La vita è come il mare calmo di notte, meraviglioso e insidioso, pronto a rivelare i suoi troppi iceberg.
Le persone sono come una gigantesca nave, come il Titanic, che fende l'aria gelida del mare, in qualsiasi momento può andare alla deriva senza mai ritrovare la giusta rotta, incapace di evitare quelle montagne di ghiaccio.
Lei, Britney, era il Titanic.
Lui, Zayn, era il misterioso mare.
Lui, Harry, era il pericoloso iceberg.
Non si può evitare l'inevitabile.

"Ti guardavo da lontano,ma tu non mi hai mai notato,mi davi dello sfigato..Dovresti guardarti in questo momento Maggie,dovresti vedere come i tuoi occhi mi stanno supplicando di fotterti"

"Harry basta!Non sono più una bambina! Lo capisci!?"
"E tu lo capisci che ti stai distruggendo! Lo capisci che ti stai uccidendo!? Eh!?"
"Si,lo capisco...ed è per quello che lo faccio."

Stefanie Loremberg era la ragazza che aveva iniziato a scrivere la sua presentazione per il college quando aveva nove anni e che riceveva come regalo di compleanno articoli di cancelleria lussuosi firmati con i nomi delle scuole più famose d’America. [...]
Deglutì ancora una volta prima di pensare che in realtà, c’era stata una persona che aveva violato la legge della reginetta. C’era stata una sola persona che era riuscita ad arrivare al trono calpestando la vincitrice della coroncina vacante. E quella persona, anni prima, era stata lei.
Stefanie Loremberg. [...]
“E che ribelli sia… Ancora una volta” disse Barbara guardando il vuoto davanti a lei.
Si sentirono dei supereroi mentre si guardarono con sguardi tenaci prima di introdursi nei corridoi delle rispettive scuole. [...]
Martaxoxo

Alyssa una ragazza sola, insicura di se, ma con un carattere forte e deciso. Diversa dalle altre ragazze non solo per il suo aspetto e modo di porsi, ma anche per il segreto che si porta dietro. Harry un ragazzo scontroso, irascibile e imprevedibile. Uguale a tutti gli altri ragazzi, ma anche lui con un mistero che si trascina dietro. Un ragazzo e una ragazza con due vita completamente diverse, due caratteri completamente diversi, ma senza più niente da perdere. Insieme si giocheranno il tutto per tutto, capendo che uniti ce la possono fare e possono riuscire a raggiungere quella tranquillità e serenità che entrambi hanno perso da tempo.
*dal capitolo 3*
Alzai lo sguardo e quando realizzai che avevo davanti Harry mi venne quasi un collasso... forse sarebbe stato meglio un ladro! Lui se ne stava lì, fermo immobile, con un sorrisetto di scherno sul volto, perché ovviamente trovava divertente tutta la scena.
‘’tu! Brutto idiota che non sei altro! Che ci fai in casa mia ! chi ti ha fatto entrare?’’ le mie urla riecheggiavano per la cucina. Il viso rosso dalla rabbia.
‘’Dovresti andare a vestirti sai? Stai bagnando dappertutto !’’

La diciottenne Charlotte McDermott sta andando a Londra per frequentare l'università dei suoi sogni. Con la fortuna dalla sua parte, sull' aereo, si siede vicino ad un adorabile ragazzo inglese. Il suo nome? Liam Payne. E apparentemente è famoso...

Zayn ama lei.
Lei però é innamorata di un altro, Harry.
Harry sta con lei solo per divertirsi e non per amore.
Liam soffre e si taglia.
Niall spera di aver trovato il vero amore nonostante i suoi difetti.
Louis, beh Louis fa l'idiota come al solito...
*tratto dal cap. 9*
Perchè Katy doveva preferire Harry?
Come faceva a non capire che la stava prendendo per il culo, che era tutta una messinscena e che probabilmente in quel momento la stava baciando solo perchè aveva scommesso con qualcuno?
Tempo prima anch'io ero così.
Portavo a letto le ragazze, le usavo senza pudore, e poi me ne andavo lasciandole col cuore infranto; poi però una persona mi aveva insegnato cosa era il dolore...
Katy si avvicinò con un sorriso a trentadue denti.
-Sai che....Harry mi ha chiesto di diventare la sua ragazza? Ti rendi conto?!?! io non riesco ancora a capacitarmene...-
-E tu?- risposi senza far trapelare alcuna emozione.
-Ho detto di sì naturalmente! Tu sei il primo a saperlo, non dirlo a nessuno mi raccomando!-.
Sforzai un sorriso anche io per non farla star male, ma in realtà dentro mi sentivo morire
[...]