Recensioni per
Rain Time
di Yoshiko

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
02/03/18, ore 16:19

Comincio la recensione del quarto capitolo facendoti presente una cosa di cui, assolutamente, NON sei al corrente: adoro la scena della telefonata tra Amy e Benji! Non l'avresti mai immaginato, vero? E soprattutto non ti ho mai detto niente in proposito. Bene, vedo che concordiamo al cento percento.
Le considerazioni in proposito, però, me le tengo per la fine del commento, così mi dedico inizialmente alle cose serie e, soprattutto, non mi impiastriccio in quel particolare “impappinamento” che, in questi anni, ormai hai imparato a conoscere (e a sopportare).
Partiamo quindi da Philip, dal momento che in questo capitolo la sua presenza si fa più stabile, più marcata, quasi più consistente. Non so dirti da cosa derivi questa impressione, ma sembra proprio che Philip, in queste pagine, inizi ad acquisire qualcosa che nelle precedenti gli è mancata completamente. Forse una sorta di consapevolezza, o meglio un barlume di essa che, come una fiammella nella totale oscurità, si fa notare e dà una parvenza di forma e di contorni all'ambiente circostante, sebbene sia minuscola e tenuta accesa per miracolo.
Questa fiammella però non è accesa fin dalle prime righe, perché all'inizio troviamo solo il Philip scontento, insofferente, depresso e scontroso che abbiamo conosciuto in questi primi capitoli. Infatti, per come sta messo, aveva soltanto bisogno della nomina a capitano (anche se provvisorio) della nazionale. Non possiede né la forza né la testa necessaria per stare dietro a se stesso, alle sue paturnie e ai suoi casini, come può anche solo trovare accettabile di doversi sobbarcare i problemi che gli causeranno i compagni di squadra, tra lagne e lamentele di ogni genere? Se non riesce ad assumersi la responsabilità di se stesso e non riesce a mettere in ordine né i pensieri né i propri sentimenti, come potrebbe essere il punto di riferimento di un'intera squadra?
Finché Philip non vincerà la sua battaglia interiore non potrà prendere il controllo su nient'altro, fino a che non capirà di doversi affrontare per primo, per lui sarà impossibile riuscire a fare ordine e a scorgere, intorno a sé, di nuovo qualcosa di positivo. Qualcosa per cui valga la pena combattere e dare tutto se stesso.
Philip crede che il peso che lo assilla e lo sta logorando sia causato dal ricordo di Jenny e sicuramente è così, anche se solo in parte, perché quest'ultimo è soltanto una conseguenza di un disagio che nasce dalle sue profondità, di un amore che non può soffocare per quanto si sforzi di farlo, ma non credo che sia la vera causa del suo disfacimento interno che inizia a traboccare. Il ricordo di Jenny è sì doloroso, ma è soltanto un effetto del suo malessere. La causa è in lui che risiede.
Philip però è convinto che sia il ricordo di Jenny a starlo portando a fondo ed altrettanto cerca di convincersi di doverlo accantonare per poter riprendere a condurre una vita anche solo vagamente decente. Mi è piaciuto tantissimo come hai descritto questa volontà, quasi questo bisogno che Philip avverte di dimenticare Jenny, quasi il pensiero di lei lo soffocasse (anche se forse è più il senso di colpa a non dargli tregua). Jenny però continua a tornare nei suoi pensieri, non può farne a meno, forse proprio perché ogni suo ricordo, in qualche modo, è legato a lei, o forse semplicemente perché lei gli pulsa costantemente nella testa e Philip non può evitarlo.
Così, volendo dimenticarsi di Jenny, Philip vorrebbe anche cancellare completamente il passato che hanno condiviso insieme, come se questo potesse consentirgli di tornare a respirare. Forse vorrebbe addirittura che quello stesso passato non esistesse, così sarebbe più facile dimenticarlo. Vorrebbe poter cominciare un'altra vita ma, inevitabilmente, torna sempre lì, su quei ricordi a cui è incatenato e ai quali non può scappare. E per quanto poi vorrebbe credere di appartenere a questa nuova vita che vorrebbe crearsi (senza Jenny), questa in fondo lo terrorizza, e lo rende completamente vuoto.
Che lo voglia o meno, però, è inevitabile che tutto lo riporti a Jenny, basta anche un semplice parola. “Stupro”, in questo caso.
In quel momento, quando ha udito quella parola e il suo cervello l'ha codificata attribuendole il suo significato, è come se Philip si fosse svegliato tutto d'un tratto, di soprassalto. Se possiamo simboleggiare il suo stato attuale con quello di un sonno profondo in un luogo oscuro, un sonno tormentato da sogni agitati, potremmo quasi affermare che la parola “stupro” sia equivalsa ad una mano sopraggiunta all'improvviso per scuoterlo dal suo stato di “incoscienza”, facendogli aprire gli occhi proprio su quel luogo buio che lo circonda. Ora, però, in quella oscurità c'è una fiammella (ancora piccolissima) che fa luce e gli permette per lo meno di scorgere dove sia finito, dove si sia condotto da solo.
Mi piace immaginare che questa mano simbolica che l'ha portato a svegliarsi sia comunque quella di Jenny, anche se lei è lontana e lui si sforza di cancellarla dalla mente, perché questo denoterebbe quanto profondo sia il loro legame nonostante tutto, quanto imprescindibile sia ciò che li ha sempre uniti.
Ecco che finalmente Philip reagisce e strappa Sheryl dalle grinfie di Daniel anche se, chi lo sa, forse il suo intervento è stato davvero inutile sul momento, visto com'era conciato il compagno di squadra. Però non è detto, perché visto che Sheryl non era combinata meglio, se non Daniel avrebbe potuto essere sempre qualcun altro ad approfittare di lei.
Mi piace anche che Philip finisca con il chiedersi perché poi sia intervenuto in favore della ragazza, dal momento che nemmeno la conosce e non sa nemmeno quali fossero le sue reali intenzioni, eppure sa di non averne potuto fare a meno. Si è scosso di dosso il suo torpore, anche se solo per il tempo necessario a prendere Sheryl con sé e a condurla al sicuro, ma ad ogni modo credo sia importante che si sia dato una scossa. È riuscito a reagire, finalmente, e chissà da quanto tempo non gli capitava di riuscirci, chissà quando è stata l'ultima volta che Philip ha compiuto un azione e formulato un pensiero non distruttivi, prima d'allora.
Credo comunque che sia stato davvero il pensiero di Jenny a smuoverlo ed è proprio lei, anche se non fisicamente, che riesce a spingerlo ad aprire gli occhi, a riprendere il contatto con se stesso e a capire che cosa sia giusto fare. Infatti, in questo momento Philip si dice che con quello schifo che gira a casa del compagno di squadra, lui ha chiuso. È sempre il pensiero di Jenny che lo spinge a tornare in sé, nonostante tutto, nonostante Philip ancora sia completamente sfasato.
Ovviamente, dal momento che Philip è costretto a ripiegare proprio su quell'appartamento dove per tutti quei mesi si è rifiutato di rimettere piede, non poteva, entrandovi, non venir travolto dai ricordi e dallo stesso pensiero pulsante di Jenny, che comunque continua ad aleggiargli intorno come se lei fosse la sua ombra. O meglio, come se fossero l'uno l'ombra dell'altra.
Tra i ricordi che colpiscono la mente afflitta di Philip, non poteva certo mancare quello del loro ultimo litigio e del conseguente allontanamento da Jenny che il ragazzo si è autoinflitto.
Trovo interessante e azzeccatissimo il fatto che tu abbia trattato questo momento dai due punti di vista differenti dei protagonisti, dando così modo di capire quanto ormai Philip e Jenny si trovassero lontani l'uno dall'altra, quando la loro storia si è conclusa.
Se poi proprio vogliamo essere pignoli, dovremmo precisare che quello che si è svolto nei corridoi dello stadio ormai mesi addietro non corrisponde esattamente alla definizione di “litigio” e anzi, non è assolutamente tale.
Qui Philip ha fatto tutto da solo, Jenny non ha alzato la voce, non si è arrabbiata (e ne avrebbe anche avuto il diritto), non gli ha nemmeno chiesto spiegazioni. È rimasta così frastornata dalle parole di Philip (non solo da quello che ha detto ma, probabilmente, anche dal modo in cui l'ha detto), così pietrificata da una simile verità che ha tentato di tenere lontana per i secondi in cui ha potuto farlo, che tutto ciò che le è riuscito di dire è stato che desiderasse stare con lui e nient'altro. In un momento del genere, queste parole di Jenny quasi stonano, ma questo non nel senso che Jenny avrebbe dovuto dire qualcos'altro o reagire in un altro modo, ma perché da queste parole si capisce quanto i due, e in quel momento ne raggiungono il culmine, stiano parlando lingue differenti. Ecco che si potrebbe dire che, allora, è la collera di Philip a stonare, non le parole di Jenny. Ad ogni modo, le loro reazioni sono così opposte da averli resi incompatibili, ma penso che, più che altro, Philip e Jenny stiano percependo l'accaduto di Kyoto in maniera completamente diversa. È qui che si perdono e smettono di capirsi. Perché Philip è lacerato da questo senso di colpa terribile e questo senso di inadeguatezza che l'ha fatto attorcigliare su se stesso e distorcere ogni cosa, Jenny non solo non lo sa, ma non lo immagina neanche e, di conseguenza, non capisce il suo atteggiamento, magari proprio in un momento in cui lei stessa stava cominciando a stare meglio.
Philip ha in corpo soltanto una feroce rabbia verso se stesso (che sia solo colpa di David ancora non l'ha realizzato appieno), Jenny ha la sola, unica necessità di stare con lui e di riprendere a stare bene definitamente proprio riavendolo accanto. Ecco che quindi i due non possono far altro che perdersi. Chissà, forse Philip non riesce neanche a concepire che Jenny non gli dia la colpa per non averla protetta e, in fondo, il fatto stesso che lei non abbia mai dimostrato di farlo lo fa stare persino peggio. Lui è convinto di meritare il biasimo, da parte di Jenny, e che questo non avvenga, in quel momento di totale confusione, arriva addirittura a peggiorare le cose. E credo che anche qualora Philip avesse detto chiaro e tondo a Jenny di sentirsi in colpa e quest'ultima gli avesse detto, altrettanto chiaro e tondo, che erano tutte assurdità e che di colpe lui proprio non ne aveva, non sarebbe poi cambiato un granché. Certo, Jenny ci avrebbe capito qualcosa del comportamento di Philip, ma lui non si sarebbe convinto soltanto perché Jenny l'avrebbe assolto. Quel che più manca, in questi istanti, è la comprensione, esattamente com'è mancata durante i mesi precedenti.
Sono convinta comunque che, nella collera di Philip e nel modo a dir poco brusco con cui pone fine alla sua relazione con Jenny, si nasconda anche la volontà di autopunirsi. Tutta quella rabbia Philip la sta indirizzando soltanto a se stesso, è convinto che sia arrivato il momento di finirla con Jenny perché il loro non è nemmeno più un rapporto, ma se quel rapporto è deteriorato è soltanto per colpa sua.
Perché continuare a stare insieme, se LUI ha lasciato che tutto si distruggesse? Se LUI ha smesso di essere quello che era una volta? Se LUI, quando Jenny è stata violentata, non c'era per difenderla? Quando il litigio è narrato dal punto di vista di Philip, si capisce chiaramente che non è Jenny il problema di quella rottura e si capisce anche che lui stesso lo sa. Il problema è lui e nessun altro ed è proprio rivolgendosi tutta quella rabbia che si infligge la più grande delle punizioni, quella di privarsi di Jenny. Ma la sua non è stata altro che rabbia deleteria e mal incanalata: una rabbia che va a sbattere da qualche parte, ritorna dentro e lo porta al punto di partenza.
Credo che le differenze tra Philip e Jenny non siano soltanto di percezione degli avvenimenti e del proprio ruolo in essi, ma anche nella “disposizione” stessa dei ricordi: perché nonostante Jenny abbia sofferto tantissimo per come sono finite le cose con Philip, nei suoi ricordi di quei momenti, rispetto a come questi sono rivissuti da Philip, ci ho visto una maggiore lucidità, meno confusione (anche se del ritorno a casa dopo il litigio, Jenny praticamente non si ricorda). È come se i ricordi di Jenny fossero più ordinati, nonostante il dolore, ben incasellati, segno che la reazione di lei è più stabile di quella di Philip, il cui disagio, andando avanti, ha forse finito per diventare maggiore di quello di Jenny, nonostante sia stata lei a essere violentata.
Per Jenny poi è un colpo non da poco venire a sapere dalla nonna che Philip abbia provato a cercarla al ryokan. Lei che, dopo che Philip l'ha lasciata, ha aspettato per giorni e giorni una sua telefonata di scuse che la facesse tornare a respirare. Jenny ricorda come, in quei giorni, la speranza che Philip si rifacesse vivo si era affievolita un po' alla volta, fino a giungere alla spietata consapevolezza che, quella chiamata, non sarebbe mai giunta.
Ora lui però l'ha cercata dai nonni. Per dirle cosa? Si domanda Jenny. Forse, chissà, in tutto il suo dolore c'è anche una punta di fastidio che l'amareggia: perché quando l'unica cosa che desiderasse era che Philip la chiamasse e le chiedesse scusa non ha potuto far altro che soffrire e sperare invano, ora che si è decisa a dimenticare e a cercare di ricostruirsi una vita, tutto d'un tratto Philip torna a cercarla, senza che Jenny possa nemmeno capire che cosa voglia in realtà. Già Jenny non riesce ad abituarsi all'idea che Philip sarà presto a Torino, già interpreta l'avvenimento ormai prossimo come un crudele scherzo del destino e lei, arrivata a questo punto, vorrebbe soltanto poter essere lasciata in pace a riprendere le forze.

