Recensioni per
Tschüss, Faust
di My Pride

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

ooohh no è finito così miseto quindi lo amata xò i capitoli fose è meglio farli +corti

Recensore Master

Se potessi vedere la mia espressione, capiresti quanto mi hai sorpreso. A questa eventualità non avevo minimamente pensato. E pensare che mentre leggevo questo ultimo capitolo, tutto è sembrato incastrarsi alla perfezione nel puzzle della tua storia! Sei stata bravissima a non far trapelare niente, non solo nei capitoli, ma nemmeno nelle note vocali. So quanto è difficile a volte tenersi le cose per sè, si vorrebbe quasi dire tutto per vedere poi che cosa il lettore ne pensa. Ma ogni cosa ha il suo tempo! E' un finale, questo epilogo inaspettato, perfetto.
Sono davvero senza parole.
Ah, una cosa posso però dirtela: si capiva, come dicevi tu, anche senza la spiegazione nella nota. Tranquila.

-Han

Ciaooo, oggi pomeriggio ho del tempo e una delle cose che voglio portare a termine è la tua long. Perchè? Perchè sono davvero curiosa e questo capitolo, appena letto, mi ha fatto capire una cosa: sei una maga della suspence. Mi ero fatta delle teorie, lo faccio sempre, ma tu sei riuscita a smontarmene. E guarda che non è un male, anzi. Credevo che Jack avrebbe capito come sconfiggerlo e invece il capitolo finisce con quella che sembrerebbe essere la sua morte. Potrebbe anche essere solo ferito, am la descrizione mi fa pensare a qualcosa di più profondo che una semplice ferita. Ho anche pensato che in realtà non è successo nulla se non nella testa di Jack.
Sai come avrebbe potuto sconfiggerlo nella mia testa? Scrivendo della sua sconfitta e della sua vittore. Cercando di pilotare la sua ispirazione.
Che cosa mai accadrà nel capitolo successivo?
Volo a vedere!

-Han

Ciao My Pride, dopo alcuni giorni di pausa, sono riuscita ad arrivare a leggere questo capitolo. Devo dire, e spero con tua gioia, che nonostante il mio star lontano dal pc o avere con lui un tocca e fuga, pensavo spesso alla tua storia. Mi ritrovavo a pensare a come saresti andata a avanti, a ciò che avrei trovato scritto tra queste pagine di efp... a come lo scrittore protagonista potesse porre fine a questo scempio. Lo chiamo scempio perchè se ogni scrittore vedesse apparire ciò che scrive, non so se continuerebbe a farlo. Molti scrivono, e mi metto nel mezzo, perchè ciò che imprime di nero il foglio bianco è solo fantasia. Per carità ci saranno alcune cose che vale la pena di vivere... ma cose come l'incendo descritto qui sopra, non credo proprio. A proposito dell'incendo, vorrei farti i miei complimenti per come l'hai descritto: il puzzo di cenere e del grasso umano... molto verosimile e sopratutto non ti sei rispermiata ma hai detto le cose come stavano.
Posso solo immaginare come Jack possa sentirsi ora...
Vorrei lasciarti con due cose ancora. La prima è che ho ancora intravisto quella d eufonica di cui ti parlai nel primo capitolo (ma non preoccuparti, capisco che la storia sia stata pubblicata tempo fa e quindi ciò che trovo nel primo cap è pensabile che poi sia negli altri) e che mi piace il vedere quanto tieni alla storia dai piccoli accorgimenti che hai. Un esempio? Il modo corsivo in cui hai scritto qui il bar in cui ha incontrato per la prima volta il tizio losco dagli occhi giallo.
"[...]conosciuto al Sub Zero[...]"
A proposito ha gli occhi gialli come il demone che ha ucciso la mamma di Sam e Dean in Supernatural. Quindi oltre all'Impala ho trovato un altro pseudo riferimento xD

