Ringraziamenti
Signore e Signori,
sembra incredibile, ma la storia
è arrivata al termine.
Dopo mesi di ore passate al computer, pigiando
forsennatamente sulla tastiera ormai consumata, la mia prima fic è finita. Il risultato finale credo non sia così
deludente come avevo immaginato all’inizio, in cui credevo di non essere
nemmeno in grado di arrivare alla fine.
Ci ho messo tutta me stessa, in questa storia.
Scrivere è una delle mie maggiori passioni, e lo
faccio ormai da tanti anni. Scrivo fiumi di parole per sfogare i sentimenti che
provo dentro di me, e che escono solo se messi nero su
bianco. Ecco perché sono felice che molti di voi abbiano colto le emozioni di
Ariana, perché le sue emozioni sono in qualche modo
anche le mie. Rabbia, gioia, dolore, sono esattamente quelli che ho provato io
in questi mesi, durante la stesura di questa storia, che mi ha accompagnato per
un breve eppure intenso periodo della mia vita.
Davvero, mi sembra stranissimo… Oltretutto perché
ormai mi ero immedesimata in Ariana: era un po’ la mia valvola di sfogo.
Soprattutto la rabbia che l’ha posseduta negli ultimi capitoli, quella di
Merope, è anche un po’ la mia. Non è l’unica che si è sentita tradita.
Bè, forse con un po’ di
amarezza, la storia ha avuto comunque il suo lieto fine.
Sia Ariana che la sua creatrice hanno un altro giorno davanti, anche se
continuano a guardarsi indietro con un po’ di tristezza. E’ il normale corso
delle cose, no?
Entrambe ci apprestiamo a
voler iniziare a scrivere una nuova pagina della nostra vita: chissà come andrà
a finire.
Tuttavia, credo che la storia poteva essere decisamente migliore: durante la scrittura mi sono accorta
di alcune cose che non mi piacevano, ma che non ho voluto cambiare perché avrei
fatto decisamente qualche pasticcio. Per esempio, mi sarebbe piaciuto
approfondire di più alcune parti di alcuni personaggi,
che a volte ho lasciato un po’ in disparte… Il mio problema maggiore è appunto
gestire tanti personaggi: riesco meglio a concentrarmi su uno solo.
Quindi, non stupitevi, se un giorno, troverete di nuovo questa fic ripubblicata:
potrei rivederla interamente e fare delle modifiche, ma credo che se lo farò
sarà fra un bel po’ di tempo. Adesso voglio concentrarmi su una nuova storia
(continuate a leggere, ne saprete di più).
Vorrei ora precisare che questa storia è nata per
essere unica, non sono stati previsti seguiti. Difficilmente cambierò idea,
perché non amo aggiungere cose che non erano previste, magari costruite
arrampicandosi sugli specchi. Quindi difficilmente
leggerete un sequel, anche se avete amato la storia.
Bene, qui di seguito sono riportate le rispose a
chi ha avuto recensire l’ultimo capitolo, facendomi un enorme piacere:
Smemo92: mia cara, sono io che devo
ringraziare te! Hai recensito praticamente sempre, dandomi
la conferma che quello che volevo arrivava ai lettori! Non so che altro dirti, se non che le tue parole mi hanno sempre fatto piacere, e
che sono contenta che tu abbia veramente apprezzato questa storia. E il ritorno di Argo è stato un piccolo regalino che ho voluto fare
a voi che avete sempre commentato: sapevo quanto lo adoravate (tra l’altro,
anche mia sorella mi stava per strozzare quando le ho detto che lo avrei fatto
morire…), e ho pensato fosse qualcosa che avrebbe fatto capire a tutti che quello
che è accaduto non si può dimenticare: si apre una nuova strada, ma comunque il
passato rimane con noi, e farà parte di noi stessi per sempre.
Quanto alle mie prossime pubblicazioni…
Sinceramente, a parte quella che sto per pubblicare, che però non è Harry
Potter, non saprei. Al momento non ho alcuna ispirazione, ma potrei stupirti
inventandomi qualcosa così, all’improvviso! A volte mi basta un pomeriggio
fuori, e mi vengono cento idee!
Per il resto, ti ringrazio ancora dal più profondo del cuore, e ti auguro anche io in bocca al lupo.
Spero darai un’occhiata alla mia nuova fic: mi fido del tuo giudizio!
Un grande abbraccio!
Lhea
Kaimy11: ciao!!!
Non ti preoccupare se non hai potuto recensire! Per me l’importante è che tu
abbia letto e apprezzato!
