Recensioni per
Imaginarium
di amaryllis_G

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/01/12, ore 17:33

Uhm, troppa serenità in questo capitolo... Sono più che sicura che il prossimo sarà di ben altro tipo! Così come sono quasi sicura che sarà Derek ad affrontare il prossimo duello.
Per qualche motivo mi ha ricordato gli MMORPG, probabilmente per i dialoghi sulle armi, o forse semplicemente perchè sono io ad essere un po' presa da questo tipo di giochi.

Non temere, le descrizioni non sono pesanti!

Alla prossima ^^!

Recensore Veterano
09/01/12, ore 18:05

Be', di certo non si può dire che la vita di Derek ora sia noiosa!

Questo capitolo è stato molto movimentato, con tutti quegli scontri, prima con l'Orrore e poi con le baccanti... e Derek sta diventando sempre più forte, bene bene...

Ben scritto e hai davvero tanta fantasia ^^. Al prossimo capitolo!

Nuovo recensore
06/01/12, ore 22:26

Cioè sei fico, ma non facciamo i potenti ora eh u.u
-You don't need to understand, my fears are high as the waves over me-
-I will remember how to fly, till I reach the secret heaven's door-

Era solo per far notare la mia presenza qui, se ho da dirti qualcosa te lo dico in separata sede.

E si, felix è fico.

Salut, devo leggere.
Colei che non deve essere nominata D:
(Recensione modificata il 06/01/2012 - 10:28 pm)

Nuovo recensore
03/01/12, ore 17:53

La storia mi attira davvero molto, ammetto di essermi spoilerata da sola, avendo letto prima il terzo capitolo, ma mi piace davvero tanto. Per essere stata inventata di tuo pugno, è davvero stupefacente, quasi ipnotica, oserei dire.
"nemmeno la signorina Pence, nota nell'istituto per il suo forte senso dell'udito, famoso per aver percepito i sussurri più remoti provenienti dai banchi più lontani." questo periodo mi ha fatto letteralmente sghignazzare come una demente davanti al pc.
Ho soltanto una cosa da dire riguardo alla grammatica: nell'ultimo paragrafo del tuo racconto, hai ripetuto la parola "varco" per ben 8 volte (si...le ho contate), inserendo invece una sola volta la parola "portale" come sinonimo. Cerca di evitare queste ripetizioni che possono far perdere il filo del discorso.
In conclusione, la storia mi affascina molto, sono curiosa si conoscere la vera identità di Felix, quindi la mia critica è più che positiva!

Recensore Junior
27/11/11, ore 21:50

Allora, questo terzo capitolo mi piace molto di più.
Anche se sono presenti alcune ripetizioni come "si ergeva" x3 volte in tre/4 righi e "una lacrima le rigò il viso" x800 volte in tutto il testo ma va bene così :)
Il flashback mi è piaciuto molto, complimenti!!!

Nuovo recensore
08/11/11, ore 15:55

Come idea generalmente mi piace, ancora. Trovo però che tu ti sia perso troppo in descrizioni a volte anche inutili, la punteggiatura è sbagliata il più delle volte e ci sono diverse ripetizioni. Ci sono anche troppi aggettivi, alcuni tra l'altro ripetuti nell'arco di poche parole. Ti segnalo alcune cosucce (non lo faccio con tutto il testo perché è troppo lungo e ci perderei il resto della giornata), ma sulla scia di queste puoi rivedere e correggere tutto il testo se ti ci metti:

"Il varco era tiepido e luminoso, era come essere avvolti da una coperta calda e leggera. Il viaggio fu breve. Quando il varco luminoso si aprì di nuovo, Derek ne uscì, abbandonando la sensazione di tepore e purezza."

tiepido e luminoso, calda e leggera. Gli aggettivi appesantiscono il testo, e vanno usati con parsimonia. Qui ce ne sono quattro e occupano praticamente lo spazio di metà frase.

"Subito dopo il varco si dissolse, e Derek si guardò attorno. Il posto dove si trovava era piuttosto bizzarro, ma ciò non lo rendeva meno bello: il terreno era ricoperto di piastrelle grigio scuro, come quello delle nuvole in tempesta; le pareti erano ricoperte con le medesime mattonelle, la maggior parte delle quali era invasa da piante lacustri gigantesche che, per qualche bizzarro motivo, crescevano dal soffitto, e la stanza aveva l'odore di un boschetto incolto subito dopo un temporale estivo, quell'odore umido che faceva percepire l'aroma inconfondibile di tutta la vegetazione circostante."