Ora posso quindi passare a commentare quella parte del capitolo che, come tu NON sapevi affatto, ho assolutamente adorato. Ormai ho perso il conto di quante volte ho letto quel paragrafo e, ogni volta, ho sempre avuto l'impressione che fosse meglio di come me lo ricordavo.
Certo, forse Amy non ha avuto proprio l'idea-delle-idee a telefonare a Benji in quel momento, quando era facile immaginare in quali condizioni si trovasse e che, per questo, non c'erano dubbi che non avesse voglia di sentire nessuno, dovendosi altrimenti esporre con la propria umiliazione e il proprio fallimento. Io però sono proprio contenta che Amy abbia avuto questa bella pensata, perché Benji così incazzato-deluso-frustrato non è uno spettacolo che possiamo concederci tutti i giorni, e però dobbiamo proprio dire che rende e merita per lo meno un paio di stelline *_*_*.
Tu sai che l'intesa che è venuta a crearsi tra Amy e Benji, vai a capire perché, mi ha sempre sconfinferato, e così mi è piaciuta tantissimo sia la preoccupazione di lei che si alza addirittura di notte per telefonargli e chiedergli come stia (chissà, vero Amy?), sia la reazione di lui, scontrosa eppure fin troppo “sbottonata” per i suoi gusti e per i suoi soliti standard (oltre alle reazioni non c'è altro da sbottonare qui? *_* Ti pareva se non partivo per la tangente …). Infatti ho avuto l'impressione che, se fosse stato qualcun altro a chiamarlo al posto di Amy, forse Benji avrebbe anche riattaccato prima senza scomodarsi a dare nemmeno mezza spiegazione.
Certo, non ha voglia di sentire nessuno, Amy compresa, e questo è palese, però ha tirato comunque fuori qualcosa (complice lo stordimento dell'alcool, sicuramente), dicendo che l'hanno mollato squadra e ragazza e, secondo me, se fosse stato qualcun altro a cercarlo, Benji non l'avrebbe fatto.
Perciò brava Amy, che hai lasciato Julian nel mondo dei sogni (non si poteva provare a soffocarlo con il cuscino? Ah no è vero, hai detto che ancora ti serve, mannaggia. E in effetti, a prescindere dalle necessità narrative, lo sappiamo che Julian ha altre utilità, basta mettergli in mano stracci, spazzolone e detersivi vari …) per andare a fare una telefonata dall'esito scontato. Brava, perché ci è piaciuto tanto il risultato *_*_*_*. Quasi quasi, dopo aver inserito il commento, potrei anche rileggermi di nuovo il paragrafo in questione.

Chiuderei la recensione citando questa frase del capitano: “Gli altri si fermano in Italia una settimana, quindi dovrei saltare almeno una partita della Liga. A Van Saal non va giù. Vuole che sia presente a tutte.-”

E noi tutti ci interroghiamo sul motivo misterioso che spinge l'allenatore del Barça a tanta insistenza circa la presenza di Holly ad ogni partita. Mah … questi allenatori!

Recensore Master
25/02/18, ore 14:07

Eccomi.
Scusa il ritardo ma non ero a casa.
;-)
Ma veniamo a noi.
Sul primo pezzo dei cioccolatini mi hai fatto morire.
Sembrano due bisbetici inaciditi che si pitucchiano.
Che strana accozzaglia che sono questi due.
E Mark mi fa morire ogni volta con i suoi pensieri di 'risparmio' sul dove comprare i cioccolatini a sconto.
Ahahahahha
Mitico!
Comunque che Mark si senta responsabile e con un peso sulle spalle è comprensibile.
Lei davvero si sta approfittando un po' troppo della situazione.
Come si dice...
L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza! XD

Ed ecco le incomprensioni tra Philip e Jenny.
Entrambi si saranno fatti film in testa senza un minimo confronto ed avranno pensato cose assurde l'uno dell' altra.
Sono traumi violenti per una coppia che credo abbiamo bisogno di un aiuto esterno per venire affrontati.
Difficilmente comunque la coppia resta insieme.
E loro per ora ne sono la prova.


Invasione a casa Price.
Benji mi fa piegare com'è burbero ma lo sarei pure io con un invasione del genere.
Julian è geloso marcio teme per Amy e Benji... Non ricordavo male e ti dirò che questi due insieme non li vedrei male.
Tom che improvvisa lo voglio eleggere nuovo mito ahahhah mi ha fatto troppo ridere.
Fortuna che Ross è sempre pronto e tutto e lo salva in extremis.

Quindi scopriamo che hanno un amichevole contro l'Italia tra due mesi e che nessuno ha ricevuto la convocazione...
Che disastro.
I pensieri di Mark su come nascondere Jenny mi hanno fatto troppo ridere.
Senza contare la sbronza e la tirchiaggine perenne.
Le birre le ha pagate Gentile, rilassati Mark ahahahh.

La telefonata a Mark è stata bellissima.
Ha rischiato grosso Jenny ma per fortuna che il capitano ha preso in mano la situazione... Come sempre.
Quando sono tutti insieme e si stuzzicano a me fanno morir dal ridere.
Evelyn poi è tremenda e sfacciata al punto giusto.
Ha messo in crisi anche Benji ahahhaha.
La stimo!

