare il tuo scritto, non certo per essere volgare nei tuoi confronti.
Prevengo le tue obiezioni ribadendo che sì, sono d'accordo che una persona improvvisamente scaraventata in un mondo che non è il suo non può essere nel più ameno e tranquillo degli stati d'animo.
Simay, poveretto, segue le regole. Che male c'è? Se non seguissimo le regole, sarebbe la giungla (che comunque ha a sua volta delle regole, e forse più rigide delle nostre). Deve trattarlo come un povero imbecille per questo motivo?
In ogni caso, la vicenda è sempre molto coinvolgente e interessante, ti faccio i miei complimenti!^^

Recensore Master

Si vede che ami fare esperimenti di metanarrativa. Questo libro che viene letto dai vari protagonisti che lo commentano e lo interpretano tutti in maniere e modi diversi. Se ci pensi è una forma di esperimento molto difficile da rendere, ma che ti riesce abbastanza bene. Ti darei però dei consigli riguardo la formattazione: userei più corsivi e più grassetti per rendere meglio il passaggio tra "il mondo attuale" e "quello del libro", cosa che non riesce facilissima soprattutto nei primi capitoli.

Riguardo Simay: è un uomo intelligente, devoto, preso dalla luce della sua dea. Ma anche curioso, interessato alle cose. È sfaccettato, sotto tutti i punti di vista, ed è interessantissimo.

A me, personalmente, piace più della protagonista!

Recensore Master
29/07/17, ore 13:38

Ed ecco che qui cominciano le vere e proprie avventure di Corinna. Comprata come schiava da un uomo molto intelligente e curioso, che invece di detestare il suo essere diversa e così ribelle se ne invaghisce a primo colpo, la nostra protagonista inizia a vivere varie avventure incontro niente poco di meno che la versione locale degli zombie, che a me ricordano vagamente i ghoul di fallout, dato che sono senzienti e hanno addirittura - pare - delle grandi conoscenze mediche pur essendo stati maledetti dagli dei.

Del lungo capitolo mi è rimasta impressa soprattutto una parte, che vorrei riprendere pedissequamente e commentare:

“Ah, siete pure un popolo di fanatici religiosi” sbottai -ignorando bellamente quello che io stessa avevo pensato dei Kisnar poco prima. “Vi fa sentire molto superiori, vero? Tirate in ballo gli dei, e usate queste povere persone per sentirvi inerentemente migliori di loro, anche se siete i peggiori ipocriti-“
“Cosa c’entra il sentirsi superiori?” protestò Simay. “Noi siamo superiori. Se i Kisnar fossero tornati in favore degli dei, sarebbero stati guariti, quindi è chiaro che siano ancora nel peccato. E tu dovresti smetterla di insultarci, come se fossi tu quella superiore, perché al momento mi risulta che tu sia solo una schia-“
“E chi se ne fotte se sono una schiava?” gli urlai. “Se sei ‘superiore’ a me, è solo un caso che tu sia nato in un palazzo del cavolo, in un posto con leggi che dichiarano che solo per questo, tu avresti ragione su tutto …” mi resi conto che questa volta ero stata io a colpire un nervo scoperto. Mentre andavo avanti con quel discorsetto, il ragazzo aveva distolto lo sguardo, e da come si agitava, sembrava avere una gran voglia di filar via. Interessante, molto interessante!
“Hai ragione” borbottò a sorpresa lui. “La nascita non dà nessun diritto inerente. È la legge a darli, perché sono necessari. E quello che dice la legge, è che l’Imperatore è incriticabile, e che gli dei devono essere rispettati. Hanno già dimostrato cosa può succedere ai peccatori. Tu non sarai nativa di qui, ma è il posto in cui vivi adesso: devi seguire le nostre leggi, se non vuoi finire davvero male”

Al di là della posizione anarcoide da ragazza "Ribelle di provincia" di Corinne abbiamo in questo dialogo una serie di scambi che permettono di spiegare al meglio la posizione degli abitanti del grande impero di T. (Non lo pronuncio, non ci riuscirei mai a fare uno spelling corretto) senza fare nessun infodump. Le informazioni scorrono sincere e fluide, come in una conversazione reale, e non sembrano assolutamente buttate lì per caso. Scopriamo che questa società ha un grande timore degli dei, un forte corpus di leggi, e che le leggi sono per alcuni da seguire per paura della ritorsione divina e per altri un dovere, il che mostra una sorta di concezione da protostato che trovo molto affascinante.

Infine, a differenza di Choco, penso che Simay non sia assolutamente una persona noiosa, quanto un uomo reale, con pregi e difetti, e li hai resi molto bene.

Brava.
Morgengabe

Recensore Master
28/07/17, ore 18:58

Eccoci qui!

