Bri, bri, BRIII ~
Eccomi qui per lo Scambio a Catena del Giardino. **
OKAY, ALLORA, io ho un sacco di storie tue lasciate in sospeso e che devo finire di recensire.
Sì, lo so bene.
E so che NON va bene cominciare altre storie quando ne hai altre ancora in corso di recensioni.
Sono una persona orribile, ma non ce la faccio, cioè, se potessi ti recensirei tutto in un giorno solo! T.T
Però ti prometto che, anche a costo di metterci mesi, giuro che ti recensirò tutto.
Perché sì, ci sono ancora un sacco di long e OS che devo recensire e BRIII, io adoro recensire, quindi poco per volta farò tutto.
AD OGNI MODO, concentriamoci su questa storia che merita davvero tanto.
Ma tanto, tanto, tanto.
TANTISSIMO.
Da quando ho ricominciato a seguire l'universo Anime/Manga, la Ereri/Riren è stata praticamente la prima OTP che ho avuto, quindi sono particolarmente legata a loro e lo sono ancora adesso.
Il contesto nel quale li hai inseriti è bellissimo ma al contempo difficile e, per il momento, posso assicurarti che lo hai reso davvero bene.
È tutto così veritiero che mi sento come catapultata nel loro mondo, indietro nel tempo, in un'epoca che non ho mai vissuto.
Tantissimi complimenti già solo per questo.
Eren aveva finito con l'addormentarsi in carrozza e, quando si era svegliato, si era reso conto di essere arrivato a destinazione. ---> partiamo subito con un'immagine fluffosissima di Eren che dorme in carrozza. Mamma mia, quanto lo adoro.
Era più piccola e un cancello nero sbarrava l'entrata. Oltre doveva esserci un giardino, il quale non sembrava troppo grande. Però c'erano molti alberi, e questa era già una buona cosa. ---> sì perché poi scopriremo che Eren è una scimmia che ama arrampicarsi ovunque per spiare gente A CASO. Altro che dispositivo per il movimento tridimensionale!
"Beh... sembra carina", commentò. ---> con quale convinzione stai dicendo tutto ciò, Mikasa?
Eccitato, Eren fece il giro della dimora, mentre Mikasa gli andava dietro, più impettita e posata. Erano sempre stati diversi in tutto, dal carattere al modo di parlare e comportarsi. ---> me li sono immaginati e AWWW, che cosa caruccia! T^T
Perché per quanto Eren fosse a tutti gli effetti un uomo fatto e finito, nell'anima rimaneva sempre un bambino con grandi occhi pronti a scorgere qualsiasi tipo di meraviglia. Anche nelle cose più piccole e insignificanti, era in grado di vederne la bellezza. Suo padre gli ripeteva sempre di smetterla di andare dietro a sciocche fantasie, ma lui non ascoltava mai. Anzi, era più che convinto di possedere una sorta di dono. ---> poi mi chiedono perché Eren sia il mio personaggio preferito di Shingeki no Kyojin. Dico, ma non vi rendete conto che sa fare altro, oltre che arrabbiarsi e urlare? Oltre al fatto che ha due occhi meravigliosi, adoro il suo modo di vedere le cose e il mondo. Eren è un sognatore. E non smetterà mai di sognare.
"Cosa stai facendo?", chiese sua sorella, severa.
"Voglio solo vedere cosa c'è oltre" ---> ti immagini se, una volta sollevato, Eren si fosse trovato davanti la faccia di Levi che lo guardava malissimo. Boh, rido. Ma come fanno a venirmi in mente certe cose, dico io.
"Chissà chi ci vive lì? Forse è una casa infestata dai fantasmi?"
"Oh, Eren, smettila, non è divertente", si lamentò Mikasa, avvertendo un brivido. "Dai, vieni via di lì". ---> okay, allora, PARLIAMONE. Mikasa "paurosa" mi piace, mi piace molto. Ma poi mi immagino, se ci fosse stato veramente un fantasma, magari Pixis [???]. MA PERCHÉ DEVO SOLO SPARARE CRETINATE, DICO IO.
"Ecco, si è mosso qualcosa!". ---> il fantasma di Pixis che si lucida la pelata?
… MI RITIRO.
Il figlio, infatti, si trovava letteralmente steso a terra a pancia in giù, gli occhi incollati ad un libro. ---> bello lui. Bello, BELLISSIMO.
BLXM, come diciamo noi.
Le lettura era in effetti una sua passione. Questo non sarebbe stato un problema, se solo non fosse stato per il fatto che amasse incondizionatamente i romanzi d'amore. E per un giovane uomo del suo calibro, perdere tempo con certe sciocchezze era inopportuno. ---> io ADORO troppo questo tuo Eren. È la cosa più bella al mondo. Lo hai reso a tratti più fragile e delicato di quello che siamo soliti conoscere. Ed è stupendo.
Molta gente non capiva il fascino nascosto dietro le parole e le emozioni che quest'ultime potevano regalare. ---> concordo in pieno. Hai espresso, con una semplice frase, un mondo intero. E non è da tutti.
Probabilmente avrebbe preferito vedere il figlio dedicarsi a passatempi più consoni, ma la verità era che quel ragazzo era testardo, prigioniero del suo immaginario e invalicabile mondo perfetto. ---> e noi amiamo Eren proprio per questo, quindi non si intrometta, G R A Z I E .
"Capisco. È meglio che voi giovani non curiosate troppo in giro. A volte la curiosità fa male". ---> lei ne sa qualcosa, signor Jaeger? Secondo me questa frase tornerà, più avanti. È un po' come se Grisha stesse tentando di dire: non date nell'occhio che altrimenti ci va di mezzo tutta la famiglia. Chissà.
Sapeva di non essere il figlio che tutti avrebbero voluto. Lui era l'unico erede della famiglia, quello che doveva portare alto l'onore e il buon nome di quest'ultima. Se si immaginava fra dieci anni a quella parte, non riusciva a vedersi come un nobile composto e noioso. C'erano troppe cose da vedere e da fare per rinchiudersi in una bolla di vetro. E i suoi familiari ci provavano sempre ad afferrarlo e ad imporgli delle regole, anche se senza successo. ---> questo pezzo mi è piaciuto tantissimo. Mi viene quasi da considerarlo "poesia in prosa". Qui ritroviamo l'Eren che siamo soliti conoscere: uno che difficilmente - molto difficilmente - è incline a sottostare alle regole. Io lo avrei chiamato Eren Faccio Quel Caspita Che Mi Pare Sempre E Comunque Jaeger, ma meno male che Isayama non l'ha pensata come me, lol.
E l'ultima frase, ovvero: "E i suoi familiari ci provavano sempre ad afferrarlo e ad imporgli delle regole, anche se senza successo." racchiude buona parte dell'essenza di Eren, perché anche nell'opera originale viene spesso e volentieri considerato come fuggente e irraggiungibile.
La curiosità poteva anche far male, ma non aveva paura di soffrire. ---> A D O R O .
Che altro dire?
Un primo capitolo che mi ha letteralmente conquistata.
Come ben sai, sono al passo con la storia e spero di recuperare presto anche gli altri capitoli - e tutte le altre storie che ho in sospeso - e non vedo l'ora di continuare. **
Ho visto che hai aggiunto Shoujo-ai tra le coppie e niente, sto già impazzendo malissimo perché ho la netta - nettissima - sensazione che sia riferito a Annie e Mikasa.
Se così fosse, HAI LA MIA BENEDIZIONE.
Complimenti e alla prossima! ❤❤
Jill ~ |