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Autore: lenu88    23/02/2009    2 recensioni
Il professor Lumacorno affida un incarico a Blaise, ma questi non ne sembra molto felice. Ma, chissà,forse non tutte le scocciature vengono per nuocere!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima o poi... chissa! 17





Blaise fu riscosso dai suoi pensieri dall'arrivo, all'interno dello scompartimento, di Pansy che ciarlava allegramente con Daphne Greengrass.
Chissà per quanto tempo era rimasto a guardare fuori dal finestrino il paesaggio che scorreva veloce, ripensando a quella serata di Natale, a cosa sarebbe potuto succedere dopo quell'innocente bacio... se solo la nonna di Juliet non avesse fatto irruzione nella stanza, proprio al momento sbagliato, per informarli che sua madre se ne stava andando.
Juliet era corsa subito al piano superiore per salutarla e Blaise, che si era attardato per riavvolgere il libro nel panno di velluto, era stato bloccato sulla porta dalla nonna che gli aveva poi assicurato che l'avrebbe tenuto d'occhio, anche ad Hogwarts; aveva i suoi sistemi.
Blaise non riusciva a togliersi dalla testa quell'avvertimento. Per quanto non conoscesse minimamente abbastanza l'anziana strega, era certo che avesse pienamente intenzione e mezzi per mettere in atto i suoi propositi.
Comunque... come si diceva: anno nuovo, vita nuova. Così il giorno di capodanno, nonostante il cervello annebbiato dall'alcol per i troppi brindisi fatti con gli amici alla festa al Malfoy Manor, aveva preso la ferma decisione che, nonna di mezzo o meno, avrebbe continuato a perseguire nel suo intento di riuscire a conquistare il cuore Juliet.
Non sapeva esattamente il perchè, ma aveva come l'impressione che il libro regalatogli da Juliet, poteva in qualche modo aiutarlo nella sua impresa.
Non appena tornato a casa, la sera stessa, aveva iniziato a sfogliarlo. Inizialmente fu solo un rapido sguardo, ma nei giorni successivi si prese tutto il tempo per esaminarlo con la dovuta attenzione.
Scoprì così che fosse il lavoro di più persone e più periodi. Se le prime pagine erano databili addirittura precedentemente al medioevo, le ultime potevano essere collocate ai primi del '600.
Gli appunti, invece, che aveva trovato sparsi un po' dappertutto tra le pagine erano molto recenti, anteriori di qualche decennio al momento attuale. Alcuni erano scritti talmente fitti da rendere difficoltosa la lettura, altri contenenti poche righe. Uno addirittura portava riportata unicamente una data: il 23 ottobre 1993; e nonostante quella data non gli dicesse assolutamente niente, Blaise era certo che significasse qualcosa. Ma non ci si soffermò troppo.
Un pizzicotto al braccio lo tolse nuovamente ai suoi pensieri. Voltandosi si ritrovò lo sguardo idagatore di Pansy che esaminava da vicino il suo volto.
"Tu sei troppo distratto in quest'ultimo periodo. Prima non ponderavi così tanto. Mi nascondi qualcosa?" la ragazza aveva assottigliato gli occhi e a Blaise parve che stesse cercando di leggere i suoi pensieri. La cosa non gli piaceva per niente.
"Chi io? Ma va', cosa vuoi che ti nasconda?"
"Oh, lo scoprirò, non preoccuparti. Comunque... il treno si è fermato. Dobbiamo secndere"