-Han

Eccomi a leggere il secondo capitolo di una delle tue long. Sono ancora più convinta di aver fatto la scelta giusta con questa storia. Ho scorto tantissimi elementi che mi fanno capire ancora di più quanto tu sia una persona seria che non scrive tanti per, ma lo fa con personaggi, trama... bene in mente. Sa, in poche parole, dove vuole andare a parare.
In questo capitolo preciso ho apprezzato il riferimento al mastino di Baskerville. Quando ho letto del cane mi è venuto subito in mente, ma non sapevo se fosse una cosa che mi ero inventato o no. Poi, grazie alle tue note d'autrice, ho scoperto che non era così.
Ho apprezzato il tuo far intuire il lavoro di Butch grazie all'odore di cenere e alla divisa che aveva, quando si è presentato alla porta.
Hai un buono stile che scorre e non blocca la lettura. Questo anche perchè non ho scorto errori. Nonostante questo sono convinta, ma non so se è una mia sola convinzione, che se riprendessi in mano questa storia qualcosa nel tuo modo di esprimere cambierebbe. Ho letto anche cose più recenti di te e credo che tu abbia fatto un cambiamento nel tuo modo di narrare, non un salto migliore o peggiore, semplicemene un cambiamento. Sai quando si scrive, più si scrive e più si evolve. Ecco, evolversi è il verbo esatto. A volte penso io stessa di riprendere mie storie e vedere cosa mi viene da cambiare e poi confrontare, a te viene mai la voglia?
Ritornando al capitolo, vorrei aggiungere tra le cose che mi sono piaciuete, il dire piano piano le cose che stanno avvenendo...


-Han M.

Ciao Mypride, sono molto felice che tu abbia deciso di partecipare al mio evento #leggichetileggo, in questo modo posso di nuovo seguirti. So che diverso tempo fa ti leggevo di più, ma con le cose da fare mi ero un attimo allontanata da efp. Ma ora, sei e sono qui.
Di questa storia mi ha attirato dapprima il titolo e poi, una volta aperta, l'immagine che hai scelto all'inizio e la premessa (o sinossi) che hai postato in alto. Inoltre, di te, qui, come in altre storie, mi fa piacere lo stile della pubblicazione. Non parlo solo della storia e del suo format, ma anche del fatto ch eaggiungi note dell'autore o lo schemino in alto. Fa tutto pregustare l'equilibrio che poi si ritroverà tra le tue parole.
L'unica cosa fuori posto, e molto spesso è un problema mia perchè ormai sono abituata a leggere in un determinato modo, è il non aver giustificato il testo. Giustificare il testo significa cliccare in word quel tasto vicino al 'testo centrale' con tutte le righe orizzontali messe bene bene allineate e con la fine allo stesso posto. Un pò come un libro.
Se non mi sono spiegata, chiedi pure che ti rispiego e magari ti mando anche una screen in fb.
Altra cosa che ho notato è che hai scritto: "...ad ingranare..." quando la dicitura esatta è 'a ingranare'. Te lo dico perchè la d eufonica, quindi la d che segue una vocale, va messa solo se la vocale che la precede e quella della parola che segue sono la stessa. So che se cerchi in internet, adesso, ti viene fuori che in realtà viene accettata anche in altri modo e che alcuni sono eccezioni. Ma questo, te lo posso dire per una mia ricerca personale e un corso che sto frequentando, è perchè a volte i molti errori diventano, quasi per sfinimento, accettati dalla massa.
Detto questo, vorrei farti i complimenti anche per quella G che hai usat proprio come prima lettera del primo capitolo. Non che abbia qualcosa di speciale per la trama ma semplicemente è un altro sintomo del tuo equilibrio mentale. Bada bene che ognino ha il suo e per ognuno è diverso :)
Parlando della trama non posso dire molto perchè ancora sono all'inizio, ma già pregusto i capitoli successivi. Mi piace l'idea di omaggiare Supernatural (*.*) e di aver inserito uno scrittore con il blocco come perno della storia. Ancor di più mi ha fatto piacere notare la sua attrazione per il coinquilino. Questo non perchè sia fanatica dello slash a tutto tondo, ma perchè denota una tua apertura mentale a diversi dettaglia, a trame alternative e prompt sviluppati in modi non sempre uguali alla norma.
La figura con le iridi gialle, chi sarà mai? Un folletto? Un demone?
Sono sicura che ne vedremo delle belle...
Sono molto curiosa di vedere come renderà vive le immagini che Jacob ha nella testa...
Ah, sai cosa mi piacerebbe leggere, ora? La storia che Jacob ha scritto su Sawyer il Macellaio. Magari durante i prossimi capitoli scoprirò di più anche su quest'altra storia :)
Grazie.


-Hanna M.

