Perché proprio lui?
Perché non io?
Perché sei un pezzo di riserva, Aiichirou. Duri il tempo di riparare l’originale, poi non servi più.
[NitoRin onesided] [accenni RinHaru]

Dividere una mansarda con un estraneo è sempre impegnativo. Se però l'estraneo sveglia mezza città alle tre di notte perché facendo sesso grida come un pazzo, ti fa trovare i suoi calzini sporchi nel frigorifero, si dimentica di riciclare la plastica e ha i capelli tinti di rosa, la situazione diventa davvero complicata.
“E tu, Demian,” chiese Leonora “non hai paura di essere solo?”
“Io... no. Solo è chi chiude il suo cuore. Ciò che temo non è di non essere amato, ma di non trovare qualcuno a cui dare il mio amore.”
Il tema di questa storia è la devozione d'amore: quando si dona il cuore a una persona senza chiedere niente, ma proprio niente in cambio. E allora, se un ragazzo speciale ha dimenticato se stesso come in un lungo sonno, esiste qualcuno capace di ricordargli che, oltre il tetto, ci sono ancora le stelle. Perciò non fatevi ingannare dalle apparenze: comincia come una commedia leggera e frivola, ma se le date tempo, diventa molto di più. Come i suoi protagonisti.
[Finora (forse) la mia storia completa più bella]

Quando una storia finisce, fa sempre male.
Sasuke/Naruto

Avevo un fratello, nati insieme in una giornata d’inverno: gemelli, identici. Una sola differenza tra noi. Una che ha finito per annientarci.

Seconda classificata al " scolastic yaoi contest" indetto da Iaia e (shi)Rei Murai.
La gelosia, calda e bruciante, lo invase, nel guardarli.
Non li avrebbe mai raggiunti. Non lo avrebbe mai raggiunto.
Allora, schiuse le labbra in un sorriso tirato, sapeva cosa fare...
Ed un proiettile cadde a terra insanguinato.

Prima classificata al contest: "Operazione conquista del fandom" indetto da Saeko no Danna e Nejiko.
Mi ero preparato psicologicamente per anni a quel momento; sapevo che l’uso del Mangekyou sharingan causa la perdita della vista; sapevo che – come era accaduto ad Itachi – prima o poi anche i miei occhi si sarebbero appannati una volta per tutte.

E talvolta sembra che tu ed io siamo complici dello stesso crimine...
[YoitexMiharu]
[Yaoi]

Prima classificata al contest "Manifesto - perché la mia coppia è perfetta" indetto da Globulo rosso
A volte, le sembrava che non fosse cambiato nulla; che quei tre lunghissimi anni trascorsi senza Sasuke non erano mai esistiti.
Naruto provocava Sasuke, come sempre. Sasuke rispondeva, come sempre.
E lei… lei osservava compiacente le discussioni tra i suoi due “ometti”.
Eppure, qualcosa era mutato. E non era solo la presenza di Sai a rendere “diverso” il gruppo sette. No.
Era qualcosa che Sakura poteva avvertire nell’aria. L’atmosfera era diversa perché loro due erano diversi.

Poi, annegano.
I loro occhi percepiscono il vuoto, e si prendono. Basta solo un amo, e al primo tentativo si prendono. Si prendono, si aggrappano e cercano di salvarsi. Non importa quant'acqua abbiano inghiottito, ne assaporano ancora, e la mandano giù anche se ha un orribile sapore, e la baciano, prendono le labbra, sono umide e salate, le prendono, si aggrappano e cercano di salvarsi. Non importa quanta medicina malata abbiano inghiottito, e ne assaporano ancora, e la mandano giù nonostante abbia un sapore meraviglioso che sanno, lo sanno, li ucciderà.
Sasuke/Naruto - loro, loro erano miseramente malati l'uno dell'altro.

Prima Classificata al 10 Lines, 1 Word Contest indetto da Vavvy Malfoy
Amore e Pazzia non sono in antitesi: spesso danzano insieme, intrecciando le dita come due amanti vogliosi sulla musica in due tempi : il Passo del Paradosso e la Stravagante Danza in Paso Triple. La storia è ambientata in un ospedale psichiatrico, nel periodo dell’attacco mentale che Itachi ha inferto a Sasuke poco dopo il loro incontro, il tutto condito in salsa folle e in uno scenario decisamente Alternate Universe.
[KakaSasu] [MadaItaSasu]

Un uomo è fatto principalmente da materiale inerte, immobile, senza volontà.
Le cellule respirano per impulsi nervosi, i muscoli di rilassano e si tendono per sostanze chimiche, il sangue scorre per induzione.
Eppure si dice che l’uomo sia l’animale più nobile che Madre Natura abbia mai creato. La sua creatura prediletta, il suo figlio adorato.
L’Opera che meglio è uscita dal ventre della Madre.
[Dedicata alla cara rekichan]

«Oddio!» Gemetti abbasando la testa. Incollai lo sguardo al foglio e cercai una penna, mi morsi il labbro e iniziai a scarabbocchiare – tutto ciò in poco più di un secondo. «Cosa c'è?» Chiese Sakura avvicinandomisi e fissandomi di traverso. «Ti ricordi il tipo da sballo della festa di San Valentino? Al Phoenix?» Sakura sbattè leggermente un palmo sul banco illuminata, poi, la sua espressione sorridente mutò «No. Non è possibile». «Ti dico di sì. E' lui!»
SasuNaru
Sono davvero negata con le introduzioni XD! Vi consiglio di leggere per farvi un idea.. <3!

Prima classificata al contest Kindertotenlieder
I loro occhi si distinguono. Ogni bambino ha un paio di occhi che lo rende speciale e che fruga quella patetica processione di anime alla ricerca del genitore.
Li hanno messi in una fila diversa, alla loro. Anche alcuni bambini sono stati mandati in un’altra fila. E quelli più grandi in un’altra ancora.
Sanno che una fila porta fuori dal campo. Lo sanno, perché vedono uscire le persone dai lunghi camini che rigettano le loro ombre cupe sul terreno.
Ma gli occhi… i loro occhi sono ancora vivi.

Traduzione dall'inglese a cura di Sasha e Trinh89. Riassunto: Si sono incontrati…sono cresciuti assieme… ma le cose tra loro sono state sempre più profonde di quanto abbiamo mai potuto realizzare. Insieme lotteranno e sconfiggeranno norme e pregiudizi. -SasuNaru is love- questa fic vi sorprenderà, non è la solita trama, non ha la solita struttura, Qui abbiamo un inizio e una fine parallele.

Ora, Sasuke era stranamente sereno, mentre il cielo di Aprile era nuovamente sopra di lui, insieme al melodioso canto e alla risacca del mare. Chissà se anche lei provava serenità nel guardare quel cielo. Chissà se anche lei faticava a chiamarlo per nome, almeno quanto lui faticava a pronunciare il suo. Chissà se anche lei continuava a pensarlo, ben conscia di non amarlo. Eppure, per Sasuke, lei era lì, fissa nella sua mente, un pensiero vago e costante che non lo abbandonava neanche di notte.
[SasuHina] [Pesanti accenni NaruHina]
A tutte le Black Cats, buon SasuHina's Day.