Recensioni per
Rain Time
di Yoshiko

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/04/18, ore 23:20
Cap. 10:

Autrice, non ci siamo proprio: Tom pronuncia scarso tre battute... e siamo a quota tre capitoli di inutilità... io aspetto.
Bello il capitolo: Mark mi è piaciuto molto. Nonostante si dica di lui il peggio del peggio (tirchio, ignorante, maleducato etc..) in questo capitolo litiga praticamente con tutti e non sbaglia un congiuntivo: un grande.
Nonostante Phil non abbia gradito il gesto, trovo che il summenzionato giocatore, alias indossatore di T-shirt bianca, sia stato veramente un signore a trascinarlo via dalla conferenza stampa, di fronte alla domanda insidiosa del giornalista di Sapporo.
E veniamo ai due disperati: Jenny mi è parsa più razionale nel gestire le sue emozioni, Philip, invece, non lo capisco proprio.
Vero è che, come dice Tom, mica si sta piangendo addosso, però questi deliri solitari ormai non lo portano da nessuna parte.
Deve parlare con qualcuno, per confrontarsi seriamente con un estraneo. Ma chi? Carol???

Recensore Master
05/04/18, ore 22:29
Cap. 10:

La TOP THREE dell'episodio 10-Nono capitolo
3°- sul gradino più basso del podio si posiziona la TERMINOLOGIA DI GAMO, nello specifico "si è inselvatichito" che supera al fotofinish le perle di saggezza di Freddie Marshall.
2°- Guadagnano l'argento le "palle" di Kirk, sia alla conferenza stampa che nel salire sul taxi solo con Freddie, ma la giuria non ha considerato all'unanimità la parte del taxi, ritenendo la cosa solo "legittima difesa", un "giocare d'anticipo" per evitare danni peggiori, ma il suo intervento all'intervista è bastato per ottenere il podio.
1°- Vince con notevole distanza la MAGLIETTA BIANCA di Mark. Lo stacco dal secondo è tale che la giuria ritiene inutile dare ulteriori specifiche.

Critiche "NEGATIVE"
Scena NON approvata: ritrovamento anello di Jenny.
In quel cassetto le Ficcanaso-Girls avrebbero dovuto trovare un assortimenti di preservativi e sex-toys. Ci poteva stare, avrebbe potuto essere anche uno scherzo di Carol.

Scena Incompleta: Scese dall'auto di Salvatore, le ragazze dovevano essere salutate dal ragazzo in giapponese. Intanto, che abbia imparato un "ciao" o un "ciao ragazze" o anche un "ciao ragazze è stato un piacere" ci poteva stare. Che non sapesse dire altro le ragazze potevano anche non esserne informate. Inoltre ci poteva pure stare che il ragazzo, per fare una sorpresa a Jenny (e far incazzare Mark), abbia seguito privatamente e in segreto delle lezioni di giapponese.

La Pagella dell'episodio 10- Nono capitolo

TOM- voto 6
Freddie sarebbe il primo allenatore, che si stia rincoglionendo è un dato di fatto, ma non solo non conta come il due di picche, ma ha messo a cuccia Gamo. E' anche vero che Freddie o non Freddie, se a Gamo girano se la prende con loro, quindi la sufficienza la strappa.

PATTY- voto 5
Comportamento inappropriato...in senso negativo. Solo perché sta con Holly da...da che ha capito che i ragazzi non servono solo per avere qualcuno con cui andare allo stadio...non significa che per tutte debba essere così. Prima di fare la "burattinaia" magari chiedere a Jenny se è felice con Salvatore? Non importa se lo è, non lo è. Chi ha lasciato chi e perché. Irrilevante. Jenny non merita questa scarsa considerazione. Ok Patty è in buona fede lo comprendo ma "una cosa sbagliata fatta per una causa giusta resta pur sempre una cosa sbagliata" "la strada per l'inferno è lastricata di buona intenzioni" "La strada per la felicità è lastricata di vaffanculo"...ah no scusate, la terza citazione non c'entra. Non mi piace comunque questo atteggiamento verso Jenny...ecco in effetti la terza citazione potrebbe starci...

AMY- voto 5,5
L'ho detto, finché non chiarisce con Benji la sufficienza non posso dargliela, peccato, in questo capitolo ha dimostrato più rispetto per Jenny delle altre. Più rispetto per le cose altrui. Ed è anche molto onesta con se stessa nel non negare al 100% un possibile acquisto di un'opera d'arte...ops volevo dire, di una foto di Mark nudo. Quindi almeno è salita di un voto e mezzo rispetto la scorsa pagella.

EVELYN- voto 7
Non proprio meritato per il suo comportamento, ma mi ha fatto ridere quindi ci passo sopra. Non mi è solo chiaro se ha piazzato o meno telecamere nascoste nel bagno di Mark. Se sì, il voto sale a 8. Se sì, ma le ha messe nel bagno privato di Jenny per errore scende a 6.

CAROL- voto 6
Più che altro per la gentilezza. Mi pare però strano che una ragazza così intuitiva ha non capito che Philip è l'ex di Jenny. Ma forse lo ha capito ma finge di no, oppure non si fa gli affari degli altri, come avrebbe fatto Evelyn al suo posto...c'è anche una piccola possibilità che si riveli la figlia di Freddie e un piccolo cromosoma che spunta ogni tanto lo abbia preso dal padre (questa teoria era stata abbastanza respinta dall'autrice, ma mi è parso che quasi-quasi una piccola tentazione le era venuta quindi attendo)

SALVATORE- voto 8
Non ha fatto molto è vero, ma quel poco gli vale il Nobel, cioè portarsi in auto gli ormoni di Evelyn deve essere stata un'impresa. Gli consiglio di far lavare l'interno, sai mai. Appena apparso nella serie avrei detto che era il tipo da collezionare le mutandine delle sue conquiste, quindi mi sarei inventata questo al posto di Benji, ma almeno ci evitiamo la perquisizione di Jenny a casa Gentile.

BENJI- voto 7
Di meno non posso dargli, anche solo per aver fatto cascare come una pera cotta Evelyn con la storia delle mutandine. Non è detto che non sia vero ma se lo fosse stato, visto il "contesto" dubito che lo avrebbe detto a lei, salvo volerlo far sapere a Jenny indirettamente...ma lui ha le palle di dire le cose quindi lo escluderei.

MARK- voto 6
Ha indossato la maglietta bianca. Lo avesse fatto intenzionalmente come arma gli avrebbe fatto guadagnare qualche punto in più, ma non era una cosa voluta. Confermata la mia precedente idea dalle parole di Jenny: Mark non ha imparato a chiudere a chiave la porta del bagno. Tirchio sì, ma ha dimostrato che si tratta di una tirchieria relativa, per via della donna delle pulizie, ha avuto rispetto e considerazione. Aggiungo anche che ha avuto pietà di Philip, insomma se buca un muro con i suoi tiri, poteva spaccargli tutte le costole, ma chissà, magari la Generali-Assicurazioni non gli ha voluto rinnovate la polizza.

FILIPPINA WOMAN- voto 8
Tutto il mio rispetto!

FREDDIE- voto 7
Gli mancava solo frusta e cappello alla Indiana Jones.

GAMO- voto 5
Solito "tutto fumo e niente arrosto". Vediamo ora se il fuoco esce al prossimo allenamento.
E' rimasto un pochino indietro, adesso andrebbe più di moda il ragazzo molto più giovane, ma lui è all'antica, però se ci prova anche lui con Jenny, Philip si tuffa nel Po e torna a nuoto in Giappone, e il giro sarebbe un pochette lungo da lì.

PEARSON- voto 8
E' un grande, niente da dire. Se poi cambia taglio di capelli così l'autrice non sospetta più una parentela con Ed, guadagna punti.

HOLLY- voto 5
"Perché oggi non mi dà retta nessuno?" Tesoro, ma anche te lo chiedi? Forse non hai notizie dal Barcellona perché non si sono manco accorti che sei partito? Non mi stupirebbe.

BRUCE- voto 5
Pure caziato da Holly, in questo viaggio non sta avendo fortuna.

PHILIP- voto 5
Era quasi al sei...per pietà?! Mmm non so, forse per la prima volta non lo avrei preso a sberle urlandogli "Ti sta bene, te la sei cercata" ma ho rischiato di farmi male da sola colpendomi la testa con la mano per il suo chiedersi se Carol fa la escort... rischio evitato solo perché non ero sola mentre leggevo, e la mano non è arrivata alla fronte, ma ci è mancato poco.

BILL STEINER- voto 6
Purtroppo devo essere quasi obbiettiva. Fa il suo lavoro e coglie le occasioni
In effetti per questo dovrebbe essere più di sei ma, come ho detto, sono "quasi" obbiettiva. Mi ricorda Joe Serpe de "l'incantevole Creamy" prima di trovare una ragazza con le palle che gli desse una regolata...ma questo è un altro anime (oh Creamy quanto mi piacevi...sì ok mi avete beccata, mi piace ancora)

PETER- voto 6
Senza fare troppe domane, ha pensato all'amica Grace, che se ignara sarebbe stata veramente molto preoccupata. Non brilla di genialità, ma la bontà d'animo gli fa guadagnare punti, bravo.

GRACE- voto 8
E' una vera amica per Jenny, non è da tutti. L'ha cercata, non ha mollato, ha rispettato l'amica. Da quello che so di lei, deve aver sofferto nel non dire nulla a Peter, ma Jenny è stata la priorità su se stessa. Quindi, anche se non apparsa direttamente, ma solo citata, meritava un bel voto in pagella.

JENNY- VOTO 7
Ora vorrei capire perché fa venire il dubbio di non aver messo le mutande a più di una persona...vabbè solo due, ma in pochi capitoli non è poco. Ha peccato di ingenuità a non controllare le amiche, ma di solito delle amiche ci si fida ma, a quanto pare, solo Amy ha meritato la sua fiducia. Brava nella parte della domatrice di leone spelacchiato (Gamo). Peccato che quando Salvatore è andata a recuperarla, ci è andato solo. Ci fosse stato qualcun altro, Patty ed Evelyn restavano appiedate, era meglio avvertirlo, ma non averlo fatto denota il sentirsi a suo agio con lui, considerarlo una componente importante della sua vita/quotidianità, in passato si sarebbe fatta mille problemi per correttezza.

RAGAZZA DEL LOCALE- voto 6
Voto di consolazione: Mi dispiace! Però con tutta la gente che c'è, proprio Philip hai puntato?

FAN CAST RIMOSTRANZA
Ieri sono capitata per caso in un sito che "raccontava" scherzosamente la serie tv "Holly e Benji" con scheda tecnica dei personaggi con tanto di foto.
A un certo punto vedo la foto di Alberto Angela con scritto: Roberto Sedinho nel suo profilo migliore. Non dico che sia violazione per copyright però...comunque lo ingaggerei ahah

COSE MOLTO CATTIVE
Con grande soddisfazione annuncio che la cosa molto cattiva "per far cadere il mento ai Japan-Boy" è diventata un appunto dell'autrice. Spero diventerà presto una scena e che quella scena non verrà poi tagliata in fase di montaggio (e in tal caso almeno spero venga inserita nei contenuti extra del cofanetto dvd)
In attesa di vedere poi la scena molto molto molto cattiva su/contro Mark, ora nella testa dell'autrice che, a suo dire (e non ho motivo di dubitarne, e infatti sono in trepidante attesa) è molto molto più cattiva, di quelle molto cattive, nella mia di testa...con maggiore slancio eseguo una piccola variazione di questa rubrica. Ovvero, stavolta, elenco qualche piccola situazione, apparentemente "innocenti" non rivolte specificatamente a qualcuno ma, che in base al loro sviluppo, possono colpire chiunque, far uscire segreti, innescare di tutto, creare grande imbarazzo o solo strappare delle risate.
AVVERTIMENTO: queste forse sono più idiote del solito...

1) vista la grande "autorevolezza" di Gamo, ma sapendo che comunque ne pagherebbero le conseguenze se beccati, un gruppo di personaggi decide di fare un giochino alcolico imboscati da qualche parte. Ovvero "IO NON HO MAI" (che ho visto in qualche telefilm con delle varianti) . A turno, facendo più di un giro, devono dire una cosa che non hanno mai fatto, solo chi invece l'ha fatta deve bere (oppure il contrario). I personaggi quindi potrebbero "giocare sporco" usando cosa sanno degli altri o togliersi dei dubbi. Ad esempio qualcuno potrebbe dire "Io non ho mai fatto sesso con una persona sposata" e Benji dovrete bere...e magari a sorpresa qualcun altro. Oppure qualcuno potrebbe dire "Non ho mai fantasticato sulla moglie di mio padre" per vedere che fa Benji. Oppure dire "Non ho mai fatto chat con delle fan a insaputa della mia ragazza" per mettere in difficoltà Julian davanti ad Amy...se poi beve anche Holly, Patty lo lincia...
Oppure le classiche domandine da maschi "Non ho mai fatto una cosa a tre"

2) Un gruppo di personaggi potrebbe giocare a "OBBLIGO O VERITA'"

3) un gruppo di personaggi potrebbe giocare a "IL GIOCO DELLA VERITA'" senza a parte dell'obbligo

NEI Punti 2 e 3...se le ragazze non fossero presenti potrebbero ascoltare a insaputa dei ragazzi

4) Le ragazze potrebbero, per gioco, farsi delle domande assurde ipotetiche da pigiama-Party quasi (ascoltate o no dai ragazzi a loro insaputa) del tipo a Amy potrebbero chiedere cosa sceglierebbe fra dare un bacio a Benji o uno schiaffo a Julian. A Patty cosa sceglierebbe fra rompere il piede a Holly o fare sesso con Mark

5) Potrebbe emergere che ai tempi della prima stagione, alle terme, le ragazze hanno fatto un gioco stupido , adolescenziale (perché alle volte si ha bisogno di questo). Cioè hanno dato dei voti ai ragazzi su varie "categorie" come: sedere, addominali, spalle, sguardo intenso, sguardo tenebroso, camminata sexy...
Ovviamente nessuna ha potuto mettere voti al proprio ragazzo, ma tutte a quelli delle altre, così il vincitore per categoria è stato stabilito con la media matematica (i fidanzati infatti avevano 3 voti a testa, i non fidanzati 4).
Magari Bruce trova per caso il foglio fra le cose di Evelyn che lei non ricordava di avere ancora, tipo in una tasca del trolley o della borsa...
Se posso: Benji vince per il sedere...specie se anche lui legge il foglio ahah

6a) Potrebbero fare qualche altro gioco alcolico, tipo bere quando in tv, viene detta una certa parola...e chissà poi che uscirebbe dalle loro bocche...