"Subito dopo il varco si dissolse e Derek si guardò attorno (senza la virgola). Il posto (personalmente vedrei meglio un "in cui", ma questa è questione di gusti) si trovava era piuttosto bizzarro, ma ciò non lo rendeva meno bello: il terreno era ricoperto di piastrelle grigio scuro (la precisazione che fai dopo, riguardo le nuvole, è superflua. Il lettore può immaginarselo da solo com'è il grigio scuro, non c'è bisogno che gli freni la fantasia con precisazioni ogni tre per due); le pareti erano *ricoperte* (seconda volta che ripeti l'aggettivo "ricoperto": l'hai già usato per descrivere le mattonelle, ti consiglierei di cambiarlo) con le medesime mattonelle che, la maggior parte delle quali era invasa da piante lacustri gigantesche che, per qualche *bizzarro* motivo (hai ripetuto ancora bizzarro, già usato per descrivere la stanza poche parole più su), crescevano dal soffitto. (Ci metterei un punto perché il periodo è troppo contorto e lo si digerisce un po' male, tutto d'un fiato). La stanza aveva l'odore di un boschetto incolto subito dopo un temporale estivo, quell'odore di umido che faceva percepire l'aroma inconfondibile di tutta la vegetazione circostante."


"L'altro lato della stanza era la cosa più stupefacente che avesse mai visto: l'intera metà della sala, alta circa una quindicina di metri e larga venticinque, era occupato dall'acquario più grande che potesse esistere, la cui luce azzurra si rifletteva sulle mattonelle. Sembrava una finestra sull'oceano, profondo e ricco di vita e di colore, un abisso avvolto dal mistero."

Forse volevi dire "era occupata", dato che l'aggettivo si riferisce alla metà della sala, che è femminile.

"Non una medusa come quelle che si possono incontrare in spiaggia, larghe si e no venti centimetri: questa era larga un metro e mezzo e lunga due, praticamente le dimensioni di un orso."

(Larghe "sì e no", con l'accento sulla i)


"A causa della distanza, non si riusciva ad individuare chiaramente di cosa si trattava, l'unica cosa certa era che aveva una forma rotonda e luminosa, simile ad una luna, che diventava più grande e più piccola ad intervalli regolari."

Uso questa frase per farti un appunto riguardo la punteggiatura. Quando metti qualcosa tra due virgole, crei spesso un inciso. E gli incisi sono, praticamente, parti del testo aggiuntive di cui puoi fare benissimo a meno. (notasi il mio ", praticamente ,". Lo si può benissimo omettere, è superfluo ma dà scorrevolezza al testo.) La frase che ho preso a caso dal testo io l'avrei scritta così: "A causa della distanza non si riusciva ad individuare chiaramente di cosa si trattasse. L'unica cosa certa era che aveva una forma rotonda e luminosa, simile ad una luna, (quest'inciso va bene), che diventava più grande e più piccola ad intervalli regolari".

"Il primo tentacolo gli aveva bloccato il polso, quando notò che silenziosamente, altri due gli avevano bloccato la caviglia e il braccio che erano rimasti liberi, il tutto in una frazione di secondo. La paura lo teneva prigioniero, mentre cercava una via di fuga."

Il primo tentacolo gli aveva |già| bloccato il polso quando notò che, silenziosamente, altri due gli avevano attorniato (per non ripetere accerchiato) la caviglia e il braccio (che erano rimasti liberi mi sembra una precisazione abbastanza inutile. E' chiaro che gli abbia circondato gli arti liberi: che se ne sarebbe fatta di catturargli quelli già sotto controllo?). Il tutto in una frazione di secondo. La paura lo teneva prigioniero mentre cercava una via di fuga. (Quest'ultima frase non mi piace. E' troppo raccontata e non lascia spazio alle azioni del personaggio, infatti suona piuttosto sbrigativa. Non ci metterei la virgola, ad ogni modo, perché è uno spezzamento di frase che fa stonare il tutto e, inoltre, non ne vedo il senso).

"Senti le suole delle sue scarpe abbandonare il terreno mentre la medusa lo sollevava da terra, ignorando i tentativi della propria preda di liberarsi dalla morsa, e pronta a cibarsene."

senza "e" prima di "pronta a cibarsene": Sentì le suole delle scarpe (che siano sue è abbastanza logico, è una precisazione inutile) abbandonare il terreno mentre la medusa lo sollevava da terra, ingnorando i tentativi della propria preda di liberarsi dalla morsa, pronta a cibarsene". "Ignorando i tentativi della propria preda di liberarsi dalla morsa" è un inciso e, infatti, il resto della frase ha un senso senza quella "e".

Direi che posso fermarmi qui, tanto gli errori che credo il tuo testo contenga sono tutti di questo genere. Spero di essere stata d'aiuto. Sicuramente la reputo una recensione positiva, inquanto non sono errori gravi e si possono riparare facilmente.
Un consiglio che ti darei è quello di creare periodi più corti, con meno subordinate, meno aggettivi e meno avverbi. :)

Alla prossima!
(Recensione modificata il 08/11/2011 - 03:57 pm)
(Recensione modificata il 08/11/2011 - 03:58 pm)
(Recensione modificata il 08/11/2011 - 04:01 pm)

Recensore Junior
07/11/11, ore 21:22

Allora, seconda recensione eh?