Spero davvero che la partita contro Italia permetta a Jenny e Philip di parlarsi.
Non dico di tornare insieme ma almeno chiarirsi e continuare le loro vite.
Alla prossima
Sanae77

Recensore Junior
23/02/18, ore 17:58

Se nello scorso capitolo si avvertiva un'atmosfera più leggera (nonostante questa fosse poi spezzata dal dolore che Philip e Jenny condividono a continenti di distanza), questa volta abbiamo davvero motivo di sganasciarci dalle risate.
Freddie è il primo della lista, in questo caso. Insomma, noi ormai lo conosciamo bene, no? Di certo non ci stupiamo se, anziché prendere appunti, traccia i ghirigori sul blocco notes, così come non ci stupiamo che abbia fatto partire delle convocazioni che non sono arrivate a nessuno dei giocatori. Ma siamo sicure che qualcosa si sia impappinato nella JFA? Non è che è stato Freddie stesso a fare casino? Non fa poi una piega il fatto che il povero Tom, che è stato in Italia qualche secolo prima e, chissà, forse appena un paio di giorni, possa cimentarsi in una splendida traduzione simultanea, per di più della telecronaca di una partita, con i cronisti che parlano a macchinetta e ne inventato di tutti i colori (apostrofi, no ^_^?).
Tutto ciò come poteva concludersi, se non andando a chiamare Pearson? Altro che Nicole, lui sì che è un professionista XD.
Ma a farci divertire durante l' “ammucchiata” dei ragazzi ci pensa anche Benji (e non ci fa solo divertire, lo sappiamo *_*), che entra in fase “asocialità-totale” e se solo potesse ucciderebbe più della metà dei compagni di nazionale (forse risparmierebbe il capitano del quale, lo sappiamo, esistono parti indispensabili) già solo perché gli hanno invaso il salotto. Potrei suggerire di cominciare il lavoro di soppressione partendo da Julian? Maccheffastidioso, talmente perfettino da snobbare persino il cane … e stiamo parlando di un cucciolo di Labrador, che deve essere una meraviglia! Devo ammetterlo, vedere Julian che rosica e si spacca la testa per la gelosia è una bella soddisfazione. Ti sei accorto che quell'altro è un gran figo e che faresti meglio a preoccuparti, se la tua ragazza dimostra di andarci particolarmente d'accordo, eh? Ecco, adesso parlo anche con Julian, e pensare che fino a poco tempo fa mi limitavo a Philip (per le mazzolate) e a Mark (generalmente per dirgli di stare zitto).
Ma come ho già detto Benji non ci fa soltanto divertire, perché lo sappiamo, è anche un mito (e non solo un mito *_*): è senza dubbio un genio diabolico e anche il genio indiscusso del tempismo, perché se già la telefonata a Mark è stata tutto un programma di per sé, il fatto di riuscire a beccarlo proprio mentre Jenny è con lui e si lascia sfuggire un suono di sorpresa, potremmo benissimo classificarlo con un altro nome … soprattutto quando Philip -di pessimo umore- è nei paraggi.
Ma vogliamo parlare di Mark? Perché, a dire il vero, si comincia già a ridere all'inizio del capitolo con quest'ultimo che si sta scofanando i cioccolatini regalati da Salvatore a Jenny nientepopodimeno che PER VENDETTA! Li ha ingurgitati uno dopo l'altro, senza pietà alcuna e senza provare rimorso. Lui sì che è un vero genio del male, e un genio del male con i muscolazzi, per di più XD. Ma in fondo il nostro Mark ha un cuore tenero (mi viene in mente “l'irresistibile scioglievolezza” dei Lindor. Non saranno stati mica Lindor, vero, i cioccolatini che Mark ha ingurgitato? Se così fosse perché Jenny non l'ha ucciso all'istante?) e pensa che, i cioccolatini, a Jenny li ricomprerà, tanto ormai li troverà in offerta, perché San Valentino è passato. Che uomo!
Ovviamente non vogliamo tralasciare la scena della doccia. No-no, non scherziamo! L'avevo già letta due volte, ma chissà perché la ripercorro sempre volentieri. Nonostante la comicità del momento (Jenny che entra nel bagno allucinata riportando pari-pari le informazioni che sta ricevendo da Rob, mentre Mark a momenti cerca di entrare nella parete all'interno del box doccia), è sempre un bel vedere. Sotto la doccia, però, vogliamo vedere anche qualcun altro … ecco!
Posso aggiungere poi che vedere Mark ubriaco è un'esperienza? Jenny: -Sei ubriaco!- Mark: -Naaa ...-. Ah, la tigre XD.
Non sarà che è così partito (e che l'alcool gli ha fatto un così brutto effetto) perché il pensiero di avere Jenny in casa (con Gentile che le sta sempre appiccicato e ormai la considera la sua ragazza) lo sta stressando all'inverosimile? Ecco un altro che dovrebbe correre a chiamare Pearson, che ne dici?
Ma.
Lo sai che c'è sempre un MA.
È vero che questo capitolo è uno spasso, è vero i ragazzi a casa di Benji e Mark per conto suo alleggeriscono molto l'atmosfera più grigia che si era percepita all'inizio della storia, ma allo stesso modo, e anzi, forse proprio a maggior ragione, il disagio e il dolore da cui Philip e Jenny sono accomunati serpeggia tra le righe e lo si trova sempre lì, sempre presente. Tenuto a bada, silente, ma pronto a venire a galla non appena le circostanze lo renderanno possibile (o meglio, inevitabile).
Per quanto riguarda il ritrovo a casa di Benji, dove ci sono anche Amy, Patty ed Evelyn, ho notato che si sente veramente la mancanza di Jenny in questo contesto dove avrebbe ragione d'essere, se David non avesse distrutto la sua storia con Philip. Jenny dovrebbe essere in quel salotto, magari seduta vicino alle amiche e ancora legata a Philip come è stato fino all'anno precedente. Non è soltanto Philip a pensarlo, non è soltanto lui a percepire questa assenza, perché ti assicuro che la si sente tutta anche dall'esterno, ed è un'assenza che ha un peso e una consistenza considerevoli.
È ovvio che a Philip Jenny torni in mente con sempre maggiore prepotenza, quando si ritrova in compagnia degli altri e delle loro ragazze (moglie, nel caso di Patty). Jenny si insinua nei suoi pensieri “a tradimento” già prima, quando non si può dare la “colpa” ad una simile associazione di idee, sensazioni ed esperienze. Sembra quasi che lo stesso pensiero di Jenny abbia cominciato ad abbattere delle barriere nella coscienza di Philip, ed ecco che gli si presenta all'improvviso, portando la sua mente a virare su di lei, come d'altra parte per lui è sempre stato normale.
Eppure Philip sembra fermarsi da solo, per quanto riguarda Jenny. Pare proprio che non possa andare oltre. È come se, davanti a lui, ci fosse un muro che non solo è insormontabile ma che lui si è impuntato a non poter superare (sicuramente, per senso di inadeguatezza). Mi sa che Philip, qui, ancora non riesce a ritrovarsi e riconoscersi. L'esperienza di Jenny l'ha annientato al punto da fargli perdere la coscienza di sé, lui non sa più da che parte voltarsi. È ovvio che la mancanza di Jenny per lui è lacerante, lo porta ancora più a fondo nel baratro, però come potrà riavvicinarsi a lei, finché non sarà in grado di perdonarsi o, meglio ancora, capire che di colpe non ne ha? Finché non capirà che non ha motivi per annullarsi, che Jenny avrebbe bisogno di lui quanto lui ne ha di lei?
Forse è proprio qui che Philip si è perso, e lo sappiamo che quello, senza navigatore, non ha una speranza al mondo di non finire in mezzo al deserto del Sahara (ma se non altro consoliamoci, perché in mezzo al deserto non ci sono tombini, né aperti né chiusi XD. O almeno non dovrebbero essercene...). No, aspetta, meglio se cerco di non delirare per lo meno su Philip (su Efp, almeno, poi in separata sede, lo sai...).
Dicevo, che di sicuro è proprio su questo aspetto, sui suoi sensi di colpa, che Philip si è completamente smarrito. Ha perso se stesso prima di tutto, perciò era impensabile che non avrebbe finito per perdere (lasciare) anche Jenny. Se è nei confronti di se stesso che non ha potuto fare a meno di riversare rabbia, insofferenza, biasimo e repulsione, come avrebbe potuto mantenere l'equilibrio necessario per restare vicino a Jenny? Se lui si addossa per primo le colpe dell'accaduto, come avrebbe potuto pensare che la sua presenza, accanto a Jenny, per la ragazza sarebbe stata un bene?
Ed eccolo lì, ora, a brancolare nel buio. Un buio che ha creato con le proprie mani (anche se non è stato lui, ovviamente, a gettarne le basi) e che possiede la forza magnetica di trascinarlo sempre più in basso, sempre più a fondo, lì dove forse, lui stesso, sente di meritare di finire.
E forse il punto fondamentale della differenza di “reazione” tra Philip e Jenny, ora, sta proprio qui: entrambi non stanno bene dentro, questo è ovvio, ma se Jenny è più avanti nel processo di guarigione, se reagisce e non si perde completamente, forse è perché ormai ha capito che non ha nulla di cui incolparsi, e nemmeno nulla di cui privarsi.
Mi sono poi piaciute tantissimo le riflessioni di Amy a proposito di Nicole e del proprio futuro, il modo in cui si è sentita scossa e turbata dalle parole di quest'ultima a proposito di quella sua paziente che si era suicidata. Sicuramente questo denota la spiccata sensibilità di Amy, una sensibilità che però potrebbe persino essere “troppa” e non ancora “incanalata nel modo giusto”, per la professione verso la quale si sta orientando. Chissà se Amy è davvero adatta per questo percorso … sai che a me restano sempre dei dubbi in proposito, anche se poi forse è tutta una questione di esperienza. Eppure è come se Nicole possedesse qualcosa che a lei manca, e questo a prescindere dal fatto che la prima di esperienza ne abbia e la seconda sia, ancora, soltanto alle prese con lo studio della teoria. Credo che Nicole abbia un talento straordinario nel capire le persone, nonostante ovviamente non sia infallibile, e possegga una sorta di aurea che la circonda e infonde un sereno senso di professionalità, di comprensione e di fiducia. Amy è un personaggio positivo e, per l'appunto, molto sensibile, ma ho come l'impressione (e chissà, magari prima o poi potrò ricredermi;) che le manchi la capacità o la forza di sostenere i dolori e disagi degli altri senza farsi coinvolgere in essi e sobbarcarseli a propria volta. E questo, nella professione che vorrebbe intraprendere, sarebbe senz'altro controproducente.
Molto bene, questa riflessione sul futuro e sulle abilità di Amy non c'entrava proprio niente con il capitolo (ma le mie digressioni ormai le conosci, le sopporti e ti ci rassegni. Amen), cosa mi manca da commentare di questo capitolo?
La pubblicità di Armani di Gentile? No, quella si commenta da sola …