6b) Le ragazze si ritrovano brille, o perché bevuto troppo o perché a stomaco vuoto hanno bevuto cose diverse (mai capito se è una leggenda metropolitana o se è vero, pare di sì, che bevendo cose diverse ti dà alla testa prima che bere sempre la stessa cosa) quindi...qui mi è più facile con un esempio, ma è l'idea la cosa da valutare...
es. Patty si alza, rischia di cadere, la sorregge Benji e lei gli dice, alla presenza di Holly e altri, una cosa tipo "Amo Holly, è l'amore della mia vita, ma ho sempre pensato che tu hai il più bel culo che io abbia mai visto", a questo punto altre intervengono "concordo" "verissimo" "altroché" "Vero ma personalmente darei più volentieri una parlata a quello di Mark"...

Sclero odierno finito...considerando che ho letto il capitolo quasi appena uscito (oggi ho controllato spessissimo se era uscito e sono stata premiata) sono stata brava a recensire, non mettendoci proprio troppo, anche se ammetto che le cose molto cattive le ho meditate in settimana con cura, specie quando il sonno si era fatto un giro ahah
Ciao Ciao!!!
P.S. ma la scena della grotta l'hai vista? Fammi sapere che in caso la rimando, sempre in privato (se la prendi d'ispirazione non possiamo rivelare la sorpresa ahah)
(Recensione modificata il 05/04/2018 - 10:41 pm)

Recensore Veterano
05/04/18, ore 22:24
Cap. 10:

Ciao! Ma questa nazionale giapponese mi sembra una banda di pazzi, Mark che sclera ogni due per tre, Benji dispettoso, Yuma & C. che stuzzicano il can che dorme, Bruce rompiscatole (un classico), Aoi svampitissimo (anche questo un classico), Philip fuori dalla grazia di Dio, Holly poveretto la cui equanimità è messa a dura prova... e le ragazze? Evelyn è una maniaca sessuale :D Il più equilibrato di tutti mi sembra proprio Gentile che dovrebbe fare la parte dello str**** n. 1. Comunque ci sono dei passaggi memorabili, ad esempio in un capitolo addietro, in cui Benji dice: “Ride bene chi non gliene frega un cazzo”, o in questo capitolo, quando Mark e Gentile battibeccano: “Se pensi che noi giapponesi siamo tutte pippe, spiegami per quale motivo gioco con te nella Juventus”. “Ti giuro che me lo sto chiedendo ancora, praticamente non ci dormo la notte!”

Recensore Master
05/04/18, ore 19:56
Cap. 10:

Complimenti, sai scrivere molto bene, anche se forse ti dilunghi un po’ troppo. La mia ,probabilmente, è solo impazienza, vorrei capire come sbroglierai la matassa. Philip ha bisogno di salvare Jenny altrimenti non riacquisterà più la sua tranquillità nel starle accanto e lei vorrà essere salvata da lui? Il fatto di non riuscire ad andare oltre con Gentile forse è un avvertimento per la nostra Jenny, oppure sarà capace di lasciarsi trasportare dalle emozioni, ma poi si sentirà ancora peggio? Troppe domande, effettivamente sono impaziente di capire come riuscirai a farli tornare insieme... “ perché certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”

Recensore Master
03/04/18, ore 17:26

Caro Philip ben ti sta.
Tu te la sei spassata finora con quella Pilar e oltre e ora ti da fastidio vedere Jenny con Gentile... Be come si dice da noi...
Un po' per uno in collo a babbo.
La gelosia ti corrode? Sono contenta perché rasenti l'odiota ultimamente.
Tie'

Il risveglio non è stato il top, ma Salvatore si è dimostrato ancora una volta un grande.
La psicologa l'aveva avvisata, comprensibile che dopo un dramma del genere possa essere difficile riapproccirsi al sesso.
La scelta di provare con uno differente da chi in realtà ami non so quanto possa essere azzeccata.
Ma sono momenti difficili ed è molto difficile dare sia un consiglio che un giudizio.

Colazione incasinata invece nell' hotel.
Mark e Philip danno il meglio si sé.
A tutti era meglio servire una damigiana di camilla in via endovenosa...
Domande comunque plausibili da entrambe le parti.
E continuo a dire che io adoro il tuo Mark serio e determinato fino alla fine.
Un amico vero!

Povero Philip proprio quando sta per tirare la vede.
Possibile che Gamo non riesca a capire?
Non dovrebbero sapere un po' di più dei loro ragazzi?
Gli sta girando tutto male.
E poi tu sei brava.
Me lo fai amare e odiare allo stesso tempo.
Arghhhhhh

Ohhh ma che bel clima disteso e rilassato nello spogliatoio.
Testosterone in alte dosi.
Povero Holly non vorrei essere in lui.
Comunque questi litigi li adoro...
Sono un po' sadica lo so.
Ma fa bene Bruce a sbattergli in faccia la verità a Philip.
Così che non debba scordarla.
Benji è adorabile e più maturo di tutti messi insieme.
Adoro il suo cinismo.
Ed ha ragione da vendere.

Ma dai Jenny lavora lì.
Ok ti aggiungo alla lista delle autrici sadiche. :-D
Ovvia questo chiarimento sa da fare eh!
Comunque cane che nessuno si faccia mai gli affari propri in quella squadra. A me avrebbero già arrestato per omicidio premeditato.
Arghhhhh

Benji le mette una pulce non indifferente nell' orecchio...
Davvero che abbia bisogno di quello?
Non so giudicare se andare con uno che ti piace dopo una violenza possa essere la soluzione.
Vedremo.

E arriviamo al McDonald...
Philip mi ha fatto tenerezza anche se si metira che le scarpe gli stringano.
Devi darti una mossa caro... O ci parli o sarà sempre peggio.

E sono in pari
*alza pugno*
Sanae77

Recensore Master
03/04/18, ore 08:48

Scusa il ritardo.
Non ti ho abbandonato ma ho dei problemi nella real life... E non ho la testa per leggere...
Leggevo e non capivo.
Ieri sera finalmente riuscivo a capire.
Questo per dirti che non ho abbandonato. ;-)
Capitolo movimentato questo.
Dallo stupore di Philip alla rassegnazione di Jenny.
Gente che non si fa gli affari propri e tutti intorno a scuriosare la povera Jenny.
Mi ha fatto tenerezza e pena al tempo stesso tanto che sarei andata a toglierla da lì.
E poi il patatrac del tuffo in piscina...
Ma poveretta che figura.
Le amiche di sempre tutte intorno in soccorso sono state davvero carine.
Eccetto Evelin che certe volte è davvero pesante... Santa pace.
Mark se l'è cavata alla grande ora devo solo capire che cosa voglia Gamo da Philip.
Temo che Jenny voglia affrettare qualcosa che nom va assolutamente affrettato.
Salvatore è stato davvero un gentiluomo, l'ho apprezzato.
Alla fine si è dimostrato anche molto premuroso.
Menzione d'onore va a Benji per la tuta del Giappone data a Salvatore.
Mitico!
E comunque Gentile non si lascia impressionare da niente... Grande.

Scusa ancora e se sono più breve del solito ma non ho avuto modo si prendere appunti via via.
Sanae77

Recensore Veterano
30/03/18, ore 17:48

Bel capitolo, devo dire. A fine lettura sento ancora tutta la dolorosa angoscia che prova Philip. La sua necessità di vedere i cambiamenti occorsi a Jenny nel tempo della sua assenza, per vedere se riesce ancora a riconoscerla e a riconoscersi in lei.
Philip che comincia a lasciare scorrere i suoi sentimenti e a tentare di razionalizzarli.
Benji in questo capitolo fa un figurone: la frase detta a Jenny per darle fiducia rispetto a Julie Pilar è da incorniciare.
E tuttavia Jenny, nella medesima occasione, non lo ringrazia, ma per prima cosa pensa a difendere Philip.
I due dovrebbero davvero trovare la forza di parlarsi.

