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Autore: Lady Moonlight    30/05/2012    4 recensioni
“Sei venuto da me per una guerra.” aveva osservato, muovendo nervosamente le mani sul trono di ghiaccio. “Cosa ci guadagnerebbe, un asgardiano...” quella parola a lui era sembrata veleno.
Ma Loki erano rimasto in silenzio, studiando tradito il volto di quel padre che l'aveva abbandonato e condannato a morte certa, ignaro che fosse un figlio e non un Re di Asgard colui che aveva di fronte. […]
[...]“Hai paura, Loki?”
Meritava di ricevere una risposta, quella domanda? Di cosa poteva avere timore, il signore degli inganni? L'immagine di un altro Loki, occhi cremisi e pelle celeste, attraversò per pochi istanti i suoi pensieri.

[Post Avengers]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Fear of Oblivion

 

 

 

 

"Hai paura, Loki?”
"Perché dovrei averne, fratello?”

 

 

Qual'era stata la risposta?
Loki si mosse irrequieto nella sua cella, mentre il ricordo di un'infanzia sbiadita tornava in superficie. Socchiuse gli occhi, massaggiandosi i muscoli indolenziti con eccessiva violenza.
All'esterno, lo sapeva, si stava scatenando una tempesta. Aveva imparato a riconoscerne i segnali molti anni prima, quando un giovane Thor si era ritrovato ad impugnare il potente Mjöllnir per la prima volta.
Oh, come ricordava l'espressione estatica che si era dipinta a quel tempo sul volto del fratello!
Odino era stato così orgoglioso del primogenito! Aveva dato un festa in onore di quell'evento e tutta Asgard aveva acclamato il nome di Thor.
Loki non si era presentato al banchetto, ma nessuno aveva badato a quel piccolo particolare. Era uscito sul piccolo terrazzo che si affacciava dalle sue stanze ed aveva ammirato il chiarore delle stelle. In nessuno degli altri mondi che aveva visitato, l'universo appariva così bello. Ad Asgard le costellazioni erano più luminose, dai colori più vividi e intensi.
Il suono di alcuni passi lo distrassero da quei ricordi infelici.
"Fratello.” il tono pacato e distaccato di Thor non suscitò in lui particolari emozioni.
"
Sono certo che questioni ben più importanti, attendono la tua presenza.” Giocherellò con una ciocca dei suoi capelli, sicuro che quel gesto avrebbe infastidito Thor.
"
Nostro padre...”
"
Nostro padre!” esclamò Loki, avvicinando il volto alle sbarre. “Tuo padre, Principe degli Dei.” lo beffeggiò.
Lo guardò sospirare, mentre sconfitto ed esausto scuoteva mestamente il capo. Era stato lui a ridurre il grande Thor in quello stato pietoso? Compiaciuto, intrecciò le mani sul petto.
"Mio padre...” lo assecondò il fratello con una smorfia infastidita. “Ha rinviato la data del processo.”
Loki si strinse nelle spalle. “Il Padre degli Dei è generoso.” commentò ironicamente.
"Sei suo figlio, Loki. Mio fratello!” Il volto di Thor era una maschera di collera, tenuta a stento a freno. “Cambiare il passato esula dalle tue possibilità.” lo ammonì, mentre alle sue spalle due guardie si apprestavano a dare il cambio ad altri soldati. Loki inclinò la testa di lato e gli voltò le spalle, fissando ostinatamente il muro che aveva davanti.
Avrebbe tentato di cambiare il passato se ne avesse avuto il potere?
Strinse i pugni, perché la risposta era così chiara e limpida nella sua mente da farlo infuriare. No, non poteva rinnegare il passato che aveva contribuito a renderlo il Loki del presente.
Solo vagamente si rese conto che Thor si stava allontanando dalla sua prigione.

 

"Cosa temi, figlio di Odino?”
Gli occhi scarlatti di Laufey si erano posati sui suoi, cercando inutilmente di decifrare i suoi pensieri.
"Sei venuto da me per una guerra.” aveva osservato, muovendo nervosamente le mani sul trono di ghiaccio. “Cosa ci guadagnerebbe, un asgardiano...” quella parola a lui era sembrata veleno.

Ma Loki erano rimasto in silenzio, studiando tradito il volto di quel padre che l'aveva abbandonato e condannato a morte certa, ignaro che fosse un figlio e non un Re di Asgard colui che aveva di fronte.
"Non sarà da me che otterrai una risposta.” aveva replicato freddamente, spostando in avanti la sua lancia dorata.
Le labbra di Laufey si erano dischiuse in un sorriso complice. “Avrai la tua guerra, asgardiano.”
Loki si era passato una mano nei capelli, pregustando il momento in cui l'inconsapevole Laufey sarebbe morto per mano sua e Odino avrebbe fatto acclamare il suo nome. Il suo, non quello dell'esiliato Thor.

