John e Sherlock crescono assieme una bambina, Violet Holmes fa la nonna e Mycroft, semplicemente, perde la testa per Greg.

“ - Dimmi che è solo me che vuoi. Che è a me che pensi quando è notte e sei nel tuo letto. Che sono le mie braccia che vorresti quando hai freddo e i miei baci quando sei triste. Dimmi che è solo il mio volto che cerchi fra la folla e che sono solo i miei occhi a farti battere il cuore. Dimmi che c’è solo il mio nome inciso nella tua anima e che niente e nessuno può toglierlo da lì. Dimmelo, Hermione! Dimmelo e io troverò la forza di fare quello che sto per fare, perché, anche dopo, io sappia sempre che tu sei stata mia. -
Ma Hermione non riusciva a rispondere. Il suo corpo era scosso dai singulti e il suo volto brillava alla luce della luna come se fosse cosparso da tanti piccoli diamanti.
Con la sua voce flebile riuscì solo a dire tre parole – Ti amo, Draco. –
A lui sembrò bastare, perché chiuse gli occhi e, con infinito dolore, disse la parola che più di ogni altra non voleva far uscire dalle sue labbra.
- Oblivion! –”

Killian Jones è un famoso scrittore di gialli in crisi, e dopo l'insuccesso dei suoi ultimi romanzi decide di trasferirsi a New York, in un appartamento dell'Upper East Side di Manatthan, per trarre nuova ispirazione.
La sua vicina di casa è Emma Swan, giovane investigatrice privata molto in gamba, e potrebbe proprio fare a caso suo.
Riuscirà a convincere la ragazza ad essere la sua nuova fonte d'ispirazione?
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[Dal Prologo]
-Oh non ti preoccupare, tesoro. E poi, questo piccolo incidente è davvero valso la pena... la visuale non è affatto male- continuò a sorridere, stavolta malizioso, accennando al mio fondoschiena.
Sentii le guance andarmi a fuoco, ed ebbi l'irrefrenabile impulso di lanciargli in testa tutto il contenuto del secchio! Come si permetteva di fare un'affermazione del genere come se niente fosse?!
-Sei un maniaco! Ritiro le scuse, la pennellata è stata pure troppo poco!
-Oh scusa, non pensavo fossi una persona timida...- fece poggiandosi contro la porta della sua nuova casa, e incrociò le braccia per continuare a guardarmi con fare provocatorio.
-Non sono timida! Tu però sei un pervertito! Sei appena arrivato e già mi stai antipatico! Complimenti, hai segnato un record!

Lawyers!AU • Harry/Louis, accenni: Liam/Zayn | ambientazione americana, menzioni di violenza domestica, omicidio • ~264.5KB
“Io incastrerò Harry Styles con l’accusa di omicidio di primo grado e lei, Tomlinson, sarà al primo banco a guardare.”
Louis assottiglia gli occhi, la mascella contratta e il volto impassibile:
“Staremo a vedere.”
—
O quella dove esistono rapporti ben precisi tra un avvocato e il suo cliente. E il fatto che Louis sia finito a letto, per puro errore, con il miliardario Harry Styles, non gli farà perdere il caso-scalpore dell’anno.
È il migliore avvocato di New York e ha una reputazione da mantenere, dannazione, a tutti i costi.

Harry/Louis; CriminalMinds!AU; Conteggio tot: 43.6K
Louis ha bisogno d'aiuto perché da solo non può farcela. L'FBI lo affida a Harry, il quale ha un passato che sta cercando di dimenticare.
L'importante è correre e non fermarsi.

Harry/Louis; Wedding!AU, WeddingPlanner!Harry, WeddingWitness!Louis; Side paring: Liam/Niall; accenni Liam/Zayn. Conteggio: 42.5K
Harry è il Wedding Planner del matrimonio di Niall e Liam. Louis è il testimone dello sposo che, contrario alle nozze, si impegnerà per sabotare tutte le idee proposte da Harry.

Castiel sapeva che, per la prima volta in vita sua, stava andando tutto troppo bene: come gli aveva detto quella volta suo fratello Gabriel (prima di essere sbattuto in cella una notte per essere stato pescato in un bordello) non bisognava abituarsi alle gioie della vita, perché prima o poi la bastarda te le faceva ripagare.
Con gli interessi.
Insomma, stava andando tutto bene. Stava cominciando il percorso vero e proprio del lavoro dei suoi sogni, abitava in un appartamento decente e si era allontanato dalla sua famiglia.
In effetti stava andando tutto a meraviglia.
Quindi, quando Castiel comprese che il suo adorato appartamento era infestato da un fantasma che aveva le sembianze di un ragazzo troppo bello e troppo alto, non la prese esattamente bene.
Anzi, la prese piuttosto male.