Recensore Junior
30/03/18, ore 15:46

Dunque, partiamo subito citando questa frase su Philip, perché non voglio certo perdere l'occasione di dirgliene quattro (tanto è a Natale che bisogna essere più buoni, non a Pasqua XD), così come Mark non vuole mai perdere quella di tirargli quattro Tiger Shot: “Nel giro di un anno si erano allontanati fino a perdersi, fino a gettare all’aria tutto il passato che avevano costruito insieme e il futuro che avevano progettato”.
Insomma, Philip, ne vogliamo parlare? cos'è questo plurale usato così, a sproposito? VI siete allontanati? E chi è che avrebbe gettato all'aria tutto ciò che tu e Jenny avete costruito insieme? No, per capire … Ah ecco, sei stato tu e hai fatto tutto da solo, mi pareva. Questi vuoti di memoria non vanno mica bene però, sai? No, ci vuole un rimedio. Non so, stavo pensando a dei Tiger Shot... Vabbè, per questa volta facciamo finta di niente e prendiamola come una dimenticanza dovuta allo stress, a Mark non diciamo niente. Questo solo perché stai cominciando ad azionare i neuroni ed è bene darti un incoraggiamento. Ed è bene che Mark non ti faccia finire in coma, sennò poi ci tocca ricominciare tutto il lavoro da capo, quando ti sarai risvegliato.
A parte gli scherzi, mi ha colpita il fatto che Philip pensi questa frase in questo modo, per l'appunto mettendo in mezzo Jenny in un processo di allontanamento in cui lei, poverina, non ha avuto voce in capitolo. Pensandoci, però, la cosa ha un senso: perché fino a pochi capitoli fa Philip era ancora convinto che fosse stata Jenny ad abbandonarlo, che fosse stata lei la causa della loro rottura. Ora comincia a ritrattare e, quella che prima gli sembrava un'azione solo di Jenny, ora comprende entrambi: infatti Philip non si sente più abbandonato da Jenny, ma è corresponsabile con lei di un allontanamento del quale sembra non aver afferrato ancora bene la radice. Aggiungiamoci il fatto che, ora, Philip è veramente stressato e agitato da un casino interiore come non se ne sono mai visti, dal momento che s'è trovato Jenny a Torino all'improvviso, per di più insieme a Gentile, senza tralasciare il fatto che Mark sapeva tutto e non gli ha detto mezza parola.
Adesso però divaghiamo un secondo. Posso spezzare una lancia in favore di Mark? Tutti me lo stanno stressando facendogli presente che avrebbe dovuto avvisare, che sia Philip o che siano le amiche, della presenza di Jenny in Italia. E no che non doveva, invece! Si sta preoccupando già tanto per Jenny, che si è tramutata sicuramente in un bel pensiero (anche se un peso no di certo), però lei è adulta, e può decidere un po' come le pare di andarsene da qualche parte senza dover rendere conto a nessuno, questo Mark lo sa e l'ha rispettato. Certo che s'è trovato in una situazione del cavolo, perché un pensierino sul fatto che fosse meglio che, almeno Philip, sapesse dove si trovava Jenny, ce l'ha fatto sicuramente, ma ciò non toglie che abbia fatto più che bene a non sbandierare a destra e a manca della presenza di Jenny da lui, dal momento che lei non lo voleva. Si è comportato in modo molto corretto, secondo me, nei confronti dell'amica. In fin dei conti Jenny gli ha chiesto ospitalità e lui non poteva certo tradirne la fiducia.
Secondo te, ora che gli ho dato ragione, Mark è contento? Ma figurati! È lì a sbraitare perché “ho spezzato la lancia”, che adesso bisogna procurarsene un'altra e lui, 'sti sprechi, proprio non li sopporta …
Però stavo dicendo di Philip. Il fatto di star percependo il suo allontanamento da Jenny come una cosa che hanno messo in atto entrambi può forse valere come una mezza ammissione con se stesso di come, in effetti, sono andate le cose. Un'ammissione soft, per cominciare, dove inizia a prendere atto a livello cosciente che non è stata certamente Jenny ad abbandonarlo.
Ma poi chissà perché Philip fa così fatica a concepire di essere l'unico responsabile dell'allontanamento da Jenny, quando invece si accolla delle responsabilità che non sono affatto sue, credendo di non aver fatto abbastanza per proteggerla da quello che ha subito. Forse proprio per questo? Perché la sua mente in qualche modo si rifiuta di sovraccaricarsi con un altro peso, che andrebbe a sommarsi al precedente, il quale è ormai talmente radicato che ci vorrà un po' per convincerlo del contrario? O s'è semplicemente accartocciato su se stesso e sulla verità di quanto accaduto, perché il credersi colpevole di quanto accaduto a Jenny ha mandato in tilt il suo sistema interno di navigazione? TOM, sdoppiati! Tampina Philip (insieme al doppione), anziché qualcun altro nelle docce è_é.
In questo capitolo, comunque, tutte le sensazioni che prova Philip sono intese, viscerali, e lo torturano aggrovigliandogli la mente ancora di più, ma questo potrebbe anche non rivelarsi un aspetto così negativo: e se questo ingarbugliamento invece si sciogliesse proprio perché è arrivato al limite, ad un passo dalla saturazione e, più di così, non si può attorcigliare? Qualcosa tipo: o se ne libera definitivamente oppure si fa affossare da esso e, il fatto di vedere Jenny insieme a Gentile, potrebbe essere proprio quel fattore chiave che gli permetterà di districarsi dai nodi in cui si è incastrato da mesi. A lui, che Jenny stia con Gentile, proprio non va giù, non lo riesce ad accettare e forse (gelosia a parte, che ovviamente è molto forte ed è normale che sia così visto che nonostante tutto, a Philip, di Jenny importa eccome!) è anche il fatto stesso di percepire ciò come una sorta di ulteriore “fallimento” (con Jenny) a spingerlo a provare tutta questa repulsione nei confronti di loro due insieme. Ovviamente Philip prova anche della gelosia fine a se stessa, la semplice incapacità di accettare che Jenny stia con un altro e rivolga e doni a un altro tutto ciò che una volta apparteneva soltanto a lui, però noi lo sappiamo che Philip non è mica tanto lineare e i suoi ragionamenti e le sue sensazioni sono sempre molto più attorcigliati. Ecco, quindi mi immagino che vedere Jenny con Gentile, che vederla “diversa” da come se la ricordava (più sicura, forse più forte, anche più sensuale) accresca la sua impressione di aver fallito nel tentativo di aiutarla, di farla uscire dalla spirale di dolore in cui era precipitata dopo David. Per Philip questa deve essere una grande “sconfitta”: lui sente di non essere riuscito ad aiutare Jenny in nessun caso, in nessuna circostanza e, probabilmente, sente di non aver capito ciò di cui Jenny aveva bisogno per tornare a vivere. Ho notato infatti che quando Philip esplode litigando con Mark e poi con Bruce, la cosa che gli riesce più facile da dire è “non capisci, non puoi capire”. Da qui, ho avuto l’impressione che dire queste parole vorrebbe rappresentare uno sfogo, ma che in definitiva lo faccia sentire solo peggio perché lui sente di essere stato il primo a non aver capito, a non essere riuscito a capire: non ha capito Jenny, non ha saputo starle accanto, non è stato in grado di capire come aiutarla, come farle dimenticare tutto e questo non gli dà pace, lo investe ancora di più di senso di colpa nei suoi confronti. Ora è come se si rendesse conto di questo cento volte di più, e questo sia perché Jenny ha di nuovo “un corpo, uno sguardo, una voce” (bellissimo!), e quindi non è più un semplice ricordo che può tentare di soffocare, sia perché lei sembra essere cambiata in meglio soltanto da quando si è allontanata da lui. E forse questo è ciò che prova anche quando, la sera, la segue dopo averla vista uscire dal Mc Donald’s e la vede scivolare tra le braccia di Gentile. A colpirlo è soprattutto la reazione di Jenny, il modo in cui risponde al bacio dell’italiano, il modo in cui non ne rifugge il contatto. Forse gli sembra davvero di essere stato il problema principale della sofferenza di Jenny, perché ora che è senza di lui Jenny sta bene, Jenny sta con un altro ed è cambiata, sembra essere riuscita a dimenticare. Ecco dunque che Philip, ora, ha davvero solo due alternative: o ci si mette d'impegno per liberarsi della sua matassa mentale oppure si fa affossare da essa perché, adesso, o si rende conto che tutti questi pensieri lo portano soltanto a girare in tondo, oppure deve rinunciare a Jenny in via definitiva e questo è IL pensiero che non riesce ad accettare e che potrebbe finire per smuoverlo. Oltretutto, è vero che Philip finora non ha fatto che scappare da Jenny e dal pensiero di lei, e lo fa anche in questo capitolo (come notano facilmente tutti i compagni di squadra), però è anche vero che un paio di volte sembra che, in questo senso, qualcosa in lui lo spinga in un’altra direzione. Prima quando la vede al campo e, osservandola “all’improvviso non fu più Jenny ad avanzare verso il campo ma il passato ad andargli incontro.”.
Questa frase, questo rimescolarsi del passato con un presente che Philip disconosce, credo abbia una prima connotazione positiva, questo perché un dolore così profondo come quello causato dalla sua separazione da Jenny (ma cominciato mesi prima) che, finora, si è portato dentro, viene finalmente trasposto all'esterno quando se la vede davanti agli occhi (superati la sorpresa e lo shock della sera precedente). E penso che quando un peso, un dolore, un qualcosa di oscuro che fino ad un attimo prima era intrappolato nella mente, riesce finalmente a trovare la via per l'esterno manifestandosi per quello che è, è senz'altro un sinonimo di un passo avanti. Ma c'è anche dell'altro, perché la sera poi, quando Philip vede Jenny al Mc Donald’s, arriva addirittura a seguirla, atteggiamento in netto contrasto con la sua apparente volontà di dimenticarsi sia di Jenny che del loro passato insieme. Credo che questo voglia dire che ha cominciato a “svegliarsi”, a muoversi verso di lei non solo concretamente ma anche dal punto di vista emotivo … si sta sbloccando, anche se poi (il solito sfigato!) proprio quando riesce a compiere questo passo di “starle dietro” e quindi dirigersi verso una sorta di accettazione (del passato), gli tocca vederla tra le braccia di Gentile, scena che Philip si sarebbe evitato volentieri anche se forse questo lo aiuterà ad accelerare il processo di “scuotimento”.
Mi è piaciuto moltissimo quando, all’inizio del capitolo, Philip si dice che lui “Aveva bisogno di sentirsi bene, non di un cerchio alla testa che non gli avrebbe dato tregua per tutta la giornata.” eppure, nonostante ciò, non può fare a meno di tornare sempre sugli stessi pensieri. Ho avuto l’impressione che in qualche modo Philip finisca sempre per tentare (inconsciamente?) di punirsi a causa del suo senso di inadeguatezza, quello che non l'ha mai abbandonato dopo Kyoto. In fondo credo che non sia stata mai Jenny (con i suoi comportamenti contraddittori), né la violenza che lei ha subito, ad averlo condotto direttamente alla scelta di lasciarla, ad averlo condotto all’esasperazione: credo sia stato lui stesso, che si sia sentito esasperato da se stesso. Philip è arrivato a volersi “liberare di Jenny” quando invece tutto ciò che avrebbe voluto era di “liberarsi di se stesso”. Scappando dal dolore di lei, o comunque dalla consapevolezza che la sua presenza gli portava, sperava di poter fuggire proprio da se stesso e da tutto ciò che non accettava (e non accetta ancora) di non essere riuscito a fare per lei.
Partendo da questo ragionamento, credo di possa arrivare dritti-dritti a questa frase: “Era qualcosa di emotivo, qualcosa di impalpabile, una specie di muro invisibile che in un anno non era riuscito ad abbattere e che adesso era diventato invalicabile.”
E, a proposito di questo muro invisibile, mi sono detta: e se Philip non se ne fosse accorto, ma anziché non riuscire ad abbatterlo, in quell'anno lui il muro l'avesse proprio costruito? Convinto di trovarsi di fronte a una parete insormontabile che lo divideva da Jenny, e credendo di non poter andare oltre, ha finito per essere proprio lui l'artefice di quel muro invisibile che ora è invalicabile. Ed è tale perché credo che sia stato proprio lui a renderlo sempre più alto.
Insomma, ha fatto veramente un casino! Mi immagino davvero il cervello di Philip come se fosse sull'orlo del cortocircuito: ogni pensiero e ogni sensazione che hanno fatto seguito a Kyoto hanno finito per accavallarsi in una spirale negativa che, come un peso legato attorno al collo, l'ha spinto sempre più giù nel baratro della disperazione e dei sensi di colpa. Il guaio è stato che, a questo peso che già non era di poco conto, Philip ci ha aggiunto anche il carico da novanta: non se n'è voluto liberare, al contrario sentiva di meritarlo. A questo punto ha ben pensato di legarsi un paio di incudini anche alle caviglie e, conciato così, si è lasciato andare a fondo. Nel frattempo, al contrario, Jenny stava piano piano risalendo in superficie.
Adesso chi ci va a portare a Philip una bella bombola d'ossigeno mentre comincia a togliersi di dosso i pesi che lo affliggono? Mark? Così ci mette in mezzo anche quei due o tre Tiger Shot di sicurezza che lui chiama i “Tiger Shot della pace interiore”.
E in effetti Mark fa la sua parte con il suo infervoramento, cercando chiaramente di dare a Philip una svegliata sbattendogli un faccia accuse alle quali, ne sono sicura, non crede per nulla nemmeno lui. Penso che Mark abbia proprio voluto dargli una bella scossa, probabilmente voleva davvero spingerlo a reagire e, per lo meno, Philip gli ha dimostrato di esserne ancora in grado, anche se le sue reazioni colleriche (come quella che riserverà a Bruce, nello spogliatoio) servono sicuramente a poco per fargli fare ordine nella testa. Di certo però sono utili per destarlo dal suo torpore profondo e obbligarlo a prendere in considerazione ciò che lui vuole sforzarsi di dimenticare. Insomma, per farlo smettere di comportarsi da ameba.
Credo comunque che Philip, di sensi di colpa, ne provi anche in questi momenti. Certo, non è davvero il senso stesso delle insinuazioni di Mark e di Bruce a spingerlo ancora una volta a provarne, piuttosto è il fatto stesso di tirare fuori Jenny come mezzo per ferirlo a far sì che questi stessi sensi di colpa riaffiorino in modo insopportabile. Perché Mark può anche star dicendo un mucchio di stronzate sul perché e percome lui e Jenny si siano lasciati (e le sta dicendo), però Philip è urtato dal fatto che, a ogni modo, Mark gli stia dicendo apertamente che con Jenny ha fatto solo cazzate e questo rimescola in Philip ricordi, sensi di colpa e sensazioni di impotenza che non riesce più a contenere. Nonostante le stronzate che ha sparato, infatti, Mark lo sta comunque mettendo di fronte a Jenny, al fatto di aver mancato nei suoi confronti, di averla abbandonata perché incapace di affrontare sia lei che se stesso. Insomma, diciamolo: tutto riaffiora e Philip si sente una merda ed è costretto a guardare in faccia tutto ciò che non ha fatto per Jenny. Poi c’è anche il fatto che Philip non sopporti il fatto che i compagni pensino che lui abbia lasciato Jenny per Julie Pilar. Questa è una cosa che proprio non tollera ma, soprattutto, non tollera il pensiero che una voce simile possa giungere a Jenny, che possa crederci anche lei: ecco che in qualche modo arriva a dirsi da solo che non è vero, che di Jenny non può non importargliene più niente. Se così fosse si sforzerebbe di passare sopra a questo pensiero, Jenny potrebbe credere qualunque cosa e non sarebbero affari suoi. Invece Philip è angosciato dall’eventualità che Jenny senta dire una cosa del genere (più o meno una bestemmia, per Philip), e forse questo non solo perché non vuole che Jenny resti schifata di lui a un pensiero simile, ma anche perché, in quel caso, teme che Jenny si sentirebbe ferita ancora una volta per colpa sua. Se lei credesse a una voce simile, potrebbe restarci male e, anche se Philip non si è mai sognato di lasciarla per un’altra, il pensiero di una simile reazione da parte di Jenny lo fa star male.
In fondo “li pensiero di Jenny era rimasto sopito in un angolo della mente, insieme ai ricordi delle sue carezze, al suo profumo, al piacere dei suoi baci, alla felicità dei suoi sorrisi.”e sottolineo “alla felicità dei suoi sorrisi” . Mi hanno colpita queste poche parole, da esse si sente quanto la felicità di Jenny sia sempre stata per Philip in primo piano, quanto tenesse ai suoi sorrisi, al fatto di vederla star bene e, sicuramente, al fatto di farla stare bene. Ed ecco che Philip non potrebbe accettare che una voce infondata e crudele come quella che lo vedrebbe averla lasciata per un’altra raggiunga Jenny e la ferisca. In effetti, per quanto Philip non sopporti di vedere Jenny con Gentile (e logicamente non lo sopporta proprio, ci si ammazzerebbe su questo pensiero) non pensa mai che non voglia vedere Jenny felice solo perché è senza di lui, una considerazione del genere non gli sfiora mai nemmeno l’anticamera del cervello ed ecco che torniamo al nostro discorso della gelosia positiva di Philip nei confronti di Jenny, che denota soltanto quanto lui tenga alla ragazza, senza per questo pensare MAI che debba vivere solo ed esclusivamente in funzione di lui. E se non è amore questo …
Credo che in questo capitolo sia anche fondamentale notare il fatto che Philip e Jenny siano tormentati da un incubo (probabilmente avente lo stesso contenuto di fondo) durante la stessa notte, e questo proprio quando trascorrono per la prima volta dopo tanto tempo la notte nello stesso continente, nello stesso paese, nella stessa città. L'incontro della sera precedente ha turbato fortemente entrambi, anche se entrambi si sono sentiti respinti dall'altro e, su tutti e due, ha avuto il medesimo effetto. Mi piacciono questi momenti di simbiosi, tra Philip e Jenny, anche quando avvengono durante un periodo di separazione. E, chissà, forse in questo caso accade proprio perché non stanno insieme.
A proposito dell'incubo che, la notte dopo l'incontro, tormenta entrambi, potrebbe esserci anche dell'altro: non è infatti singolare che lui ricordi ciò che l’ha agitato nel sonno, mentre per Jenny non è così? Non sarà che l’inconscio di uno e quello dell’altra funzionano in modo opposto, nonostante siano ancora così legati da muoversi all'unisono anche nei sogni? Quello di Jenny in qualche modo la “protegge” dal passato (forse perché i suoi sistemi di autodifesa funzionano) che ormai ha affrontato e che, che ora riaffiori, sarebbe solo deleterio, mentre quello di Philip gli impone di ricordare quel che ancora lo affligge e che lui non ha mai affrontato. La mente di Jenny pone quindi un muro utile tra lei e la violenza che ha subito (anche se poi magari non è esattamente questa che ha sognato, chissà …), mentre quella di Philip fa tutto l’opposto: perché sono i muri che lui ha creato volontariamente ad essere deleteri, a farlo girare in tondo, invece la sua “protezione inconscia” fa le bizze, anzi, non funziona proprio, e credo che questo non faccia che aggrovigliare ancora di più la matassa nella sua povera testolina.
Tu lo sai, vero, che Mark vorrebbe che cancellassi tutto ciò che è stato scritto fino a qui per sostituirlo con una valanga di Tiger Shot? Essì, si tratta dei “Tiger Shot del ricongiungimento mentale ed emotivo con se stessi”, che poi sono la stessa cosa dei “Tiger Shot della pace interiore”, ma distinguerli fa sì che si possa ricorrere sia agli uni che agli altri senza farsi problemi. Lo sai no che Mark, quando si parla di Tiger Shot, perde tutta la sua tirchieria …
Singolare trovo anche il modo in cui Philip sembra soffermarsi sul pensiero di David, perché pare che continui a rifuggirlo come ha sempre fatto fin da subito dopo aver appreso della violenza su Jenny. Perché anche se gli viene in mente che per colpa sua tra lui e Jenny è andato tutto a puttane, mi sembra che in fondo il suo pensiero in proposito sia sempre un po’ “superficiale”: pensando a David, Philip non va mai più in là, non si sofferma veramente su quello che lui ha fatto a Jenny (e a loro come coppia), ma sembra ancora troppo preso dal proprio, di senso di colpa, per prenderlo davvero in considerazione (al che Mark suggerirebbe i “Tiger Shot della consapevolezza delle proprie responsabilità e di quelle altrui”).
Adesso però lasciamo respirare Philip (attaccato alla bombola dell'ossigeno XD) e passiamo a dire due paroline su Jenny.
Ciò che più ho notato di lei è che sembra avere delle caratteristiche “bivalenti”: fragile da un lato, più forte dall’altro. Come ha notato anche Philip ora Jenny sembra quasi “rinata”, sembra stare meglio e, anche se non ha superato completamente il trauma subito, sta reagendo bene ed è sulla buona strada per la guarigione. Però credo che Jenny ancora non sopporti questa condizione, non sopporta di non essere ancora riuscita a dimenticare completamente, in qualche modo ora sembra avere fretta, proprio come ne aveva Philip qualche capitolo fa. Ma potrebbe Jenny cominciare ad avere questa fretta di guarire e dimenticare proprio perché ha incontrato Philip? Proprio perché sente a sua volta la pressione del passato? “Salvatore poteva al contrario rappresentare il suo “esperimento”, la sua salvezza.” Jenny è a questo che vorrebbe aggrapparsi, eppure la sua mente le manda quei segnali, quelli di pericolo nonostante non ci sia nulla da temere, perché Gentile ha dimostrato di non essere da temere. E quindi, perché non riesce ad andare fino in fondo, con lui? Jenny prende tutto questo come una cosa negativa, come un impedimento che la rende, secondo lei, in qualche modo “anormale” e questo la mortifica enormemente. E se questi segnali di pericolo che le invia la mente, oltre che a far capire che il suo sistema di autodifesa funziona, le servissero anche per capire che non deve essere avventata? Certo che Jenny non ha da temere Salvatore, a lui chiaramente non va giù che lei si sia tirata indietro, però la rispetta e non le imporrebbe mai di fare una cosa che lei non si sente di fare … però è solo la fretta, il desiderio di riprendersi una vita normale, a farla stare con Gentile. Un’attrazione sì, ma non di certo un sentimento d’amore, e quindi, dopo quello che lei ha subito, andare con lui potrebbe ferirla comunque, perché non è di questo che ha bisogno. Potrebbe essere, quindi, che il suo inconscio le stia suggerendo proprio questo. Mi è piaciuto poi tantissimo il modo in cui Jenny, al campo, si ferma ad osservare Philip durante l’azione: qui ci troviamo di nuovo di fronte alla sua capacità di non fuggire da Philip, a quella sua forza che si contrappone alla fragilità che lei si sente addosso. Ecco, forse a Jenny sembra di essere fragile e di questa sensazione vorrebbe solo liberarsi. Penso che non si renda conto invece della forza che la contraddistingue e che comunque sia la sta portando fuori dal tunnel. E forse, per uscirci completamente, Jenny non avrebbe bisogno di altro che della presenza di Philip. Su questa idea però Jenny non si sofferma, forse non vuole prenderla in considerazione, forse anche perché, ancora, cerca di avercela con lui per il modo in cui l’ha lasciata. E poi, lei crede di non interessargli più … Ne sarà convinta sul serio? E se cercasse di crederlo per evitarsi di soffrire ancora? Forse, sta facendo di tutto per rassegnarsi in proposito.
Tra l'altro mi sembra molto indicativo di quel che le sta succedendo dentro, il modo in cui Jenny si è espressa a questo proposito: “A lui ormai non interesso più”. Non ha detto “Lui non mi interessa più”, eppure avrebbe potuto farlo anche soltanto per provare a convincersene. Da una frase del genere è palese che Jenny sia ancora profondamente innamorata di Philip e che, averlo rivisto, abbia risvegliato in lei tutto il dolore che si sta portando dentro da un anno. Chissà se lei stessa ha fatto caso alle proprie parole, al suo modo di esprimersi e a quello che (nemmeno troppo velatamente) ci si nasconde sotto …
E in Jenny riprende di nuovo corpo la sua pulsione di proteggere Philip, un po’ come faceva in Snow. Prima quando le preme che quest'ultimo, in campo, appaia per quello che vale e poi quando si accorge di averlo difeso e si morde la lingua per averlo fatto. La forza di Jenny si rinvigorisce, quando c’è di mezzo Philip, solo che lei deve rendersene conto, è un po' come se le mancasse la consapevolezza, in proposito.
Salvatore invece, anche in questo capitolo, conferma di non essere così superficiale come poteva apparire in un primo momento, infatti dimostra di essere uno che nota i particolari e, questo, è sicuramente indice di una personalità più complessa, anche se scrupolosamente nascosta al mondo esterno.
Però Salvatore sta dimostrando di essere davvero un personaggio positivo, nonché una sorta di ancora di salvezza per Jenny. Sicuramente non ci si aspetterebbe da lui un atteggiamento simile (nemmeno Mark se lo aspetta, e non sarà per questo che non si fida affatto di lui?), eppure non c'è niente di forzato nel modo in cui si comporta con Jenny. L'interesse per lei è senz'altro autentico, anche se ovviamente non ne è innamorato, ed è bello il modo in cui i due si sono legati e si sostengono l'un l'altra, anche se Jenny avrebbe bisogno di tutt'altro. E chissà, forse anche lui...
Giusto un paio di parole anche su Patty: la curiosità che dimostra nei confronti di Jenny (ribattezziamola la “curiosità-scassa-Mark”) potrebbe non essere altro che l’ansia che ha provato fino ad adesso nel non sapere niente di lei, e che ora può finalmente scaricare in questo modo, ossia rompendo a Mark a macchinetta? In questo caso, Mark suggerisce degli specifici “Tiger Shot dell'accettazione delle scelte altrui” nonché i “Tiger Shot dei fattacci propri”.
Ovviamente però adesso è arrivato il momento che Mark si tolga dalle scatole e la smetta di rompere perché, ormai lo sai, il meglio si lascia sempre per ultimo. E dato che in tutto il commento, finora, non ho inserito nemmeno una stellina, rimedio adesso inserendone quattro o cinque di seguito: *_*_*_*_*_*. Ecco, ora mi sento meglio.
Visto che in questa recensione ho inserito varie citazioni provenienti direttamente dal capitolo, non posso assolutamente risparmiarmi questa (così me la rileggo anche *_*): “Come già aveva fatto al termine dell’allenamento della mattina, Benji lasciò in fretta e furia gli spogliatoi con i capelli ancora umidi, il cappellino attaccato al passante della cinta dei jeans. Profumato di shampoo e di bagnodoccia, varcò l’ingresso del bar e si diresse spedito verso il bancone, per rifarsi della birra che per colpa delle stupide riflessioni di Freddie e dell’arrivo improvviso di Gamo non era riuscito a godersi prima di pranzo.” Ne parliamo? *_*_*_*_*_* No anzi, non parliamone, concediamoci solo un paio di minuti di sbavamento rigenerante *_*_*_*_*_*.
(Mark suggerisce, nei miei confronti, i “Tiger Shot del rinsavimento dall'encefalogramma piatto”. Mark zitto, non lo vedi che sto sbavando e che ho gli occhi a stellina *_*? Ti sembrano momenti da interrompere? Dove hai lasciato Philip?).
Tornando in me, senza l'ausilio della TST (Tiger Shot Therapy) da parte di Mark, vorrei concludere dicendo che in questo capitolo Benji mi è piaciuto tantissimo, e questo a parte la figaggine (aggiungiamo altre due stelline piccole piccole, che sarà mai *_*_*).
Perché sarà anche vero che non ha intenzione di sprecarsi per risolvere i casini di Jenny e Philip, sarà anche altrettanto vero che considera tutti troppo infantili per riassestare una situazione che quasi potrebbe mettersi a posto da sé, se affrontata diversamente, ma c'è comunque qualcosa che lo spinge a interessarsi delle sorti della relazione tra Philip e Jenny (e non si tratta soltanto del fatto che sia un portinaio, per una volta). Forse quel che è accaduto e che sta accadendo tra loro gli dà da pensare molto più di quanto vorrebbe far credere (e molto più di quanto voglia credere lui stesso, forse), chissà però per quale motivo … Sarà sempre che, anche lui, ha la sua parte nel club dei sensi di colpa? La scena dove lui e Jenny parlano, separati solo dal bancone del bar, la trovo assolutamente bellissima, e questo osservandola da entrambe le prospettive. Sembra che Benji voglia smuovere un po' Jenny dal suo torpore causato dalla presenza di Philip, e lo fa mettendole davanti agli occhi un paio di semplici concetti (fa bene a divertirsi con Gentile, Philip è un idiota e lei è nettamente meglio di Julie Pilar) con i quali vuole senz'altro scuoterla, ma anche, secondo me, condurla proprio lì dove Jenny si rifiuta di addentrarsi: nella consapevolezza che, tra lei e Philip, in realtà non è finita proprio per niente. Tutto ciò senza impuntarsi, come gli altri, a domandarle per quale motivo si siano lasciati: credo che per Benji questo non sia degno di nota, non per raggiungere la soluzione che si trova dalla porta opposta, per lo meno. Alla luce di ciò, forse Benji ha davvero capito una cosa importante che, per ora, sfugge a tutti gli altri: Jenny e Philip, per ritrovarsi, non devono tornare indietro come sembrerebbe ovvio ad una prima occhiata poco accurata, ma devono andare avanti, riavvicinandosi proprio attraverso tutte le trasformazioni dentro alle quali sono passati e passeranno ancora.
Ma com'è intelligente *_*. Capito, Mark?
Tirando le somme, ho trovato questo capitolo particolarmente pregno di sensazioni ed è davvero intenso sotto tutti i punti di vista. Nonostante questo non appare mai pesante o forzato e, devo dirlo, per TUTTO il capitolo mi sono sentita tutti (ma TUTTI) i personaggi parlare con le loro voci … persino Gamo ;). È incredibile come questa storia (così come le precedenti), anche dopo più di una rilettura mi sembri sempre così vivida.

