Caspita…ehi, mi è piaciuto in maniera incredibile!! Niente speculazioni stavolta, mi dispiace, sono troppo impegnata a contemplare il Draco delle ultime righe per poter fare uno dei miei ragionamenti logici (ah ah, che battuta) e razionali!! Sono senza parole…la loro vicinanza e i loro sguardi finali rappresentano tutto ciò che ho sempre cercato, ma che non sono mai riuscita a trovare. Sono così intimi, impregnati di speranza, ma soprattutto…si amano (scusa se dico fesserie, ma ti ho detto che sono interdetta!) in una maniera…che non so spiegare!^_^ Ok, mi fermo qui prima di fare altre brutte figure (alias male cumpasse ^_^)! Che Harry ci resti fregato si è capito abbastanza (anche se la Row non è dello stesso avviso, e chi ha letto il sesto libro mi capisce!)…quanto mi dispiace!! Tranquilla, la storia non ha per niente perso attrattiva (inutile dire che Draco invece ne ha guadagnata tanta……), e la citazione di “Delitto e Castigo” di cui parlavamo tempo fa si è in pieno adempiuta! Come vedi il finale mi ha pienamente soddisfatta e…NON TI AZZARDARE MAI PIU’ A DIRE CHE SPERAVO CI ABBANDONASSI!! Anzi... ma non dirmi che ti sei rotta le scatole delle ff potteriane, perché quest’anno (anche l’anno scorso, ok), sono quelle che mi ispirano di più e non so se riuscirei a leggere altro con la stessa passione! Bravissima e ancora tanti complimenti!! A presto…

Finalmente, Chiara! Io ho letto questo tuo ultimo capitolo mesi fa, ma suppongo che coloro che non ne conoscessero il finale stavano a mangiarsi le mani dalla curiosità!
Eppure, nonostante l’ho ricordassi bene, l’ho riletto. È stato molto bello riscoprirlo, di nuovo, riassaporarlo, risentire nuovamente quel nodo di commozione alla gola (perché, tesoro, questa ff, lo sai, mi ha commossa). Mi ha fatto bene inalare questa speranza ardente, bruciante, eppure gelida nella sua forza. Mi ha fatto bene, mi aiuta a credere nella mia quotidianità vota e piena di dolore, di effimere consolazioni.
La tua poesia nascosta fra le pieghe della prosa è sempre un qualcosa di stupendo. Delicata ed acuminata , ferisce e lenisce, entra nel profondo, la tua bravura a dipingere sensazioni (effimere, immortali, vere, crudele, dolorose, gioiose, fuggevoli, eterne… sensazioni). Assaporo le tue parole, pesate ed elegantemente scelte, con cura, con bravura. Mi consolano Chiara. Mi consoli sempre, hai questo potere in me.
Ho amato questa tua fanfiction, intensamente. Ho amato la tua gracile forte Ginny, macchiatasi della colpa di non avere colpa, integra e pesa, venduta e propria, né giusta, né sbagliata. Una donna. Ho amato il tuo Draco, un ombra di ghiaccio che reca calore, la poesia e l’amaro della vita, il filosofo del quotidiano, il sogno, l’ideale del mito d’amore. Il tuo Draco tanto Draco, tanto puro nella sua empietà. Tanto nostro ed universale. Da amare con disperazione, odiare con la passione dell’amare.
Ho amato il modo in cui hai raccontato la realtà ed i suoi mille colori, accostato al balugino dell’oro il più cupo piombo. Ho amato questa piccola perla di dolce e cruda speranza. Lo sai.
Il tuo finale ha la stessa leggera freschezza di un respiro; è una promessa. Tutti abbiamo diritto all’amore, vero? Perchè bisogna innamorarsi sempre, anche della stessa persona, tante e più volte, ardere d anche morire, bruciarsi sì, ed amare.
… Ed allora, finita la guerra, ci sarà posto anche per l’amore…
Ti voglio bene, Tesoro. Tanto. Grazie per averci regalato questa ff. Grazie.

