Decisamente il mio capitolo preferito - al momento, conto di ricredermi con i prossimi in realtà!!

Bella la lite tra i due, Till è sempre fantastico nella sua gelosia e Pankow non fa che peggiorare le cose - al solito!

Bellissime le sirene, mi chiedevo giusto come avresti fatto a inserirle in un simile contesto e invece eccole lì, mi è sembrato proprio di vedere quelle del Classico Disney mentre si tuffano in acqua spaventate al grido di 'Uncino! È Uncino!!' . Qui è stato Peter a spaventarle, ma l'effetto finale è rimasto esattamente lo stesso del film. Meraviglia!!
Come anche Wendel che non tiene il passo e prega Peter di rallentare, una scena ricalcata alla perfezione.
E io sono un'esperta in materia, sappilo. Mio figlio 'grande' - e per grande si intende quello dei due che non porta più il pannolino - è capace di guardare Peter Pan a ripetizione quando è in vena, siamo su una media di quattro volte al giorno!! Lo so a memoria, potrei ridoppiarlo ormai 🤣🤣🤣
Perciò credimi se ti dico che la tua trasposizione è perfetta, davvero! Bellissimo l'incontro con gli Indiani, aspetto con un misto di ansietta e trepidazione l'entrata in scena di Toro in Piedi, e quel suo rassicurante 'se per tramonto mia figlia non tornare, io scotennare tutti voi!!'.
Ma che bella situazione li aspetta, vediamo cosa hai in serbo per questi tuoi poveri personaggi.
Mi intriga soprattutto quello che hai in mente per Till, se e come deciderai di gestire gli sviluppi futuri, quel madornale errore figlio di una gelosia accecante che stai sviluppando capitolo per capitolo e che porterà alla conclusione ben nota - nota a me sicuramente, ma credo anche a tutti gli altri tuoi lettori che siano stati bambini, una scena come quella difficilmente si dimentica. Staremo a vedere!!
Sempre magistrale, stile impeccabile e scorrevole, sei una garanzia!! E io sono ripetitiva e noiosetta anzi che no, chiedo venia!!
Grazie per questa ennesima perla!

Elly
(Recensione modificata il 10/09/2019 - 03:22 am)

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Ciao^^
Pankow diventa sempre più insopportabile, però non ci posso fare nulla, a me fa morire la sua cazzonaggine. In particolare mi ha fatto morire l'interazione con Schelle: il povero radiotelegrafista ha ragione da vendere, ma trovo divertente la serietà con cui si accanisce su un bimbominkia che, senza offesa, secondo me ha una nocciolina al posto del cervello (e, aggiungerei, una faccia da schiaffi^^). Coi tre fratellini poi! Schelle è l'unico con un po' di sale in zucca di tutta la marmaglia, il problema è che conta meno del due di briscola, poraccio...
Intanto sull'isoletta succedono cose strane e si ha il primo incontro ravvicinato del terzo tipo coi selvaggi... vedremo cosa succederà, ma ho come l'impressione che Pankow ne combinerà un'altra delle sue.
Alla prossima!^^

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Finalmente Trilly ha vuotato il sacco, anche un cazzotto non ci stava male, ma questa è solo la mia modesta opinione!
Ovviamente Peter reagisce come se fosse lui la vittima e molla il suo telegrafista coi fratellini, portandosi dietro Wendel, che deve abituarsi in fretta al suo modo di ragionare basato sull'improvvisazione e sulle generose botte di fortuna.
Fortuna che non si estende all'altro gruppo, ricongiuntosi col gruppo di ricercatori tedeschi disperso, solo per finire poco dopo catturati dagli indigeni.
Dubito che al capo villaggio interessino le forbite spiegazioni degli scienziati, rivuole indietro la soave figliola con le buone o le cattive, soprattutto con le cattive direi.
Che Pankow abbia assistito alla cattura mi rincuora solo in parte, conoscendo la sua propensione per le azioni avventate prevedo una nuova serie di guai per i nostri!

