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Autore: iaia_86    08/11/2016    2 recensioni
Un incontro fortuito su una spiaggia porta un genio un po' tonto ed una truffatrice di professione ad unirsi in quella che è allo stesso tempo una relazione amorosa e d'interesse. Come i famosi Bonnie e Clyde!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Un amore di furfanti Epilogo
Nome: iaia_86 su EFP, iaia86@ sul forum.
Titolo: Un amore di furfanti.
Genere: Azione, Romantico.
Rating: Arancione.
Fandom: Originale.
Numero di capitoli: 5.
Pacchetto scelto (contest "Coppie su Coppie"): 7 Bad, bad, bad.
Pacchetti scelti (contest "AAA Genio Cercasi!"): c, f, m.
Note: Questa storia è nata dall'idea di unire un malvagio anticonvenzionale ad un genio un po' tonto e stravagante e di crearvi attorno una storia d'amore. Da quando sono piccola ho sempre sentito parlare di Bonnie e Clyde, così ho deciso per un tributo alla coppia. All'interno del racconto ci sono delle citazioni dal film "Gangster Story", che parla appunto dei reali avvenimenti svoltisi negli anni '30 in America riguardanti i due fuorilegge. Ho amato scrivere di questi due, e sono contenta di essere riuscita a terminare la storia nonostante i vari imprevisti che si sono presentati sul mio cammino in tempo per partecipare ai contest a cui era iscritta! Spero che possa piacere anche a voi. A presto.


Un amore di furfanti.

Epilogo.

Sdraiato su una chaise longue, lasciava ciondolare un piede nell'acqua mentre l'altro, ancora calzato in una mallorquina ricamata a mano in stile rococò, si insinuava lentamente sotto il cuscino che copriva la struttura. Teneva un bicchiere da cocktail in mano e ne sorseggiava il contenuto placidamente, andando di tanto in tanto ad aggiustarsi sul naso la montatura glitterata degli occhiali di strass firmati Armani.
Aveva sempre avuto buongusto in fatto di accessori, ne prendeva atto ogni volta che qualcuno si fermava a guardarlo a bocca spalancata per un suo nuovo acquisto.
In quel momento si trovava in riva al mare, sulla spiaggia di un'isola caraibica di cui non ricordava bene il nome e, come logico che fosse, stava prendendo un po' di meritato riposo dopo aver fatto funzionare il cervello per tutto il giorno. Era quasi il tramonto, ormai, e presto si sarebbe dovuto mettere a lavorare seriamente.
Si chiese distrattamente dove fosse Bonnie. Probabilmente ad ultimare i preparativi per il grande spettacolo della serata, di cui lui aveva già deciso l'outfit. Avrebbe indossato un completo blu elettrico paillettato con una cravatta di velluto ed un cilindro. Forse avrebbe portato anche uno dei bastoni della sua collezione.
Stava giusto pensando che quello bianco con un rubino come pennacchio fosse la scelta più adatta, quando sentì dei passi avvicinarsi frettolosi alla sua postazione. Alzò lo sguardo per incrociarlo con la creatura più meravigliosa che avesse mai avuto il piacere di conoscere, nonché sua partner.
Morbidi riccioli biondi che le ricadevano sulle spalle, rilucendo dei bagliori degli ultimi raggi di quel sole fulgido. L'azzurro dei suoi occhi rispecchiava le profondità dell'oceano che stavano osservando con aria severa. Al collo, una catenina d'oro terminante in un pendente a goccia dal colore verde brillante.
Alla vista di quel particolare, sospirò ripensando al loro primo incontro.
Era avvenuto proprio su una spiaggia come quella, solo che in un'altra parte del mondo, ed era stato l'inizio della loro relazione oltre che della loro sfolgorante carriera da rapinatori che ormai si protraeva da più di due anni.
Quella gemma era stata oggetto del loro primo colpo ed ogni volta che si preparavano per il successivo, la vedeva indossarla quasi come fregio delle loro azioni passate.
Si alzò, avvicinandolesi e cingendole i fianchi con le braccia.
Erano pronti per derubare il casinò dell'hotel in cui si trovavano, l'adrenalina era alle stelle come ogni volta e per questo aveva bisogno di rilassarsi. Le lasciò un bacio sulla nuca, prima di sussurrarle nell'orecchio: - Abbiamo ancora un po' di tempo, perché non facciamo l'amore? -
Lei si voltò osservandolo a lungo senza pronunciare parola; poi il suo volto si aprì in un sorriso serafico e gli afferrò una mano trascinandolo verso l'interno della struttura con necessità crescente.
Il loro piano era perfetto, nulla poteva andare storto perché, da bravo genio qual era, aveva già previsto tutte le variabili possibili e studiato ogni minimo dettaglio del sistema della sala da giochi.
Mentre si lasciavano andare all'eccitazione che li coglieva sempre prima di una truffa, non poté far altro che ripercorrere i passi che li avevano portati a quello che erano, Bonnie e Clyde, i più grandi malviventi a piede libero del millennio.

   
 
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