Non appena scesi dal treno, Blaise scandagliò tutta la folla di studenti accalcati verso le carrozze, per scorgere una testolina rossa.
Non aveva aspettato altro, durante tutto il periodo delle vacanze, che ritornare a Hogwarts per rivedere Juliet, dandosi al contempo del debole per non poter resistere neanche così poco tempo senza vederla.
Il fatto era che, dopo aver passato due mesi a cercarla con lo sguardo ad ogni pasto, sperando di incontarla in corridoi e passando con lei tutti i sabato pomeriggio, senza contare quel magnifico pomeriggio ad Hogmeade con conseguenti due giornate di punizione a stretto contatto e il Natale più bello della sua vita, era stato strano non poterla vedere nei corridoi del Manor. Così tristi e desolati, avevano proprio bisogno di una presenza vivace come quella di Juliet.
Ma salito sulla carrozza, l'unico zazzera rossa che aveva visto era stata quella di Weasley, e non era certo quello che voleva.
Sicuro che l'avrebbe certamente vista in Sala Grande per la cena, salì sulla carrozze insieme a Draco, Theodore e Pansy che raccontava minuziosamente a Nott di uno dei numerosi e meravigliosi abiti da sera che il padre le aveva regalato a Natale.
Chissà come sarebbe stata Juliet in abito da sera...

E finalmente, in Sala Grande, dopo aver passato al setaccio tutto il tavolo di Corvonero, finalmente riuscì a vederla. Sorrideva e chiacchierava con la Lovegood. Quanto gli erano mancati quei sorrisi.
"Per le pluffe di Merlino, Blaise! Hai le mandragole al posto del cervello? Si può sapere che stai combinando?"
La voce di Draco lo costrinse a distogliere lo sguardo da un bel paio di occhi verdi, per scoprire che aveva il suo migliore amico da agitarsi tanto.
E lo scoprì non appena vide mezzo tavolo allagato da succo di zucca e la caraffa che teneva in mano completamente vuota su un bicchiere strabordante.
Sospirò e appoggiando il contenitore che teneva in mano, mormorò un "Tergeo" e iniziò a giocherellare con ciò che aveva nel piatto lanciando ogni tanto occhiatine fuggevoli alla tavolata blu-bronzo.
Il suo biondo amico le intercettò e sul suo volto si fece avanti un'espressione preoccupata.
"Ti prego... ti prego ti prego ti prego non dirmi che a Natale non hai combinato nulla e che sei ancora fissato con la McDavis"
"La McDavis?"
Blaise lanciò un'occhiataccia a Draco. Ecco... e ora come se la scrollava Pansy di dosso? Figurarsi se la ragazza avrebbe lasciato correre la cosa.
Ed infatti non lo fece. Per tutto il resto della serata lo assalì di domande per sapere tutto, ma proprio tutto su quanto era accaduto a sua insaputa.
"E tu ne hai parlato a Draco e non a me?" Draco lo guardò come per dire 'Già! Perchè hai assilato solo me?' 
"Beh, io vado a fare il tema per Piton. Buonanotte" congadandosi così, Draco lasciò Blaise in balia della sua migliore amica ancora un po'. Dopotutto quello che gli aveva fatto passare se lo meritava eccome.

