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Autore: Lady Moonlight    06/04/2012    1 recensioni
“Sebastian.” lo chiamò. “Credo che dovresti fermarti. Non è una buona idea.” Clare si guardò attorno, quasi temendo che una guardia del palazzo potesse scoprirli da un momento all'altro. “È malsano.” aggiunse starnutendo. [...]
[...] “Sono i giardini reali.” ci tenne a sottolineare Clare per l'ennesima volta da quando aveva lasciato la sua stanza per seguire Sebastian in quella impresa. “Ci giocano i bambini, qui.” dichiarò esasperata.
“Non in questa zona.” puntualizzò Sebastian con una smorfia sul viso.
“Se Edward sapesse...”
“Non credo sia il caso di dirglielo.” le fece notare.
“Possiamo ancora fermarci.” obiettò Clare infreddolita.

Dal capitolo 4:
Sdraiata sotto le fronde verdeggianti di un castagno, giocava svogliatamente con alcune ciocche dei suoi capelli. Riccioli castani incorniciavano il suo giovane viso, conferendole un'aria sbarazzina.
Attorno a lei, sparpagliati un po' alla rinfusa, c'erano vecchi tomi ingialliti aperti e rivolti al cielo.

Missing Moments della serie "Contratto di Sangue"
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Contratto di Sangue'
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Dedicata ad Ale. Buon compleanno! *_*

 

 IV

 Di Draghi, Vampiri ed Unicorni

 

 

 

 

