Carissimo con ritardo, ma eccomi qui ^^
Pankow non ha la minima nozione di riconoscenza e fedeltà, volteggiando come una banderuola viene immediatamente attratto dalla nuova figura di Wendel, per il quale è disposto a mettere da parte il rapporto di fiducia che ha instaurato con Till.
Il fatto che lo faccia con candida, spontanea noncuranza non lo rende meno colpevole nei confronti del compagno a cui ha affidato la sua vita in volo fino a quel momento.
D'altro canto non posso buttare la croce sui fratellini, sono troppo pucciosi e teneri nella loro adorante ammirazione verso il nuovo eroe tedesco, per potergli rimproverare qualcosa *o*
Va da sé che l'inesperienza del giovane navigatore potrebbe portare a pesanti consgeuenze, ma dubito che uno come Peter ne ricaverebbe una lezione o un ammonimento ç_ç

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Ciao carissimo!
Eccomi qui a recensire finalmente questo nuovo capitolo.
Ma poveri i tre fratelli, bistrattati da tutti, considerati la feccia della feccia. Magari hanno anche ragione, eh, però intanto l'idrovolante l'hanno riparato veramente, o per lo meno si è alzato in volo, poi se all'improvviso s'inceppa e s'ammarano tutti e quattro non è dato saperlo (ancora), né escluso.
Non ho fatto neanche in tempo, quando Peter si è interessato a Wendel, a pensare "ecco che Till non la prende per niente bene", che per l'appunto il nostro caro Till s'è arrabbiato e offeso. È gelosia quella che sento nell'aria? Certo che quando sei abituato a collaborare con qualcuno, quando ci fai la guerra e quindi vi coprite le spalle a vicenda, quando si instaura una sintonia e, quando, inevitabilmente ti affezioni anche all'altra persona, per quanto non se lo meriti per niente - sì, Peter, sto parlando con te: non ti meriti l'affetto di Till, sei troppo idiota -, è normale che non ti vada giù che qualcuno prenda il tuo posto. Che poi, se non ricordo male, anche Trilly è gelosa di Wendy nel cartone, a un certo punto (o mi sto sbagliando col film?)
Comunque, solo io ho notato come vada tutto alla grande, finché non compare sulla scena Peter Pankow? Se non fosse il protagonista, sarebbe da buttare fuori dalla storia xD
Bellissimo capitolo come sempre. Alla prossima :)

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Oh, ecco i tre fratellini a bordo! Fantastica la descrizione del mare che ondeggia e spaventa i suddetti, così come l'accoglienza riservata loro dall'equipaggio.
La parte che ho preferito però è stata quella dei mugugni di Till, che fa il geloso e è inizia a farsi lunghi film su che cosa pensa Pankow.
Ora attendo che scoppi qualche bel casino, giusto per stare dietro al plot della storia originale.
Comunque, la tua versione è migliore, quindi complimenti sinceri! :)

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Ehilà, Carissimo!

Eccomi sul nuovo capitolo.

Mi dispiace per i tre fratellini che si ritrovano su una nave e non hanno la minima idea di che cosa fare.

Direi che quello a cui è andata meglio è Hans, che è andato a sbattere proprio contro il suo idolo.

Comunque, insomma, inizio a capire cosa intendevi quando parlavi di "gelosia". Certo, mi sembra un ottimo espediente. Non c'è una vera e propria Love Story, almeno a quanto sembra, ma una gelosia nel vero senso della parola. E ti faccio i miei complimenti per questo (poi è probabile che io abbia fatto un errore, ma vabbè).

Molto bello il monologo interiore che fa Schelle, domandandosi la vera natura sul suo tenente: coraggio adamantino o è semplicemente un cialtrone? Non lo sapremo mai. Pankow ritornerà indietro o rimarrà con Wendel? Lo scopriremo solo vivendo.

Devo dire che peró avere una visione della guerra come quella di Pankow (il nemico stesso era qualcosa come la banda di ragazzini del quartiere vicino, con cui ci si picchiava furiosamente, ma così, tanto per giocare, e poi ognuno tornava a casa propria.) puó risultare utile. Insomma, almeno non c'è rischio di depressione.

Perdona le mie ciance prive di senso.

