Ehilà ^^
Prima di iniziare, ho visto che hai pubblicato un racconto horror. Ci passo appena finita questa recensione. Non so se finirò in serata, ma entro domani dovrei togliere quello zero dal conto recensioni.
E passiamo al capitolo... Wow. Questi sono discorsi davvero interessanti. L'avevo già accennato, ma capitolo dopo capitolo il personaggio di Sayre(aka:Incendiario) ti sta venendo piuttosto bene. Non è il genio politico che spicca, anche se ce ne sarebbe da parlare, quanto la lucidità del suo pensiero. Segue un mantra che ha sviluppato nei secoli, generazione dopo generazione, tradimento dopo tradimento. È un Prometeo risorto, ha raffinato la sua mentalità dopo la punzione divina ma non rinnega il suo punto di partenza: la scelta. Un po' come Dante e Virgilio prima di entrare nel vero Inferno, quando osservano gli ignavi correre dietro una bandiera per l'eternità. Li ritiene indegni di vivere, mere pedine da tentare in un gioco molto più grande di loro. Un modo di pensare netto, preciso, che nonostante le sue mille sfaccettature lo rende un personaggio molto più ricco di, Waray ad esempio, molti altri. Certo, Sayre è libero da preconcetti, in un contesto del genere è normale che abbia una personalità più sviluppata di Simay, ma se paragonato a Corinna, anche lei libera dalle tradizioni severe di questo impero, si nota una maturità, una sicurezza, una mentalità che traspare dalle pagine. Si può essere d'accordo o meno, ma c'è del carisma nel suo discorso su Waray. Ha identificato che la sua debolezza era la paura, non generica ma di essere. In un certo senso di vivere, di non mettersi in gioco e aspettare che la fortuna gli risolva la situazione.
Choqo alla fine si identifica in questo discorso, alla fine del capitolo, crede di essere uno dei burattini senza volontà che Sayre si sentirebbe in diritto di manipolare. E, se posso permettermi, il bersaglio di questa punizione divina sarebbe stato anche il Max del capitolo uno, fosse capitato nelle grinfie dell'Incendiario.
La domanda è: questo modo di pensare portrebbe essere, alla fine, la causa della sua disfatta? È un rischio, dopotutto, sottovalutare una persona che si ritiene perse. Potrebbe sempre stupire... Ma questo si scoprirà solo andando avanti ^^
Waray comunque è morto... E il fatto che ne parlo solo ora penso sottolinei l'importanza che aveva per me quel pazzo scatenato, e raccomandato (anche se, francamente, lo si era dato per scontato). Morto per asfissia e decomposto all'istante. Mancava solo che gettassero le ossa ai cani e sarebbe stata la fine più miserabile della storia. La sua eredità... un mare di tributi che non finisce più, perdita di prestigio, un nuovo Sommo sacertode che potrebbe o non potrebbe raccogliere la pesante eredità di Patcha. Insomma, un bel casino. Simay rinnova la sua fede verso le divinità come concetto e Corinna è l'unica alleata/ragazza che potrebbe essere spia nella sua bella testolina.
Chi glielo dice che tra qualche anno sarà sua moglie? Io passo xD
Comunque, il fatto che Sayre abbia menzionato il villaggio natale di Quialla significa che la sua storyline non è finita. Chissà che sviluppi porterà.
Un capitolo tutti discorsi... ma che discorsi! Fa' parlare di più Sayre, ti prego. È davvero interessante.
Alla prossima
Spettro94
P.S. non l'ho menzionata perché mi sono dimenticato chi fosse, mea culpa. Povera Nuala T.T |