E Pansy compì la vendetta. Un'ora no-stop di ramanzina ad hoc, bloccata solo quando il caritatevole Theodore Nott decise di distrarre la sua ragazza con qualche coccola sul divano davanti al fuoco. Ebbene sì, anche le serpi amano le coccole e Pansy più di tutti.
Distrutto, Blaise si chiuse la porta del dormitorio alle spalle e rivolgendo una veloce occhiata a Draco che lavorava ancora al tema per Piton -ma quel benedetto ragazzo non poteva farlo il giorno prima della consegna come tutti gli esseri umani normali, anzichè sfacchinare quattro giorni prima, neanche fosse la Granger?- si buttò a pesce nel letto abbracciando il cuscino, deciso a dormire così: completamente vestito e scomposto.
Una decina di minuti più tardi, quando il sonno iniziava ad avvolgerlo in calde spire, qualcosa turbò la pace della stanza.
"EHI! MA CHE DIAMINE..."
"Abbassa la voce, Draco. Qui c'è gente che ha appena finito di essere sottoposto alla tortura preferita di Pansy e vuole dormire"
"Beh, non è colpa mia se il mio tema ha deciso di trasformarsi in... questo"
"Bada a come parli, giovanotto!" disse una voce d'uomo sconosciuta.
Blaise si alzò a sedere e ancora confuso, si grattò una guancia guardando Draco e aspettando delle spiegazioni. Ma il suo amico aveva lo sguardo incollato alla scrivania.
"Di chi era quella voce?" chiese allora il moro guardandosi intorno.
"Vieni qui e lo vedrai" gli rispose Draco indicando un foglio sopra il ripiano di legno davanti a sè.
Camminando ciondoloni si avvicinò all'amico. Guardando tra fogli e libri sparsi, non riuscì a vedere niente di strano e stava per chiedere al biondo spiegazioni quando il disegno su un pezzo di pergamena appoggiato sul libro più vicino... si mosse.
"Morgana... sono stanchissimo, per un momento mi è sembrato che il ritratto di quel vecchio si fosse mosso."
"Guarda meglio. Non è stata solo un impressione" gli suggerì Draco.
Blaise avvicinò di più il viso al foglio e... il vecchio che vi era ritratto aggrottò le folte sopracciglia.
"Per i calzini spaiati di Silente! Ma che significa?"
"Vorrei sapero anch'io! Avevo appena finito di scrivere il mio tema per Piton quando tutto l'inchiostro è confluito al centro della pagina, andando poi a rispargersi e formare questo disegno" gli rispose Draco sbuffando e incrociando le braccia al petto. "Avevo impiegato tempo ed energie per quel tema"
Blaise tirò fuori la bacchetta dalla tasca della divisa e la puntò contro il ritratto.
"Hei hei, metti via quella bacchetta ragazzo Che ti salta in mente?" lo sgridò il vecchio.
"Chi sei?" lo interrogò quindi Blaise, allontanado la bacchetta ma tenendola prudentemente in mano.
"Io? Sono solo un ritratto fatto con l'inchiostro"
"Non mi dire. Pensa che ti avevamo scambiato per una Veela. Che ne è stato del mio tema?" si innervosì Draco.
"Ormai i ragazzi di oggi non hanno più rispetto... Hai miei tempi si dava del lei alle persone più anziane e comunque non gli si dava addosso senza neanche presentarsi" borbottò il vecchio, scuotendo la testa abbattuto.
"Hei, fino a due minuti fa io ero tranquillo e soddisfatto di aver finito i compiti, è LEI che è saltato fuori non si sa da dove e non si sa perchè a rovinare il mio lavoro!" si irritò allora Draco. 
"Insolente" bisbigliò, perfettamente udibile, il vecchio.
Draco stava per ribattere, ma Blaise li interruppe dicendo "Ok, ok. Manteniamo la calma. Allora... che accidenti sta succedendo qui?"
"Te l'ho detto il mio tema è stato rovinato..." iniziò Draco.
"Sì, questo l'avevamo appurato. Ma di solito queste cose non succedono. C'è qualcos'altro da chiarire."
I due ragazzi fissarono il ritratto che, a sua volta, guardò prima un serpeverde e poi l'altro, senza dire nulla.
"Allora?" lo incitò Blaise.
"Allora cosa?" gli fece di rimando il vecchio.
"Che ci fa qui?"
"Io sono sempre stato in questa pergamena. Avevo solo bisogno di inchiostro per essere svelato"
L'occhio di Draco fu percorso da una piccola e veloce contrazione. Diavolo, quell'inchiostro era stato steso ad arte su quella pergamena, era un lavoro eccellente!
"Siamo ad Hogwarts?" chiese poi il vecchio.
"Sì" rispose Blaise, notando preoccupato le mani di Draco che si aprivano e chiudevano spasmodicamente.
"E in che anno siamo?"
"Millenovecentonovantasei"
"Come siete entrati in possesso di questa pergamena?"
"Hei, ora ho io una domanda per te!" sbottò Draco "CHE FINE HA FATTO IL MIO TEMA?"
"Se risponderete alle mie domande, dopo mi ritrasformerò nel tuo compito che potrai ricopiare con calma" rispose cortesemente, poi, notando il cipiglio poco amichevole del biondo, assotigliò gli occhi e aggiunse, "Altrimenti, potrai dire addio per sempre al tuo adorato lavoro."
Ricordandosi appena in tempo che 'i Malfoy non ringhiano', Draco si accontentò di stringere i pugni e mugugnare qualche maledizione.
"Allora, come ha fatto, questa pergamena, a finire in mano vostra?" chiese nuovamente il vecchio.
Blaise si rivolse a Draco che sbuffò e rispose "Io l'ho presa dal tuo baule"
"Hai frugato tra le mie cose?" chiese offeso Blaise mettendo le mani sopra i fianchi.
"Non ho frugato, ho solo preso quella pergamena e una piuma in prestito"
"E non potevi chiedermelo prima?"
"Eri impegnato con Pansy"
"Io sto ancora aspettando una risposta" si fece sentire il ritratto.
"Ma che ci faceva nel mio baule?" chiese allora Blaise?
"E io come faccio a saperlo?"
"Ok, lasciamo perdere." i ragazzi guardarono nuovamente il ritratto. "Prossima domanda. Conoscete Juliet McDavis?"
 