Pur avendo solo sette anni, Cassandra Rainsworth possedeva una comprensione del mondo davvero insolita. Il suo sguardo attento e controllato aveva la capacità di catturare qualunque aspetto della natura che la circondava.
Sebbene si rendesse conto che Sebastian non fosse umano, i suoi occhi erano capaci di andare al di là di ciò che l'apparenza sembrava indicare.
Era vagamente consapevole di ciò che significava il termine vampiro, ma questo non le impediva di sorridere a Sebastian ogni qualvolta lui le rivolgeva qualche parola.
Sdraiata sotto le fronde verdeggianti di un castagno, giocava svogliatamente con alcune ciocche dei suoi capelli. Riccioli castani incorniciavano il suo giovane viso, conferendole un'aria sbarazzina.
Attorno a lei, sparpagliati un po' alla rinfusa, c'erano vecchi tomi ingialliti aperti e rivolti al cielo. Una brezza di vento spostò qualche pagina, ma lei non si prese la briga di rimettere i libri come erano in precedenza.
Si sedette a gambe incrociate ed osservò l'oscura figura di Sebastian avvicinarsi all'enorme albero che la stava riparando dal sole. Alle spalle del vampiro Amelia, la sua sorellina, stava gattonando nella stessa direzione cercando invano di mantenere il passo veloce del ragazzo.
Cassandra inclinò la testa di lato, lasciandosi sfuggire un sorriso divertito.
Sebastian la superò, appoggiandosi svogliatamente al tronco, e in un gesto spontaneo lei si voltò per poterlo osservare.
In un angolo della sua mente l'idea che i vampiri comuni sarebbero morti se esposti alla luce del sole fu scacciata con una scrollata del capo. Pensò che anche in quel particolare Sebastian era diverso.
Unico.
"Hai mai visto un drago, Sebastian?" la domanda le sorse spontanea mentre ripensava al libro illustrato che aveva trovato quella mattina.
La risata alta e cristallina con cui se ne uscì il vampiro, però, le provocò un leggero fastidio.
Immediatamente si chiese perché quella domanda l'avesse divertito così tanto. Cassandra era certa che solo un vampiro, una creatura con numerosi anni sulle spalle, avrebbe potuto darle una risposta a quel quesito.
Le paffute mani di Amelia sfiorarono le sue e Cassandra sollevò la sorella sistemandosela sulle ginocchia.
"Non che io ricordi." rispose il vampiro, ricambiando il suo sguardo con uno divertito.
"Si nascondono nelle montagne." insistette, indicando la vetta innevata di un monte poco distante. "Conosci tutte le grotte del regno?" domandò diffidente.
"No. Certo che no." fu la replica.
"Allora non puoi avere la certezza che i draghi non esistano." considerò soddisfatta.
Amelia, le guance arrossate e i corti capelli castani che le svolazzavano intorno, gattonò fino a Sebastian che si chinò su di lei per prenderla in braccio.
"Temo per quando sarai più grande." commentò con un gesto vago della mano che poteva stare a significare qualunque cosa.
"Che cosa vuoi dire?" Il sorriso, ora, era completamente sparito dal suo volto, lasciando solo le tracce di un'espressione imbronciata.
"Nulla. Dimentica ciò che ho detto."
Cassandra avrebbe voluto ribattere che quella frase le aveva dato fastidio e che a lei non era mai successo di dimenticare nulla, ma rimase in silenzio, persa a contemplare la figura di Sebastian.
Era vestito di nero e lei quel colore non l'aveva mai sopportato. Le rammentava la nebbia oscura che puntualmente andava a farle visita nei suoi sogni, trasformandoli in incubi senza fine.
Assottigliando gli occhi pensò a qualche altra domanda da potergli porgere. Non voleva che la lasciasse sola con l'unica compagnia di vecchi tomi sbiaditi dagli anni.
"E gli unicorni? Hai mai visto degli unicorni?" chiese curiosa.
Il sorriso di Sebastian sfumò in una smorfia dolorosa, mentre gli occhi assumevano leggere sfumature cremisi. La mano con cui reggeva Amelia intensificò la stretta sulla bambina che si lamentò con tenui gemiti soffocati.
"Sebastian?" lo chiamò preoccupata, muovendo qualche passo nella sua direzione.
Il vampiro le passò velocemente Amelia e Cassandra la depose sul terreno lasciandola esplorare i dintorni dell'albero.
"Ne ho visti alcuni." rispose lui con prudenza.
Cassandra spalancò la bocca ed eccitata corse a stringere la stoffa della camicia del vampiro. Alzò lo sguardo nella sua direzione ed attese pazientemente che Sebastian tornasse a guardarla.
"Sono belli come dicono le storie?"
Sebastian socchiuse le labbra e si portò le braccia al petto. La postura rigida delle spalle indicò a Cassandra che era turbato.
"Sono..." sembrò prendersi alcuni secondi per riflettere sulla risposta. "Sì, erano creature molto belle." proseguì in tono pacato.
"Erano?" Si portò una mano alla bocca, mentre una sensazione di malessere si faceva largo in lei.
"Non esistono più. Sono morti, Cassandra." rispose lui con un sospiro.
I suoi occhi erano assenti, mentre le sfiorava la nuca con gentilezza. Cassandra sentì una forte ed improvvisa ondata di tristezza travolgerla. Quella notizia era riuscita a turbarla e un sottile velo di malinconia era calato sul suo cuore.
"Non torneranno..." sussurrò, voltandosi verso Amelia. La bambina era china su una grossa radice che sporgeva dal terreno.
"È così." concluse lui. C'era una nota di disperazione e di rammarico nella sua voce come se si sentisse direttamente responsabile per l'estinzione di quella razza. Cassandra vacillò per un brevissimo istante, sentendosi più impacciata della piccola Amelia nei movimenti.
Rapida come un lampo, nella sua mente si formò l'immagine del vampiro che si nutriva di quelle creature dalle sembianze equine.
Quella visione sparì in fretta provocandole una sensazione di malessere allo stomaco.
Quando fece per voltarsi nuovamente Sebastian era sparito. Tuttavia il fruscio provocato dalle foglie le suggerì che doveva essere salito su uno dei rami più alti della pianta secolare.
Appoggiò la schiena al tronco e scivolando sul terreno incitò Amelia a raggiungerla.
Irrequieta strinse la sorella al petto, improvvisamente terrorizzata all'idea di poterla perdere.
La pagine dei libri si mossero veloci sotto il tocco del vento, distraendola solo parzialmente da quei pensieri funesti.
Afferrò uno dei volumi più vicini e lesse il titolo che recava scritto quel paragrafo.
"La leggenda di Cristavia e Tareel."
Attirata dal disegno di una splendida pietra celeste cominciò a sfogliare le pagine successive.

 

 

 

 

  

One-shot dedicata interamente ad Ale per il suo compleanno! *_* Auguri!!!
Incentrata su Cassandra e Amelia visto che Ale ha trovato interessanti entrambi i personaggi u.u Eccovi uno scorcio sul passato della bisnonna di Clare! Cosa ne pensate?
Eventuali spiegazioni: Chi ha seguito CS saprà sicuramente che è stato proprio
Sebastian ad estinguere gli unicorni, ma per il momento Cassandra non sa ancora nulla di questa storia. In lei dimora lo spirito dell'ultimo unicorno ancora in vita(lei non lo sa), per questo appare così turbata da quella notizia.

Buona Pasqua a tutti!!! A presto!
By Cleo^.^

Storie in corso:
Romatico

Pirates-L'ombra del tradimento
Opera National-Ricatto d'amore

Angeli&Demoni

Contratto di Sangue-La Guerra Celeste

Storie concluse:
Vampiri

Contratto di sangue-L'ombra del principio

Sovrannaturale

La rivincita delle acque 
 

   
 
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