Allora: Il tuo stile di scrittura è molto particolare e bisogna abituarsi a questa sorta di doppio POV che è la stessa persona spostata nel tempo. Spesso le azioni della giovane ragazza sono commentate dall'imperatrice creando un senso di straniamento che però è molto curioso e devo dire che lo sto apprezzando abbastanza.

Passando al capitolo vero e proprio: Dopo una stramba situazione in cui la nostra protagonista ha discusso testa a testa con una "nube di scariche energetiche" che la ha letteralmente rapita, la situazione precipita ancora quando viene catturata da un gruppo di onesti commercianti di schiavi, perlomeno onesti per gli standard di questo mondo, che decidono che la ragazza ha un buon valore sul mercato e che vale la pena di venderla.

Sul più bello il nostro racconto si interrompe, ma l'imperatrice promette faville per il prossimo capitolo!

Mi piace molto quest'ambientazione vagamente mesoamericana, ho sempre trovato queste incursioni in mondo così alieni al nostro molto interessanti.

Ti segnalo, se già non lo conosci, Tekumel.
Un mondo su cui sono ambientati un famoso gioco di ruolo e una serie di romanzi, creato da un filologo amico di Tolkien. :)

http://www.tekumel.com/

A te!
A presto
Morgengabe

Recensore Master
27/07/17, ore 12:57

Eccomi qui! Mi sono accorto di aver letto, molti mesi fa, il tuo primo capitolo! Poi, non ricevendo risposta alla mia recensione per un bel po' avevo pensato che fosse di un autore non più attivo e non ero ritornato.

E quindi, dopo aver riletto il primo capitolo e confermato l'opinione che ti avevo scritto, mi fiondo subito al secondo: abbiamo una lunghissima lettera - potremmo dire d'intenzioni - dell'Imperatrice Corinna che cerca di spiegare ad un non preciso destinatario del suo impero come viveva quando era un'adolescente in Italia.

E per l'appunto le sue opinioni sull'Italia sono rimaste quelle di un'adolescente. Svogliata, pigra, pronta a guardare sempre verso il lato negativo delle cose senza pensare al welfare, alle pensioni, alla libertà di movimento, alle rapidissime connessioni tra persone e merci e a tutta la cultura - che lei reputa noiosa perché probabilmente non hanno saputo trasmettergliela - e a quanto preziosa sia. Nel corso della storia la nostra Corinna vive, o meglio rivive, un giorno a scuola in maniera molto classica. Ci sono tutti i topoi del caso, compresa l'amica che in realtà non è amica e che non capisce perché non riesce ad abbattere la diversità tra di loro, ci sono delle belle citazioni, come quella ai Rolling Stones, e poi c'è l'Evento. A quanto pare una forza mistica non meglio specificata, per ora solo un neutro deus ex-machina, ha trascinato Corinne verso il suo "nuovo" mondo, verso l'impero.

E ora vedremo quali avventure le saranno capitate lì, in quel luogo che per destino la vedrà imperatrice.

Lo stile è molto scorrevole e fluido, la protagonista è mostruosamente adolescenziale ma tratteggiata comunque in maniera intelligente e interessante e - come per quel personaggio del racconto horror - sa essere odiosa con poche parole.

Sono curioso di vedere come continuerà
A prestissimo
Morgengabe

Recensore Master
27/07/17, ore 08:50

Ciao^^
La storia si fa sempre più interessante. È divertentissimo vedere il divario fra la leggenda e la prosaica realtà, e come la povera terrestre all'inizio è smarrita di fronte a qualsiasi cosa.
La scena degli schiasvisti, perdonami per il mio cinismo, mi ha fatto morire dal ridere: questi che se la rigirano da una parte e dall'altra per "controllare la mercanzia" mentre lei strepita e si divincola. Ma è divertentissimo anche il resto della sua interazione con quel nuovo mondo, che pare assurdo a noi sicuramente quanto il nostro parrebbe assurdo a loro.
Molto bello, complimenti!

Recensore Master
25/07/17, ore 12:43

Ciao^^
e così l'imperatrice viene dall'Italia! Ecco che fine aveva fatto la ragazza scomparsa della presentazione.
È sempre divertente e interessante leggere la descrizione del posto in cui vivi fatta da qualcun altro, io ad esempio ogni tanto vado a leggere le guide dell'Italia scritte all'estero e regolarmente ci trovo cose che non immaginerei mai. Anche qui c'è la stessa sensazione, aumentata dal fatto che Corinna paragona il Belpaese al luogo in cui è stata trasportata, e che è decisamente diverso dal suddetto.
Interessante la dissertazione sull'essere speciali, che alle volte diventa quasi "un dovere" e non un modo di essere. Quando si è strani, si deve essere sempre strani.
Un altro bel capitolo, complimenti!