Recensore Master
22/02/18, ore 22:09

Oddio: povero Mark! Da quando Jenny ha avuto l'idea di andare a Torino non ha più un attimo di pace: gli screzi con Salvatore si sono moltiplicati, una misera cena gli è costata l'occhio della testa, deve fare l'angelo custode di Jenny, Holly l'ha battuto per l'ennesima volta e si è preso una sbronza colossale per colpa dello str***o italiano che l'ha provocato. E pensare che si era finalmente alleggerito dalle responsabilità dei fratelli! Ma Jenny non poteva scegliersi un'altra meta? Però... la scena di lei che gli scriveva le battute da leggere al telefono è troppo divertente! 😄 Freddy... in genere mi è simpatico, ma in questo capitolo è pesante: povero Tom! Nemmeno capiva bene l'italiano, e costretto a fare l'Olga Fernando della situazione, quando poi c'era Julian che aveva già preso appunti. Julian sempre più geloso di Amy e Benji, che ha specificato a Evelyn che Marianne non è la sua fidanzata (bene bene 😉😜). Devo dire che Evelyn in questa storia mi risulta più simpatica, e il momento in cui insieme a Amy e Patty guardavano le foto di Salvatore in mutande è stato molto divertente. Finalmente vediamo queste ragazze più autonome, e non le ombre dei giocatori! Benji un po' malignetto a immaginare qualcosa di più di una semplice amicizia fra Ed e Patrick: non li vedo gay nessuno dei due. Philip non si interessa nemmeno più al calcio per quanto è disperato a causa della rottura con Jenny, a cui pensa di continuo, e scopriamo qualcosa di più sulla crisi che li ha portati all'epilogo della loro storia. Come immaginavo, si è sentito in colpa per non essere riuscito a proteggerla da quel.mascalzone. Ma non c'è proprio modo di beccare quel bastardo e dargli la lezione che merita? Ora aspettiamo di vedere se Philip e Jenny riusciranno ad incontrarsi e a chiarirsi, come dice (e spera) Mark. Ti dico una cosa: a parte il fatto che apprezzo il comportamento di Mark in questa storia e il suo atteggiamento verso Jenny, ma soprattutto apprezzo Bruce, perché finalmente pare uscito dall'investitura del "buffone di corte" che gli avevano appioppato in molte (troppe!) fanfiction su questo sito. Ovviamente Bruce è cresciuto, non ha più quattordici anni, e col tempo si cambia, si matura; non dico che uno come Bruce possa trasformarsi di colpo in Marco Liorni o Alberto Angela, ma nemmeno rimanere a vita l'Alvaro Vitali della situazione. E se proprio devo essere sincera, quando entra in scena Rob Denton Aoi, a mio parere, è più lui il giullare di corte con quelle smorfie, solo che viene preso più in considerazione perché come giocatore è più valido. Ma bisognerebbe anche separare il privato dal professionale, credo. Mi fa piacere il fatto che tu approfondisca le personalità dei personaggi, e anche il fatto che per una volta venga dato più spazio a Evelyn (che in genere viene messa da parte, anche e soprattutto per via della sua relazione con Bruce, considerato il bruttino della nazionale) rispetto a Patty, onnipresente in questo sito, e Amy, sulle quali si scrive di più. Non solo! Anche il fatto di vedere interagire personaggi come Grace e Peter, di cui nessuno si ricorda, soprattutto nel caso di lui, il VERO migliore amico di Philip, non Julian, come ho letto troppe volte.Julian è veramente deludente: non gli piacciono gli animali 😞. Aspetto la riscossa di Philip e le prossime novità.

Recensore Master
22/02/18, ore 21:53

Non capisco, apri internet e in ogni dove appaiono pubblicità e qui non mi si visualizza il supporto visivo al capitolo con la pubblicità di Armani che sicuramente l’autrice ha inserito...non può non averlo inserito...
Comunque, intanto che si risolve il grave problema tecnico procedo...
...non a grande richiesta, ma su richiesta di chi conta, perché siamo in Italia e funziona così, ecco la pagella dell’episodio. A seguire la rubrica “domande all’autrice” le cui risposte non dovrebbero prevedere spoiler

Pagella dell’episodio 4 - Terzo Capitolo

SAN VALENTINO- voto 3
Per partito preso

YUMA- voto 7
Per l’autostima. Forse Armani potrebbe concedergli almeno un provino.

FREDDIE- voto 4
I primi segni di “rincoglionimento” preannunciato cominciano a palesarsi. Non capisco perché vado a lezione di spagnolo se sono stata in Spagna due volte, orma dovrei saper fare una traduzione simultanea...povero Tom.
Ma qualcuno potrebbe informare sto uomo che si chiama Pearson e non Super-Pearson?!

ROB- voto N.P. (non pervenuto)
La quasi inutilità di questo ragazzo è quasi imbarazzante. Almeno nei telefilm i personaggi quasi inutili sono dei gran gnocchi. Posso suggerire almeno un cambio attore?

TOM- voto 6
Buona capacità d’improvvisazione. Certo, parlare chiaro sarebbe stato meglio, ma fra Freddie e il cromosoma Y non poteva fare di meglio.

EDDIE- voto 5
Un po’ di educazione suvvia! Salvato dall’aver ben interpretato lo sguardo fulminante appena in tempo da evitare incenerimento sul posto.

NICOLE- voto 7
Intuitiva, sa come muoversi. Non gioca a “imbarazziamo il figliastro” ma questo non so se sia un bene per noi lettori.

AMY- voto 7
I suoi soli dubbi dimostrano che potrebbe veramente aver scelto la sua giusta strada. Troppi credendo di sapere tutto non ascoltano veramente facendo più danni.
Casa Price le piace e ci si vede bene dentro. Fa ingelosire il fidanzato senza sforzo, gli sta bene viste le sue chat con le fan.

JULIAN- voto 5
Sei geloso eh?! Tiè ti sta bene! Vai vai a bere qualcosa con le fan, vedi come la paghi dopo!

EVELYN- voto 8
Grande donna Multitasking! Così si fa!

EVELYN&BRUCE- voto 9
Ormai insieme sono un’entità con una vita propria! Si sono creati una reputazione di team di tutto rispetto, anche se non mi è chiaro se gli amici li considerano più Clark Kent e Lois Lane, oppure il Tenente Colombo e Jessica Fletcher.

ED- voto 5
Ma non doveva sguinzagliare Harper? Bravo a mantenere la riservatezza ma smemorato...ma due cose insieme troppo difficile? Lo avranno distratto gli allenamenti di coppia? Sempre che di allenamento si tratti...

HOLLY- voto N.P.
Probabilmente crede di vivere di rendita per il voto della precedente pagella. Per questa volta ok, d’altra parte a Villa Price ha visto un pallone da calcio e non ha capito più nulla, ma non si deve adagiare, la sua intuizione geniale dello scorso episodio, definita anche botta di culo, non lo salverà la prossima volta.

PATTY- voto 6
Già finita la luna di miele? Sbaviamo già per un bel italiano?! Non posso darle più della sufficienza non avendo ancora ricevuto il supporto visivo della pubblicità di Armani. Non so quindi dire se è giustificata dalla visione o se Holly le trascura gli ormoni.

PHILIP- voto 5,5
Ci siamo quasi a raggiungere la sufficienza. Che abbia lasciato Jenny in questo modo è stata una scoperta imprevedibile. Il ragazzo sta andando a fondo, certo ha fatto tutto da solo, ma è vero che nessuno ha pensato che anche per lui è stato un trauma e spesso si sottovaluta quando sia difficile per le persone che devono e/o vogliono essere un sostegno per chi amano. Nessuno, nemmeno Jenny ha visto che anche lui aveva bisogno di Nicole.

BENJI- voto 7
È un grande! È genialmente diabolico quando ci si mette. Ha buone intuizioni, ma basta alludere alla “fidanzata” per bloccarlo e imbarazzarlo, non è solo sesso per lui, è sempre più evidente. Però mi sorge un dubbio: se Elelyn e Bruce sono La Fletcher e Colombo, la ragazza di Benji sta per morire?

KARL- voto 6
Sei apparso anche se in foto! Ovviamente sono obiettiva, non ho particolare simpatia per il sexy-Deutsch...ma Karl scusa, sei andato a donne con Salvatore pur avendo la ragazza, ho capito bene?

MARK- voto 5
Solo perché non so se quei cioccolatini erano i Gianduiotti artigianali come quelli che mi ha fatto assaggiare la mia amica di Torino, se erano quelli: comincia a correre!
Inutile tirarsela tanto per il pass a Jenny, visto che non lo ha pagato di certo! Voleva sbarazzarsi di Jenny mollandola a Patty e Holly e manco è riuscita a portarcela in Spagna: complimenti! Mark ma ti sei chiesto come mai Jenny è sempre a fare la spesa quando la cerchi o ci è stata quando le chiedi dov’era? Sei sicuro che è così?

JENNY- voto 7
“Era un po’ brilla e non poteva non ammetterlo. Ma non abbastanza da non essere in grado di capire” in una delle mie serie tv così era iniziato un grande amore! Jenny è sempre più padrona di se stessa. Non ha voglia di vedere Philip, in un misto fra disagio e paura delle emozioni che la cosa potrebbe scatenarle, un fiume di lacrime o un fiume di botte, chissà. Certo che se la vede con Salvatore, Philip se lo portano via con l’ossigeno.
La scena della doccia varrebbe un 10 lo ammetto, dimostra quanto si sente a suo agio con Mark e quanto le sue emozioni all’idea di vedere Philip le facciano perdere il contatto con cosa le sta attorno. Vedremo che farà quando le arrivano i Flash mentali su ciò che ha fatto/visto. Ah già, perché non 10?! Non è rientrata mentre lui usciva dalla doccia!

rubrica DOMANDE ALL’AUTRICE
1) Dove diavolo si trova la pubblicità di Armani?
2) Che modello di box doccia ha Mark?
3) Villa Price ha una o più piscine? Sauna? Idromassaggio?
4) Qualche personaggio ha uno o più tatuaggi? Se sì chi, dove e descrivere prego (comprese le motivazioni che lo hanno fatto fare).
5) Chi ha dato il primo bacio?
6) Chi ha perso la verginità per primo/a?
7) Chi per primo è finito sui giornali di gossip?
8) Nonostante Freddie, Pearson ha una vita privata?
9) Freddie ha fidanzata/moglie/ex moglie...o fidanzato ecc. Ha figli?
10) Patty e Holly hanno fatto la luna di Miele? Se sì, quanto tempo è stato Holly senza toccare un pallone?
11) Che fine ha fatto Roberto?

