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Autore: Padme Undomiel    05/11/2016    2 recensioni
A volte, la memoria è come un portafoto, capace di immortalare fugaci frammenti di vita e immagini indelebili.
Raccolta slegata di flash-fic a tema libero, protagonisti i Digiprescelti e il loro rapporto con se stessi, con gli altri e con Digiworld.
Dall'ottavo capitolo: Invece che rasserenarsi, Ken nascose il viso nella tovaglietta con la quale si stava detergendo il sudore. “Non posso farcela”, si lamentò miseramente.
“Sì che puoi!” Daisuke gli passò in fretta una bottiglietta d’acqua, un occhio alle tribune: i loro amici si stavano avvicinando in fretta, tutti chiacchiere e sorrisi. “Se davvero vuoi parlare con Miyako devi scioglierti un po’, e fare come ti ho detto. Fai finta di essere me, ok? Io ci parlo sempre, con lei!”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Out Of Character


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Out Of Character (Motomiya Daisuke, Ichijouji Ken)










In pochi lo sapevano, ma Ichijouji Ken era davvero un ingrato.
“Andrà bene!” Lo incoraggiò Daisuke vivacemente. “E’ andato tutto come previsto, no? La tua squadra ha vinto, tu hai fatto un rigore da paura, e Miyako si è spolmonata per te in tribuna col suo tifo da camionista.”
Invece che rasserenarsi, Ken nascose il viso nella tovaglietta con la quale si stava detergendo il sudore. “Non posso farcela”, si lamentò miseramente.
“Sì che puoi!” Daisuke gli passò in fretta una bottiglietta d’acqua, un occhio alle tribune: i loro amici si stavano avvicinando in fretta, tutti chiacchiere e sorrisi. “Se davvero vuoi parlare con Miyako devi scioglierti un po’, e fare come ti ho detto. Fai finta di essere me, ok? Io ci parlo sempre, con lei!”
Ken sollevò lo sguardo dalla tovaglietta, un’espressione atterrita negli occhi. Daisuke gli fece il segno della vittoria, sollevando il pollice.
“Mi ringrazierai!”
L’altro prese a tracannare la sua acqua, come se volesse strozzarcisi e cadere morto sul posto.
Daisuke alzò gli occhi al cielo. Non aveva passato ore a fingersi un improbabile Cupido in Occhialetti solo per vedere il suo amico mandare tutto a monte per colpa di una timidezza eccessiva.
Ma non c’era più tempo per spronarlo ulteriormente.
“Ken-kun!”
Mentre Ken sussultava come un uomo sui tizzoni ardenti, una Miyako entusiasta gli buttava le braccia al collo, stritolandolo in modalità koala. Daisuke avrebbe provato pena per la vittima, sul serio, se solo suddetta vittima non se la fosse cercata, prendendosi una tremenda sbandata per quella matta.
“Nessuno sul campo ti stava dietro!” Esclamò lei, staccandosi da lui e sorridendogli a trentadue denti. Ken arrossì vistosamente. “Sei stato bravissimo, lo dicevo anche agli altri! Un vero portento!”
Iori, Takeru e Hikari echeggiarono i suoi complimenti, Miyako continuò a sorridergli come se lui fosse un dio in terra, ma Ken non guardò nessuno di loro. Invece, lanciò uno sguardo significativo a Daisuke.
Poi si schiarì la voce, curiosamente solenne.
“Te … te …” Quel balbettio quasi sussurrato sembrò mandarlo in iperventilazione, ma non si arrese. Ormai violaceo, strizzò gli occhi e praticamente strillò: “Te ne accorgi solo ora?”
Avrebbe dovuto essere un successo, provocare una risata, farlo apparire spavaldo e assolutamente irresistibile. Invece, a rispondergli fu un silenzio tombale.
Miyako, interdetta, fissò Ken come se fosse un marziano. Takeru e Iori, sbalorditi, si fissarono l’un l’altro.
Hikari, invece, fissò Daisuke.
Daisuke volle improvvisamente sprofondare.


Mi ringrazierai, eh? Che grande idea. Perché ti ho dato retta?”
“Eddai, Ken, mi dispiace!” Daisuke lo inseguiva da dieci minuti buoni, ormai, tremendamente in colpa. “Che ne sapevo che avresti fatto la figura del pollo?”
Forse non avrebbe dovuto usare quelle esatte parole, ripensandoci.
Ken gli lanciò un’occhiata terrificante, e improvvisamente Daisuke si ricordò del Digimon Kaiser.
“Ora che ci penso. Tu neanche ce l’hai, la ragazza, Motomiya.”
E poi, del tutto insensibile all’orgoglio distrutto del ragazzo che definiva suo migliore amico, voltandosi lo piantò in asso.


In pochi lo sapevano, ma Ichijouji Ken era davvero un crudelissimo ingrato.








Ve lo avevo detto che l'aggiornamento sarebbe stato rapido!
E niente, sentivo troppo la mancanza di quelli di 02 per non scriverci di nuovo su: se Tri li snobba, io non farò certo lo stesso, i miei bimbi chiedono di essere considerati.
... forse non chiedevano di essere maltrattati, ma ehi, dettagli. L'amore è anche questo.
Ci vediamo alla prossima!

Padme Undomiel
   
 
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