Recensore Master
30/03/18, ore 01:36

Aspettando la Pagella...in riferimenti al commento del commento della precedente pagella...
In merito ai premi concessi per la precedente recensione, in particolar modo mi riferisco alla foto della pubblicità di Armai fatta da Clifford, rendo noto il mancato recapito, o meglio, ho ricevuto una foto di Jason Momoa in versione Aquaman, ora non so se quella di Clifford era terminata o ci sia stato un errore nelle consegne, ma non volendo creare disturbo al corriere ho preferito non mandarla indietro. Se qualcuno sta aspettando Jason ed è arrivato Clifford: attaccati, io non faccio il cambio!
Domande: Esiste il lavoro di levare i finti tatuaggi dal corpo di Jason? Se sì dove si invia la domanda?
Detto ciò partiamo...

Pagello dell'episodio 9- ottavo capitolo

Scena MC DONALD'S in Piazza Castello- voto 10
Meravigliosa, l'ho adorata, non ha alcun difetto...e c'è pure veramente un mc in quella piazza al numero 59 (dovuti ringraziamenti a google)

Scena "[...] Benji allungò una mano e le passò dietro un orecchio una ciocca di capelli che le era ricaduta sulla guancia -Non hai niente da invidiare a quella fotomodella. Callaghan è un idiota.- [...]- voto 10
Una scena di una dolcezza e di una intensità magnifica.

JENNY- voto 3
Ha protestato per aver ricevuto un iPhone e pure con convinzione, fosse stata una scena anche anche, ma lei non è una ragazza che fa certe scene, troppo onesta e buona d'animo, quindi 3! Sarebbe stato un 9 per l'effetto suscitato a Philip. Un 9 per aver promesso di lavare i vestiti ad Amy e non mandare in confusione Julian (già stordito di suo) con il suo profumo. Un 9 per l'effetto benefico su Salvatore. Un 8 per aver capito che è colpa di Mark se non ha ancora fatto nulla con Salvatore, questione di tempismo, quella famosa sera si sarebbe liberata di un gran peso. Un 7,5 per non aver mollato dal punto di vista lavorativo. Un 8 per essere riuscita a mantenere il segreto sul lavoro che fa con Carol, visto che nemmeno a noi lo ha detto. La media sarebbe stata buona insomma, ma l'errore grave si paga!

PHILIP- voto 5
E mo hai rotto! Tanto difficile dire: l'ho lasciata io perché non funzionava più?! Oppure un bel: sono fatti miei! Anche un bel: no, faccio il tappetino a Julie solo da dopo la rottura...insomma non gli è chiaro che più fa così più alimenta la morbosa curiosità dei compagni?! Complimenti pure per la mira, ma l'ameno non ha preso in pieno un piccione torinese di passaggio.

ROB- voto 7
Ha capito che Jenny è l'ex di Philip! Il voto pare alto per questa scoperta e in questo frangente, ma stiamo parlando di Rob, è veramente un grande passo, neurologicamente parlando.