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Sviluppi interessanti, sulla nostra isoletta sperduta. La tensione tra Pankow e Till è arrivata al punto di ebollizione, e come era inevitabile che accadesse, i due hanno abuto una piccola litigata. Ma piccola, eh. Roba che li hanno sentiti anche a Berlino. E mentre Pankow si allontana con il buon Wendel, il povero Till (qualcuno costruisca una statua a quest'uomo!) rimane con i due fratellini. Ora, si potrebbe pensare che sia arrivato il momento di avere un pò di tranquillità, giusto? Sbagliato! Perchè dalla giungla ecco che spuntano altri tedeschi, dispersi anche loro sull'isola. E per la serie "le disgrazie non arrivano mai da sole", ecco che arriva anche un simpatico gruppo di indigeni. E cosa fanno, questi indigeni? Danno il benvenuto agli stranieri con collane di fiori e ceste di frutta? Ma certo che no! Perchè la figlia del loro capo è stata rapita forse dagli inglese, e dato che per loro un bianco vale l'altro, prendono in consegna i crucchi con l'intenzione di torturarli. Nel frattempo, Pankow e Wendel scrutano gli avvenimenti, decidendo di intervenire prima che sia troppo tardi. E speriamo che vada bene.

Al prossimo capitolo!

PS: Un pò di solidarietà anche alla povera fidanzata del tenente Pankow.

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Ciao! Ecco che arrivo anch'io ^^ Ogni capitolo aggiunto rende questa storia sempre più divertente. So che non è il tuo solito genere però sei davvero riuscito nel tuo intento. Pankow è fantastico: sembra vivere completamente di casualità! Ovviamente Till non ne può più e gli urla contro, mentre i tre fratellini allo sbaraglio sono sballottati nell'occhio del ciclone. Bella anche l'idea dei sommozzatori al posto delle sirene. In particolare, qui ho apprezzato gli indios: non solo hai reso inoto modo credibile i loro costumi e le usanze, ma addirittura la lingua! Sono sempre più curiosa di sapere come procederà il racconto. Alla prossima! ^^ Ps: E comunque il tè al bergamotto è buonissimo!

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Questo capitolo mi ha fatta morire dalle risate.
All'inizio abbiamo pilota e radiotelegrafista che litigano come due ragazzine. A parer mio ha ragione Till, poverino.
Devo ammettere che più leggo, più la voglia di fracassare la testa di Pankow si fa forte.
In realtà inizio a simpatizzare con Hook, che a quanto pare lo vuole morto. Certo, è un grande figlio di puttana, però (e cito un'altra tua storia che ho riletto di recente) Peter "instillerebbe anche in san Francesco d'Assisi un prepotente desiderio di prenderlo a sberle".

"Si alzò dunque premuroso, lo raggiunse e ostentando il tono allegro di un vecchio amico – uno di quelli che scherzano sempre ma al momento buono sanno anche ascoltare – gli chiese: “Qualcosa non va, Till?”
Complimenti, Pankow. Ottima deduzione, non ci sarei mai arrivata.
Fra tutti e due, nessuno brilla in quanto a comportamento maturo, ma hai ragione tu: Peter ha la sensibilità di un paracarro.
Mi dispiace veramente per la sua fidanzata scassapalle in Germania, povera ragazza!

Poi si prende pure Wendel e lo porta a fare un "giro di ricognizione".
E qui sei stato geniale.
Gli inglesi con la muta come sirene sono stati un colpo di genio.

Intanto i due fratellini restanti e Till incontrano la spedizione perduta (i bimbi sperduti?) e gli indios, che li fanno prigionieri.
Pankow (e allegato Wendel) decide di andare a vedere che fine hanno fatto.

All'inizio pensavo che il nostro tenente sarebbe stato un po' tipo Veers (o, un po' di meno, Grosvenor) ma poi ho capito che è tutt'un altro paio di maniche. I primi due, almeno, hanno l'instinto di conservazione e, nel caso dell'inglese, sanno anche quello che fanno. Lui no.

Ti basti sapere che mi sono quasi soffocata ridendo, e che se continui così avrai la mia morte sulla coscienza.