Visto, il lieto fine c’è
stato, non ho fatto la cattiva! Ariana è sopravvissuta grazie a un piccolo
stratagemma a cui lei stessa non aveva inizialmente
pensato, ma io sì! Come nuovo personaggio non è stato facilissimo da inserire
nella storia, ma ci ho messo tutto il mio impegno per non farlo sembrare
“campato per aria”: mi sono studiata tutti i vari libri di Hp,
cercando di trovare un posto dove piazzarlo senza troppi intoppi. Poi mi aveva
sempre affascinato l’ipotesi che il Signore Oscuro
potesse aver, per così dire, “amato” qualcuno: il suo non era certo l’amore che
intendiamo noi, ma un amore solo “fisico”. In fondo, rimaneva comunque un
essere umano, no?
Poi, ho preferito dare una caratterizzazione
particolare ad Ariana: non volevo che fosse la cattiva passata subito ai buoni,
dal cuore puro perché allevata da Silente; e nemmeno la cattiva che dopo aver
capito il suo errore passava dalla parte dei buoni. Tutto troppo banale e
scontato. Ho preferito farla diventare un personaggio combattuto, fatto di luce
e buio, in perenne lotta con sé stessa e le sue
origini. E’ troppo facile vedere il mondo solo in bianco e nero, soprattutto
quando sono le sfumature che contano.
Bene, ora non mi resta che ringraziarti dal più profondo del cuore per tutte le recensioni che hai fatto, e
che mi hanno fatto capire che non stavo scrivendo una schifezza! E come ho
detto anche a Smemo92, Argo è un piccolo regalino per le lettrici che mi hanno
sempre seguita assiduamente! So che lo adoravate!
Per ciò che riguarda l’altra storia, troverai le
informazioni alla fine dei ringraziamenti. Non è su Harry Potter, ma potrebbe
essere una cosa carina lo stesso!
Ti mano un abbraccio
fortissimo!
Lhea
zanna: ti ringrazio per i complimenti! Lo so, anche a me
sembra strano aver terminato la storia… Non sapevo quando ci avrei messo, e
scoprire che è durata solo più o meno 5 mesi è ancora
più strano… Comunque, non ti preoccupare, sono sicura che un giorno anche tu
riuscirai a terminare una fic! Magari ci vorrà un po’
di impegno, ma non è impossibile! Baci
DarkViolet92: sono contenta ti sia
piaciuta, e lo so che tutti non speravano più nel lieto fine!
Tuttavia, non sono così cattiva: tutto è andato per il meglio, alla fine!
Grazie per aver recensito! Baci!
kiketta182: sono contenta che la storia
ti sia piaciuta! E lo so sono ancora di più perché me lo hai fatto sapere!
Baci!
E adesso,
passo ai ringraziamenti.
Alla mia sorellina
Claudia, nove anni di pura genialità, che ha sentito per prima e per intero
tutta la storia, l’unica a cui abbia avuto il coraggio
di rivelare quello che stavo facendo. A lei che mi ha aiutato a trovare i nomi
delle scuole di magia, e che si è sorbita le mie elucubrazioni mentali (molto
probabilmente senza capirci nulla) riguardo ai personaggi e alla storia, un grazie enorme.
A J.K. Rowling, che inconsapevolemente ha
prestato il suo magico mondo e i suoi incredibili personaggi alla mia storia,
senza sapere che cosa ho combinato a quello su cui lei ha lavorato per anni!
Alla mia piccola
e a volte insulsa cittadina, sede di un parco fantastico che mi ha ispirato
nella creazione dell’Accademia Aurelius, e di cui non
potrei fare a meno.
Alla musica,
che mi ha accompagnato durante la scrittura e che mi ha ispirato tanti passaggi
della storia: se dovessi elencarvi tutte le canzoni che mi hanno illuminato,
finirei domani mattina, quindi taglio.
Un grazie enorme a tutti coloro
che, senza saperlo, mi hanno ispirato per la creazione dei nuovi personaggi,
soprattutto fisicamente (chissà se il mio vecchio professore di diritto
approverebbe il fatto che lo abbia trasformato nel preside dell’Accademia Aurelius…): dai perfetti sconosciuti (l’autobus è il luogo
perfetto: si trova davvero l’ispirazione…) agli amici che non sanno di essere
diventati personaggi “famosi” (meglio così, forse…).
Un grazie, infine, a lei, Ariana Drake, che ha sopportato tutto quello che gli ho fatto
passare e che ha avuto anche la forza di non linciarmi quando ho fatto morire
Argo… Davvero, me la sono vista brutta, voi non immaginate nemmeno!