Vorrei spendere un po' di tempo e spazio per parlare del personaggio di Juliet.
Ho preso spunto da una persona che conosco da tutta la vita e che ora, per motivi di lavoro, non vedo più perchè lontana. Credo che tutto questo sia nato proprio per sopperire alla sua mancanza. Quando ho iniziato, lei non era ancora partita, ma per altri motivi non ci vedevamo più come un tempo, e dal momento che abbiamo vissuto praticamente insieme fino a un anno e mezzo fa, la cosa mi ha fatto uno strano effetto. Non sto dicendo che questa ff sostituisca questa persona, perchè neanche se l'avessi scritta nel migliore dei modi e con capitoli kilomentrici, ne sarebbe valsa anche un solo pezzettino microscopico. Voglio solo dire che è così che è nata l'ispirazione.
Ora, negli ultimi tempi mi sono buttata un po' giù perchè Juliet mi è sfuggita di mano già dal primo capitolo e ho pensato più volte di abbandonare la storia che riusciva sempre più difficile da portare avanti. Il fatto è che la persona a cui mi sono ispirata è davvero così. Bella, intelligente, simpatica, brava nello sport, sempre con la fila di ragazzi dietro, probabilmente sa anche cucinare (io le ho affibiato questa pecca per esigenze di copione) e chiunque la conosca ve lo può confermare, ma non ha assolutamente il carattere che ha mostrato Juliet.  
Vorrei ringraziare Arwen88 per aver letto e commentato tutta la storia. In particolare volevo dirle che per il primo comento non me la sono presa affatto perchè, purtroppo è quello che pensavo anch'io. Il personaggio di Juliet doveva essere completamente diverso e me la sono presa sia con me che con lei. Ora ho fatto pace con tutt'e due! Ti ringrazio perchè mi hai invogliato a continuare a scrivere e per avermi detto che cosa ne pensi. Per rispondere alla domanda dell'ultimo commento, forse non ho usato le parole giuste, ma intendevo che, dopo che lui allontana il viso dal suo, dopo il bacio, lei si volta verso di lui (perchè prima era di profilo rispetto a lui, guardava il soffitto dando a Blaise un lato della faccia, lui la bacia sulla guancia... qui avrei tanto voluto metterci un bacio vero, ma la storia se ne va sempre più per conto suo...). Spero di aver reso meglio la scena questa volta. 
Ora, ho deciso di continuare a scrivere questa storia oltre che per quelle quattro anime che ancora la leggono, anche perchè, anche se non è venuta come volevo io, questa storia così come è nata, voleva anche essere continuata; non mi piacciono le storie lasciate incompiute e non mi sarei perdonata di commettere lo stesso errore. Grazie soprattutto ai commenti di Arwen, continuerà; a rilento, ma continuerà.
Ne approffitto anche per ringraziare nuovamente daniciao, criandola, miss Malfoy, SakiJune, bluesnaky, Luna91 e MiRi.

Kiss
Lenù
   
 
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