SALVATORE- voto 7,5
Lo adoro sempre di più. Ha fatto rifiorire Jenny in tante piccole cose. Si può dire quasi che si siano salvati a vicenda, aiutandosi senza saperlo a vedere che al Mondo ci sono anche persone belle che ti possono dare tanto con poco. E' stato sfortunato ad avere Mark tra i piedi o lui e Jenny avrebbero già consumato, cosa che a lei sarebbe servita all'epoca, ora con la presenza di Philip lei quasi sta regredendo. Se farlo a San Valentino sarebbe stato perfetto, adesso no, non prima di dire a Salvatore che le è successo, e la reazione del ragazzo spero si meriterà un 8.

JULIAN- voto 5
Sarà, ma a me pare si stia dirigendo verso stordito-ville, ma è una constatazione generale, visti i pregressi. Non ha fatto molto in questo episodio, ma poteva sicuramente fare di più. Poi comunque controllava le mail? Ma figuriamoci quello era sul suo sito preferito.

HOLLY- voto 3
Che dire?! Se restava a Barcellona o dopo giocato si metteva a leggere un bel manga era uguale. Anzi no, dava meno fastidio.

PATTY- voto 6
Non particolarmente utile, ma almeno ci prova e vedere che combina il marito deve essere faticoso. Tira fuori la vera Patty ragazza, non sei così! Devi forse vedere di nuovo Benji in mutande per tirare fuori il carattere?!

AMY- voto 4
Finché non parla con Benji, per partito preso, la sufficienza non gliela do più, manco se si esibisce in un complesso hackeraggio a tutti i sistemi informatici dei calciatori e scopre tutti i loro piccoli segreti. (Grazie ancora a google, credevo che hackeraggio si scrivesse in altro modo)

BENJI- voto 7
Spiritoso, sagace al solito, ma senza annoiare. E' molto più profondo di quello che vuole apparire. Splendido il gesto di sistemare una ciocca dei capelli di Jenny, e pure le sue parole che vanno dritto al centro. Ha ritirato velocemente la mano all'arrivo degli altri, certo per non dar adito ad ulteriori film mentali, ma credo sia più per nascondere la bella persona che lui è, e che non vuole mostrare. Se Calamity-Jenny avesse colpito anche lui, troverei la scena ancora più intensa, dimostrando da parte di Benji una maturità e sensibilità ancora maggiore nel non volersi fiondare su di lei ma aiutarla invece.

EVELYN- voto 5
Incostante! Alterna, in questa stagione, una grande acutezza, momenti di tontolite acuta e momenti in cui pare un ormone assatanato! Bruce ci sono problemi a sud dell'ombelico?

BRUCE- voto 6
Provare a giocare a "Benji vs Mark" con Philip non ha ottenuto gli stessi magnifici risultati, ma almeno ci ha provato. Forse troppo la sufficienza ma gli è stato levato il cibo dalla bocca. Ma mi chiedo: questa fame e voglia di cose super caloriche, questi momenti in cui parla senza riflettere, sono forse una compensazione per mancanza d'altro?

GAMO- voto 4
Vabbè che si occupa della preparazione atletica dei suoi, però levare così il cibo di bocca ai ragazzi è molto cattivo. Quelli ordinano pieni di gola e non arriva nulla. Doveva parlare prima, non farli illudere e poi track. La sua autorità pare non sia manco considerata se poi, appena volta le spalle, in piena preparazione, vanno a bere alcolici.

FREDDIE- voto 5
Non è che si avvicini proprio alla sufficienza, ma da lui che si può pretendere?! Ha capito subito il fattore Jenny, ma come gli ha detto Benji, anche se con altre parole, "ma arrangiati con Salvatore, lui la figura di Emme non la va a fare dicendo a Salvatore di non portarsi la ragazza che Philip altrimenti tira il pallone alle luci dello stadio, che poi Mark ha paura gliele facciano ripagare a lui"

KIRK PEARSON- voto 8
Ma è possibile che fra lui, Freddie e Gamo, sia l'unico a cui funziona il cervello? Anche solo citandolo, senza bisogno di apparire, li batte senza difficoltà, speriamo non scoppi.

JAPAN BOY- voto 5
Una massa di deficiente!

COSE MOLTO CATTIVE
Visto il grande successo, ripropongo questa rubrica di idee malsane a piena disposizione dell'autrice.

1) per far disperare Mark
-Lui scopre che la sua sorellina ha la sua prima infatuazione per un personaggio famoso: Benji. Ha il suo poster in camere e arriva pure a chiedergli se gli procura una foto autografata. Ovviamente messo alle strette, magari anche dalla madre, non può far altro che andare a chiedergliela...(YOSHICO non mi importa se qui, in altra storia, in privato o cosa, ma questa scena me la devi scrivere prima o poi ahahah)
MARK se stai leggendo questo non è il caso che ti arrabbi, se non c'era Nicole in scena, avrei proposto una relazione fra tua madre e il padre di Benji.

2)per far sputare a MARK quello che sta bevendo...
Jenny convinta erroneamente della sua omosessualità potrebbe:
-procurare un appuntamento a Mark con un ragazzo
-chiedergli se è contrario alla sua storia con Salvatore perché è attratto da lui
-dirgli che ha capito che se la prende sempre con Benji perché ha una cotta per lui

3) per far cadere il mento ai JAPAN BOY
-la Squadra vede Tom con una "gnocca" da paura, scoprendo che è la sua fidanzata già da diverso tempo, ma avevano litigato per la ex di Tom, altra "gnocca" che non voleva rinunciare a lui perché troppo bravo a letto.

DOMANDE ALL'AUTRICE:
1) Cercando altre idee malsane mi è venuto il seguente dubbio: Bruce nella stagione 1 aveva cancellato la foto scattata alle ragazze alle terme...ma non è che prima di cancellarla se l'era inviata sulla mail?
2) Ma Bruce ed Evelyn come si sono messi insieme?
3) Il vestito da sposa della "tua Patty" com'era?
4) Holly e Patty che regali di nozze hanno avuto?
5) Hai avuto rimostranze da parte delle ragazze per lo squilibrio ottico che hai creato loro? Insomma: Patty ha visto Benji in mutande. Jenny ha visto Mark nudo di spalle e nudo attraverso un vetro opaco e le altre Mark in asciugamano. Pareggerai la situazione?

Grazie per l'avvincente storia, le belle scene, sia quelle delicate che quelle divertenti...e ovviamente quelle passionali. E Grazie perché sopporti i miei deliri. Ciao Ciao

Recensore Veterano
23/03/18, ore 20:00

E così i due finalmente si incontrano: obiettivamente pensavo peggio.
Phil, seppur spiazzato, ha reagito bene; non ha dato di matto come al suo solito.
Jenny ha cercato di mantenersi impassibile, eppure ...
Il loro non contatto viene letto in maniera opposta dai due ex: Phil pensa che lei provi repulsione per il suo corpo e Jenny pensa che sia lui a provare repulsione per il suo corpo.
Non c'è che dire, le parole che non si sono detti hanno creato, con il tempo, un vuoto apparentemente incolmabile.
Ma io ho fiducia nell'autrice.
Mark e Benji se non esistessero bisognerebbe inventarli: gatto e topo, topo e gatto, questo sono.
Giustamente Julian (certe volte è sveglio...) lo rimarca a Benji quando gli dice "Un pensiero troppo altruistico per uno come te. Hai semplicemente approfittato dell’occasione per insultarlo, visto che erano mesi che non lo facevi più di persona".
La tuta di Benji noo... che bella immagine!
Fantastica la risposta di Salvatore a Jenny alla domanda sul suo strano abbigliamento: "il senso dell'umorismo di Price".
Ma lo sai che 'sto Salvatore comincia a piacermi assai?
Remember...