Recensore Master

Recensione premio per il Reverse Contest

Oh, questa storia è andata a finire in modo decisamente inaspettato; ero lì che, capitolo dopo capitolo, mi facevo mille ipotesi su quella sorta di demone e su tutti i perché della vicenda, e alla fine invece il tutto si è rivelato essere una vera e propria meta-storia.
Non si può dire che non sia stata una scelta originale; hai osato, optando per un finale che, decisamente, sorprende. Penso che questo tipo di impostazione possa essere una particolarità del tuo stile, vista anche l'altra long che avevo letto per il contest - vediamo se te lo confermo anche nella prossima storia da leggere ;-)
Sullo stile non ho nessuna remora, è davvero preciso e si vede che ci sai fare.
Ho trovato la prima parte ricca di particolari e dettagli sulla vita del protagonista, e penso che tu abbia fatto questa scelta per rendere ancora più verosimile la storia nella storia e disorientare il lettore in modo più forte alla fine.
In realtà avrei voluto vedere di più del rapporto col demone, capire meglio la questione del patto, e magari anche vedere il protagonista più attivo e coinvolto proprio in questo frangente; alla fine non mi è risultato tanto chiaro il motivo per cui il demone lo faccia attaccare, ma pensandoci credo sia perché ha smesso di scrivere, venendo meno al "patto".
La scena finale in cui il cane lo sbrana mi ha fatto venire letteralmente la pelle d'oca, mamma mia.
Oh, aggiungo che mi è piaciuto il modo in cui hai gettato dubbi sull'esistenza effettiva del demone, con quell'insistere sull'instabilità emotiva del protagonista e sui farmaci che assume.

Eccomi nuovamente per una nuova recensione di questo fantastico capitolo, quello che ho gradito di più degli altri (ora ti spiego il perché).
Sin dal primo paragrafo vi è un'atmosfera più che inquietante.
"Contro ogni previsione, contro ogni logica, aveva cominciato a piovere. Grandi gocce d’acqua si infrangevano sul parabrezza della mia autovettura, diminuendo drasticamente la visibilità.".
Per me, la pioggia è simbolo di pericolo se inaspettata, anche se come fenomeno atmosferico è molto gradito.
Lo svolgimento e la conclusione sono più che agghiaccianti, mi hai fatto venire i brividi. E' un capitolo con un finale inaspettato, diverso da ciò che si aspettava: nessuno avrebbe mai pensato alla morte del nostro protagonista. Certo, venir mangiato da un cane è una morte orribile, ma il tutto è stato descritto alla perfezione, a dir poco.
Questo periodo è il più inquietante: "Potei sentire nelle orecchie il sinistro scricchiolio delle ossa contro il tessuto, lo spasmo violento che mi contrasse i muscoli e il suono viscido delle membra che venivano dilaniate, quasi stessi assistendo a tale scempio anziché subirlo di persona; fu orribile rendersi conto che il calore che avevo cominciato ad avvertire lungo il braccio destro altro non era che il mio stesso sangue". E' sicuramente una descrizione magistrale, sicuramente non adatta per gli stomaci sensibili.
Con questo, voglio esprimere le mie opinioni riguardo alla storia.
Ovviamente, ha una grammatica impeccabile, una trama interessante e descrizioni degli ambienti, personaggi e del tempo a dir poco dettagliate. Penso che sia una delle long-fic più interessanti che abbia mai letto. I miei più sinceri complimenti!
E con questo, ho concluso le recensioni premio.
Un bacione.

Ciao My Pride.
Sono riuscita a riprendere le recensioni premio, con un po' di ritardo a causa di impegni familiari, lavorativi e universitari.
In questo capitolo abbiamo scoperto il nome del nostro uomo dalle iridi dorate, Connor Barnes. Un signore ammaliante, che vuole catturare l'attenzione del nostro caro scrittore e ovviamente, quella di chi legge. Ne sono stata molto incuriosita, e dalle sue assurde promesse.
Mi è piaciuto leggere su come il nostro signor Randall abbia superato il suo blocco dello scrittore e il modo in cui inizia a scrivere quelle frasi fatali per i suoi cari amici. Sono rimasta molto colpita dalla frase che pronuncia il signor Barnes, ossia: "Il potere delle parole non ha limiti".
La trovo un'affermazione più che vera, anche nella vita reale: il potere delle parole non ha limiti. Con delle semplici parole possiamo ferire una persona, curarla, stupirla, di tutto e di più.
Questo capitolo mi è piaciuto davvero molto, vado a recensire il prossimo.
Tschüss, cara.