La prima cosa che non va bene è  quando hai scritto: Se lasciate una recensione, io la lascerò a voi!
Ma dico, siamo impazziti? xD
Bel modo di accaparrarsi recensioni, sembra quasi una minaccia...ma il tuo piano diabolico fallirà...credimi...xD

Tralasciando le tue patetiche "mosse d'astuzia" direi che il capitolo è bello, assolutamente positivo.
Bella la descrizione dell'Acquarius Medusae e anche la storia, l'unica cosa che Derek non sembra sbalordito dell'altro mondo, ma vabbè non fa niente.
Meglio della precedente versione, bravissimo, postalo al più presto il nuovo capitolo!

PS: Mi sono scordato di dirti che molte persone per rispondere alle recensioni, lo fanno direttamente nella storia, potresti farlo anche tu ^^

(Recensione modificata il 07/11/2011 - 09:23 pm)

Recensore Junior
07/11/11, ore 20:57

Buonaseraaaaa, hai visto? Alla fine sono venuto a commentare... xD

Allora, iniziamo con l'inizio XD

A differenza di altre persone (Di cui rispetto l'opinione) io trovo che la descrizione del sogno vada bene, non è esagerata e neanche banale.
Però ci sono un pò di ripetizioni, cerca di stare più attento.

Andando avanti abbiamo la descrizione di Derek, terribile secondo me, "Non piaceva alle ragazze, agli amici e ai possibili conoscenti" non mi sembrano far parte di una descrizione oggettiva o comunque di una "DESCRIZIONE"...

E poi infine abbiamo la storia di Derek che si getta nel varco quando hai scritto:

"Non si sentiva in grado di tornare a casa e vivere di nuovo in quel pozzo di solitudine che era la sua vita. Era vero che si trattava di una prospettiva decisamente più sicura rispetto all'attraversare il varco. Non riusciva a resistere, sentiva di appartenere al mondo oltre il varco"

E' una cosa inverosimile, come fa ad essere attratto da un portale che non sa dove arriva? (Io avrei messo più una scena del tipo "Spinto dalla curiosità")
Ma questa cosa te l'aveva già detta Sergio...

Per il resto la storia è bella, vado a leggere il primo capitolo ^^


Ah dimenticavo, sappi che odio il tuo capitolo "0" non ne vedo il senso xD

Nuovo recensore
06/11/11, ore 22:41

Dunque... ho letto questo primo capitolo e in linea generica mi è piaciuto. Ho trovato gradevoli le idee, ma credo che tu debba ancora lavorare sulla punteggiatura. Alcuni periodi sono troppo lunghi e sbagliati (ma è qualcosa che si risolve con un uso migliore della punteggiatura, quindi non è niente di grave a mio avviso). Ci sono alcuni tempi verbali che stonano. Per esempio: "La giornata era stata pazzesca, Derek ha continuato a sentirsi freddo e debole per tutto il giorno."
"La giornata era stata pazzesca e (se vuoi usare la punteggiatura ci starebbe meglio un punto, allora) Derek aveva continuato a sentirsi freddo e debole per tutto il tempo (per non ripetere "giorn", già scritto in "giornata)". Ci sono anche diverse ripetizioni, e una cosa che mi è piaciuta poco è che "racconti" molto ma non "mostri". Ti suggerirei di usare più lo "show, don't tell".

Ho trovato faticosa la prima parte: ci sono troppe descrizioni, troppi appunti che vuoi dare al lettore e con ciò mi sono sentita abbastanza confusa e impedita nell'immaginare la scena. Secondo me fai anche un uso troppo grande di aggettivi, che appesantiscono ulteriormente il testo.

In generale però il testo mi è piaciuto, quindi la mia recensione è sicuramente positiva. :)
(Recensione modificata il 06/11/2011 - 10:44 pm)

Nuovo recensore
06/11/11, ore 20:54

Accidenti, ho chiuso la pagina con la recensione e devo riscriverla daccapo ._. Dicevo: la storia è interessante ma ci sono troppe descizioni e cambiamenti bruschi, alcune scene stonano. La parte del sogno soprattutto, a mio parere era inutile descrivere quella sala così dettagliamente. Oddio, certo non stai a rimuginare sulla varie sfumature che una foglia può assumere alla luce del tramonto, però sembra che tu stia scrivendo pezzi riflessivo/descrittivi per poi collegarli insieme con brevi scene d'azione.
I sentimenti e i pensieri di Derek sono descritti bene, mi è piaciuto anche il freddo che il ragazzo prova guardando negli occhi di Felix (o l'ho solo immaginato?). Ecco, ci sono troppe ripetizioni, in particolar modo troppi "Derek": insomma, mi ricordi Paolini che nel primo libro scrivere continuamente Eragon senza metterci lui, il ragazzo, il fanciullo etc. ma sto divagando. Nel complesso la storia è interessante ma il capitolo non mi ha coinvolta, nel senso che adesso non sono impaziente di sapere come continuerà, lascia soltanto una vaga sensazione di curiosità, ecco :)