Recensore Junior
23/03/18, ore 14:51

Ma quanto mi piace questo capitolo! Ancora più che nel precedente sembra davvero di poter seguire l'andamento degli avvenimenti con i propri occhi, anzi si va oltre, perché pare proprio di finire catapultati all'interno della festa tanto da sentire lo sciabordio della piscina, di vedere l'abito di Jenny gonfio d'acqua dopo il bagno inatteso, di percepire la sua ansia che via via si fa ingestibile, nonché lo sconcerto di Philip quando si accorge che la sua ex si trova all'hotel e, peggio che peggio, sta insieme a Gentile. Allo stesso modo mi è sembrato di vedere chiaramente proprio Salvatore intenzionato a marcare il territorio, Mark che con il nervoso quadruplo o quintuplo perché le cose non vanno come voleva e come, forse, aveva previsto. Ho potuto seguire con lo sguardo le ragazze che si avvicinano a Jenny tra un misto di sollievo (possono constatare che sta bene) e di rimprovero (le ha fatte preoccupare non dando più notizie di sé) e di sentire le cazzate di Evelyn. Infine, ma non meno importante (sai che il meglio si lascia sempre per ultimo) non sono mancati gli occhi a stellina (*_*), e questo anche quando la scena si sposta a casa di Salvatore, perché in mancanza di Benji in persona io mi accontento della sua felpa che vaga nella parte finale del capitolo, perché si sa che la figaggine non si percepisce soltanto con gli occhi (*_* eddue).
Ad ogni modo questo è un capitolo che appare vividissimo, forse un po' grazie alla perfetta fusione delle descrizioni del luogo con l'inserimento dei personaggi secondari che si muovono con naturalezza tra le pagine, e di quelle dei sentimenti contenuti ma profondi dei personaggi principali, così palpabili e realistici da riuscire davvero a percepirli.
A questo punto partiamo proprio dai personaggi principali, da Philip e Jenny, che per tutto il precedente capitolo ci hanno tenuto con il fiato sospeso gravitandosi attorno senza che entrassero personalmente in contatto (o meglio, sarei stata con il fiato sospeso se una certa autrice, qui, non mi avesse spifferato gentilmente, prima ancora della primissima lettura, che il fatidico incontro, nel senso capitolo, non sarebbe avvenuto ^_^), percependo l'ansia della consapevolezza di Jenny così come il disagio e il vuoto che albergano in Philip, ancora ignaro di tutto.
Mi è piaciuto tantissimo che l'incontro avvenga così, nelle prime righe del capitolo e questo proprio perché, nel precedente, sembrava che questo dovesse avere luogo da un momento all'altro, come se tutto girasse intorno a esso continuando a rincorrere un momento senz'altro inevitabile. Qui, invece, non c'è nemmeno il tempo di respirare che l'incontro finalmente avviene, improvviso e un po' spietato. È stato un po' come dire che non si poteva più girarci intorno, che in fondo, se Philip e Jenny si trovano lì, è proprio per incontrarsi. Ho trovato bellissimo il modo in cui poi hai presentato il momento: questo incontro ha un lato delicato come Jenny, e un lato doloroso e intenso come è stato doloroso tutto ciò che i due hanno passato dopo la violenza subita da quest'ultima. Si dicono pochissime parole, Philip e Jenny, ma penso che dopo quello che hanno attraversato non potesse andare diversamente: perché quello che entrambi hanno dentro, gli anni di amore infinito che non si possono cancellare, sono troppo intensi per venire a galla così. Io ho percepito benissimo questa sorta di “muro di gomma di protezione dalla sofferenza” che è venuto a crearsi tra di loro. Anni di amore e mesi di dolore vi si sono schiantati contro e sono rimasti lì, apparentemente senza provocare niente di che, niente di più che un po' di "disagio", nient'altro che un riconoscimento di sguardi. E questo meccanismo del “muro” deve essere nato inconsciamente in entrambi perché quel che altrimenti sarebbe venuto fuori incontrandosi sarebbe stato troppo da affrontare tutto in una volta, come se la mente di uno e dell'altra, raggiunto un certo grado di sofferenza, si rifiutasse di accoglierne dell'altra, come una spugna che, una volta pregna, non assorbe più nulla. E così, in qualche modo, sia Jenny che Philip si sono autoprotetti dal rinnovarsi della sofferenza e, chissà, forse entrambi potrebbero anche essere rimasti sorpresi da questa sorta di mancanza di una "reazione violenta" (violenta nel senso di forte intensità) alla vista dell'altro, quasi come se non si aspettassero che rivedersi potesse avere un effetto (momentaneo e superficiale) così "soft". Ma già si riesce a intuire che tutto ciò che non è venuto fuori in questo momento, tutta la sofferenza di cui per ora non si è scorta che la misera superficie, avrà modo di emergere un po' alla volta, perché è vero che il loro dolore è troppo da affrontare così all'improvviso, ma è anche troppo per non riafforare con sempre maggiore intensità. Il loro è un dolore che non si può ignorare (esattamente come l'amore stesso che ancora li lega) e che, ora che si sono incontrati, dovrà uscire anche se solo dopo essere stato in qualche modo elaborato. Alla luce di ciò penso che non avresti potuto descrivere in modo migliore questo incontro. Lascia in un certo senso una specie di vuoto, che credo non sia altro che il "riflesso" delle emozioni attutite dei due protagonisti. Perché si sente che ovviamente c'è molto di più al di sotto delle pochissime parole che si sono scambiati, si sente che tra di loro c'è molto più che questa distanza forzata, e il lettore si ritrova a condividere con loro l'incapacità di colmarla.
Ed è curioso il fatto che entrambi abbiano sperimentato una reazione così simile nonostante fossero diverse le premesse, perché Jenny sapeva che sarebbe avvenuto l'incontro (anche se avrebbe preferito evitarlo), mentre Philip non aveva nemmeno la minima idea che Jenny i trovasse lì. Forse questo “muro di gomma” che è giunto in loro soccorso si è creato in entrambi proprio per ciò che hanno vissuto, proprio perché hanno sofferto allo stesso modo per la loro separazione e anche per l'affinità delle loro emozioni: emozioni che sono sempre state complementari e che ora si ritrovano incapaci di avvicinarsi.
A proposito di Jenny, ho fatto particolarmente caso al fatto che, in due o tre occasioni, la paragoni a una bambola che, inerme, si lascia maneggiare come se non godesse di vita propria. E per quasi tutto il capitolo Jenny mi è proprio sembrata così: una bambola. L'incontro con Philip ha inibito le sue reazioni a tal punto che lei quasi non riesce a muoversi. È come se fosse bloccata, in qualche modo rallentata in tutto. Eppure, ancora una volta non fugge. Certo, ha l'impulso di farlo, ma dal momento che ne è impossibilitata si sforza di affrontare quel che ha di fronte: infatti non abbassa lo sguardo di fronte a Philip (e la definizione dello sguardo che lei “conosceva a memoria” mi è piaciuta tantissimo), ma in definitiva non fugge nemmeno da quello che prova ancora per lui. Perché Jenny non tenta di convincersi che di Philip non le importi più nulla. In qualche modo è rassegnata al fatto che tra loro sia finita, ma non prova a nascondersi tutto ciò che Philip le ispira ancora. Perché ora le sue emozioni sono come attutite, ma Jenny qualcosa di esse sente lo stesso e non scappa da tale consapevolezza. Quando però lui prova a sfiorarla, lei si tira indietro. Diciamo quindi che la fuga di Jenny da Philip è una fuga che si protrae solo dal punto di vista fisico, ma non di certo emotivo.
Ma stavo dicendo che Jenny mi è sembrata combaciare alla descrizione di una bambola per QUASI tutto il capitolo. E dico quasi perché "l'incanto" della bambola si spezza alla fine, quando Jenny si trova tra le braccia di Salvatore e all'improvviso si tira indietro terrorizzata, bloccata sia dal ricordo della violenza di David che dal pensiero di aver appena incontrato Philip. Qui lei ritrova completamente la propria volontà, la sua "capacità di movimento autonomo" e la paura si impone. Io credo che Jenny abbia catalogato in modo negativo questa sua reazione, magari non tanto come conseguenza dell'incontro con Philip (quello lo comprende, le appare più normale e, forse, potrebbe sembrarle anche superabile con il tempo), quanto per il ricordo della violenza che quelle effusioni le riconducono alla mente. Perché a una ragazza con normali esperienze alle spalle può capitare di tirarsi indietro prima di un rapporto perché scossa dall'incontro con un ex fidanzato che è stato importante, non sembra un disagio che resta per sempre. Ma qui Jenny si rende conto che l'esperienza di David l'ha cambiata, la porta a sperimentare reazioni che non sono normali, lei stessa si rende conto di non essere tale, ma ancora segnata, macchiata. Probabilmente si domanda se sarà sempre così, e arriva persino a dirsi che forse Philip faceva bene a non volerla toccare, dopo l'accaduto, che probabilmente lei avrebbe reagito così anche con lui. In qualche modo, continua a tornare sul pensiero dell'anormalità da cui proviene. A mio avviso, però, la sua reazione è stata positiva: perché se Jenny è stata in grado di dire di no, di fermare Gentile sapendo perfettamente che lui non avrebbe gradito, vuol dire che i suoi meccanismi di difesa e di consapevolezza di se stessa funzionano bene, sono reattivi. Una ragazza che avesse perso entrambi, schiava delle sue stesse paure, avrebbe lasciato fare il ragazzo perché avrebbe considerato una propria colpa sia l'esperienza passata che le emozioni negative del momento. Jenny invece sente di avere il diritto di dire ancora di no, e questo suo opporsi, benché possa farla sembrare fragile da un punto di vista superficiale, in realtà dimostra che Jenny sia più forte di quanto lei stessa immagini. Perché di certo Jenny non ha ancora superato del tutto il trauma, ma questo non è indice di debolezza, secondo me: è una cosa normale, che finirà di evolversi con i suoi tempi. Credo che Jenny sia già piuttosto avanti, nel processo di "guarigione". La violenza che le ha inflitto David non l'ha trasformata, per l'appunto, in una bambola, ma l'ha lasciata consapevole di se stessa e credo che sia anche grazie alla terapia con Nicole che ora Jenny è in grado di dire di no, dando così la giusta importanza al modo in cui si sente: perché il dire di no, il mettersi in primo piano, la capacità di scegliere, implicano che Jenny non si sente responsabile per l'accaduto, altrimenti credo che avrebbe tenuto il terrore per sé e avrebbe lasciato Salvatore libero di fare i suoi comodi, non le sarebbe importato di ferirsi di nuovo, forse avrebbe sentito di meritarlo. Invece no, Jenny si tira indietro, dimostrando così proprio il contrario di quello che crede e cioè di starsi riprendendo se stessa.
Meno consapevolezza di sé, Jenny sembra dimostrarla solo nell'immediatezza che segue l'incontro con Philip, quando addirittura arriva a pensare che l'ex fidanzato se la sia voluta scrollare di dosso e che, adesso, non potesse avere mezza voglia di incontrarla di nuovo. Jenny percepisce se stessa come se fosse stata un peso, per Philip, una zavorra di cui lui ha dovuto liberarsi. Ma il fatto è: lo pensa sul serio? Questo sembra quasi un pensiero che Jenny avrebbe potuto formulare (lei è un peso e Philip vorrà certo liberarsi di lei) prima di intraprendere la terapia con Nicole. Ecco che allora sono arrivata a dirmi che, probabilmente, è la mente esausta, nervosa e sofferente di Jenny a giocarle un brutto scherzo, facendola momentaneamente regredire a uno stadio che lei, in realtà, ha già superato. Allora forse è stato proprio questo incontro, sebbene Jenny sapesse che doveva avvenire, ad aver sortito un effetto ancora troppo doloroso da gestire, facendola ricadere per un attimo lì dove in realtà lei era già riuscita a rialzarsi. Tutto ciò va a confermare quanto tu abbia gestito bene le emozioni di Jenny, il suo turbamento, la sua angoscia, ma anche il suo percorso di guarigione che comunque (fortunatamente) è avvenuto e ormai in lei è consolidato, anche se è ovvio che in certi casi-limite sembri avere dei cedimenti.
Passiamo a Philp, che lui non la scampa mai. Se la fuga di Jenny nei suoi confronti avviene da un punto di vista fisico (se potesse fuggirebbe a gambe levate), credo che quella di lui, invece, avvenga più sul piano emotivo. Perché è vero che Philip tenta di sfiorarla, fisicamente è spinto a cercare un contatto, come per assicurarsi che Jenny sia davvero lì e non sia un miraggio, ma poi sembra fare di tutto per dirsi che se ormai Jenny non sta più con lui, non può farci niente. Anche quando Jenny si sarà allontanata, Philip la cercherà con lo sguardo (quindi sarà sempre alla ricerca di una sorta di “contatto fisico”), ma continuerà a scacciare il fastidio di vederla con Gentile. Non può negarsi che questo lo faccia stare male, ma da questa consapevolezza scappa. Si impone la rassegnazione, gli preme soltanto sottrarsi alle domande degli amici curiosi che lo soffocano in qualcosa che lui non vuole più prendere in considerazione. Sembra volersi dire "è così e basta". Jenny è al party per un altro, non voleva incontrare lui, tra di loro è finita e questo è quanto. Certo, questo suo meccanismo di autodifesa fa le bizze, perché ovviamente, per quanto ci provi, Philip non riesce a restare insensibile a Jenny, non riesce a non notare quei piccoli gesti soltanto suoi dei quali è sempre stato innamorato, e allo stesso modo non può non provare gelosia al pensiero che "quello sguardo che una volta era una sua esclusiva, ora sia destinato a un altro". Bellissimo, questo modo di notare tanto profondamente lo sguardo dell'altro, dà veramente l'impressione dell'intensità su cui era stato costruito il loro rapporto.
Le ferite di Philip sanguinano ancora e lui vuole ignorarle perché non sa come affrontarle, ma credo che nemmeno Jenny, in fondo, sappia come fare per affrontare e superare le sue, solo che lei sa che tentare di arginarle non servirebbe a nulla, ecco perché, sul piano emotivo, Jenny non fugge da Philip mentre lui tenta di farlo con lei. La sua mente continua a inseguirla ma, allo stesso tempo, la rifugge perché ormai la sente troppo lontana da sé, e quindi tanto vale che si rassegni. E poi forse, Philip potrebbe sentirsi spinto a dover provare questa rassegnazione (perché lui non la prova ma vuole convincersi di provarla) anche per un rinnovarsi dei sensi di colpa, perché è ancora convinto di non meritare Jenny, perché ancora si sente macchiato al suo cospetto. Ora poi non c'è soltanto l'incapacità di difenderla che ancora non è riuscito a perdonarsi, ma anche l'incapacità di starle vicino che ha dimostrato in seguito, che l'ha portato a lasciarla e nemmeno in modo "delicato". Fondamentalmente Philip si sente ancora uno schifo nei confronti di Jenny e forse questo è un altro motivo che gli impone di inseguire questa lontananza che ha frapposto tra loro. Non può farci niente e in più lui non la merita. Ora, però, non c'è solotanto il suo desiderio di fuga e il probabile rinnovarsi dei sensi di colpa, ma Philip è obbligato a vedere Jenny con un altro e questo non potrà certo sforzarsi di ignorarlo...
Un'ultima cosa importantissima riguardo Philip e Jenny: quando lui tenta di sfiorarla, lei si tira indietro e lui non insiste. Visto dall'esterno, questo momento sembra molto lineare, invece, ognuno dei due lo percepisce in maniera diversa, come se ancora una volta avessero parlato una lingua differente e non fossero riusciti a comprendersi. Perché è vero che Jenny si è tirata indietro, probabilmente perché scossa dalla situazione e perché probabilmente si sentiva incapace di reggere a un contatto diretto con lui, ma in fondo avrebbe voluto che Philip non si fermasse di fronte alla sua reazione. Avrebbe voluto vedere di più da parte sua, forse più decisione, più capacità di affrontare sia lei che il ricordo stesso di quello che ha subito. Jenny, in realtà, sembra non desiderare altro che la vicinanza di Philip che le è mancata da quando ha subito violenza. Da parte sua, Philip ha concepito il tirarsi indietro di Jenny come un rifiuto nei suoi confronti, come un rinnovarsi della paura che Jenny ha dimostrato di provare accanto a lui. E quindi Philip si tira indietro a sua volta perché, di nuovo, si sente inadeguato. Nessuno dei due comprende le motivazioni dell'altro ed ecco che così l'allontanamento si intensifica.
Ho poi trovato perfetta anche la reazione di Gentile che si affretta a "marcare il territorio" reagendo forse più per spirito di conquista che per vera e propria gelosia. Insomma, Jenny sta con lui ed è bene che si sappia, dimostra subito quali sono i confini che lui stesso a delineato. Nonostante questo, però, Salvatore tratta Jenny con il massimo rispetto e questo lo si nota prima di tutto alla festa, perché benché lui "metta i paletti" non tenta di fare il superiore con lei, né eccede i limiti di possessività. Le chiede qualche spiegazione (anche se poi non riesce a ricevere risposta causa non programmato tuffo in piscina;), ma lui si percepisce allo stesso livello di Jenny (al massimo è Philip che considera una merdina) e ho avuto l'idea che non tentasse in alcun modo di "prevaricarla". A casa, poi, il rispetto per lei si fa ancora più lampante, perché anche se con fastidio (ma è più che normale) accetta il suo rifiuto e non le impone di continuare per fare i suoi comodi. Anzi, riesce persino ad accorgersi che Jenny ha avuto paura, che deve esserci qualcosa ad agitarla e questo aspetto, se proprio non lo preoccupa, almeno lo mette in allarme. Al che mi ritrovo a domandarmi: e se la personalità di Gentile fosse in realtà più complessa di quanto lui voglia far credere all'esterno? Niente di esagerato, ma magari è semplicemente un po' più elevato del più comune e desolante maschio standard terra-terra. Solo che Salvatore ha anche una certa immagine da difendere, un temperamento e un orgoglio che non gli permettono certamente di mostrare questa sensibilità al resto del mondo, ed ecco perché lo vediamo comportarsi in modo molto diverso quando è solo con Jenny.
Ora però ci vogliono anche due parole su Mark... ecco, in questo capitolo è partito, ha deciso che deve fare lo psicanalista! S'è montato la testa come suo solito e ha deciso che mi deve fregare il lavoro. MARK A CUCCIA! Gli si concede di fare l'assistente (ma come è stato possibile? Anzi no, il motivo poi l'abbiamo scoperto ...) e guardalo, prende iniziative a destra e a manca! A lui proprio rode che le cose non siano andate come aveva previsto, penso che riempirebbe di Tiger Shot senza sosta sia Gentile che Benji e, a momenti, pure Jenny per non aver nascosto a Philip di stare con Salvatore. Insomma, lui ci si era impegnato tanto a ragionarci, aveva già in mente preciso-preciso come dovevano andare le cose e cioè: Philip e Jenny si incontrano, si parlano, si chiariscono e tornano insieme. Certo, il suo ragionamento non faceva una piega, troppo perfetto e intelligente, come poteva non succedere una cosa così ovvia e lineare? E invece no, ci si sono messi tutti a rovinargli i piani e tutto è andato a scatafascio. Ma lui non ha sbagliato la sua valutazione, eh … Assolutissimamente no, sono gli altri che hanno attorcigliato tutto, rovinando il suo piano perfetto! Grande Mark XD.
Ma il più mitico di tutti è Benji (*_* ettrè), che spiffera tutto a Gentile (il portinaio XD), che stressa Philip con ciò che quest'ultimo non vuole sentire, che centuplica l'incazzatura di Mark e che, quando sa che la scena si sposterà altrove non comprendendolo più, piazza in mezzo la sua felpa per la mia gioia più assoluta (*_* eqquattro). Ma quanto mi piace quella felpa … e quanto mi piace quando Benji si impegna per far infervorare Mark mettendo a dura prova il suo limite di sopportazione, dopo il quale, lo sappiamo, partono i Tiger Shot a raffica.
Di questo capitolo, che è uno dei miei preferiti di Rain, ho apprezzato molto anche i momenti più leggeri che fungono sì da stacco dalle emozioni più intense, ma che hanno anche il potere di rendere più vivido tutto ciò che accade in queste pagine, dando un senso di completezza, oltre che essere divertenti. Per esempio sono assolutamente morta quando Clifford dice che in effetti non inviterebbe gli altri alla sua festa di compleanno e Mark sa già per certo che non ci andrebbe proprio nessuno. E vorrei pure vedere … Con Clifford è meglio una festa di Halloween, almeno mascherato farebbe meno impressione. Anche la scena del tuffo in piscina è assolutamente mitica! Certo che Jenny aveva appena incontrato Philip quando è finita in acqua … Sai a cosa mi riferisco, no? Considerando anche la notevole vicinanza di “qualcuno-a-caso-che-catalizza” (*_* eccinque), e considerando il giramento di palle di Philip, deve essere avvenuto uno di quei cortocircuiti di cui ormai conosciamo fin troppo bene gli effetti. Alla luce di tutto ciò, mi sento di dire che a Jenny, avendo subito un semplice tuffo in piscina non programmato con conseguente cellulare andato a farsi fottere, è andata ancora bene … Infatti Jenny avrebbe potuto picchiare la testa, sul bordo della piscina, o quest'ultima avrebbe potuto ospitare eccezionalmente degli squali, o ancora, sarebbe potuta avvenire una qualche strana reazione chimica (e le premesse c'erano tutte) e, nell'acqua, al posto del cloro avremmo potuto trovarci facilmente disciolto l'acido muriatico. Certi rischi vanno presi in considerazione …
Se devo nominare un personaggio che in queste pagine mi abbia innervosita, questo è sicuramente Evelyn, che sfoggia un'invadenza e un'indelicatezza quasi scandalose, nonostante poi sia colta da un attimo di lucidità che la porta a parlare con le amiche in favore di Jenny, in assenza di quest'ultima. Alla fin fine però Evelyn fa quasi pena, perché in lei è evidente un certo senso di frustrazione per le mancate attenzioni che vorrebbe ricevere, nonché un certo senso di inferiorità se si paragona a Jenny perché l'amica, senza fare granché, senza mettersi in mostra e senza avere un carattere aperto, non solo finisce facilmente al centro dell'attenzione (cosa che Jenny non ama per niente), ma gode anche di un'aurea e di una “luce” che a lei sembra mancare, di cui lei stessa si sente priva. Credo comunque che anche Evelyn sia caratterizzata benissimo, e che questi aspetti di lei, positivi o negativi che siano, delineino perfettamente la personalità e la psicologia di un personaggio che, come tutti gli altri, tra le tue mani non è affatto scontato.