Oh…guarda chi si è fatto vivo…!! L’essere più inutile sulla faccia della terra…provvisto della sua scintillante armatura di coraggio e lealtà, assolutamente immacolata! Eccolo lì pronto a sputare sentenze e ad illuminare la retta via separandola da quella errata e ad addolcirla come lo zucchero nel caffè (ok, lo odio dal più profondo, se ancora c’era qualche dubbio…)! Ho trovato più forte invece la piccola Ginny, non più disposta a doversi giustificare col mondo delle sue scelte, consapevole della loro portata ma disinibita e pronta a viverle nel bene e nel male! E’ stato un bel passo da parte sua sputare in faccia al sopravvissuto perfetto! Mi è piaciuta tantissimo la sua introspezione iniziale…molto realistica! E Draco…beh, è semplicemente “Draco”…e tanto basta per descriverlo…misterioso, deciso, cinico…accattivante!! “Dubitava però, che ci fossero occhi grigi a disposizione per tutti.” Eh eh…magari…!! ^_^ Davvero il prossimo sarà l’ultimo capitolo? Che peccato…!! Mi è piaciuta tantissimo questa storia, lo sai! E lo stile è davvero notevole…mi dispiace che tra poco sarà finita…!! Mi raccomando però…confido in te per il finale!! (Ho appena visto di aver usato uno stesso termine di Thilwen...non l'ho fatto apposta!! Ho scritto la recensione prima di leggere le altre... :P)

Questi finali sono i capitoli migliori, sai? Sarebbe inutile, ormai l'ho capito, stare a dire quale sia il migliore tra tutti. Ma questo in particolare mi ha toccata veramente, per due motivi. Il primo: in alcuni tratti mi ha ricordato tanto un libro di Baricco ed è uno scrittore che amo sopra tutti gli altri. Il secondo: le descrizioni così semplici ma dettagliate, mi hanno fatto venire di nuovo in mente un film francese. Hai presente quei film dove si sente persino il rumore di un tacco per la strada o di una tazzina di caffè poggiata sul bancone del bar? Proprio uno di quelli, che è un'altra cosa che a me piace molto. La descrizione di ogni singolo gesto dei due, sembrava vera. La conclusione del capitolo poi è stata quasi una delizia, perchè già verso il finale iniziavo a pensare che la comparsa di Draco era quasi necessaria, in una situazione e in un risvolto del genere. Ancora una volta, sei davvero brava: :)

Ah! Ogni volta che rileggo questo capitolo è come se fosse la prima volta! C'è sempre la stessa appagante soddisfazione che mi dilaga nell'anima! ...Perché non ti passa mai per la testa, né per il cuore, né per lo stomaco, perché forse quella è la parte più sensibile che possiedi,<7b> che sia tutta, solo ed esclusivamente colpa-tua! Credo che non ci sia bisogno d'aggiungere altro. Questa frase dice già abbastanza. Sai bene qual è l'idea che io ho di Potter, quindi non starò qui a ripetermi, ma non posso non ridirti quanto sia stata geniale l'apparizione che ha avuto in questa ff. Gli hai fatto fare davvero la figura dello stupido, egoista, egocentrico, insensibile....>/b>, insomma, di quello che è! Bellissima la tua Ginny, capace di scuotersi e rialzarsi, capace di compendere se stessa appieno e di non lasciarsi trascinare via dalle amare correnti della vita. Bellissimo il tuo Draco, evanescente e sempre presente, una sangoma d'oro nero, un'ombra confortantante. Un... Draco.
Ginny smette di vergognarsi di se stessa, Ginny sa di essere ancora integra e sbatte in faccia a Potter il suo essere Ginny... Il mio punto di rottura sei stato tu. Ed è colpa tua se adesso tutto ciò che sua figlia può fare è la puttana...! Un sorriso spontaneo inclina le labbra, amaro, appagato, liberatorio. Le labbra di Draco, le labbra di Ginny, quelle dei lettori, in un univoco sentimento. Perchè? Perchè sei brava!
OK, questo commento era mordi e fuggi, sono incasinata-ata-ata. Ma tu, monellaccia, non mi avevi avvertito, eh? Chia', il compito di mate è stata una tragedia....!
Spero di riuscire a lascirti una recenzione migliore nel prossimo capitolo! Ti Voglio Bene!