Prossimamente la nuova rubrica ispirata da YouTube: SPOLIER THEORY!!!

Yoshiko vorrei “tranquillizzarti” sul fatto che con i miei scleri sono ancora molto trattenuta, posso arrivare a livelli molto molto molto peggiori...ma molto molto
Tutte le modifiche al capitolo sono dovute a errori di ortografia/battitura che mi erano sfuggiti...se ce ne sono altri amen, non correggo più ahahah
Ciao ciao
(Recensione modificata il 22/02/2018 - 09:55 pm)
(Recensione modificata il 22/02/2018 - 09:56 pm)
(Recensione modificata il 22/02/2018 - 09:58 pm)
(Recensione modificata il 22/02/2018 - 10:28 pm)

Recensore Veterano
22/02/18, ore 21:39

Philip forse comincia a riemergere dalla nebbia: comincia a rivedere/rivivere i vari passaggi che hanno portato alla rottura con Jenny e a razionalizzarli.
Peter cerca di stare, per quanto possibile, vicino al capitano: certo, è di poche parole, ma per lo meno è presente.
Jenny in questa fase brancola ancora nel buio: non riesce ancora a raccontare a Mark il suo dolore il quale, ovviamente, per questo motivo, non riesce neanche ad aiutarla in maniera adeguata.
Povero Tom ... costretto a inventarsi di sana pianta una telecronaca della partita Juve Inter: poveretto!!
e Benji che infierisce sul numero 11 è veramente uno spasso.

Recensore Master
16/02/18, ore 23:43

Metto le mani avanti, non mi sono “snobizzata” all’improvviso, semplicemente in questa recensione provo a “giocare” un po’ seguendo “l’esempio” di recensioni amatoriali, lette tempo fa su Facebook, riguardanti episodi di una serie tv, strutturate a “pagella”, come fanno i cronisti sportivi con i calciatori.
Quindi non prendetemi troppo seriamente...

La pagella dell’episodio3-secondo capitolo:

BRUCE- voto 7
Sarà anche il pettegolo della nazionale giapponese, sempre pronto a prendere le cose con leggerezza, ma dà valore alle cose importanti, si è precipitato da Evelyn mollando l’allenamento, cosa non da tutti. Gesto non proprio apprezzato, peccato per lui, ma non per me che visualizzando la sua espressione mi sono fatta due risate.

EVELYN- voto 5
Avrebbe avuto un voto più alto ma è stato abbassato dall’infelice frase “Mi sono stancata di recensire film” pessimo errore: io amo i film.
Ha mostrato coraggio e impetuosità, ma deve ricordare che nella vita non si può sempre “avere più culo che giudizio”.
Sottovalutata dagli amici nella “seconda stagione” ma ha dimostrato serietà e discrezione mettendo un’amica prima di un possibile scoop.

AMY- voto 6
Aprezzabile la preoccupazione per Jenny, ma ho annusato un certo senso di colpa per non essersi preoccupata prima dell’amica, tanto da scoprire dopo un bel po' che era sparita...o forse è più curiosa di scoprire con chi è, rispetto a dov’e? (In realtà non lo credo, penso sia preoccupata veramente, ma suonava bene)

HOLLY- voto 10
Oh un uomo che capisce qualcosa al primo tentativo va premiato

PATTY- voto 3
La conosco da quando andavo alle elementari e manco le partecipazioni al matrimonio via mail mi ha mandato, sta str..

WILL- voto 8
Anche se lo zio ti tratta così gli vuoi bene lo stesso

Philip’s FAMILY- voto 6
Voto di incoraggiamento, hanno iniziato a sostenere Philip pian piano cercando di evitare l’ecessiva invadenza, ma presto dovranno accorgersi che il ragazzo è a un passo dalla depressione (intesa come malattia vera e propria, non come periodo un po’ giù)

PHILIP- voto 4,5
Ha mostrato quanto vitale per lui fosse l’amore di Jenny, nemmo Miss Chiodo scaccia chiodo, riesce a farlo respirare di nuovo. Voto abbassato per Will, da zia acquisita (figli di amiche mi chiamano Zia ma non li vedo quanto vorrei) non te la perdono, ma almeno lo hai ammesso

FREDDY- voto 3
Non capisce che Villa Price non è sua (e Benji non gradisce, si spera almeno stavolta abbia chiesto il permesso)...ma a sto uomo chi ha dato le chiavi?

MARIANNE- voto 8
Sincera, con la battuta pronta, pare non approfittarsi della situazione, economicamente parlando almeno. Benji le piace davvero e a differenza di tante tizie che gli si attaccano addosso (o ci provano) nelle varie FF, questa pare non comportarsi come se avesse un manico di scopa BIIIP...e sopratutto questa mangia di gusto, buon segno!
Ma attenta Marianne! Yoshiko non te la renderà tanto facile, ok non è come le sceneggiatrici di alcune delle mie serie tv preferite che giocano a “che personaggio amato ammazzo oggi” ma è furbetta e sa come attirare l’attenzione dei lettori con colpi di scena da cardiopalma, quindi tieniti lontana dalla parte finale dei paragrafi che è meglio

BENJI- voto 7
È apparso e quindi la sufficienza è d’obbligo. Un voto in più per la sincerità dei suoi sentimenti. Imbarazzato ma non infastidito, denota quel qualcosa in più in questa storia. Forse meritava un voto maggiore per non avere la solita zocc...a appresso ma teniamo votazioni più alte per altre prestazioni...ehm calcistiche.

MARK- voto 4,5
I neuroni se li scorda spesso agli allenamenti. Non vuole che qualcuno sappia che Jenny e lì e le chiede di rispondere al telefono. Almeno cerca di avere un piano per uscire dalla situazione, ma lo scarica barile sarà quello giusto?! Inoltre mente a se stesso dicendosi che è per senso di colpa nei confronti di Philip che si mette fra Jenny e tizio...Mark fattene una ragione, ci tieni alla ragazza!

CAROL- voto 6
Pare simpatica e che voglia dare una mano a Jenny, le do solo la sufficienza per “paura” sai mai che lavoro le vuole proporre, la frase
“Sei carina, graziosa Se vuoi posso mostrarti un modo per guadagnare bene in poco tempo” è sul confine fra una gentilezza e un’idea malsana, vediamo dove cade la palla.

SALVATORE- voto 6
Non so bene quali siano le sue intenzioni, ma come fa scattare Mark gli fa meritare la sufficienza. Sa cogliere le occasioni al volo, Mark si volta un attimo e Track parte il bacio...e se ci fidiamo di Jenny bacia pure bene

JENNY- voto 7
Si sta risollevando. Si rifiuta di essere una vittima, non solo di quello che le è accaduto, ma anche delle circostanze attuali. Reagisce e non si arrende. Si trova un lavoro e cerca di non essere di peso. Lei ha capito che cosa vuole Salvatore? Forse sì, forse no, ma comunque non le interessa perché prima di tutto sa quello che vuole lei, forse è la cosa giusta, forse no, ma niente paranoie. Ha intuito in tre secondi che Mark è sopratutto incavolato per il conto della cena. Appena impara l’italiano Mark se lo mangia. Perché solo 7?! Ha visto il lato B di Mark nella “prima stagione”, si è pure infilata nel suo letto senza farsi beccare dal super-geloso-fidanzato, e ora abita con lui da un mese: ma vogliamo darci una mossa, ho voglia di ridere per altre situazioni imbarazzanti...e diciamolo avrà scelto di andare a Torino per una ragione, aveva altre possibilità no?!

Gli altri personaggi non si offendano per la mancanza di votazione ma veniva troppo lungo ahah

Yoshiko, faccio la brava, non la faccio più la recensione così...forse ahah ciao ciao
(Recensione modificata il 17/02/2018 - 01:23 am)

