Hermione chiuse gli occhi e sospirò. Quel respiro caldo gli solleticò le labbra, di nuovo. Erano spaventosamente vicini. Fred sentiva un odore fresco pizzicargli il naso. Erano i suoi capelli.
- Che cos'è?- chiese, prima di potersi trattenere.
Lei spalancò gli occhi. - Cosa?-
- Questo profumo -
Hermione aggrottò la fronte. - Il mio shampoo -
- Mi ricorda qualcosa..- mormorò Fred, sovrappensiero.
Hermione sbuffò. - Fred, ti dispiacerebbe spostare la mano?- chiese acida.
- Quale mano?-
- Quella mano –
*
*
*
Era decisamente troppo vicina. Fred non riuscì a distogliere lo sguardo. Si rese conto che Hermione aveva cambiato espressione. Non era più né vittoriosa, né spavalda. Era inviolabile. Quella sua espressione indistricabile con cui lo aveva guardato nel corridoio. Anche volendo, Fred non sarebbe mai riuscito a capire cosa pensasse. Era impossibile capirlo.

«Non si chiede più?» lo provoca, sapendo già che arriverà quel suo sorriso sghembo accompagnato da un'occhiata di traverso.
«C'è scritto Felpato e Ramoso sull'etichetta» le dice, senza smettere di versare.
«Sulla bottiglia finita ieri, sì. Su questa c'è scritto Lily. È un liquore babbano.»

“George, mi sbaglio o sembra che la Granger, sia interessata alle nostre attività sportive extra curriculari?” Domandò quello che finalmente si rivelò essere Fred. La scrutava con un ghigno diabolico dipinto in volto.
“A me sembra molto più che interessata. Magari dovremmo portarcela” insinuò George, assumendo lo stesso ghigno del gemello. Hermione sentì improvvisamente le guance andare a fuoco. Quei due stavano cercando di metterla in imbarazzo e ci stavano riuscendo alla perfezione. Lei li guardò e sostenne quegli sguardi carichi di sottintesi.
“Perché no? Per me possiamo andare anche subito” li sfidò. Entrambi rimasero un secondo interdetti dalla sua sfrontatezza, poi scoppiarono a ridere.
“Sei veramente spassosa. Ne riparleremo quando sarai più grande” Fred le batté affettuosamente una mano sulla testa, come si fa coi cuccioli o coi bambini piccoli. Questo la fece infuriare.
“Ho sedici anni, cocco” sbottò, scansandogli la mano con uno schiaffo. Il sopracciglio di Fred scattò in alto.
“Sei al quinto anno, come fai ad avere sedici anni?” George sembrò confuso.
“Sono nata il sedici settembre 1979, genio” borbottò.
“Quindi tecnicamente il tuo compleanno è tra otto giorni e tu hai ancora quindici anni” calcolò George. Lo divertiva prendere in giro Hermione.
“Ripassa tra otto giorni

Quando il suo migliore amico chiede a Ginevra Weasley di sposarlo, Draco Malfoy pensa sia assolutamente pazzo. Lo crede ancor di più quando Blaise gli dice che lui sarà il suo testimone di nozze.
Quando Ginny le chiede di essere la sua damigella d'onore, Hermione accetta commossa, ma quando la rossa si fa sfuggire che Malfoy sarà il testimone, Hermione inorridisce.
Per amore dei loro amici, si troveranno a dover organizzare questo matrimonio insieme, e a dover collaborare, e questa improbabile situazione, finirà per portarli ad un punto che nessuno dei due avrebbe mai immaginato.