Alla prossima! ^^

(P. S. : Ti volevo chiedere una cosa, se non è un problema per te rispondere. Hai un giorno preciso in cui aggiorni o lo fai a caso? Così so quando devo controllare per leggere i nuovi capitoli. Grazie!^^)

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Ave O-F, stasera commento bevendo una virtuale pinta di Rum, alla Tua.. Piloti, pirati o tre amabili peluches?! Battute a parte, la lettura si snoda a partire dall’approdo dei tre fratelli sul caracco (tale è rispetto alla fregata)… e giunge la gelosia della fatina T(r)ill e i suoi cupi pensieri .. I due disagiati ricompattano l’aereo almeno in apparenza, il pilota porta il trio in volo .. Un bimbo o l’erede dei Nibelunghi?.. Nuove scene ci aspettano sull’isola perduta, equidistante da ogni latitudine.. Curiosa attendo le sirene e il ritorno di capitan Hook e del mozzo .. E il Coccodrillo?
Al prossimo capitolo!
Sempre lieve, ironico e dissacrante JQ

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Condivido i dubbi di Till sul pirlota Pankow. Neanche io riesco a capire quale sia il suo vero carattere, se un bambino troppo cresciuto oppure una persona più complessa. Quel che è certo, è che l'arrivo dei tre fratellini sta creando delle dinamiche nuove nella vita di Pankow e soprattutto di Till, il quale inizia a mostrare segni di gelosia nei confronti dei nuovi arrivati. Poverino, gli rubano tutta l'attenzione del tenente. Spero che almeno non arrivi a fare qualche gesto sconsiderato. Anche se, ho la forte impressione che sarà così.

Al prossimo capitolo!

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Ciao, meraviglia! ^^
Di nuovo voglio farti i complimenti per come hai descritto i marinai: sono stupendi nella loro rozzissima diffidenza!
I "terrazzani"! <3
Anche questo pezzo é davvero meraviglioso: "un sinistro macchinario verso il quale i marinai nutrivano il misto di meraviglia e diffidenza dei selvaggi che vedono il fuoco". Ho riso tantissimo!

Ed ecco che i tre anatroccoli un po' spaesati arrivano a bordo ed ecco che T(r)ill(i) comincia subito a mettere il muso e brontolare. Immagino che più avanti questa cosa potrebbe creare problemi al nostro scapestrato pilota, che però non ha il senso di responsabilità sufficiente a preoccuparsene.
Sono curiosa di scoprire gli sviluppi di questa simpaticissima vicenda! ^^

Ti rinnovo i complimenti e, se posso permettermi, esprimo la mia speranza di leggere un giorno un tuo racconto incentrato sulla Marina (di qualunque Stato o periodo storico): dati i precedenti saresti bravissimo!
E bravissimo sei stato anche qui, con questo racconto tanto originale e divertente!
Alla prossima, carissimo, e ancora complimenti!^^

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Carissimo!
Eccoti qui a deliziarci con un nuovo capitolo che non ha assolutamente nulla da invidiare ai precedenti.
Ed ecco che apprendiamo anche come i tre fratelli s'incontreranno con Peter: i suoi meccanici hanno pensato bene di festeggiare ubriacandosi e cadendo dalle scale, rompendosi ogni osso del corpo. E chi mandare come sostituti, se non i tre meccanici ritenuti meno capaci? Chissà se Peter e Till li porteranno con loro nella nuova missione affidata dal comandante.
Della scomparsa dell'equipaggio che doveva piazzare il dispositivo ombra potrebbero essere responsabili tanto gli Indos dell'isola, che non hanno giustamente gradito l'intrusione a casa loro, oppure anche il capitano Hook, dato che l'isola era anche un suo obiettivo. Propendo più per la prima ipotesi: probabilmente gli Indios hanno rapito/ucciso l'equipaggio e magari si sono anche impossessati del dispositivo ombra.
In ogni caso, stiamo per immergerci nella misteriosa Ypa'u Oiyva e per scoprirne i segreti: sono proprio curiosa, come lo sono di incontrare gli abitanti di questo luogo e di vedere come hai riadattato i bambini del cartone agli Indios.
Complimenti come sempre per la storia e, soprattutto, per il tono comico e scherzoso che aleggia sempre ovunque, senza mai stancare o essere eccessivo.
Alla prossima :)

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La diplomazia di Pankow che dribbla le domande del superiore con la grazia di un giocoliere è davvero uno spasso, ma in realtà per lui c'è poco da ridere, si ritrova appiedato (o atterrato... o ammarato) insomma senza aereo, senza meccanici, fuori uso a tempo indeterminato e soprattutto senza alcol!
La Provvidenza però ha deciso di fargli un regalo (sempre per il solito discorso che la Fortuna aiuta gli incoscienti) e sta per mandargli i tre fratellini in sostituzione.
Ecco... In questo caso non so se è proprio un favore o un castigo per la sua avventatezza, i tre sono adorabili, ma mi sembrano un tantino inadeguati a stare appresso ad uno come lui °-°
Prevedo grossi guai all'orizzonte!