Recensore Junior
16/02/18, ore 18:09

Eccoli qua, i nostri eroi che piano piano iniziano tutti a far capolino sulla scena! E sarà anche per questo che in questo capitolo mi è sembrato di percepire un'atmosfera più leggera. E come potrebbe essere altrimenti, dal momento che anche Bruce ha fatto la sua comparsa? Quando c'è lui è assicurato che sarà possibile farsi qualche sghignazzata.
E a questa sensazione di maggiore leggerezza, dobbiamo dirlo, contribuisce non poco anche Mark. Lui che inizialmente è felice e soddisfatto al pensiero di aver sabotato la cena romantica tra Salvatore e Jenny, alla fine si ritrova attorcigliato nella fregatura del secolo e (A LUI!!) tocca pagare uno sproposito per una cena cazzuta consumata nel ristorante più caro di Torino. Povero Mark, si sta stressando peggio che in tutte le finali dove ha tentato di sconfiggere Holly senza però poter competere con il suo c... ehm, il suo talento straordinario XD.
Poi compare Benji, anche se la sua apparizione è appena accennata, ma a noi va bene tutto perché, anche se ancora non approfondita, la sua presenza la apprezziamo sempre *_*. Certo, sai già quali sono i miei istinti nei confronti di Marianne-la-patella, ma non stiamo qui ad essere così pignole anche perché, almeno per il momento, è assolutamente normale che Benji frequenti una ragazza del genere, una che più che altro si dimostri … decorativa. Non può (per fortuna!) essere così facile crepare e infrangere la sua corazza da stronzo-egocentrico-saccente-rompicoglioni-pieno-di-preconcetti (no vabbè *_*), quest'immagine e questa personalità non se l'è create su misura solo per lasciarle sgretolare dalla prima che passa. Marianne, quindi, è perfetta come compagnia per il suo scopo attuale, ossia avere a che fare con una che non lo stressa e che non lo faccia sfigurare.
In futuro poi chissà, ci sarà sempre tempo per le “palline del flipper che impazziscono”...
Tra i nuovi personaggi, Carol desta senz'altro l'attenzione del lettore. È difficile inquadrarla e non è certamente un soggetto comune, ma la sua presenza durante la cena sembra quasi tranquillizzare Jenny. Forse anche questo accadrà perché Carol non sa niente di quanto le è successo solo un anno e mezzo prima? Per Jenny che non vuol lasciare trasparire niente e che ha bisogno di sentirsi nuovamente una ragazza normale, questa compagnia, questo nuovo ambiente, sono l'illusione di quella nuova vita che lei sta inseguendo già da un po' ma che non riesce ad afferrare perché, quel famoso pezzo del suo cuore di cui parlavo della recensione del prologo, è rimasto indietro, tra le mani di Philip.
Mi è piaciuto poi moltissimo come hai espresso la preoccupazione di tutte le amiche per Jenny. Ognuna a modo suo ha il suo vissuto importante in relazione al periodo peggiore della vita di quest'ultima: Patty è stata la prima a sapere e l'ha trovata subito dopo l'accaduto, Amy l'ha convinta e accompagnata più volte a parlare con Nicole, Evelyn ha dovuto ricredersi su tante cose che non aveva capito e Grace, la sua amica più cara, non ha potuto far altro che stare a guardare impotente i risultati di un trauma profondo, di cui non ha mai potuto apprendere la natura. E qui mi pongo delle domande sul perché di questo ostinato silenzio da parte di Jenny, proprio nei confronti della sua migliore amica. E alla fine credo che Jenny non avrebbe potuto sopportare che, proprio chi le è sempre stato più vicino, dovesse e fosse costretto a conoscere l'orribile natura dello squarcio che è stato perpetrato in lei. Jenny non ha voluto far sapere niente a Grace forse un po' per proteggere l'amica dal dolore riflesso di ciò che lei stessa ha subito, ma soprattutto perché non voleva e non avrebbe sopportato che Grace iniziasse a guardarla con occhi diversi, a trattarla non più come la Jenny con cui ha passato tanti anni felici. Un po' come è successo con Philip, no? Lui non ha più potuto vedere la stessa Jenny, dopo Kyoto, ma solo una creatura ferita e profanata (per di più, nel suo caso, c'è stato anche il tormento dovuto alla convinzione di non averla saputa proteggere, ma questo Jenny non lo sa). Grace avrebbe avuto un'impressione analoga, ovviamente con le dovute differenze, e per Jenny, vedere il riflesso del proprio dolore negli occhi dell'amica sarebbe stato intollerabile. Sono quindi arrivata alla conclusione che, se Jenny non ha parlato della violenza subita con Grace, questo non sia avvenuto per una mancanza di fiducia nei suoi confronti, né per una semplice volontà di escluderla dalle proprie ferite. Il suo rifiuto è nato da qualcosa di molto più profondo.
Nonostante abbia iniziato il commento affermando che l'atmosfera prodotta da questo capitolo risulta molto più leggera dei precedenti, scorrendone le pagine non si può poi fare a meno di soffermarsi su aspetti più profondi, a volte perfettamente visibili come accade osservando l'inesorabile caduta nel baratro di Philip, a volte più velati e da scorgere tra le righe quando è il turno di “stare a guardare” quello che fa Jenny.
Ora mi è venuta in mente una delle mie solite immagini di cui tu hai una certa esperienza: Philip sembra essersi accartocciato su se stesso e gli manca la forza mentale per affrontare qualsiasi cosa. Il pensiero di essere stato colpevole per la violenza subita da Jenny, la sua incapacità di starle accanto e la furia cieca verso se stesso che l'hanno portato a lasciarla (così come l'attuale assenza di lei) l'hanno piano piano prosciugato della sua linfa vitale. Philip si sta trascinando avanti giorno per giorno senza vivere, si distrugge sistematicamente e, dal momento che non è in grado di tollerarsi da solo né di gestire la propria vita, come potrebbe saper accogliere, accettare e gestire la presenza degli altri? Nel suo stato autodistruttivo e di crisi profonda è normale che Philip reagisca male a qualsiasi tentativo di approccio e/o comunicazione da parte degli altri. Così, come non ha voglia di considerare Peter che è l'amico di sempre, allo stesso modo non può soffrire la famiglia e non è nemmeno in grado di sforzarsi di dar retta per cinque minuti al nipotino.
Per lui la presenza di tutti è diventata nient'altro che un peso ma, l'origine di questa repulsione, non nasce davvero dalla presenza degli altri, bensì dal disagio profondo che si porta dentro ma che non sta affrontando. È con se stesso che Philip non sopporta di avere a che fare, prima di tutto. L'insofferenza e l'incapacità di relazionarsi con gli altri, secondo me, sono soltanto conseguenze.
Restando su Philip, mi ha colpito moltissimo il suo gesto di scaraventare la foto sua e di Jenny spuntata a tradimento nello scatolone da cui proveniva “seppellendola sotto uno spesso strato di cianfrusaglie.”
Ho avuto l'impressione che questo gesto equivalga a quello che sta facendo giorno dopo giorno con il ricordo vero e proprio di Jenny, ovviamente senza riuscirci. Fa di tutto per seppellirlo dentro di sé, per soffocarlo, sperando così di potersene liberare per smettere finalmente di darsi il tormento: è per questo che sta insieme a Julie, per questo che è andato a sballarsi buttando giù robaccia su robaccia a casa del compagno di squadra, ed è anche per questo che, finora, ha fatto di tutto per autoconvincersi che fosse stata Jenny ad abbandonarlo, che la colpa fosse sua. Philip sta tentando di liberarsi di un peso ricacciandolo dentro ma, come è bastata una disattenzione perché la loro foto saltasse nuovamente fuori, allo stesso modo non può impedire il riaffiorare di quei ricordi (quelli positivi del passato e quelli negativi che hanno fatto seguito a Kyoto) che, repressi, acquisiscono soltanto ancora più forza distruttiva. Quasi gli stagnassero dentro e si impregnassero della sofferenza che Philip si porta appresso giorno per giorno.
Potremmo dire che ormai Philip è in balia del suo tentativo poco fortunato (…) di reprimere i ricordi e dei meccanismi mentali deleteri nei quali è andato a cacciarsi forse più per punirsi che per altro. Ovviamente, Philip non è di Julie, né di dimenticare Jenny, né di seppellire i ricordi che ha bisogno. Certamente, non potrà rendersene conto finché continuerà a seguire questo circolo vizioso dal quale si sta lasciando distruggere. Insomma, sappiamo bene che Philip ha prima bisogno di una scossa per intraprendere la strada giusta, e poi di mettersi d'impegno per sciogliere un nodo alla volta XD.
Jenny, invece, in questo capitolo più che nel precedente e nel prologo comincia a far trasparire quei leggeri aspetti di sé che la portano ad apparire come una “nuova Jenny”, la Jenny del “dopo Kyoto”. Perché Jenny non poteva rimanere la stessa al 100%, a maggior ragione dopo aver intrapreso e superato la terapia con Nicole e, non meno, dopo aver dovuto prendere atto che era obbligata ad andare avanti senza Philip. Perciò, se è vero che Jenny è sempre la stessa e, in lei, è sempre possibile scorgere la ragazza gentile, dolce, riservata e che non ama mettersi in mostra che è sempre stata, ora possiamo anche notare che, in lei, si sta facendo strada dell'altro. Sembra quasi più spigliata, così come sembra possedere più senso pratico (suo padre le ha negato il consueto versamento mensile e Carol le propone un lavoro? Coglie al volo l'opportunità dicendo che potrebbe interessarle, anche se non sa di cosa si tratti. Forse, la Jenny che conoscevamo, sarebbe stata un po' più restia a farlo) ed essere più disincantata nei confronti del mondo che la circonda.
Forse è anche per questo che Jenny si concede di lasciarsi affascinare dalle attenzioni di Gentile: dove sta scritto che lei, che è una persona adulta e perfettamente padrona di se stessa, non possa lasciarsi sedurre da un uomo bello e che non sa niente di lei? Dove sta scritto che dovrà aspettare per tutta la vita che Philip torni da lei? Se Salvatore le piace, in sua compagnia di sente bene come non le capitava da tanto tempo, riesce per un po' a smettere di soffrire e, oltre a tutto ciò, nessuno sta ingannando nessuno perché Jenny non è innamorata di lui come lui non lo è di lei, perché dovrebbe privarsi di quella notte con lui, il cui desiderio l'ha colta all'improvviso? Obiettivamente, il suo ragionamento non fa una piega.
In realtà però le cose non sono così semplici e, se quella notte Jenny l'avesse passata realmente con Salvatore, credo che questo le avrebbe fatto solo peggio, perché non era il momento.
La ferita infertale prima da David e poi da Philip brucia ancora a fondo, in più Jenny avrebbe passato la notte con l'italiano anche per una sorta di ripicca nei confronti di Philip, come a dire “se può stare con un'altra lui, perché io non posso fare altrettanto?”, e questo non è sano, di sicuro.
Sono contenta infatti che Mark sia intervenuto e, in quattro e quattr'otto, abbia cacciato via Gentile rovinandogli la festa e soprattutto la nottata che aveva in mente. Mark non è stato certo il massimo della delicatezza ma, a prescindere dall'atteggiamento esteriore, mi piace un sacco come traspare ciò l'ha spinto effettivamente ad impedire che, quella notte, Jenny e Gentile finissero a letto insieme. Perché anche se Mark, lo sappiamo, non è un campione di sensibilità, in qualche modo percepisce e non gli sfugge che, per Jenny, andare quella notte con Gentile non sarebbe stata la cosa giusta. Allo stesso modo si sente già sufficientemente un traditore nei confronti di Philip per non avergli rivelato la presenza dell'ex fidanzata a casa sua, e ora non se la sarebbe proprio sentita di lasciar fare a Gentile i suoi comodi con Jenny, anche se non erano fatti suoi, anche se non avrebbe dovuto immischiarsi, anche se Philip non saprà, in seguito, che lui quella sera aveva agito in quel modo. Allo stesso modo ho adorato la successiva reazione di Jenny, quella disperazione interiore che lei sta tenendo a bada ma che lotta per traboccare, la sua dolorosa necessità di essere finalmente stretta tra le braccia di uomo e potersi così riappropriare di quel che una ragazza normale deve provare in quella circostanza, la necessità ancor più dolorosa di sentirsi in qualche modo di nuovo “riconosciuta” come ragazza normale dal punto di vista sessuale, per la prima volta dopo quello che è successo a Kyoto. Forse, chi lo sa, Jenny vorrebbe addirittura poter cancellare le tracce di David che si sente ancora addosso, proprio passando la notte con Salvatore.
Jenny, adesso, crede di aver bisogno di rifugiarsi tra le braccia di qualcuno che non sa che cosa le è successo e, di conseguenza, lo faccia dimenticare anche a lei. Ovviamente, sia consciamente che non, Jenny preferirebbe che fosse Philip a farle dimenticare l'accaduto.
È ovvio poi che Mark abbia boicottato la conclusione perfetta per la notte di Salvatore perché doveva anche vendicarsi della cena … e mi sembra anche giusto!
Mark, comunque, è l'indiscusso mito di questi primi capitoli.