Recensore Master
23/03/18, ore 00:53

Antefatto della vicenda (il mio pomeriggio): Philip vede Jenny e mi arriva la telefonata che aspetto dalle ore 16. Salvatore sta per arrivare alla camicetta di Jenny e arriva gente a casa...Universo ne vogliamo parlare?! E' perché una volta ho letto il nuovo capitolo di nascosto mentre avevo ospiti?! Non credi di esagerare?! Non se n'era accorto nessuno!

PREVISIONI del "TIME" in percentuale (non necessariamente a breve termine):

Jenny vede Salvatore nudo 87%
Evelyn Tocca "accidentalmente" (così dirà lei) il sedere a un NON Bruce 47%
Corna a Bruce col pensiero 100%
Insonnia di Philip 100%
Mark paga un taxi 0%
Intossicazione Alimentare di qualcuno 37%
Indigestione di Rob 42%
Italiano che si sveglia con sconosciuta senza ricordare che ha fatto 52%

Pagella dell'episodio 8- Settimo capitolo

ESPRESSIONE BEOTA di PHILIP- voto 10
RINCOGLIONIMENTO di PHILIP- voto 10
TRUCCO di JENNY- voto 10
DOPPIO TUFFO CARPIATO- voto 10
SCENA HOT- voto 37...cioè volevo dire 10+

PHILIP- voto 6
Ha reagito meglio del previsto. Il rincoglionimento ci stava tutto, i film mentali no.

CAROL- voto 8
Truccatrice fantastica, potrebbe esserci utile. La serata per lei non è finita, di certo dal sottotesto, ovvero il suo tono, ha "buone" intenzioni.

BENJI- voto 8
Generoso, gentile ed è riuscito a non farsi picchiare. Le tre cose che fa meglio sono: Calcio, Sesso e Prendere per il culo Mark. Era in astinenza da tutte e tre, ha cominciato a risolverne una. Col calcio dovrebbe mancare poco...quindi, visto che non c'è due senza tre...noi attendiamo il "bollino rosso".

MARK- voto 4
Il solo fatto che pensasse che il suo piano potesse aver riuscita dimostra che aver preso freddo in doccia non gli ha fatto bene proprio per niente.

SALVATORE- voto 8
Lingua tagliente e col giusto tempismo. Nonostante la "fama" ha dimostrato di essere un signore con Jenny e pure un ragazzo sensibile, si è fermato senza insistere ed è stato protettivo, si vede che ha letto e compreso le pagelle precedenti. Vedi ragazzo di non rovinare tutto inventandoti chissà cosa sulla nottata.

SANDY&YUMA&RALPH- voto 6
Non siete i tre moschettieri, uno per tutti e tutti per uno. Sagacia sotto la sufficienza ma ho sprezzato questo trio comico.
Alta autostima se pensano che una possa passare da Salvatore e uno di loro, con tutto il rispetto ma ho visto una sua foto in mutande..

EVELYN- voto 7
Per quanto gli ormoni le hanno dato alla testa dimenticando il "ciao, come stai, sono felice di vederti" almeno è andata al sodo. La serata non le stava andando come sperava ma con la foto ha avuto fortuna.

BRUCE- voto 6
Non molto partecipe ma un po' di sostegno devo darglielo, ne ha bisogno, con tutti gli ormoni che gridano yuhooo nella testa ad Evelyn, la ragazza lo "scanna" in nottata.

JULIAN- voto 6
Sono sempre più dell'idea che abbia capito Benji meglio di molti altri, forse anche per questo lo vede come una minaccia? Almeno ha capito che Amy non è al centro dei suoi pensieri, c'è Mark! Ora vedi di tornare a fare James Bond o Harry Potter, fai parlare Amy e Benji e spiali senza farti beccare...anche se temo che si metterà dove non sentirà tutto ottenendo un caos nella sua testa.

ITALIAN BOY- voto 6
Ma che due palle di loro! Si sono salvati per la mossa della piscina.

GAMO- voto 3
Rompe le palle sul più bello.

JENNY- voto 6,5
Sarebbe stato un bel 7 pieno se non avesse pensato che "Philip aveva ragione" non si dà ragione a un ex. Ha mantenuto il controllo, è uscita vincitrice dall'incontro con Philip, ha fatto "impazzire" Evelyn. Ha dimostrato classe anche quando è finita in piscina. Spero che Benji non avesse indossato la felpa prima di prestarla a Salvatore, altrimenti al suo risveglio Jenny, che l'ha messa per dormire, inebriata dal Price-parfum naturale, corre da lui...e spero che la lavi prima di farla indossare a Benji altrimenti che casino viene fuori, Jenny è una calamita naturale, ci mancherebbe solo lui a provarci e a Mark non resterebbe che prendere appuntamento con Nicole per superare lo stress.

SPOILER THEORY
1) PATTY&HOLLY:
-Lui vuole un bambino non capendo che Lei prima della maternità vorrebbe fare altro e Lei si è resa conto che non stanno costruendo la loro vita insieme, ma che Lui l'ha fatta entrare nella propria, considerando i propri sogni più importanti dei suoi.
- Lei vuole un bambino ma Lui non si sente pronto e Lei teme quindi che Lui ha ripensamenti sul essersi sposati così presto, ma non è così, ed essendo "uomo" non è chiaro sulla cosa, cioè non ha nemmeno capito i dubbi che ha Lei.

2) BENJI&JENNY sempre per la solita questione ahah
-Jenny è una ragazza molto intuitiva, ogni donna è un po' strega, quindi ha convinto Benji a restare al ritiro grazie alla sua intelligenza e al suo intuito, come ha detto l'autrice, inoltre quando lui ha parlato dell'anima gemella lei ha capito che in realtà lui la vuole trovare e chissà magari ha creduto in passato di averla trovata, ma spera di essersi sbagliato perché non è andata...
-"Il Mondo è piccolo" antico detto. Magari Jenny ha conosciuto qualcuno negli USA legato direttamente o indirettamente a Benji, ad esempio una fidanzate di uno dei fratelli di lui, o chissà una delle due figlie di Freddie (l'autrice ha rivelato la loro esistenza in una risposta alle mie recensioni). Quindi ha scoperto qualcosa su di lui, senza sapere che lui fosse proprio lui. Nel senso sapeva qualcosa su un ragazzo ICS, poi al famoso ritiro ha cominciato a intuire qualcosa, sospettare qualcosa, e grazie anche a internet ha fatto 1+1.

TEORIE IMPROBABILI
Carol in realtà è una delle figlie di Freddie. Benji ovviamente lo sa ma sta zitto. Fra loro c'è un forte legame o qualche "oscuro" segreto o un qualche patto...

COSE MOLTO CATTIVE
(Stavolta non mi sono ispirata alla rete per questa nuova rubrica, ma come mi è venuta in mente preferisco sorvolare, non vorrei far capire così presto quanto "sto messa male" ahah
Il titolo è lo stesso di un film, ma non hanno alcun legame in realtà, ci stava solo bene il suo utilizzo)
Sei un autore che si è arrabbiato con uno o più dei suoi personaggi?! Ti stanno dando sui nervi? Cominciano a esserti "insipidi"? Per quanto strano non preoccuparti, chi scrive lo sa che può capitare, spesso assumono una vita tutta loro. Ecco quindi qualche piccolo suggerimenti malefico per dar loro una lezione o ravvivare le cose:

1) per far impazzire ED e JULIAN
-Prima della partita con l'Italia a Benji viene la febbre alta (morbillo potrebbe starci, per farlo prendere per il culo da Mark) così ad Amy non resterebbe che occuparsi di lui, restando anche oltre in Italia col ragazzo, non potendo prendere l'aereo per Amburgo.
Ed quindi dovrebbe giocare non sapendo se avrebbe giocato comunque o solo come rimpiazzo e vai di paranoie. Julian, bè, serve dirlo?!

2) per dare una bella bastonata in faccia a ED
Fanno giocare Alan

3) per far impazzire MARK
Sempre Benji con la febbre (anche dopo la partita va bene) ma, non potendo prendere l'aereo e, per qualche ragione, non potendo stare in albergo (o per evitare che Amy resti con lui) Mark si ritroverebbe a ospitare pure lui (ma a lui l'affitto lo chiede)

4) situazione complicata per HOLLY e PATTY...e l'istinto mi dice di chiedere anticipatamente scusa a SANAE77
-da quando si sono sposati a lui "non funziona più" ed è troppo orgoglioso e preoccupato per verificare se sia un problema medico o psicologico. Fra mille scuse che le rifila, lei teme che lui in realtà sia pentito di averla sposata così presto.
-in alternativa, loro due non hanno mai fatto nulla, o comunque non sono arrivati fino in fondo, perché lui voleva aspettare e ora non va, per lo stress, le aspettative o un problema medico.

5) per far impazzire FREDDIE
Le figlie si fanno vive e fanno girare gli ormoni a tutta la nazionale...

Yoshico, confesso di aver scordato, l'altra settimana, un paio di supporti visivi per Tom, ma visto che due te li sei salvati non provvedo ad aggiungerli, onde evirare un altro brutto voto...comunque tranquilla, io non farò la lagna come i tuoi personaggi che vengono a lamentarsi da te, lo avevo meritato!
Uno dei ragazzi che ti piaceva, quello del terzo link, se vuoi cercare altra ispirazione, è l'attore Tyler Blackburn, di cui potrei mandarti una scena di un telefilm, visto che le scene bagno-doccia ti riescono particolarmente bene...vedremo
(Recensione modificata il 23/03/2018 - 12:57 pm)

