"La testa esplode ed implode insieme, mi sfianca.
Mi sento improvvisamente vecchio, più del dovuto, fin troppo oltre l’adolescenza. [...]"

"...saremmo solo delle menti."

L'ennesimo delirio notturno. L'ennesimo frutto acerbo maturato. Un ritorno alle origini?
Un altro scorcio sul mio lato più intimo, più oscuro, più profondo.

"Il tuo cuore batte, vivo, sempre più lento. Ma continua, instancabile. Nonostante tutto."

"...senza nulla in cambio."

"Ma il passato ritorna, nei suoi odori, nelle sue perversioni, nei suoi tocchi. Ti colpisce con la delicatezza di una foglia frustata dal vento, ti lede con la certezza di una lama urlante nel petto. E il walzer si trasforma, lento, in un requiem."

Piccola non-sense nata così, da un'immagine che mi è scoppiata in mente, che sa di lame e petali, che profuma di sangue e fiori!

"Su avanti, bacia il cielo mentre spargi i tuoi coriandoli colorai di cenere!"

"Masochista… - Esattamente. - Perché lo fai? - Per non far soffrire gli altri. [...]" Nonsense, nata così per caso, sulla considerazione che ho del genere umano.

Non c'è nulla di più vero, concreto del nulla, del vuoto che ci chiama. Tutto è un'illusione, ma perché non godercela, alla fine? Non ci sarebbe niente di male. Appunto: niente.

"Come l’acido, corrode."
Piccola nonsense senza particolari pretese, uscita fuori per la pressione sempre più forte di sentimenti, pensieri e ricordi tenuti a bada troppo tempo. A voi il giudizio! :)

Un semplice gioco letterario? Niente di tutto ciò.
Un atto di volontà che vuole disseppellire cose smorte.
Un gesto dall'esito incerto, ignoto.
Una raccolta di pensieri messi per troppo tempo a tacere, e che ora reclamano la parola.
Cento parole per materializzare un idea. Cento parole per qualche respiro di sollievo.