Sirius scosse le spalle, come a dire che era uguale, e gli regalò un sorriso storto che rischiò di farlo arrossire come una ragazzina. “Personalmente baci meglio di lui. E di Amanda Knox. E di Marlene McKinnon. E di Frank, dopo cinque scure e mezzo shot di Vodka liscia”.
“C’era bisogno di elencarmi tutte quelle che ti sbatti e Frank per farmi un complimento, Felpato?”
Il modo in cui aveva masticato il suo soprannome tra le labbra sottili, per la prima volta dopo due mesi, fece correre un brivido sulla schiena a Sirius, uno ben diverso da quello dettato dall’adrenalina dell’inseguimento: quella scioltezza gli aveva improvvisamente ricordato l’altro Remus, quello che aveva avuto il piacere di conoscere dopo una serata alcolica finita in malora.
Muggle AU | Wolfstar | Accenni Jily e Frank x Alice

[...]
"Ti fidi di me, però?" Chiede esitante il ragazzo.
"Che razza di domanda è?" Rimprovera il lupo, fissandolo come se avesse perso improvvisamente il senno.
"Una domanda più che legittima.” Rimbecca Stiles, accarezzandogli la guancia mentre lo fissa con tutta la serietà di cui i suoi occhi color wisky sono in grado. “Una volta incatenato sarai totalmente alla mia mercé. Potrò fare qualsiasi cosa io voglia. Potrei anche alzarmi e andarmene lasciandoti qui con un'erezione!"
"Non credo ci riusciresti neanche volendo." Tiene a precisare l’alpha con un sorriso strafottente dipinto sulle labbra.
[...]

Natale è sinonimo di gioia, o per lo meno dovrebbe esserlo, ma quest'anno non sarà così per Scorpius Malfoy che si appresta a vivere le sue prime feste senza la presenza della madre al proprio fianco.
Il ragazzo cercherà la solitudine e la distanza dal resto dei compagni, senza sapere che invece quello di cui ha bisogno è la vicinanza di una persona che riempia i suoi silenzi con il proprio chiasso e una serie di emozioni tutte da scoprire - e quel qualcuno è Rose Weasley.
[Questa storia partecipa all'iniziativa "A scatola chiusa" indetta dal gruppo facebook "Caffè e Calderotti"]

“Sai che Malfoy era un Serpeverde?” rivelò a Rose con fare concitato.
Veramente la frase che avrebbe voluto usare era qualcosa come ‘sai che Malfoy era un bastardo?’, ma non doveva perdere di vista il suo scopo e non poteva essere volgare davanti ad una bambina di sette anni – e due mesi. “Beh, anche il figlio lo sarà… credo proprio sia scritto nei geni.”
“Ah, sì? Però sia Dean Thomas che sua moglie Cecily sono Grifondoro, eppure la figlia Ava è a Tassorosso” si intromise Hermione.
“Chiaramente può capitare, ma è davvero molto raro-”
“Ci stai forse suggerendo che non è figlia loro?”
“Ma che stai dicendo? Certo che no-”
“O forse che è stata trovata sotto ad una Verza Saltellante?” lo pressò ancora la donna.
“Cosa? No!”
Perché aveva deciso di sposare una donna contro cui non sarebbe mai riuscito ad averla vinta?

Il gemello sorride di nuovo, Hermione non lo vuole vedere, ma lo sa che sta sorridendo compiaciuto: la mano che le sta torturando la schiena, adesso viene ad accarezzarle il capo con dei movimenti affettuosi, è grande e calda. Arrossisce sotto quel tocco, ruotando un poco il volto per cercare di intercettare gli occhi del ragazzo.
“Io sono sempre bravo.” le fa notare con una smorfia divertita, lanciando lo sguardo al prato del castello: forse perché sta guardando, che cattura l’attenzione di Harry e Ron, che stanno parlottando con Ginny e Luna. Alza la mano libera per salutarli, Hermione lo imita subito dopo, “Però questa è la prima volta che mi dici che sono stato bravo, è un po’ più speciale.” sussurra, sorridendo agli amici che rispondono con un paio di grida.

Una giovane Lily Evans viene inaspettatamente coinvolta in una serata folle con il suo nuovo ragazzo, James Potter, i suoi amici Remus e Sirius e due ospiti inaspettati.