tra poko ultimo capitolo? aggiorna...è davvero bellina:D

E' quasi doloroso pensare a questo come il penultimo capitolo. Da una parte vorrei leggere subito il prossimo, in modo che i pezzi di del puzzle vadano al loro posto...d'altra vorrei leggerlo al più tardi per non staccarmi dalla tua storia!

Lo sapevo: ho perso un "here" per strada, nel titolo. ^^ Ne approfitto per aggiungere una postilla: il tuo Draco è davvero fenomenale. Mi sembra meno algido di come si è soliti descriverlo, in certi momenti, ma questo non va ad intaccare quello che è il suo personaggio. Se portassi un cappello lo toglierei davanti a questa tua bravura. ;) Un bacio.

Wish you were. Pink Floyd. Scelta magnifica, quella canzone ha un effetto molto particolare su di me, e devo dire che anche questo capitolo gli ha tenuto testa. Una scelta coraggiosa, quella di usare queste frasi così brevi e spezzate, l'utilizzo di poche parole scelte con cura - o forse arrivate alle dita con estrema naturalità una dopo l'altra, non so, ma l'effetto è lo stesso magnifico - a sostituirne tante altre che forse sarebbero arrivate con più tempo al punto, e avrebbero lasciato sensazioni meno forti e dolorose, nel leggerle. Che si capisce che questo capitolo lo considero uno dei migliori? ^^ E' alla fine di capitoli come questo, che mi ritengo davvero fortunata per aver trovato questa storia e un'autrice come te, da leggere.
I compiti di greco son una gran brutta cosa sul momento, hai il mio appoggio per la fatica che costa farli (se ho capito bene ^^)

“And did they get you trade your heroes for ghosts?” Beh…questa è stata la prima cosa che mi è venuta in mente…!! E devo dire che, come sempre…si addice perfettamente alle situazioni da te descritte! Quando la vita diventa tanto difficile dobbiamo accettare di barattare i nostri sogni con le loro stesse ombre…e Ginny ha dovuto barattare gli ammirevoli ideali grifondoro (non sto tradendo il vecchio Salazar…sto tentanto di assumere il punto di vista Grifondoro, sia chiaro!!) con solo flebili ed impalpabili utopie, cui nemmeno lei è sicura di credere!! Spregiudicato ed molto, molto affascinante come sempre, il caro Slytherin…intenzionato a frapporre un muro fra quelle utopie e la dura realtà…molto ma molto più cruda!! Purtroppo non ho il tempo materiale per scrivere altro…scusami tanto!! E scusami anche per non aver recensito lo scorso capitolo, molto…espressivo! Bravissima, mi raccomando…a presto!

oh, meriti eccome! bella, bella bella, questa ff.. sopratutto i personaggi! un bacio, helen

