JUSTIN&CLARY,SI SONO INCONTRATI PER SBAGLIO,E' STATO AMORE A PRIMA VISTA. MA COSA SUDDERA' SE LUI..NON E' CHI DICE DI ESSERE, E SE...LA DISTANZA DIVIDERA' IL LORO AMORE?
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'Hey Piccola dobbiamo smetterla di incontrarci in questo modo' Disse lui afferrandomi ancora per i fianchi per non farmi cadere, mi staccai da lui per prendere lo skate quando mi bloccò e si chinò prendendolo al posto mio 'Grazie' dissi io arrossendo ' Hai ragione dovremmo smetterla' dissi io ridendo 'Ora devo andare in classe' gli dissi staccandomi definitivamente da lui 'Ok Piccola alla prossima scontrata!' mi disse lui ammiccando.
Dopo le 4 ore di lezione finalmente arrivò l'ora di pranzo, mi diressi verso la mensa per prendere da mangiare e una volta fatto cercai un posto per sedermi quando dei ragazzi mi buttarono il vassoio a terra dandomi uno spintone talmente forte da farmi cadere, quando sentii una voce familiare provenire da dietro di me, ' Lasciate stare la mia ragazza'...mi voltai per poi vedere Justin con la masciella serrata e i pugni chiusi.

A volte accade qualcosa nella tua vita che non riesci a controllare… Un uragano che ti travolge, un labirinto senza fine. Questo è ciò che è accaduto anche a me, un banale diciottenne con una valigia piena di sogni e speranze… La mia tormenta è stata una bellezza sconvolgente e due occhi blu profondi che hanno saputo catturare la mia anima e prendere il mio cuore che adesso batte solo per lei…
Dal capitolo 10 : Guardo la sua foto e sorrido, quant’è bella… Ricordo perfettamente il giorno in cui la vidi per la prima volta… Il suo sguardo , il suo sorriso… Così perfetta come l’avevo sempre immaginata…

TRATTO DALLA STORIA
-Fin da quando ero piccola ero costretta a subire abusi e violenze...-mi girai verso di lui: mi stava guardando. Aveva la mascella serrata e gli occhi lucidi... Mi maledii averglielo detto...

Viola, una normale ragazza italiana trasferita a Londra, e la sua migliore amica Darcy avranno degli incontri che cambieranno le loro vite per sempre...

«Mi guardava imbarazzata,forse anche un tantino sconvolta,ed i suoi occhi avevano preso le sembianze di due “o”.
Ma era trattabile dato che il tizio con cui era quasi andata a letto era il suo professore.
Le sorrisi lasciandola andare a posto.
Non posso negare che una volta che la vidi,il mio sguardo molte volte si posò su di lei,che continuava a guardarmi imbarazzata,spostando il viso ogni qual volta i nostri occhi si incrociassero.
Sarei potuto impazzire grazie a tutte quelle occhiate.»

Due ragazzi Alessia e Justin cresciuti insieme, lui un bel ragazzo mentre lei si considerava guardabile.
Migliori amici inseparabili, ma qualcosa o meglio qualcuno potrà dividerli?

"Bibo! Non tagliare i capelli alla mia bambola sennò ti pesto le tue macchinine!" tirò su la testa e sul suo viso spuntò una linguaccia seguita dalle nostre risate, si alzò da terra e venne verso di me con le braccia aperte "ti voglio bene Charlie" mi abbraccio e mi sussurrò quelle quattro parole all'orecchio, era il migliore in tutto. Quello fu il ricordo più bello di quando io e il mio migliore amico avevamo cinque anni...

Ronnie DiLaurentis
Ragazza|Diciottenne|Studentessa
Justin Bieber
Ragazzo|Diciannovenne|Capitano della squadra di basket
Harry Styles
Ragazzo|Diciannovenne|Co-capitano squadra di basket

''Hey piccola basta piangere'' le dissi sfiorandole la guancia.
''Justin..''singhiozzò
''Se tu sorridi,io sorrido''sussurrai al suo orecchio,accennando un sorriso.
Ashley,17 anni.LOS ANGELES
Justin,19 anni.VANCOUVER

Ellen deve trasferirsi nel Chesire, ad Holmes Chapel precisamente, per motivi lavorativi dei suoi genitori.
Lei non ne ha voglia, non ha voglia di lasciare i suoi parenti, la sua migliore amica, la sua infanzia !
Quando si trasferisce, incontra il suo vicino di casa, Harry Styles.
Lei è simpatica, dolce e molto bella.
Lui, premuroso, meraviglioso e gentile, come tutta la famiglia Styles.
Cosa succederà fra i due ?
Saranno i soliti vicini rompiscatole che si odiano, o tutto il contrario?

E se questa volta fossero delle ragazze a fare le 'cattive'?
Sarebbe strano no? Ma la verità è che niente di tutto è normale.

Dopo aver letto, recensite!
Mi chiamo Charlotte, sono una ragazza canadese, ho 14 anni, sono la tipica timidona e una di quelle che crede nei suoi sogni. Non sono una di quelle oche giulive che non fa mai i compiti. Attenzione: non sono una cervellona! Me la cavo.
Ho una migliore amica, il suo nome è Jamie, è simpatica, ci raccontiamo tutto. Ci siamo conosciute in prima media e qualcosa ci ha fatto diventare migliori amiche. Lei è italiana, ma i suoi sono nati in Canada, poi quando lei è nata erano in Italia, adesso è qui. Okay. Sto facendo intrecciare i fili del cervello a tutti. In poche parole è italo-canadese. La sua idola è Demetria Devonne Lovato, siamo andate ad un suo concerto. Ammetto che è brava, è bellissima, miss perfezione!
Avendo 14 anni sono in primo superiore, ho pochissimi amici, più falsi che veri. E' la triste e pura verità. Considero la mia vita...diciamo bella, perché? Perché i miei genitori litigano SEMPRE. Per esempio quando ho la febbre sono triste perché sentirli litigare dopo 10 anni di matrimonio è triste. Quindi considero la scuola come una specie di rifugio. Non ho un ragazzo. Bene, spero vi piaccia la mia storia.

We're vampires.

Storia a rating rosso.
Vi dico solo una cosa:Il vero amore trionfa sempre.
Vi ho incuriositi? Allora leggetela.
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-Harry, lasciami!- Urlò lei, allontanandosi da lui, iniziando a correre per il vialetto.
-No, io e te siamo destinati, non puoi scappare dal destino.- Rispose lui, seguendola.
-E chi te lo ha detto questo? Smettila di rompere le scatole! Sembri un ragazzino.-
Ci fu un tonfo sordo e di nuovo la sensazione che il tempo si fosse fermato.
Le persone erano immobili, nessun suono, nessuna parola.
Però c'era una differenza, anche lei era immobile questa volta.
Vedeva Harry avanzare verso di lei, senza un minimo di pudore.
La guardò intensamente negli occhi e le lasciò un lungo bacio sulle labbra.
C'era qualcosa di strano, lei non era più immobile e intanto continuava a baciarlo, come se non ci fosse un domani, come non aveva mai baciato nessun'altro.
Quando si staccarono, nessuno dei due proferì parola.
Si guardarono ancora e ancora.
-Mi sembra di conoscerti da una vita.- Sussurrò lei.
-Kimbley, sono un vampiro.- Rispose lui, lasciandola di stucco.