Il grido di guerra di due sorelle infiammò gli animi, cancellando i dubbi e conducendoli contro le armate nemiche; con i fianchi protetti dal proprio vicino, ciascuno fece sibilare la spada nell’aria densa di polvere.
Nel 42 d.C due sorelle guidano la resistenza vietnamita contro l'occupazione dell'impero cinese.
[Seconda classificata a parimerito al Axis Powers' Contest-About History indetto da Rota]

Se si vive per una persona non la si abbandona mai.
E se pure si è obbligati... non ci se ne accorge.

Il mondo gli crolla intorno, mentre capisce che ha perso tutto, senza poter far nulla.
22 giugno 1940: la Francia firma l'armistizio con la Germania.

| Lily x Vash / Svizzera x Liechtenstein | Fluff | Raccolta / Drabble |
Mini raccolta di tre Drabble terribilmente fulff sulla SwissLiech, nate ieri notte alle due e mezza [non prometto nulla].
Spero vi piacciano.
Buona lettura.
#. Dolcezza ~[107 parole]
Lily era come un fiore raro, uno di quei fiori che vanno protetti e curati costantemente.
#. Serietà ~[104 parole]
Vash era come un felino selvatico, di quelli forti, e pronti a combattere per proteggere ciò che gl’appartiene.
#. Neutralità ~[90 parole]
Si difendevano così da qualunque pericolo, avevano innalzato un muro invalicabile intorno a loro.
- Reby~♥ ©

Questa è la mia prima ff in questo fandom, quindi siate spietati con me nei giudizi.
Se vorrete commentare, ne sarò molto felice e mi farò in quattro per rispondere.
Vash ha qualcosa che lo tormenta.
Proprio lì, nel petto, vicino al cuore.
Non sa che sentimento sia, l'unica cosa che sa è che
Lily lo ha già capito.
"Onii-chan."

Sorrise tristemente; passare il proprio compleanno in solitudine non era il massimo, ma almeno avrebbe avuto il tempo di pensare a sé stesso.
Sbuffò in un singulto non appena l’idea gli sfiorò la mente: non era di certo quello che voleva, ma c’era invece un’unica cosa che in quel momento desiderava. Non si scartava e non era neanche impacchettata, tutt’altro. A volte sbraitava, spesso e volentieri lo insultava, ma era davvero la sola cosa che voleva.
Scritta per il compleanno di quel bastardo di uno spagnolo :D
[AntonioLovino][Romantico/Lemon][Tutti i personaggi sono maggiorenni, non miei e, comunque, non realmente esistenti, purtroppo ç_ç]

- Vash non piangere... Io sarò i tuoi occhi, la tua vista, io ti mostrerò i colori del mare, del cielo, dell'erba verde in primavera, del caldo fuoco che riscalda. Io da oggi sono i tuoi occhi fratello - Forse Dio aveva avuto pietà di lui, forse Dio gli aveva donato davvero quell'angelo che lo avrebbe purificato.

[Prussia x Liechtenstein]
- Dormirai nella mia stanza stanotte.-
La strattoni tenendole il polso,
facendo arrossare quella tenera pelle lattea,
perchè è questo che non vuoi, no? Essere abbandonato anche da lei.

"No, Gilbert non era definibile umile. No, proprio no."
Lasciate che Vash si prenda la sua piccola vendetta personale!

[Prussia/Liechtenstein]Sedeva sulla panchina, elegante e composta nella sua posizione. Così bella e immobile da sembrare quasi una bambola di porcellana: con i suoi grandi occhioni verdi, la pelle liscia e chiara ed il vestitino rosa scuro che le fasciava l'esile corpicino. Era assorta nei suoi pensieri e teneva lo sguardo fisso e perso sul bellissimo paesaggio che la circondava, senza però vederlo realmente. La sua mente andava inconsciamente a quel suo passato che non riusciva a non rivivere ogni qualvolta che il suo fratellone era lontano da casa.