Recensore Master
16/02/18, ore 11:47

Ti dico che per farti una recensione devo prendere appunti ahahah
Adoro i tuoi capitoli lunghissimi e sono felice di prendeer appunti per non perdermi nulla.

Evelyn è stata proprio una pazza ad accetare un intervista così.
Anche se l'inesperienza e la voglia di far bene credo che abbiano influito.
Allo stesso tempo però mi ha molto sorpreso l'apprensione di Bruce, le vuole davvero bene.

Philip sta passando un periodo tremendo, non ce la fa a riprendersi, sembra quasi che gli manchi qualcosa.
come se senza la sua metà non riuscisse ad andare avanti.
Bruttissimo il comportamento tenuto in famiglia.
Capisco il giramento di palle, ma ad un certo puto ripigliati!
Con il nipotino poi... ahhh pessimo!
Philip è un tipo molto testardo e determinato non ce lo vedo ad arendersi così, spero che prima o poi si risvegli da questo stato comatoso e che prenda in mano la situazione.

Gli amici che si smuovono per Jenny.
Sono un misto tra... dei ciaccioni incredibili, cioè ma se vuole star sola fatevi gli affar vostri e... amici premurosi, che dopo aver affrontato quello che è successo all'hotel dei nonni con David è come se avessero innalzato un muro di protezione verso di lei.
Evelyn in versione Stalker mi fa ridere, tenta tenta e non arriva a nulla, l'unico che ha imbroccato la soluzione è il capitano. Grande Holly è di grandi vedute, bravo!

Mark e Jenny...
La loro convivenza forzata mi fa sorridere tutte le volte, e se non ci fosse di mezzo Philip nella testa di Mark e il profondo rispetto tra amici chissà a quest'ora dove sarebbero stati.
Questo non esclude ceh in futuro qualcosa possa accadere, Mark è davvero TROPPO protettivo nei suoi confronti.
Comunque è un pessimo attore, anhe se ha risolto brillantemente attaccando la cornetta.

Abbiamo anche il nostro Price che se la spassa con la modella... e Amy???
Anche di qeusto mi era rimasto un grande punto interrogativo nella precedente storia.
inoltre il principe del Calcio aveva notato 'qualcosa' e io sono molto curiosa, chissà se e quando si incontreranno nuovamente accadrà qualcosa.

Nooo vabbé portare Mark in uno dei ristoranti più lussuosi di Torino vuol dire avere un defibrillatore a portata di mano nelle vicinanze. Subirà un arresto cardiaco molto velocemente ahahahah.
Il padre di Jenny le ha tagliato i viveri... sai che non ricordo ma lei non aveva l'assegno dato dal padre di David per comprare il silenzio? Ha deciso poi di non usarlo? Forse mi sono persa io un pezzo.
Jenny comunque è di un ingenuità disarmante... cosa diavolo vuoi ceh sia santa pace!?!?

Ehhh non c'è che dire tra Philip e Julie è proprio amore... -_-

E finalmente capiamo che cosa ha incrinato il rapporto tra jenny e Philip.
Questi due avevano bisogno di una terapia di coppia. Il trauma alla fine è per entrambi, ovvio che la parte più indecente e brutta la subisce la donna, ma anche l'uomo che ti sta vicino subisce inevitabilmente le conseguenze della violenza.
Cara Jenny domattina quando ti sveglierai e la sbronza sarà passata... non solo dovrai scusarti con Mark ma anche ringraziarlo.
Gentile non è per te, concordo con Mark.

Alla prossima, e scusa la recensione lunghissima ma era inevitabile visto il capitolo corposissimo.
Sanae77

Recensore Veterano
15/02/18, ore 22:28

Philip che bistratta un frugoletto di due anni non si può proprio sentire...
Speriamo che rinsavisca quanto prima.
Jenny ancora non riesce a trovare un equilibrio: ha voglia di buttarsi in situazioni nuove ma non è in grado di capire le conseguenze delle sue scelte. Meno male che in questo momento c'è Mark...

Recensore Master
15/02/18, ore 21:27

Sono più che d'accordo con Mark: Salvatore Gentile l'ha fatta bere di proposito per renderla più docile alla sua "corte", se così vogliamo chiamarla. Jenny si sente lusingata dalle attenzioni di Salvatore e dice che Philip dopo il triste episodio di David non si è più azzardato a toccarla e baciarla in quel modo, ma non ricorda che ogni volta che Philip provava ad avvicinarsi anche solo per abbracciarla lei lo cacciava via? Mi chiedo, quindi, se Nicole le sia stata veramente d'aiuto. Nemmeno Peter e Grace dopo un anno non sanno cosa sia successo realmente a Kyoto, né lei, che in teoria dovrebbe essere la migliore amica di Jenny, sa nulla di lei. Io credo che sia Jenny che si è allontanata dagli amici storici: addirittura pare aver legato con questa Carol manco la conoscesse da una vita! Mark ha fatto benissimo a cacciare via quel pallone gonfiato sborone (e gli do' ragione anche per la misera cena costata troppo). Philip sta soffrendo più di quanto voglia far credere: non ha nemmeno quasi più contatti con la sua famiglia, è infastidito dal nipotino... Non è più lui! La relazione con Julie è solamente a livello sessuale, quindi o lei o un'altra sarebbe la stessa cosa. Spero che a Fujisawa succeda qualcosa che faccia rinsavire il capitano della Flynet, magari lo stare a contatto con i compagni di nazionale lo aiuterà, anche se fra lui e Jenny non potesse più tornare a risplendere il sereno. Evelyn è veramente fuori di testa: ma non lo sa che con quella gente non si scherza? Ha pensato a fare l'inviata a "Striscia la notizia" al posto di Vittorio Brumotti? Povero Bruce! Questa volta solidarizzo in pieno con lui, e soprattutto la inviterei a tenersi un po' più stretto il fidanzato e dire qualche "no" di più alla suocera. Marianne... a pelle non mi piace. Mi pare troppo sullo stile Julie: troppo appariscente, e nemmeno fa nulla per evitare di provocare i compagni di squadra del ragazzo con cui esce (non ce la faccio a considerarlo il fidanzato, così come Julie non è la fidanzata di Philip). Purtroppo io sono una sostenitrice della coppia Benji/Susie, ma anche se lei non dovesse comparire nella storia o non dovesse avere a che fare con il portiere, penso che Benji dovrebbe guardare ben oltre l'aspetto esteriore di una ragazza, sennò dimostra di non essere cambiato dalla vicenda di Karen, e di essere il solito superficiale, finendo per dare ragione a Mark. Mark è il migliore fino ad ora. Aspetto di vedere l'incontro con Holly e Patty.

Recensore Master
10/02/18, ore 12:02

Intanto grazie per il corposo capitolo.
Ho dovuto attendere il sabato per leggerlo senza interruzioni e in santa pace, ma n'è valsa la pena.
Philip è leggermente un palo nel sedere... anche se la 'povera' (si fa per dire) Jilie mi sembra solo un approfittatatrice numero uno!
Sembra più un rapporto di convenienza che altro.
Philip è un coglione, lo sapevo che ci sarebbe caduto con le scarpe e tutto, troppo depresso e sconsolato per non resistere a tale tentazione.
Come se la droga poi potesse alleviare i problemi, classico poi che una volta passato l'effetto i mostri tornino a bussare alla porta. Spero solo che non ci ricada perché il benessere chimico fa tante, troppe vittime.
Per ora più che pena mi verrebbe voglia di picchiarlo a sangue, quindi vediamo che accadrà dopo.

Adoro il tuo Mark e come lo sai muovere. Solitamente è un personaggio che non tollero quindi brava che hai saputo farmelo apprezzare.
E mi fa tenerezza nel non saper gestire una situazione tanto delicata.
Mi fa tenerezza anche per il profondo rispetto che ha nei confronti di Philip. Rispetto che non meriterebbe.
Ma lo ammiro tanto per l'alone di protezione con il quale sta avvolgendo Jenny. Lui sa, lui si rende conto dell'enorme ferita di lei anche se non sa come gestirla.
Ma nonostante tutto ci prova. Bravo!

Invece inizio ad odiare la combriccola di benvenuto in Italia, quel gentile è da sprangata sui denti.
E Jenny... cristo santo sai di essere in una casa dove girano solo ragazzi e ti presenti sulle scale così!??!
Non ci siamo!