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Ave OF, con omerico tratto ci narri come il tenente P. non si librò in volo..acciderba, i suoi meccanici per festeggiare la copertina del nostro si bevono un oceano di alcool, smontano il motore e si triturano le ossa.. pobrecito, direbbe Andres Fuentes, il tenente P. è un aquilotto tarpato, almeno sul momento.. viene indi ricevuto dal comandante, pare un bimbo che teme le reprimende e le punture, è scarsamente informato sull’arma segreta.. Appare l’isola che non c’è, silenzi radar e necessità di un controllo in loco .. Una nuova missione e arrivano i tre fratelli di quel di Berlino,

Ed a ciò aggiungasi la mancanza di alcolici, la vedo dura, per P..

Alla prossima settimana e al prossimo capitolo!
JQ

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Uh che bello! Un altro capitolo!

Mi è piaciuto il sottile tono umoristico che accompagna tutte le scene. Anche qui finisco per ridere come una demente dall'inizio alla fine.

Insomma, il povero aereo è andato, i meccanici si sono fatti fuori da soli. Gli uomini destinati ad andare a riparare l'aereo, sono i tre mocciosetti di Berlino, che ritornano in scena ^^

La descrizione dello studio di Von Stauff mi ha stesa, e così le reazioni del povero Peter.

Adesso non vedo l'ora di continuare.

Alla prossima! ^^

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Cazzarola, che sfiga. Sai che quasi mi dispiace per il tenente Pankow? Non gliene è andata bene una, in questo capitolo. Prima, quei due pirla dei suoi meccanici hanno avuto la brillante idea di ubriacarsi come degli alpini in licenza, e questo ha portato all'inoperatività del suo aereo (vabbè che è solo momentanea, visto che poi gli mandano dei meccanici nuovi, ma è comunque una gran rottura). Poi, viene convocato nell'ufficio del comandante von Kazzinkulen (lo chiamo così perchè mi sembra una di quelle persone che hanno sempre una stecca di ghiaccio infilata dove non batte il sole) che gli vuole affidare una nuova missione. E se l'unica nota di colore di quell'ufficio è il ritratto di Hitler, allora non deve essere un bel posto. Poverino. Adesso, si ritrova con una nuova missione tra le mani, tre giovani meccanici che sicuramente gli romperanno le palle da qui all'eternità, e senza alcolici da bere (orrore!). Speriamo che se la cavi.

Al prossimo capitolo!

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I due meccanici non operativi (un eufemismo) mi hanno fatto schiattare! Certo che Pankow è un bel tipo, ma anche i suoi adepti non scherzano! Spassoso anche il confronto con il suo superiore, che cerca di indagare con scarsi risultati.
A quanto pare toccherà agli sgangherati fratelli Liefke occuparsi del povero aereo dell'eroe del momento.
Ci sarà da divertirsi penso! ^^

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Ciao, carissimo ^^

Ancora complimenti per l'equilibrio di questa storia: il tono leggero ed ironico si amalgama perfettamente con la solennità delle istituzioni che vengono citate... nei limiti del possibile, insomma: con uno come Pankow si fa quel che si può ^^

La paura dell' infermeria mi ha fatto morire dal ridere: "Punture. Vaccinazioni. Cose molto brutte." rende davvero l'idea del bambino mai cresciuto!
Anche l'udienza dal capitano di vascello mi ha fatto piegare in due: ti chiedo di scusarmi ma l'ho immaginata come la famosa scenetta di Hans, e l' assistente segaligno l'ho pensato proprio come lui.

Inoltre ho adorato come hai reso gli ufficiali di marina: loro sono ancorati alla tradizione e guardano con sospetto alla novità rappresentata dagli aviatori, tacciandoli (a ragione, nel caso di Pankow) di frivolezza.
Spero di leggere ancora di tuoi marinai perché sei davvero bravissimo a scriverne!
Sei stato talmente bravo che ti perdono anche le frecciatine agli Inglesi, ti offro addirittura la Pale Ale della pace ^^

Insomma, non so più che dire, qualunque cosa tu scriva riesce benissimo!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! ^^

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Ciao carissimo^^
Dovrebbe essere una situazione drammatica, ma il tono che le hai dato smorza la tensione e ricrea quel clima scanzonato adatto a un simpatico cazzone come il nostro Pankow. E così i due meccanici hanno rischiato la pellaccia per essersi ubriacati come scimmie e il tenente non può fare la ricognizione... ora sono curiosa di sapere cosa combinerà la nostra combriccola e soprattutto cos'è successo a questo famigerato dispositivo ombra.
Sempre complimenti per come riesci a ricreare l'atmosfera degli ambienti militari tedeschi (molto austeri dal punto di vista formale, sì, ma comunque lontani dall'idea che se ne ha nell'immaginario comune, come ricettacoli di automi senza cervello né personalità) e al tempo stesso mantenere la leggerezza del cartone animato.
Plaudo anche alle figure retoriche che hai usato: la "scriminatura che sembrava un colpo di mannaia" e lo "sguardo che tagliava come una fiamma ossidrica" sono encomiabili^^
Alla prossima settimana!

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