E poi, a voi, miei
cari lettori, che avete resistito fino alla fine, e avete avuto la forza di
leggere tutte le 250 pagine (eh, sì, proprio 250) di questa stramba storia nata
da un idea ancora più stramba, e che magari l’avete
anche inserita tra i preferiti o i
seguiti. Un grazie immenso, che con i vostri
commenti ma anche solo per il fatto di leggere, mi avete rallegrato una
giornata, facendomi sentire per un attimo una scrittrice (magari in erba, ma
sempre una scrittrice!).
Bene, direi
che ho finito. Adesso non mi resta che l’ultimo annuncio, molto importante.
Ho pubblicato il primo capitolo di una nuova storia, una cosa che qualcuno reputerà veramente folle, ma che non ho potuto fare a meno
di scrivere: si tratta dell’unione delle due cose che preferisco al mondo: scrivere
e… le auto!
Ok, sembra assurdo, ma ora vi spiego.
Si tratta di una storia un po’ particolare, ma che
a me piace molto: ambientata a Los Angeles, racconta di Irina (il nome è russo
ma lei non lo è… mi piaceva chiamarla così), una ragazza normale che suo
malgrado è costretta a fare la pilota di auto nelle
gare clandestine. A lei si unirà Xander, agente dell’F.B.I. che cercherà di portare a termine la sua
missione, senza mettere in conto che il cervello vuole una cosa, ma il cuore ne
vuole un’altra. Sarà una storia piena di azione ma anche di sentimento, per
questo l’ho messa in Originali/Generale, perché mi sembrava il posto più
adatto.
Il titolo è “Il
Gioco dello Scorpione” (ok, non è fantasiosissimo, ma giuro che non sono
riuscita a trovarne uno migliore). Vi lascio la presentazione:
Los Angeles: nella città più grande della
California, dalle spiagge assolate e l’odore del mare nell’aria, la vita della
gente trascorre tranquilla tra gli alti e i bassi di tutti i giorni. Per tutti,
tranne che per lei.
Irina, 20 anni, pilota
prodigio invischiata in qualcosa di molto più grosso di lei, i cui soprannomi
sono tanti quanti le maschere che porta, vive cercando disperatamente di
riguadagnare la libertà che le è stata rubata. Perché lei non è una ragazza
qualunque, nonostante cerchi di esserlo. Lei è Fenice, l’unica donna ad essere arrivata così in alto nella Lista Nera, l’elenco
dei più famosi piloti clandestini dello Stato. L’unica a essere entrata nelle
grazie del capo, lo Scorpione…
E mentre la sregolata vita della criminalità si
svolge senza intrusioni di alcun genere, Alexander Went
si prepara a entrare in azione per portare a termine la missione più importante
che gli sia stata affidata: arrestare lo Scorpione e smontare tutta la sua
organizzazione.
Tra auto truccate, notti brave e affari di droga,
Alexander capirà che certe volte le cose non si fanno per piacere, ma per
necessità. E che ci sono cose che non vanno toccate. Una di quelle cose è
proprio Irina… L’unica che potrà mandare in fumo i suoi piani, e l’unica cosa a cui lui terrà veramente…
Se avete voglia, potete andare a leggerla.
Premetto che lo stile sarà diverso da quello che ho
usato in questa fic, infatti
il rating sarà rosso già dall’inizio. La storia sarà abbastanza violenta, in
alcuni punti, e tratterà argomenti non proprio facili. Non vi spaventate,
comunque: il mio obiettivo è quello di farvi
divertire, non deprimere.
D’accordo, ammetto che ho preso qualche ispirazione
da un gioco della Playstation (voi non avete idea, ma sono proprio patita di
auto: dovreste vedere le sfide che ci facciamo io e mio padre a Need For Speed),
ma non ho potuto proprio fare a meno di scriverla. E poi, credo conterà poco:
più che l’ambientazione, nella storia sono importanti le persone.
Anche questa volta, è la storia di una ragazza al limite, divisa tra ciò che “si vuole fare” e ciò che “si
deve fare”, nata e cresciuta in una famiglia che non può definirsi normale, e
che si ritrova a fare la criminale per necessità. Una ragazza che ha perso se
stessa per salvare gli altri, e che ha smesso di combattere perché non ha più
motivo di farlo. Ma che tuttavia ritroverà la speranza
proprio quando credeva di averla definitivamente persa: una speranza che ha gli
occhi azzurri…
Magari fateci un salto, e se vi piace
fatemelo sapere!
Adesso… Vi ringrazio di essere arrivati fino alla
fine insieme a me! E’ stato un piacere avere lettori
come voi, anche se non vi conosco personalmente. Con la speranza di avervi
fatto passare qualche ora di piacevole svago con la mia scrittura, vi saluto e
vi mando un bacio!
Grazie infinite!
Lhea