Mmm, okay, qui qualche errore c'è ma nient paura, non sono gravi. :)
Allora.
"“Ciao, cosa posso portarti?”."
I punti fermi vanno alla fine delle frasi, ma non di quelle che terminano o son ouna domanda, perché lì c'è già il punto interrogativo che segnala la fine della frase stessa.
"Consultando una mappa, si accorse che c’erano solamente tre dormitori in tutta l’aria"
Mi sa che ti sei sbagliata e hai scritto "aria" anziché "area".
"Il suo si trovava nella parte più in disuso del campus, ben distante dagli altri due che si trovavano in una posizione centrale e ben collegata con l’edificio scolastico che ospitava le aule."
Piccola ripetizione dello stesso verbo: "si trovava, si trovavano". Rende la frase un pochino pesante, potresti cambiare il secondo con "erano".
"di contro chi si sia messa".
Non mi suona molto bene questa parte, forse per la posizione delle parole. Io cambierei con "di chi si sia messa contro".
In quella parte, da quando Paige sta per entrare nel dormitorio, hai ripetuto un po' troppe volte la parola "ragazza". A volte potresti scrivere semplicemente Paige, oppure lei, o lasciare il soggetto sottinteso.
Non ci sono altri errori.
Il viaggio è stato lungo, eh? E anche particolarmente stancante immagino. Il temporale estivo proprio non ci voleva, accidenti! Dai, per fortuna ha trovato un bar in cui entrare.
Ah, ecco Harry. Beh, è stato molto gentile e simpatico, mi piace come l'hai caratterizzato anche se siamo solo all'inizio.
Torta di mele? Mi hai ricordato mia nonna, non c'è più purtroppo ma ne faceva una buonissima (e lo dico io che non apprezzo le mele, quindi...). Comunque sì, penso che Harry abbia fatto la cosa giusta ad offrirle qualcosa da mangiare. Ovviamente l'ha fatto anche per vendere, d'altra parte lui lavora lì e lo fa anche per questo benché non sia il proprietario, ma in un caso del genere credo sia stato più che altro un gesto di gentilezza.
Wow, un lavoro dopo le lezioni? Beh bisogna essere davvero volenterosi e ben organizzati per riuscirci, dev'essere molto difficile gestire i corsi, lo studio e anche un impiego. Ma Paige sembra avere la stoffa per farlo, spero solo non sarà troppo stancante. Ad ogni modo la ammiro davvero tantissimo per questo, come del resto ammiravo le mie compagne che all'università studiavano e lavoravano, io non so se ce l'avrei fatta. Comprendo il suo bisogno di indipendenza e il desiderio di pesare di meno sulla famiglia, soprattutto considerata la loro situazione economica. E' un bel gesto nei loro confronti, anche se sono sicura che i genitori non considerino un peso pagarle gli studi. Cioè, sto cercanco di mettermi da ambo le parti in questo ragionamento, ecco.
Sì, l'ambiente non sembra male, appunto sarebbe più ello se non ci fosse odore di sigaretta e soprattutto se non ci fossero quei boxer in giro. Un ragazzo non si farebbe problemi probabilmente, una ragazza... beh, direi proprio di sì. Insomma, una cosa del genere può far sentire a disagio.
Insomma, i ragazzi hanno opinioni diverse su di lei, ma la sorpresa che ci sia una ragazza e non un maschio li ha colpiti tutti, e la cosa non è affatto strana. Poi vabbè, diciamo che credo che in realtà una cosa del genere non possa succedere, nel senso non so bene come funzionano i college ma penso - non vorrei dire una ca***** - ci sia la parte maschile e la parte femminile, ad ogni modo anche se magari ti sei inventata questa cosa non me la prendo o cose simili. Bisogna essere realistici ma qualcosa si può comunque inventare. :)
Uhm... perché nell'introduzione hai scritto "una t****" per evitare la parolaccia e nella fic, anziché utilizzare quella parola che sarebbe stata più ad effetto hai messo "ragazza"? Penso dovresti modificare. Sarebbe un insulto ancora più forte, e nel contesto credimi che ci sta.
"“Bambolina, se vuoi sperare di arrivare alla fine dell’anno ti dico subito le nostre semplici regole:
(...)
4. Beh, se ti va di passare una serata divertente vieni pure a bussare alla mia camera… o a quella di chiunque altro in questa stanza, sono sicuro che non dispiacerà a nessuno avere un divertimento così a portata di mano”.
“Ma come ti permetti?!?” urlò alla fine Paige, rimasta fino a quel momento in silenzio “non sono minimamente interessata a divertirmi né con te né con nessun altro dei presenti! Mi stanno bene le regole, ognuno per i fatti suoi. Non darò fastidio a voi e voi non ne darete a me!” stringendo forte la borsa e mandando giù quel fastidioso nodo alla gola che l’aveva colta nel constatare che il bellissimo e galante ragazzo conosciuto neanche un paio d’ore prima era un pervertito antipatico e arrogante."
Come hai due punti di domanda e uno esclamativo dopo "ti permetti?" L'hai fatto anche dopo la parola "mente" nella prima domanda che si pongono i ragazzi. Comprendo tu volessi porre l'accento sulla sorpresa e sull'enfasi di queste battute, ma diciamo che nel linguaggio scritto corretto dovrebbe andarci solo il punto di domanda, senza punti esclamativi o altro. Ovviamente già lo sai, ma te lo faccio notare perché ci tengo che tu scriva correttamente.
Lo so, sono una rompi scatole. Hai il permesso di ammazzarmi hahaha.
Comunque... Wow wow, Harry, datti una calmata bello! Allora, cos'è prima fai tutto il gentile e poi siccome ci sono i tuoi amici vuoi fare il figo e ti comporti da stronzo? No, non funziona così! Non è così che bisogna comportarsi dannazione. Che poi:
a) "bambolina" non ci chiami nemmeno tua sorella, non ci chiami nessuno a meno che la persona in questione non ti abbia dato il permesso di farlo. Hai idea di quanto questo possa far sentire male una ragazza?
b) anche a me stanno bene le regole come a Paige, per carità, ma comunque voi state violando quelle del college fumando. Anche se essendo dei maschi non credo di poter pretendere che non lo facciate, giusto?
Ma soprattutto:
c) come cacchio ti permetti di trattare così una persona? Di farla apparire una facile? Non la conosci nemmeno e le parli come se fosse una prostituta. No, non accetto nemmeno questo!
*Prende un respiro profondo*
Okay, sono calma. Più o meno. Credo.
Paige ovviamente ci è rimasta malissimo, come potrebbe essere altrimenti? Diciamo che di certo non si aspettava questa, come prima esperienza con i suoi compagni di college, per cui immagino che ora sia tra l'arrabbiato e il triste, ecco. E non è una bella sensazione.
"“La pagherà, eccome se la pagherà”."
Ma che minchia ti ha fatto, Harry? Me lo spieghi? Ti ha solo risposto! "La pagherà", cos'è, una vendetta? Ma lasciala in pace, Cristo!
Boh... io spero che in futuro si vedrà che in realtà non è così stronzo come appare all'inizio, perché io di una persona del genere non mi innamorerei mai. E mi auguro che Harry e gli altri si scuseranno e si faranno perdonare tanto, ma taaaaanto, per questo comportamento.
Allora al prossimo capitolo!
Giulia |