“Allora?”, lo incalzò di nuovo. “Rispondimi maledizione… o i miei compagni te la faranno pagare cara!”. Era imperterrita, voleva a tutti i costi conoscere quella scomoda verità. “Perché diamine tieni il mio avviso di taglia nella tasca dei pantaloni?”

Ambientata nel regno di Goa, quando Rufy, Ace e Sabo erano ancora giovani e più o meno innocenti pargoli.
Dal testo:
***
Non si è arrabbiato - lui non si arrabbiava mai -, ma mi ha chiesto che cosa facevo in piedi. Dopo avergli spiegato dei miei attacchi di svuota-dispense notturni - o almeno così li chiama nonno Garp -, ci siamo accorti che non era avanzato cibo, perchè Ace aveva finito tutta la carne mentre io mi ero addormentato.
***
Anche questa notte ho fame, ma sulla baracca non c'è cibo. Perchè se lo ricordava sempre lui.
***

Aprì la porta, gettando la giacca sul divano dell’entrata, sbadigliando prima di annunciare il suo arrivo.
-Koala!- alzò la voce, le iridi scure che cercavano la figura della donna nel salotto in penombra –Il tuo avvocato preferito è qui!-
Non riuscì ad aggiungere nient’altro che una furia castana gli fu addosso, stringendogli con forza la camicia spiegazzata e baciandolo con foga.
*FanFicition partecipante al SaKoala's Day indetto dal Forum FairyPiece*

Lo sbarco su un isola poterà scompiglio e sentimenti mai provati prima alla Ciurma più amata di tutte!

Scorbutico, arrogante, maleducato, schietto, insensibile, cavernicolo... Zoro è questo e tanto altro, e spesso basta e avanza per far saltare i nervi alla bella navigatrice Mugiwara.
Ma se potesse cambiarlo, renderlo come vorrebbe che fosse, anche solo per un girono, sarebbe un affare oppure solo una giornata di rimpianti e guai?

Placido, il sole entrò dal vetro della finestra, spezzandosi in vari raggi, che si sparsero sulla coperta color crema spiegazzata sul letto.
Lì, sotto la trapunta calda e morbida, cercava di risposare Nami, infossando il capo ramato sotto il cuscino imbottito, respirando debolmente.
Era un splendido Sabato mattina, gli uccellini cantavano lievi, le macchine non correvano sotto casa e non lei non doveva andare a lavorare.
La giornata perfetta per dormicchiare senza problemi, avvolti in una calda copertina senza pensieri e disturbi.
O no?
Tum

Perchè tutto succede a me?
Prima l'influenza e ora pure questa!
Zero voce!
Neanche uno sputo nulla di nulla!
Avessi dei compagni intelligenti allora era un gioco da ragazzi.
Invece manco questa fortuna!
C'è la sorellona ma non può far tutto lei e poi dovrebbero crescere, sono uomini ormai!
Mi avvio in cucina per prendere un po' di latte caldo e miele.

Novecentonovantadue.
-Oh mia sublime Dea…-
Novecentonovantatre.
-… oh mia Crostatina alla marmellata di mandarino…-
Novecentonovantaquattro.
-… mia sirena ramata!!!-
Zoro ringhiò a denti stretti, corrugando la fronte e arricciando il naso sopra la bocca digrignata di rabbia.
Era mai possibile?

Le sue labbra schioccano contro le mie, scivolando sulla densità del cioccolatino, che impiastriccia le nostre lingue nel fondersi, nel stingersi tra loro.
Cioccolato al latte.
Il forte sapore di alcol e ferro si mischia al mio di mandarino, mentre le mani s’intrecciano, e il suo forte e pesante corpo mi spinge contro la parete fredda del magazzino, imprigionandomi.
Cioccolato fondente...

La cartografa, illuminata dalla luce che entrava dall'oblò, si svegliò col sorriso stampato in faccia, sapendo che da li a poco si sarebbe dichiarata a Zoro. Dopo essersi vestita si diresse insieme a Robin in cucina, dove già si sentivano le voci dei loro nakama che facevano baccano.

Nami ha in programma una sorpresa per Zoro, ma a causa di un piccolo imprevisto, dovrà rivedere leggermente i suoi piani. Ce la farà?
Fic dedicata a tutte le zonamiste in occasione di San Valentino e dello zonami day.

Chissà cosa succederebbe se si assottigliasse il confine tra realtà e fantasia, facendo giungere le nostre voci ai nostri personaggi preferiti?
Dedicata a tutte le ragazze del Midori Mikan, co-protagoniste della storia!

Rapido, alzò il lenzuolo che lo copriva, scoprendosi totalmente nudo e con innumerevoli succhiotti e morsi su tutto il corpo.
-Ma che diamine…? Merda!!!-
Si mise seduto sul materasso, facendolo cigolare, mentre si esaminava.
Qualcuno, una donna sperava, si era divertita parecchio a martoriarlo dalla vita in giù, baciandolo e graffiandolo, anche sulle spalle, dove solo in quel momento si accorse di avere delle lunghe scie rossicce di unghie...

Infossò il fidato cappello di paglia sugli occhi, ridacchiando.
Erano settimane che Rufy sentiva dei strani rumori per tutta la Sunny.
Gemiti, ruggiti, strani versi indecifrabili, alcune pareti tremavano addirittura che, durante la notte, si accentuavano, vibrando per tutta la nave.
-Abbiamo imbracato uno strano animale- si era emozionato all’idea il capitano.
Una bestia grande, a sentir i suoi movimenti, pesante come due persone, dal verso che da grave e baritonale raggiungeva acuti altissimi, quasi sempre accompagnati da vocali aperte e morbide...

Una piccola storiella della coppia Zoro/Nami..una fan fiction scritta così, su due piedi...