Recensore Junior
20/03/18, ore 16:27

La primissima cosa che c'è da sottolineare in questo capitolo, quella che lo rende assolutamente meritevole di essere letto almeno tre volte è senz'altro questa frase: "Callaghan era un cactus".
Philip me lo vedo proprio, intrappolato in un costume verde con le spine (ovviamente vere!). Quest'immagine mi fa ha fatta morire dal ridere esattamente come la prima volta che ho letto il capitolo e non potevo non citarla anche questa volta.
Ora però cerco di fare la persona seria (visto anche il ritardo scandaloso di questa recensione) ed arrivo finalmente ad ingarbugliarmi in questo sesto capitolo.
Innanzitutto, la mia impressione iniziale, che poi si è confermata nelle due letture seguenti, è stata quella di un capitolo di transizione, ma non per questo l'ho trovato meno brillante, noioso, pesante o ripetitivo. Al contrario, il lettore si ritrova a divorare avidamente una riga dopo l'altra con il fiato sospeso, condividendo l'ansia di Jenny per l'idea di questo incontro con Philip che la sta logorando, aspettandoselo da un momento all'altro, per poi scoprire, soltanto nel finale, che questo stesso incontro così importante, così atteso e fonte di così tanta tensione viene in realtà rimandato. Questo fatto però non delude, piuttosto aumenta la curiosità in relazione a quel momento che, lo si sa benissimo, dovrà avvenire comunque, e allo stesso tempo quest'attesa permette di imbucarsi alla festa insieme a Jenny e di seguirla passo per passo. Sembra davvero di potersi guardare intorno con i suoi occhi, sperimentando la sua ansia e il suo disagio. A proposito di Jenny volevo dirti che me la sono immaginata davvero bellissima con l'abito bianco che di sicuro non la fa passare inosservata e aggiungerei anche un'altra cosa: perché è vero che Jenny, per tutto il capitolo, è preda di un'angoscia davvero notevole e che benedirebbe qualsiasi via di fuga le si parasse davanti (le andrebbe bene anche una voragine sotto i piedi … o chissà, magari uno dei tanti tombini aperti che ormai noi conosciamo bene ^_^), ma allo stesso tempo sfoggia una compostezza esteriore che la fa risultare più adulta e consapevole di sé. Certo, è vero che c'è voluta Carol per rimetterla a nuovo dopo il suo tentativo di fuga nei bagni, ma dopo quel momento di cedimento Jenny se la cava egregiamente e non sfigura mai, anche se il suo stato d'animo risulta sempre palpabile ed è descritto magistralmente.
Fin dalle prime righe, infatti, ho avuto l'impressione che Jenny si senta braccata: qui sembra proprio un "pesce" spaventato che farebbe di tutto per trovare una via di fuga che la liberi da questo supplizio a cui si è trovata costretta a sottoporsi. Ma di vie di fuga non ce ne sono. Può solo tentare di aggrapparsi a Salvatore o a Mark (e poi in parte a Carol). Così Jenny finisce per doversi rassegnare all'inevitabile, e forse è per questo che internamente si “spacca in due”: una parte di lei anela soltanto la fuga, mentre dall'altro non può impedire al suo sguardo (e al suo cuore) di vagare alla ricerca di Philip. Questo avviene sicuramente un po' perché sa che vederlo (e poi incontrarlo) sarà inevitabile, e quindi da un certo punto di vista tanto vale togliersi il pensiero e andare oltre, ma di certo anche perché Jenny, per quanto tema questo incontro e per quanto vorrebbe potersi soltanto concedere di iniziare una nuova vita, ha bisogno di rivedere Philip dopo tanti mesi di lontananza come ha bisogno dell'ossigeno per respirare (nonostante sia un pesce XD).
Ad ogni modo, esattamente come nella prima lettura, ho veramente adorato questa “doppia Jenny” che guizza (tanto per rimanere in tema acquatico) all'interno del capitolo in pieno conflitto interiore, senza riuscire a far prevalere una parte di sé sull'altra.
C'è un altro aspetto riguardante Jenny che mi è saltato all'occhio e che ho trovato molto interessante: Jenny è consapevole che la sua ansia ha una causa ben precisa, e questa causa è proprio Philip e il fatto di averlo all'improvviso così vicino, non tenta di nasconderselo, non mente a se stessa, e quindi arriva quasi a dirsi: "visto che è il pensiero di incontrarlo che mi fa sentire così, tanto vale toglierselo". Quando riesce a intravederlo cerca di farsi piccola e non farsi notare ma, nonostante ciò, non distoglie lo sguardo. In questo non ci vedo soltanto le due volontà di Jenny, ma anche un inizio di "capacità di affrontare" quello che la spaventa. Una capacità di affrontare che forse le deriva già dalla terapia con Nicole e che, piano piano, la sta portando a non chiudere gli occhi. Perché è vero che Jenny è scappata dal Giappone trasferendosi da Mark a Torino però, quando quel che teme o la fa stare male le si para davanti, lei non scappa, non dal punto di vista mentale almeno. Fisicamente lo farebbe anche, indubbiamente se potesse lascerebbe la festa e cercherebbe di stare il più lontano possibile dall'intera nazionale giapponese, ma quando questo non le è possibile non distoglie lo sguardo dall'ostacolo. Forse Jenny, inconsciamente, si sta preparando all'incontro che avverrà con Philip e comincia ad accettarne l'idea, chissà...
Philip, invece, lo troviamo come sempre diecimila passi indietro (benedetto ragazzo!). Lo si vede poco in questo capitolo, ma c'è comunque: se ne avverte la presenza (forse perché è davvero facile immedesimarsi in Jenny, in queste pagine) e, soprattutto, se ne avverte il continuo disagio, l'insofferenza per tutto e per tutti che lo avvolge e dalla quale, Philip, si lascia avvolgere. Perché è questa l'impressione che ho avuto su di lui: Philip, questo fastidio verso tutto, non cerca di scrollarselo di dosso, vi si crogiola all'interno sprofondandoci sempre più. In lui non c'è alcuna capacità né desiderio di affrontare il casino infernale che ha dentro, ha fretta che le cose si sistemino, ma la sua è una fretta sbagliata, perché vorrebbe soltanto scrollarsi di dosso i pesi che lo affliggono e ricominciare da zero senza di essi, come non sarebbe ovviamente possibile, non così di punto in bianco, e non di certo nella situazione attuale. Philip si è impuntato su una strada da seguire, ma in realtà non sta facendo altro che finire per perdersi sempre di più. Credo che Jenny sia più avanti di lui perché ha cominciato già da tempo, e in modo sano, ad affrontare prima di tutto quel che non andava in lei dopo l'esperienza di David. Da qui, il suo percorso è senz'altro più lineare. Philip invece continua a girare in tondo perché non ha fatto altrettanto e non ha capito che, perché possa togliersi da dentro il peso che sente, non deve partire da quel che lo circonda ma da se stesso. Indubbiamente avrà bisogno di ricevere un bello scossone che abbia il potere di risvegliarlo e di fargli capire prima di tutto che si sta effettivamente muovendo in tondo (perché credo che ancora gli manchi questa consapevolezza di fondo), e poi che dovrà munirsi di una certa forza mentale, che ora sembra proprio mancargli, per intraprendere finalmente la strada giusta, quella che prosegue in linea retta, con la freccia per il senso unico e “vero Philip” come prima tappa, e poi “Jenny” come destinazione finale. Vai Tom, sdoppiati e accompagna Philip … ecco, adesso mi vedo Philip che cammina su una strada diritta con Tom a destra e il suo clone a sinistra, mentre guarda prima l'uno e poi l'altro a metà tra il preoccupato (ci fidiamo di Tom?) e lo speranzoso (perché tanto, al momento, Philip è messo talmente male che chiunque possa dirgli che strada seguire ci capisce senz'altro più di lui che si è perso da un pezzo).
A parte le immagini da manicomio, mi rendo conto di ripetermi sempre, ma più leggo e rileggo questa storia, più non ho dubbi che Philip abbia bisogno di ritrovare prima di tutto se stesso (perché è se stesso, prima di tutto, che ha perso) e, il ritrovamento di Jenny, avverrà di conseguenza e quando sarà il momento.
In questo capitolo mi è piaciuta anche moltissimo la caratterizzazione di Salvatore: nei primi capitoli ci siamo abituati a conoscere soltanto un ragazzo pieno di sé, narcisista e non poco strafottente. Indubbiamente queste caratteristiche non le perde (ed è giusto così, dal momento che fanno parte della sua personalità, nonché dell'immagine che si è sicuramente creato), ma qui è possibile anche cominciare a scorgere un certo “ammorbidimento” nei confronti di Jenny. Si nota infatti il vivo interesse che prova per lei (un interesse che forse non ci si aspetterebbe da un tipo come lui per una ragazza, e soprattutto per una ragazza come Jenny, tanto diversa da quelle che ha frequentato fino a quel momento), nonché una sorta di istinto di protezione nei suoi confronti. Ecco quindi che Mark non è più l'unico “protettore” di Jenny, com'è sembrato fino a questo momento, ma anche Salvatore comincia a fare la sua parte in proposito. Credo che Jenny ispiri in entrambi questo istinto nei suoi confronti, solo in maniera diversa: Mark tende a proteggere Jenny come farebbe nei confronti di una sorella minore, Salvatore invece è attratto fortemente da lei e, chissà, forse sente anche a pelle, senza potersi spiegare il motivo (e forse senza nemmeno chiedersi il perché di questa intuizione) che Jenny nasconde una fragilità di fondo che lui può arginare in qualche modo.
Come dicevo mi piace questa caratterizzazione del personaggio, perché i particolari che cominciano ad emergere non lo snaturano facendolo cambiare all'improvviso, ma ne arricchiscono la personalità con sfumature nuove, le quali si rivelano un poco alla volta, proprio cominciando a conoscerlo come avviene normalmente con le persone.
E ora godiamoci qualche riga di meritata figaggine *_*. Al che mi dirai “sì vabbè, hai appena finito di parlare di Salvatore, eravamo già in argomento”. È vero, ma c'è figaggine e figaggine, e quella da un milione di punti (quella per cui ci vorrebbe il rivestimento impermeabile per la tastiera) ce l'ha uno solo *_*.
Ma RITORNO seria.
Mi sono detta fin da subito (cioè dalla prima volta che ho letto il capitolo) che non deve essere stato un caso se è stato Benji il primo a riconoscere Jenny. E nonostante il divertimento che dimostra e l'ironia che sfoggia (che come sempre è mitica), ho come avuto l'impressione che gli prema sottrarre Jenny dalla curiosità dei compagni. E questo avverrebbe per una ragazza qualunque, che so, nel caso della vera-o-presunta ragazza di Mark? Non credo, anzi, in quel caso penso che sarebbe il primo a impicciarsi (portinaio!) e, della curiosità degli altri, se ne fregherebbe altamente, oppure la sfrutterebbe per scoprire lui qualcosa di più. Ma la ragazza in questione è Jenny, e questo cambia tutto. Come mai? Sarà perché Jenny, l'istinto di protezione accennato qualche riga più su, lo ispira a chiunque la conosca almeno un po'? Sarà anche perché la presenza stessa di Jenny potrebbe aver risvegliato inconsciamente il vecchio senso di colpa che spinge quindi Benji ad agire di conseguenza? Entrambe le teorie? Nessuna delle due? Temo che urga una seduta nello studio che sai, e ben approfondita *_*.
Per concludere vorrei dirti che ho apprezzato molto anche l'inserimento di tutti gli altri personaggi, i quali si muovono all'interno del capitolo con grande naturalezza, senza che mai una parte risulti forzata. Veramente non so come fai a destreggiarti con così tanti personaggi, riuscendo a conferire a ognuno, anche quando si tratta soltanto di comparse, una personalità definita e un ruolo perfetto all'interno delle scene. Questa festa, sembra davvero di averla davanti agli occhi.

Recensore Master
16/03/18, ore 22:23

Mamma cara, l'ingresso con tutta quella calca mi ha messo l'ansia pure a me che sto leggendo.
io sarei fuggita a gambe levate.
Odio la folla.
Odio la massa e francamente mi fa pure paura.
Avrò una qualche fobia, non so.
Jenny quasi quasi faccio calare qualcuno dal testto per farti salvare... poraccia che ansia con tutte quelle persone.

Potrebbe chiudersi in un bagno o fuggire dalle cucine. Jenny sei ancora in tempo. St'attesa mi consuma pure a me.
E Salvatore... datti una mossa che qua sale l'ansia...
Non vedo l'ora di leggere le reazioni della nazionale Giapponese. Vado XD

Nooo vabbé finalmente raggiunge il bagno (dove mi saeri barricata sia chiaro) esce e trova Salvatore con Benji ahahahahahah ma vuoi che muoio?
Gli hai fatto trovare il più 'bastardo' del gruppo? Ti adoro, sappilo!

Far finta di non conoscere il Giapponese, oddio mi sono piegata e il rinunciare di Benji a capire le donne, mitico.
caro, fai bene non ce la faresti.

E comunque evviva le piscine e i cespugli che le circondano.
Mi sembra di giocare a nascondino, forte!

Fortissima la decisione di far svolgere la serata come se nulla fosse mentre Jenny è lì a due passi da loro.
Anche se prima o poi dovrà saltar fuori questa storia eh!

Povera Evelyn sarei in difficoltà come lei pure il mio inglese è pessimo, anzi Nullo, sono proprio impedita e sarei in crisi come lo è lei.
Un ovazione per Clifford e la battuta sulle mutande di Salvatore ahhaah

Ah Carol che punta Holly ahahhha
tesoro mio è scritto nelle stelle, solo Patty funziona, è lei che lo ha svezzato facendogli capire che non esiste solo il pallone hahaha
Rinuncia è una causa persa.

Ecco ora che Holly lo dirà a Patty, lei lo dirà alla qualunque che Jenny è lì e comunque un Hola per Gentile che inconsapevolmente ha salvato Mark.

Noooo e ci lasci un'altra settimana con l'ansia da incontro?
Non si fa, è una cosa sadica!

Tutto molto intrigante come al solito.
Brava
Sanae77

ps= la cosa bella della tua fic è che poi mi godo anche le pagelle di 404 (voto 10++ per l'idea fichissima!)
404 per il problema con word prova a copiare tutto su un file del Blocco notes solitamente perde ogni formattazione, dopo selezioni nuovamente il testo e lo copi nella recensione, non dovresti avere più problemi.
Io uso quello infatti per le recensioni che hanno problemi di lunghezza.

ps2= voto la prima immagine di 404 per Tom XD
;-)
(Recensione modificata il 16/03/2018 - 10:26 pm)
(Recensione modificata il 16/03/2018 - 10:35 pm)

Recensore Veterano
16/03/18, ore 20:14

Si vabbè, ma Tom????
Devo aspettare il prossimo capitolo, ho capito.
Non so come tu riesca a "intersecare" tra di loro tutti questi personaggi e a non fare sembrare "costruita" la scena. Veramente complimenti.
Julian, come direbbe una mia amica, sembra un pesce lesso, guarda, capisce e non si decide ad agire. Mah..
Evelyn cerca disperatamente di compiere una buona azione nei confronti di Phil e non ci riesce. Per colpa di Phil...
Benji sagace e insopportabile come sempre.
Landers in questo capitolo riesce ad essere anche ironico. La sua "Sono ottimista, Holly. E dovresti esserlo anche tu più di me, visto che è nella tua natura", relativamente al rapporto Phil-Jenny è da manuale.
L'unico appunto riguarda la moquette scarlatta e le tovaglie bianche e rosate. Rosa e rosso insieme è un accostamento cromatico che non mi piace proprio...
Ricordati di Tom.