Dal secondo capitolo: "Lo odiava, lo odiava davvero con tutta se stessa. Questo il primo pensiero che aleggiava nella mente di Hermione appena sveglia. Malfoy, quel Draco Malfoy, era diventato docente di Pozioni. Questa assurdità era purtroppo la realtà con la quale Hermione, professoressa di Trasfigurazione presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, doveva fare i conti tutti i benedetti giorni. [...]".
[SECONDA CLASSIFICATA al contest "Istanti di una vita" indetto da Matilde di Shabran sul Forum di EFP]

*Storia Continuerà entro le prossime settimane*
Cosa sarebbe successo se Draco si fosse ribellato al suo destino e avesse deciso di unirsi al magico trio, il giorno in cui furono portati a Villa Malfoy?
E se Harry avesse una sorella gemella, la quale farà breccia nel cuore del Serpeverde, facendogli compiere un cambiamento repentino ?
Preparatevi ad abbandonare il mangiamorte vile e codardo a cui siete abituati, e cominciate a dire "Coloro che sono sopravvissuti", non "Il bambino che é sopravvissuto"
(3)
“Ma quindi significa che se uno di noi muore, muore anche l’altro?”
Chiese Marie con voce tremante e carica di tensione a Silente.
(10)
“Ma allora…” “Vuoi dire che…” Fecero Harry e Marie, all’unisono.
“Il tempo si fermerà.”
(11)
“In fondo, non sarò la prima della nostra famiglia a fuggire da Azkaban. Si tratta solo di seguire le orme di Felpato.”
Harry non riuscì a trovare la forza di restituirle il sorriso.
(12)
Grandi, bui e tormentati voragini luccicanti lo osservavano.
“Come l’hai chiamata?” Domandò Marie.
“Niké.
(16)
“Marie!” Lei si voltò, e fu l’unica ad udirlo.
“…” A qualche passo da Draco, Marie non si mosse, Harry aspettava, paziente.
"Tu sei il mio angelo.

James vuole vendicarsi di Sirius per il suo ultimo scherzo, e ha la migliore idea. Ha il suo piano perfetto, ha rubato la Polisucco e raccolto un po' dei suoi capelli. Ora tutto ciò che deve fare è trasformarsi in Sirius. Una cosa che non si aspettava: i suoi migliori amici erano in una relazione segreta, e lui stesso sarebbe stato tirato dentro. Non si lamentava, però.
Questa è una traduzione fatta da me. L'autore è multifandomhomo.

Fred Weasley, gemello amante delle passione ma molto poco dell'amore si riscopre innamorato dell'ultima persona che avrebbe mai immaginato!
Tra divergenze, battibecchi e una resistenza da portare avanti vivrà il suo ultimo anno felicemente!
E la prefetto-perfetto Granger resisterà al suo fascino oppure verrà trasportata dalla Follia??
Leggete, recensite e fatemi sapere :)
Cenni alle coppie Lily/James e Remus/Tonks

Un testamento, un diario e un mistero.
Questi sono i tre elementi che cambieranno per sempre la vita di Hermione Granger, catapultandola in un mondo non suo che però gli appartiene di diritto dalla nascita.
E lì, tra finzione e realtà, incontrerà il ragazzo che di quell'ambiente ne è il re.
Basterà, la caduta di quelle patetiche ragioni d'odio, a fare di lei la sua regina?
Dal secondo capitolo:
"La donna gli sfiorava a malapena le spalle. Aveva un’aria troppo delicata ed era anche troppo sottile per i suoi gusti. Poi, però, la vide sollevare lo sguardo: diretto, deciso, affascinante.
Ma, soprattutto, familiare.
In pochi secondi una vecchia immagine, odiata e disprezzata, esplose nella sua testa e con la stessa repentinità tornò a ricomporsi, con combinazioni differenti. L’attenzione sui suoi capelli venne spostata sul ciuffo ribelle che penzolava invisibile dietro il suo orecchio, deformando la sua elegante acconciatura; il suo viso imbellettato, che svelava nuove fattezze, ne rievocò un altro più stanco, meno curato e contrito. E i suoi occhi, profondi eppur privi di vita che nascondevano tutta una vita passata, sprigionarono una nuova luce, vecchia quanto i loro anni, che per lungo tempo aveva sempre dovuto combattere.
Ogni tassello tornò al posto giusto e, la Principessa, divenne la Mezzosangue."