Questo è un nuovo capitolo-capolavoro, che insieme al quarto ed all’ottavo colpisce dentro come un dardo infuocato. Bellissimo come sempre l’inizio, poetico e duro, una roccia contro un tramonto; Ginny trema, tema nel sole, trema nella quiete. Ma sono brividi di freddo, di paura o semplicemente la reazione di un anima incatenata ad una scelta non-scelta? La ricerca di un angolo di paradiso nell’inferno di un giorno (non è quello che cerchiamo tutti?), il trovarsi a specchiarsi nel gelido fuoco dello sguardo d’acciaio di Draco. Trovare scritta lì una verità, fra rabbia e vergogna, fra la perduta storia, fra l’essere e l’essere stato, presente passato, nessun futuro. Ma Ginny, giusta e sbagliata, senza valori assoluti, libera e prigioniera, angelo dannato, ancora si appartiene. Le appartiene una parte di anima, o forse solamente i suoi oscuri vuoti, le appartengono le sue lacrime. L’amor proprio, quello che trascende il corpo, quello che trascende la pelle E sa che perdere anche questa la porteranno all’auto distruzione. È un prezzo troppo alto per la certezza. E Ginny ha messo in vendita solo una parte di sé: quella che non vive una vita propria.
Grazie per la pubblicità, non me la merito davvero! Comuqnue il tuo riassunto è davvero ottimo, sicuramente meglio del mio (insomma, non so se hai notato, per pigrizia ho addirittura citato il testo, che vergogna!).
Sono curiosa di sapere chi vince la gara! Beh, i tuoi lettori sono intelligenti non credo che ti chiederebbero (brrrrrrrrr) quelle cose lì.
Ciao piccola, Ti Voglio Bene. Ci sentiamo domani (se esco viva dall'interrogazione d'inglese... I wandered lonely as a cloud...). Chiara

Rieccomi, dopo un anomalo pomeriggio…sbagliato? Bah, non so come definirlo, ma ne parleremo in separata sede. Ebbene siamo già al quinto capitolo. Un capitolo di pausa, una virgola fra le emozioni forti, uno di quei capitoli che navigano dentro l’anima dei personaggi, che illustrano il ritmo cardiaco dei loro cuori. Le parole di Draco hanno lasciato un segno profondo nella nostra Ginevra. Profondo e, forse, doloroso, ma necessario. E le riassapora, mentre un melanconico ricordo si approfitta di lei, della sua debolezza. Poi la realtà, fredda apatica, fatta di pelle su pelle, di scelte senza scelta. Complicato e raffinato, elegante e confuso. Vediamo Ginny in balia di sé e di mille costellazioni diverse a ruotarle attorno, Ginny nuda e vestita di possibilità. Ginny svenduta e propria. Ginny. La tua Ginny. Ci sentiamo domani, darling. Ti voglio bene, scusa il commento incomprensibile (almeno, più incomprensibile dei precedenti… ma tu lo capirai, il resto non conta).

Purtroppo non ho fatto in tempo a recensire l'altro capitolo, ma l'ho letto e sono rimasta a bocca aperta per le parole che lasci scivolare dalla bocca di Malfoy. Un ironia e un sarcasmo intelligenti, finalmente, che non hanno il solo scopo di prendere in giro quattro sciocchi in un cortile, ma di difendersi dal mondo che fa male, e di attaccare prima di essere attaccati, evitare di ferirsi, ferendo per primi.
In questo capitolo invece, perfetto il passaggio tra sogno e ricordo e riflessione, inusuale, rispetto al classico passaggio tra presente e ricordo o sogno e risveglio senza altro di mezzo. Un passaggio che riecheggia delle voci, lasciando una sensazione di euforia e di stordimento, tipiche anche di un risveglio, brusco o meno che sia.
Quello che mi colpisce di questa Ginny, è la capacità di conoscere i propri sentimenti e le proprie sensazioni senza dover mentire fino in fondo a se stessa. Non prova alcuna vergogna nel piangere, pur concedendoselo poche volte, forse vede il pianto come una necessità che si può concedere di tanto in tanto. Mi piace molto questo aspetto.
I soliti complimenti che non sono di rito, ma meritati (se non stonasse aggiungerei un -issimi... mah, il mio Blaise esteta ogni volta coinvolge anche me o.o). Un bacio. ^^

Ecco, questo di Nott è un guaio. Per Ginny, intendo. Io, grazie anche in parte alla mia vena sadica che già si immagina terribili sofferenze, mi appassiono sempre di più a questa storia che è sempre più bella e intensa. sei veramente bravissima, ti aspettiamo a tempi brevi ^__^