Eccomi nuovamente.
Siamo finalmente arrivati al secondo capitolo di questa intrigante storia, davvero molto intrigante.
Questa volta, ho trovato che il capitolo sia un po' iniziato più lentamente rispetto al primo atto, ma ciò non toglie che sia un inizio molto interessante.
Jacob mi è sembrato piuttosto paranoico sin dall'incontro del cane nero: essendo una fanatica di fantasy, mi ha ricordato il Gramo in Harry Potter, già.
Il riferimento al "Black Dog" è stata di grande effetto, solo che mi sorge un grande dubbio: nella spiegazione, hai inserito che il Black Dog sia "una creatura notturna", però il protagonista lo incontra di giorno... questa cosa non l'ho compresa.
Continuando, posso affermare di aver provato anch'io l'ansia che prova il povero Jake, sottoposto a ombre, telefonate, grossi cani, insomma, una vita infernale!
Ovviamente, egli prova sicurezza e conforto nella figura dell'amato: l'ho trovata una cosa molto dolce e tenera, e certamente romantica.
Anche questo capitolo mi è piaciuto davvero molto: la storia si fa sempre più intrigante, stimolando il lettore a continuare con la lettura.
I miei complimenti.
MistyEye.

Ciao,
eccomi qua, finalmente, per le recensioni.
Inizio con l'annunciarti di aver già letto la storia, quindi so anche come si conclude, ma voglio andare con ordine e non fare un eventuale spoiler ai lettori che potrebbero leggere la recensione.
Ho trovato il primo atto molto interessante: la storia mi ha appassionato già leggendo l'ambientazione. Io amo St. Louis, è una delle città straniere che preferisco.
In questo capitolo hai presentato il protagonista Jacob in modo impeccabile: ben caratterizzato, anche se preferisco la figura di Butch, in quanto sembra molto spavaldo e sicuro di sé.
Ho apprezzato che la storia inizi con il "blocco dello scrittore" di Jacob, che sembra il tutto e per tutto una persona comune, nonostante sia conosciuto per aver venduto molte copie di un suo libro.
La storia diventa realistica grazie all'inserimento del locale, un'ottima scelta, sinceramente.
L'incontro con l'uomo dalle iridi dorate rende interessante il capitolo ed invoglia a continuare: le domande sorgono spontanee: è frutto dell'immaginazione di Jacob? Come mai quest'uomo gli ha fatto quella domanda?
Hai saputo mantenere il mistero, molto brava.
Passo a recensire il prossimo capitolo.
MistyEye.

Recensore Veterano

Recensione ricevuta al contest "Voglie estive di gustose letture". Vincitrice premio Grammatica.

Allora, innanzi tutto mi complimento con te poiché, in cinque capitoli, non ho trovato nessun errore né grammaticale né lessicale.
Lo stile mi è piaciuto davvero molto: scorrevole, certo, ma non esageratamente semplice. Inoltre le frasi sono ben bilanciate, abbastanza brevi da non far perdere il filo del discorso ma comunque senza costruzioni banali. Insomma, assolutamente niente da dire su quest’aspetto!
Passando alla trama, mi hai piacevolmente sorpresa. Già dall’introduzione mi aveva incuriosita, ma iniziando a leggere non sono riuscita a staccarmi fino alla fine: mi ha appassionata dalle prime righe e gli eventi si sono susseguiti ad un ritmo piuttosto veloce, ma senza sembrare troppo affrettati. I personaggi sono caratterizzati a regola d’arte – soprattutto il protagonista, Jake – e l’introspezione è veramente ben trattata (cosa che, purtroppo, non avviene spesso in racconti sovrannaturali o dove comunque l’aspetto principale non è la psiche dei personaggi), quindi bravissima. Forse, tra tutti, ho preferito il compagno del protagonista, ovvero Butch, per la sua maggiore forza d’animo e sicurezza in se stesso (d’altronde io sopporto poco gli eccessivamente insicuri, anche nella vita reale), e al contrario non ho trovato – per lo stesso motivo – troppo “simpatico” Jake, il quale mi ha invece ricordato un po’ quei personaggi di anime/manga che si lasciano per lo più trascinare dagli eventi e dalle proprie insicurezze.
Ho solo una perplessità: come mai alla fine “l’uomo misterioso” decide di attaccare Jake? Forse sono io, ma non mi sembra che tu lo spieghi con chiarezza. Ho avuto l’idea che fosse perché non ha continuato il suo racconto, fermandosi dopo aver ricevuto la chiamata di Butch, ma non ne sono comunque sicura. Da lettrice avrei quindi preferito, in questo frangente, capire un po’ meglio cos’è successo, magari rallentando anche un poco il ritmo della narrazione.
L’originalità è innegabile: non mi pare di aver mai letto/sentito parlare di racconti simili al tuo, e tanto meno con una conclusione così! Giuro che, leggendo quell’ultimo capitolo, hai completamente rovesciato il mio modo di vedere la storia. Questa trovata finale mi ha davvero piacevolmente sorpresa, facendomi apprezzare il tutto ancora di più: insomma, hai scritto una “storia dentro una storia” e senza farlo intuire al lettore fino all’ultimo!
In conclusione trovo questa fic davvero ben scritta e ben strutturata, con personaggi reali che si muovono quasi con una volontà propria all’interno del racconto, assolutamente sorprendente e originale! Bravissima, non saprei che altro dire.
 