«Uhm,» dice, a nessuno in particolare, mentre il gatto sbucato da chissà dove continua a prendergli a testate una gamba, e poi, non contento, ci si struscia contro. È normale che ci sia un gatto libero in giro? È fuggito da qualche gabbia? Deve chiamare qualcuno? «Uhm,» ripete, e il gatto fa due giri attorno alle sue gambe, miagola, e poi gli salta in gambe.
Più o meno.
Matt e Foggy si dichiarano, vanno a vivere insieme e adottano un gatto. (Non esattamente in quest'ordine.)
[Matt/Foggy; post-serie; fluff & angst & totale mancanza di dignità dell'autrice] [#BIGBANGITALIA7]

Davanti agli occhi mi appare la visione di Merlin, giorno dopo giorno, anno dopo anno, secolo dopo secolo, fermo sulla riva del lago a scrutarne la superficie in attesa del mio ritorno, mentre le stagioni si susseguono all’ infinito ma lui non muta mai, e d’improvviso sento il cuore spezzarmisi nel petto.

Cicerone accarezzò un papiro: sapeva bene quale fosse il testo – in fondo era grazie alla congiura di Catilina se era diventato famoso a Roma – tuttavia, ripensare a quel tempo, a quel periodo di sconvolgimenti politici, e non solo, produceva solo dolore.
In quell'anno, il 63, – erano già passati venti anni? – un'aria carica di tensione opprimeva Roma: il desiderio di rivoluzione e i disordini sociali sconvolgevano le normali attività.
[...]
«Nolebam. Et hoc nostrum amor crudele est».
[Cicerone/Catilina] [Questa storia partecipa al contest "L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare", indetto da Road_sama sul forum di EFP]

Il vento freddo di gennaio s’insinuava anche sotto le vesti dei soldati che dormivano avvolti nei mantelli.
Publio si rigirò per l’ennesima volta su se stesso, sperando di trovare un minimo di calore.
Vinto dal freddo, si alzò, facendo attenzione a non svegliare gli altri congiurati.
Hostes, nemici della patria.
Quell'appellativo, con cui solitamente erano identificati i comandanti stranieri che cercavano di impadronirsi di Roma e della sua gloria, adesso pesava su ognuno di loro.
Siamo nel I secolo a.C. Precisamente nel gennaio del 62 a.C. In Etruria, non molto lontano da Pistoia, si svolge la battaglia che pone fine alla congiura di Catilina. Ho immaginato la storia di due fratelli che si trovano a combattere nei due schieramenti opposti.

Come sarebbe svegliarsi dopo un grave trauma e scoprire che della propria memoria non c'è più traccia? Che tutto quello che le persone accanto a noi ci vogliono fare credere, potrebbe semplicemente non essere mai esistito, perchè risuona privo di senso davanti al nulla dei ricordi? Foto, lettere, racconti... Ma nella testa non c'è niente che possa confermarli. A Draco Malfoy la situazione non piace affatto, non riesce a capire, e si sa, quando non capisce le cose, diventa nervoso. Molto nervoso.
[La storia segue il Canone fino al capitolo 36 del 7 libro, ignorando l'epilogo della Rowling ("19 anni dopo"), e le ultime pagine dello stesso capitolo 36, esattamente dal momento in cui Voldemort ed Harry si lanciano i loro ultimi incantesimi addosso.]
*Grazie ad Albezack, che ogni volta che legge il messaggio 'parere?' non si tira mai indietro*

Nei rari momenti di lucidità, Tony si rende conto che la ressa attorno a lui non si è affatto calmata. Benché sia passato quasi un anno dalla sua ultima apparizione in pubblico, benché abbia fatto sapere tramite i suoi avvocati che vuole restare solo, sciami di giornalisti si affollano ancora attorno alla Stark Tower per potergli strappare un intervista e la gente comune alza gli occhi al cielo nella speranza di vedere Iron Man volare ancora.
Pepper non è sopravvissuta allo scontro con il Mandarino e Tony non riesce a superare il lutto.
[Steve/Tony] IClint/Coulson] [Bruce/Natasha]

Certo, Michael amava Gabriel - chi poteva resistere agli occhietti entusiasti di quel piccolino? - ma il fratellino riusciva a creare un caos micidiale con quasi nessuna risorsa disponibile: il Paradiso non era la Terra, tanto per intenderci, e, dannazione, quel moccioso piumato non aveva ancora imparato a volare.
[...]
Gabriel era ancora piccolo, stava imparando appena a muovere le ali e a stare in posizione eretta, ma si faceva capire eccome: di tutte le creazioni di suo padre, Lucifer non aveva mai visto qualcosa di così minuscolo ma tanto pieno di energia da poter far esplodere un pianeta (e non solo il senso figurato - con Raphael ne aveva avuto esperienza diretta).
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Solo una breve one-shot su un piccolo Gabriel che si diverte un mondo a far disperare i suoi fratelli maggiori!
[baby!Gabriel, bigbro!Lucifer, bigbro!Michael, ed il Paradiso ancora nei suoi tempi migliori]

{Prima classificata a "Il contest dei desideri!" di @orny@}
"Quando Rose fermò la sua corsa, s’accorse d’essere in affanno, troppo in affanno, d’avere dolenzie in tutto il corpo e d’essere sin troppo debole, così debole che sarebbe volentieri svenuta lì, sull’uscio del portone della scuola, macchiandosi di neve e fanghiglia. La debolezza era tale che neanche sobbalzò quando due braccia forti le circondarono la vita, sorreggendola e invitandola a trarre forza da loro.
“Non dovevi seguirmi,” biascicò lei.
“Non essere stupida,” rimproverò lui."