NON CI SONO SHADOWHUNTER, SOLO PERSONE CHE VIVONO VITE NORMALI.
Clary si è appena trasferita dal cugino Magnus e iniziando a frequentare la nuova scuola scoprirà l'amore, persone del suo passato e suo padre, di cui sua madre non ha mai parlato entrerà nella sua vita con il fratello.
[.....]
-Mi chiamo Clarissa Fray, ho sedici anni, mi sono trasferita qui con mia madre e viviamo da mio cugino finchè non troviamo un appartamento-

Una vita rubata.
Un passato da riscoprire.
Un identità da riconquistare.
Un inferno da rivivere.
Il mio nome è Jennifer McCartney ed ho sperimentato sulla mia pelle al Sindrome di Stoccolma.

5 ragazzi: due ragazze e tre ragazzi.
Stanno finendo la scuola nel paese di Cambridge,quando uno di loro decide di organizzare una "scampagnata" in un paese abbandonato nel West Virginia,Silent Hill,credendo che le leggende tramandate su quel posto siano inventate di sana pianta.
Ma cosa succederà quando si accorgeranno che la realtà è ben diversa da quel che credevano e si ritroveranno imprigionati in quella città maledetta?
*Dalla storia*
"Il suono assordante di una sirena antibombardamento squarciò il silenzio della cittadina abbandonata.
-Ma cosa cavolo...- Disse Micheal,guardando gli uccelli che volavano via.
Non ebbe il tempo di finire la frase,che tutto diventò buio.
Accesi l'accendino che avevo in tasca e illuminai il possibile.
Tutto cominciò a scrostarsi verso l'alto,e la paura cominciò a farsi sentire."

Sempre lo stesso incubo, sempre lo stesso sapore.

Una leggenda narra che chiunque si specchi nell'acqua della piscina vada incontro alla morte...

Diana cambia città, trasferendosi in un posto dove l'unica persona che conosce è Michele, un tempo suo mentore ma ora praticamente un estraneo, dopo dieci anni in cui non si sono né visti né sentiti. E quando lo rivede capisce che quello che prova è ben più della nostalgia di un'amicizia: ma Michele è anche il suo nuovo capo, e il ricordo del loro passato è troppo bello, così l'unica cosa sensata da fare è cercare di soffocare quel sentimento nascente.
Riprenderà in mano le bottiglie e ricomincerà a fare la barista, lasciando che Michele ancora una volta torni ad essere il suo mentore; lei dovrà solo preoccuparsi di tenere a bada i pensieri che hanno iniziato a tormentarla.

L'unica cosa di cui potrete avere paura qui è l'uomo. L'uomo e la sua mente malvagia, ideatore di mille torture.
Siamo noi i veri mostri. E' inutile crearne altri.
Se avete il coraggio, entrate e leggete! Le emozioni sono più forti di denti aguzzi e sangue!

Kenneth, Michael e Julie.
Tre migliori amici...
...migliori amici finché...
...finché non arriveranno Daphne, Sean, Jamie e Will...
...finché l'amore non si prenderà il posto dell'amicizia.
Tra litigi, pianti, risate, baci, abbracci e tante tante seghe mentali, se ne vedranno delle belle!

Storia ambientata in Giappone, parla di un amicizia tra due amiche rovinate negli anni delle medie.
Iniziate le superiori entrambe vorrebbero riattaccare i pezzi rotto della loro amicizia, ma il continuo farsi la guerra per ogni cosa non glielo permette, entrambe stanno per entrare nel consiglio studentesco e quindi dovranno passare molto tempo insieme, lavorare fianco a fianco quando ce ne sarà il bisogno.
Segreti, amori e gelosie sono le tematiche di questa nuova storia.
Vincerà L'amore o L'invidia ?
Torneranno quelle di un tempo o forse...

Come evitarla? Theodora è ovunque, riesce sempre a trovarci. Ci sta alle calcagna. Ci toglie la dignità e si serve di noi per fare quel liquido che confeziona in provette da iniettare, con l'etichetta IVDI. Ci fa del male col nostro sangue. Così ai suoi occhi siamo noi gli artefici della nostra morte!

Il mio nome è Samantha Finnigan. Sono nata e cresciuta a Rossville, una cittadina con poco più di mille abitanti nell'Illinois, Stati Uniti.
Sto per compiere ottanta anni.
Ho vissuto una vita meravigliosa, ho avuto un marito affettuoso e tre fantastici bambini.
Ma non è di questo che sto per scrivere. Sono convinta che alla gente piacerebbe leggere di una grande storia d'amore, con un bel lieto fine, ma purtroppo io e i lieti fine non siamo mai andati d'accordo.
Ciò che state per leggere, perchè se adesso avete queste righe sotto gli occhi, presumo lo stiate per fare, non ne ha neanche l'ombra, o, per meglio dire, dipende dai punti di vista.
Voglio raccontarvi di un periodo particolare della mia vita, di molti anni fa, cinquantacinque per l'esattezza. Per me è come fosse ieri, forse perchè non ho mai dimenticato quello che successe. Impossibile farlo.

Dopo la duna sulla quale erano saliti, e su cui li aveva appena raggiunti Chiara, c'era una scogliera rocciosa, che sembrava scolpita con un'arma affilata per le linee nette, definite, quasi violente che tagliavano il paesaggio e delimitavano mare e orizzonte.