Bella come sempre, non vedo l'ora che arrivi sabato prossimo per sapere come continuerà.
Alla prossima!^^

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Ave OF,
Pankow che cerca di interagire con S. e non viene accettato apre il capitolo.. una sorta di crescendo rossiniano, le avventure di PP come le sue interazioni si dispiegano per tutto il narrato e da ora in poi..
Schelle che si sfoga, poverello..
Parte il giro di ricognizione.. e si sentono voci inglesi “Più inglesi del tè al bergamotto,” conferma PP e che fa con Wendel ..? Vanno a vedere.. molto buon senso of course..
La baia delle sirene ante litteram -.-
I naufraghi si trovano .. tra loro e con gli indios.. che ritengono i bianchi in quanto tali responsabili del rapimento della figlia del loro capotribù, Yvoty Jaguarete, Giglio Tigrato.
Condotti al villaggio, S. avrà rimpianto di non avere seguito PP, che bel programmino!
E nulla, PP e Wendel li seguono, solo in due, dettagli ma qualcosa verrà inventato . A la prochaine JQ

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"Più inglese del te al bergamotto" è una frase che mi ha fatto iniziare bene la giornata! :D Vorrei davvero sapere come ti è uscita! XD
Bellissima anche la lite tra Pankow, che ha la sensibilità di un ferro da stiro arrugginito, e Till, che giustamente esplode di sdegno.
Il tenente è proprio fastidiosissimo, anche quando decide di fare qualcosa per gli amici, catturati dai misteriosi indigeni. Ne combina sempre una e pare non rendersene conto, ti viene voglia di strangolarlo e non puoi... inoltre, gli va sempre bene! ^^
Chissà chi ha rapito Giglio Tigrato... magari è stato Hook. Io aspetto che arrivi (non solo per le dotte citazioni in latino) e si dia da fare. E' il mio personaggio preferito, non può mancare nel caos generale dell'isola! ^^
A prestissimo allora! :)

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Salve, ritento commento e che il collegamento ci assista! Allora, PP e i suoi sono caduti, novelli Icari, sulla misteriosa isola, l'Arado abbattuto con precisione mentre giravano, povero T., rimanda alla Cassandra di omerica memoria.. intanto il Capitano e il suo Soak..continuano i siparietti, si palesa il coccodrillo e .. ah già gli indiani, ne vedremo delle belle .. a la prochaine JQ

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Che meraviglia di capitolo!! Hook e Soak sono spettacolari, adoro leggere i loro dialoghi 😍
Ma povero Till, ha tutte le ragioni di questo mondo a tenere il broncio... peccato che non importi a nessuno! Povero!!
Io sono sempre più colpita dal modo in cui riesci a caratterizzare i personaggi, esaltando le particolarità che li definiscono nell'opera originale pur facendoli muovere in un contesto simile. Estasiata!!
A questo proposito, menzione d'onore per la mina Crocodile, un tocco di puro genio narrativo.
Mi incuriosisce tanto l'accenno a Giglio Tigrato, già prigioniera di Uncino. Non vedo l'ora di saperne di più!!
L'ho detto e lo ripeto, tu dovresti scrivere di mestiere... sei sprecato qui, davvero.
Al prossimo capitolo! :)
(Recensione modificata il 06/09/2019 - 04:14 pm)

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Questo capitolo mi ha letteralmente fatto morire dal ridere.
Non posso farci nulla: Hook e Soak insieme sono meravigliosi e la loro comicità è irresistibile. Ogni volta che lo descrivi, adoro sempre di più il personaggio di Hook: gli hai dato una caratterizzazione strepitosa davanti alla quale non posso che inchinarmi. Un uomo di cultura, il nostro Hook, raffinato, ma con degli scatti d'ira che mal s'addicono alla sua persona, rendendolo ancora più divertente e interessante.
So che probabilmente (e purtroppo) sarà Peter Pankow a spuntarla, ma il personaggio di Hook merita moltissimo, secondo me: non ci si può non affezionare a lui e al suo fidato ( e ignorantissimo) Soak.
La parte in cui sono terrorizzati dalla Crocodile è un tocco di classe, davvero.
Su Peter Pankow è inutile che continui a esprimermi, tanto la solfa è sempre quella: perché non se ne va a mangiare cocchi e banane sdraiato all'ombra di una palma e non ci libera della sua presenza?
Sono davvero curiosa di sapere come riuscirà a tirarsi fuori dai guai, data la sua propensione per crearne e prendere tutto alla leggera. Prima o poi, a Till verrà un'ulcera coi fiocchi a causa sua.
Davvero complimenti per questo capitolo che ho davvero divorato e adorato.
Alla prossima ^^
(Recensione modificata il 05/09/2019 - 03:17 pm)