Mark con la telefonata ad ED mi ha fatto morire oltre a tutti i suoi pensieri 'taccagni'. Ha le vipere nel portafoglio ahahahahah
Alla prossima
Sanae77

Recensore Junior
10/02/18, ore 11:51

Ciao Yoshiko,
torno a recensire con molto piacere, ho un debito di riconoscenza nei tuoi confronti, mi hai fatta rientrare nel tunnel delle fanfiction, dopo anni di disintossicazione.
Questa recensione arriva dopo qualche ora dalla lettura, probabilmente se l'avessi scritta subito, avrei iniziato a perdermi, persa com'ero dalle vicende che iniziano a delinearsi, ma sarò breve.
Questo capitolo è volato, la lettura è stata scorrevole, per niente pesante e mi ha trascinata con forza in quel mondo parallelo che hai saputo costruire.
Sembrava di sentirli davvero i personaggi, di riuscire a toccare le emozioni che animano e sconvolgono questi ragazzi, che alle prese con la vita cercano di sopravvivere o di affogare nell'oblio, per non pensare, per non dover affrontare una realtà che forse appare troppo pesante.
Sono sicura che presto ne vedremo delle belle, immagino che i colpi di scena non mancheranno e che questo viaggio sarà interessante come le altre due storie della serie che hai deciso di condividere con noi in questo spazio virtuale.
A presto.
Alisea

Recensore Master
09/02/18, ore 21:14

Bene, avevo letto subito, ma riesco solo ora a scrivere, ricordo comunque il commento a caldo che mi era uscito e inizio con quello: ma Jenny è proprio come Sookie!
Sookie Stackhouse è un personaggio della serie televisiva True Blood che, pare impossibile, tutti quelli che la conoscono la vogliono per sè (e maggiormente nei libri che hanno ispirato la serie). Anche Jenny è proprio una calamita ma spero che lei non faccia scelte sentimentali che mi facciano urlare “ma allora sei idiota” ahah
Ora veniamo a te, caro Mark, ma quella pizza era fatta con pane e volpe?! Insomma “sguinzaglia Harper” ma dai Mark non ti è passato per l’anticamera del cervello che così potrebbe scoprire che Jenny è da te? Ok lui non sarà un genio ma Evelyn ti becca subito! Ah questi uomini, magari gli va dritta ma ho i miei buoni dubbi.
Passiamo a te Philip Cane Bastonato Callaghan, stai con una ragazza che non gliene frega nulla, bè ti sta bene, non so che hai fatto ma a pelle te la sei cercata, ma attento, a naso questa è vendicativa, se capisce che è un ripiego te la fa scontare. Comunque ho pure la sensazione che Amy combinerà un bel pasticcio seppur con buone intenzioni.
Di Ed che dire, mi fa tenerezza sempre di più.
Benji poi meraviglioso con la sua relazione segreta travagliata che lo ha portato a...a no scusa, questo l’ho immaginato io leggendo che era rimasto ad Amburgo a sorpresa ahah eh te l’ho detto è fra i miei personaggi preferiti e ogni minimo riferimento mi fa scattare i film mentali.
Ora, in attesa di una risposta con scritto “cose indovinate 0%” ti saluto, ciao ciao

Recensore Junior
09/02/18, ore 00:55

Nonostante non sia la prima volta che lo leggo, ti posso assicurare che questo capitolo è scivolato via senza alcuna pesantezza, senza alcuna forzatura, scorrevolissimo dalla prima all'ultima riga.
E poi, più rileggo le tue pagine, più mi immergo in questa storia che diventa sempre più “vivida” nella mia testa … mi è proprio sembrato di vederli, Philip e Jenny, che sembrano muoversi in parallelo uno da una parte, e l'altra dalla parte opposta del mondo. L'alternarsi dei paragrafi che ne descrivono la “nuova vita” (o meglio, “non-vita”) che stanno conducendo separati rende ancora più marcata la distanza che si è creata tra loro (che Philip ha creato per i motivi che sappiamo), eppure è evidente che il pensiero dell'uno converge sempre sulla figura dell'altra, e viceversa. Non sarà mica che, un certo filo rosso che noi sappiamo, più viene strattonato per tentare di spezzarlo, e più fa sentire la pesantezza della sua tensione, dal momento che, in realtà, spezzarlo è impossibile?
Jenny e Philip non stanno più insieme, sembra davvero che la loro relazione durata anni sia stata inghiottita da un baratro profondo che non ha lasciato loro scampo, e dal quale pare impossibile che possa risalire. Un baratro dove, dopo Kyoto, forse erano sprofondati entrambi … però Jenny è riemersa, sia grazie all'aiuto terapeutico che ha ricevuto (e che ha accettato di ricevere) sia alla propria forza di volontà, Philip no. Forse la differenza, e il conseguente punto di rottura, stanno proprio qui. È ovvio che i due protagonisti, ora, si trovino e si muovano in due ambienti così differenti (e non sto parlando soltanto della distanza geografica: Philip e Jenny sembrano trovarsi in due dimensioni, forse addirittura due universi diversi), perché c'è qualcosa di fondo che non è stato ancora risolto, qualcosa che va al di là del loro amore sempre presente e dell'indissolubilità della loro unione: la sensazione è davvero quella che Philip si trovi in un mondo e Jenny in un altro.
Lei è risalita in superficie, lui ha invece seguito il processo opposto e si è affossato sempre di più. Sai, mi piace tantissimo come, tra le righe, si riesca a intuire e percepire quanto avvenuto tra la fine di Leaves e l'inizio di Rain. Non c'è il vuoto in mezzo, e ti assicuro che si sente.
Non mi ha stupito la prima volta che ho letto questo capitolo e continua a non stupirmi nemmeno adesso il fatto che Philip arrivi a partecipare ai festini del compagno di squadra e cominci a buttar giù tutte le pasticche che gli capitano a tiro: già dalle prime descrizioni riguardanti la sua non-vita senza Jenny è facile intuire che ci sono diversi aspetti tossici, deleteri e autodistruttivi che hanno come “intasato” la sua esistenza, e dai quali Philip non può liberarsi perché ormai è un pezzo che sta girando in tondo. Ho quindi l'impressione che Philip abbia iniziato, per l'appunto, a “intossicarsi” molto prima di ingoiare la prima pasticca: per così dire, quella è stata soltanto la trasposizione materiale di quanto Philip sta facendo da un bel po' in senso figurato.
La sua mente, però, alla fine torna sempre lì, sempre a Jenny. E questo nonostante per tutti quei mesi abbia distorto i ricordi arrivando persino a convincersi che sia stata lei ad abbandonarlo, e non lui a lasciarla. Questa sarà una sorta di autodifesa per non doversi ammettere la verità, o un tentativo di autoinfliggersi quella punizione che i suoi sensi di colpa vorrebbero fargli credere che meriti? Perché, se nei suoi ricordi annebbiati e distorti, è stata Jenny ad abbandonarlo sparendo e non facendosi più trovare, ecco che Philip può avere conferma circa le colpe che si è sempre addossato da solo, prima di non aver protetto Jenny e poi di non essere stato capace di starle accanto. A quel punto può dirsi di avercela con Jenny quanto vuole ma, nel tuo attorcigliamento totale, può anche convincersi inconsciamente di essere stato punito per ciò in cui ha mancato.
Dall'altra parte del globo, invece, troviamo una Jenny lontana anni luce dallo stato in cui Philip è precipitato da un po'. Nonostante le cicatrici che si porta addosso (e nonostante le ferite che sanguinano ancora, di nascosto), Jenny ha raccolto tutte le sue forze e più che andare realmente avanti, sta cercando di non guardarsi indietro. Fa di tutto per convincersi che quello che si è lasciato alle spalle è un capitolo ormai chiuso della sua vita, nonostante anche lei continui a tornarci su con il pensiero. In fondo Philip è troppo radicato in lei, perché possa bastarle cambiare continente per creare una vera distanza tra loro due.
Jenny però si è obbligata a lasciarsi alle spalle quel che è convinta che non possa più essere cambiato. E, chi lo sa, forse lei stessa sente che è proprio lei in prima persona ad aver subito una trasformazione, seppur solo in certi aspetti del suo carattere e del suo modo di porsi.
È naturale che, adesso, si senta affascinata dalla figura di Salvatore: lui che non sa niente e che, finalmente, l'ha guardata come una ragazza normale, una cosa che di certo non sperimentava da tempo. Aggiungiamoci il fatto che Salvatore è attraente, bello e affascinante, a questo punto è assolutamente comprensibile che Gentile, a Jenny, per lo meno cominci a saltare all'occhio.
Ciò di cui avrebbe realmente bisogno, poi, è un'altra storia …
Comunque mi piace tantissimo questa Jenny che, nonostante il trauma subito solo l'anno precedente, si è rialzata e ci ha lottato e continua a lottarci contro, e questo nonostante tutto ciò che ha perso. Nonostante questo, però, si avverte chiaro in lei un certo senso di smarrimento che però cerca di tenere sotto controllo e di arginare.
E in queste pagine Mark resta ancora il mio mito! Quanto si infervora e quanto si sta stressando, mi fa morire il suo odio verso Gentile, soprattutto ora che l'italiano ha già puntato Jenny, così come ho trovato fantastico il suo finale dialogo telefonico con Ed … ah, se solo potesse averlo a portata di piede e riempirlo di Tiger Shot!!
Ma Mark è un mito anche perché sta imparando a vederci piuttosto chiaro quando si tratta di Jenny, e riesce a capire anche meglio di lei di cosa quest'ultima abbia bisogno. Ovviamente per noi è lampante che a Mark ha fatto bene fare da assistente per tutto questo tempo dove tu sai ;).
Ora, però, vorrei chiudere il commento ponendoti una domanda: sei consapevole, vero, che questa mia recensione è venuta fuori così seria (a parte forse le ultime righe, ma quelle non si tengono in conto più di tanto) solo perché ancora non è apparso concretamente qualcuno-a-caso? Sei altrettanto consapevole che, certi miei deliri e impappinamenti corredati da miriadi di stelline, ti toccherà leggerli anche qui? Giusto per prepararti al peggio XD …