Severus torna dal Signore Oscuro la notte del Torneo Tre Maghi.

[future fic]
Un gelido inverno sta mettendo in ginocchio Camelot. Potrà un giovane Re appena salito al trono proteggere il suo popolo e la sua terra? Forse è il momento di chiedere aiuto al Mago di Corte….

Anne, Frances e Catherine sono tre amiche. La loro vita viene sconvolta una notte d'estate, quando vengono catapultate nel mondo magico da cui provengono ma a cui non sapevano di appartenere. Una regina. Una guerriera. Una musa. Un compito: salvare Heimal. Un mondo dove il Male regna sovrano, dove anche l’amore diventa letale e le più solide amicizie saranno messe a dura prova. Riusciranno a sopravvivere o saranno schiacciate dal peso del compito a cui sono destinate?
"Toccammo le vette più alte del cielo e gli abissi più profondi della terra. Noi eravamo così. Paradiso e inferno. Non eravamo sempre un bene l’uno per l’altra, ma eravamo necessari reciprocamente per poter sopravvivere." (cap.13)
“ La battaglia era finita e io mi guardavo intorno, mentre la spada di Oiden cadeva a terra con un rumore sordo. Regnava un silenzio devastante, tra vinti e vincitori. Ma davvero qualcuno aveva vinto? Mentre la nausea si impossessava di me capii che non esisteva vittoria. Avevamo perso tutti. Avevamo perso tutto.” (cap.25)

I^ CLASSIFICATA AI GIOCHI NATALIZI DEL KINGDOM HEARTS FORUM - CONTEST DI FAN FICTION
I giorni splendenti alla Casa di Elrond diverranno meri ricordi, bruciati dalle fiamme di Mordor, violati dall’Occhio che Tutto Vede e Distrugge, sulla cima di Barad-Dûr.
Sfioriranno gli elanor e i niphredil e della Stella del Vespro non rimarrà che un bagliore soffuso all’orizzonte, lontano, una voce che canta di Beren e Lùthien fra le foglie d’Oro del Bosco di Lorièn.
Ma le corse, il sole, l’erba, i baci, i sospiri, gli sguardi, i canti, le foglie, le cascate, gli elanor, le foglie d’Oro, le danze, i niphredil, questi sono gli istanti, questi sono i momenti che riempiranno il vuoto della loro separazione, che tramuteranno la disperazione in speranza e risplenderanno come tenera fiamma nell’Oscurità del Nemico.
Come folgore, bruceranno nello sguardo di Aragorn quando il vessillo tessuto in mithril e gemme, in sangue immortale e amore eterno, annuncerà, nei Campi del Pelennor, la venuta del Re della Città Bianca.

I romani ridono. Festeggiano dopo la vittoria. Assassini, cani sacrileghi! Gli alberi bruciano, il santuario è stato raso al suolo.

Sire Estel è morto, ed Arwen, mentre prega disperatamente che i Valar le concedano di esser riunita a lui, avvertendo sempre più vicina la propria morte, vive nel ricordo del loro amore.

Piccolo,piccolissimo decalogo dei precetti che i Mangiamorte dovrebbero onorare...scritto dal loro signore in persona!