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Ciao, carissimo ^^
Perdona il criminale ritardo nel commentare ma ecco che arrivo, minacciosa come la Crocodile per il tuo Capitan Hook.

Innanzitutto plaudo a questa frase: "Fedeli alle secolari tradizioni della Royal Navy, marinai e ufficiali si tenevano scrupolosamente sul lato sottovento rispetto a lui ed egli camminava, immerso nei suoi pensieri, in una perfetta solitudine." So che non è il fulcro della vicenda ma il mio amore per la Royal Navy mi porta a sottolinearla.
Il signor Pankow è davvero una piaga: non c'è modo di fargli prendere qualcosa sul serio e, in tutta onestà, mi meraviglio di come Till si sia evitato una gastrite finora.
La scena della Crocodile che si avvicina alla Jolly Roger, invece, è esilarante. Soprattutto per le reazioni che provoca nel Capitano e per l'incompetenza di Soak. Giuro che mi sono piegata in due dal ridere! X°D

Di nuovo, tantissimi complimenti per questo scritto, così lontano dal tuo stile consueto ma piacevole e divertente da leggere. Spero ti sia divertito anche tu a scriverlo ^^
A presto! Non vedo l'ora di conoscere Giglio Tigrato!

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Mentre il disaccordo e la confusione regnano sovrani nel gruppo dei superstiti tedeschi (non che Peter ne faccia un dramma, sia mai!) finalmente ecco tornare in scena il mio beniamino dalla citazione facile con l'inseparabile nostromo dal pragmatismo altrettanto facile.
Che dire di questa coppia? Li adoro! Li shipperei anche, se non fosse che immagino il nostromo esattamente come lo Spugna del cartone animato, da cui l'evaporare della poesia ^^
Torna anche la mina crocodile e non so se è una buona notizia, quell'affare ha un tempismo diabolico nell'emergere e nello scomparire, quasi fosse viva °-°
Aspetto di sapere di più della misteriosa prigioniera, la delicata fanciulla dal gergo di uno scaricatore di porto, che mix interessante ^^

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Ecco il nostro poetico Book e le sue massime latine! E il povero Soak costretto ad ascoltarlo senza capire. Sarà, ma il povero comandante uncinato mi è molto più simpatico di Pankow, che nel frattempo ha sbagliato strada e ha trascinato i compagni nella foresta.
Torna a farci visita anche la Crocodile, ma poi si dilegua. Chissà dov'è finita...
Davvero non vedo l'ora di assistere all'incontro dei due protagonisti, che si preannuncia scoppiettante.
Anche a questo giro mi sono divertita molto!
Un bacio! ^^

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Carissimo, sappi che a quel "Ronzinante" piazzato da Till dopo la sequela di cavalli mitici, sono rotolata giù dal divano!!
E vogliamo parlare del fantastico "Dì: grazie Till" e relativo "fanculo"? Ma io mi sento male!!
Una lettura meravigliosa, tra le manovre di Peter e il panico degli stronzetti per estensione - Wendel sviene addirittura, fantastico - e naturalmente la gelosia di Till a livelli altissimi.
Bello bello e bellissimo!
E quindi eccoli in una situazione drammatica, che Peter ovviamente affronta col solito spirito, un altro aereo distrutto (meraviglioso il "dulce et decorum est pro patria mori", la classe decisamente non è acqua!) e io che vorrei correre subito a leggere il seguito fresco fresco di oggi, spero di farcela nottetempo!!
Complimenti (ripetitivi? Noiosi? Bho, sicuramente sinceri!) per questa tua storia originalissima e avvincente, oltre che scritta da Dio!
(Recensione modificata il 31/08/2019 - 10:30 pm)

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