 

Le ore trascorse nella solitudine di una cella asgardiana non sembravamo avere mai fine. Le notizie che gli giungevano dall'esterno provenivano solo dalla bocca di sua madre. Frigga si presentava da lui giornalmente, portandogli i dolci che adorava da bambino. Era lei che entrava nella sua cella e che lo ascoltava mentre ripercorrevano insieme i momenti della sua infanzia.
Lo faceva sdraiare sul letto e poggiare la testa sulle sue ginocchia, certa che lui non le avrebbe mai fatto del male. E come avrebbe potuto del resto?
Fu in uno di quei momenti che gli sfuggì una domanda che avrebbe preferito non rivelare a nessuno.
Frigga gli stava passando le mani tra i capelli, lamentandosi dei nodi che si erano formati dal giorno precedente.
"Come sta il Padre?” un sussurro che era certo la madre non avrebbe mai potuto sentire. Odino non si era mai presentato al suo cospetto, dopo la sua caduta dal ponte del Bifrost.
"
Ha perso un figlio, Loki. Il Padre degli Dei è in collera verso se stesso. Deve perdonare se stesso, prima di concedere il perdono ad altri.”
Per molto tempo, quelle parole avevano assillato la mente di Loki, instillando in lui il germe del dubbio.
Si costrinse a negare il significato di quella frase. Non era alla ricerca di perdono, o perlomeno non solo di quello, il re degli inganni.

 

"Hai paura, Loki?”
"
Perché dovrei averne, fratello?”
Thor aveva alzato le spalle, come se, in fondo, la cosa non avesse avuto in realtà alcuna importanza. “Nostro padre afferma che, non solo i mortali, ma anche gli dei temono qualcosa.”
Loki lo aveva guardato perplesso. La sua giovane mente non riusciva a trovare un significato soddisfacente al discorso che stava avvenendo. Le sue mani si strinsero attorno all'elsa della spada e tornò a lanciarsi contro il fratello, riprendendo l'allenamento sotto gli occhi vigili di Heimdall.
Thor, però, era distratto e non prestava molta attenzione al duello. Qualcosa lo turbava, ma Loki non sapeva dire quale fosse la ragione di quelle esitazioni.
"Tu cosa temi, Thor?” si era, infine, deciso a chiedergli.
Il volto del fratello era arrossito. Se fosse stato per la fatica o l'imbarazzo, lui non seppe deciderlo.
"I fulmini.” aveva farfugliato, prima di togliergli di mano la spada con un colpo preciso.

 

Loki gettò il capo all'indietro e si lasciò andare ad un'aspra risata. Quel ricordo che aveva recuperato era davvero esilarante. Il grande, possente Thor che temeva la fonte stessa dei suoi poteri?
Oltre le sbarre di metallo, le guardie gli lanciarono occhiate ammonitrici.
Oh, no! Non sarebbe rimasto zitto e impassibile di fronte a quella scoperta. Alla successiva visita del fratello gli avrebbe chiesto se anche lui si ricordava di quell'episodio.


"Hai paura, Loki?”

 

Meritava di ricevere una risposta, quella domanda? Di cosa poteva avere timore, il signore degli inganni? L'immagine di un altro Loki, occhi cremisi e pelle celeste, attraversò per pochi istanti i suoi pensieri.
"
Dell'oblio.” bisbigliò ai flebili raggi della luna.
Quella confessione, però, sarebbe rimasta inascoltata da tutti, tranne che a lui. Nessuno lo avrebbe saputo.
Nessuno poteva conoscere i timori di un re.

 

 

 
 

 

Note: Mi rendo conto che questa one-shot non rende affatto giustizia a Loki e Thor che temo possano essere apparsi pure OOC. T.T
È da quando ho visto “Thor” che mi sono ripromessa di scrivere almeno una ff su questo splendido film e dopo “The Avengers” ho elaborato questa robaccia! xD
In questa versione, Loki teme l'oblio perché, di fatto, il padre biologico l'ha abbandonato e lui si è sentito tradito da Odino.
Siete liberi/e di tirarmi addosso dei pomodori! XD Spero comunque che la ff vi sia piaciuta almeno un po' u__u
By Cleo^.^

 

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