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una storia nella storia, ecco come si potrebbe definire questo racconto che di banale non ha proprio niente
Partendo dallo stile a dir poco sublime, stile che ti fa sentire a pelle le sensazioni dei protagonisti e il loro terrore durante le scene di suspance, anche la perfetta grammatica riesce a rendere piacevole la trama della storia stessa, poiché non ci si trova davanti a periodi sballati che tendono molto spesso a far arricciare il naso e ad abbandonare in questo modo la lettura
Intrigante lo scenario su cui il racconto stesso si basa, con questo scrittore che si lascia un po' andare e non crede in se stesso, almeno fino all'arrivo di uno strano tipo che sembra conoscerlo più di quanto lui stesso non creda al principio; anche la scelta del titolo della storia stessa diventa più chiaro mano a mano che si prosegue nella lettura, e il rapporto che lega Connor e Jacob rimanda a quello che legava anche Mefistofele e Faust, esattamente come la fine che fa lo scrittore durante il penultimo capitolo
Senza contare poi il modo in cui i personaggi sono caratterizzati: non si tratta di macciette dal comportamento simile, bensì sono persone reali, persone con i loro dubbi, le loro paure e le loro emozioni, cosa che non sempre si riesce a trovare in un racconto
La cura maniacale dei dettagli e il finale inaspettato rendono questa storia una piccola perla, sicuramente degna di nota

Grammatica: 18,5/20 punti

Lessico e stile: 19/20 punti

Originalità: 15/15 punti

Caratterizzazione e/o IC: 15/15 punti

Uso canzone: 20/20 punti

Gradimento personale: 10/10 punti

_Per un totale di 97,5/100 punti_

 

La grammatica è buona, considerato che la storia è così lunga; l'unico errore che ho trovato è un “dà”, verbo dare, con l'apostrofo invece che con l'accento. Inoltre, come ho fatto notare ad un altro partecipante, per pignoleria segnalo le E maiuscole con l'apostrofo, perchè preferisco sempre vederle scritte correttamente, con l'accento.

In quanto al lessico, è molto ricco e credo si adatti in modo sublime all'atmosfera della storia; il tuo stile è davvero ottimo, scorrevole, mutevole, e rende la storia un vero piacere da leggere. Unica pecca: un paio di imprecisioni quali “dovuto dal riflesso” invece che “al riflesso” e “stanco per quella maledetta situazione” invece che “di quella maledetta situazione”.

E qui finiscono le critiche! L'originalità è incontestabile, in particolare nel capitolo finale, che ribalta l'intera visione della storia, mettendo tutto in un'altra prospettiva.

La caratterizzazione è gestita in modo consapevole e dettagliato; la canzone inserita coerentemente e con cognizione di causa.

Hai ottenuto il massimo anche nel gradimento personale, perché, sebbene questa non rientri nel genere di storie che leggo abitualmente (anzi, se ne discosti parecchio), sei riuscita ad attirare la mia attenzione, a tenermi incollata con gli occhi allo schermo fino all'ultima riga. I miei complimenti!

Recensore Veterano

O.O Dio che bella! Ti chiedo enormemente scusa per il ritardo con cui recensisco questa storia visto che era il premio per lo scorso contest, ma tra una cosa e l'altra non ho più fatto nulla.
Quiandi oggi mi sono decisa a darmi una mossa, cominciando a recensire da questa che era la prima nella mia lista. L'ho letta tutta d'un fiato, mi ha coinvolto già dalle prime righe del primo atto/capitolo e sinceramente mi aspettavo di tutto meno che un epilogo del genere.
Una storia nella storia, in sostanza!
Non posso che complimentarmi per l'idea che hai avuto e per come l'hai resa.
Seppur breve è stata un piacere leggerla perchè, ripeto, mi ha interessato dall'inizio e andado avanti sono rimasta col fiato sospeso fino al finale (e credo che sia stato anche merito del fatto che è raccontato in prima persona).
Nulla di più da dire, credo di aver espresso più che bene il mio parere a riguardo! xD
I miei complimenti, davvero :3

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