Ufficio nuovo...serve battesimo. Mi sembra anche logico e chi meglio di Steve e di...
Dai che lo sapete non fatemelo dire.
Ecco che tornano i due Avengers più suini della squadra! Gli unici...inimitabiliiiii

Una PWP tra Natasha e Clint.
Scritta per il p0rnfest!:
MARVEL - THE AVENGERS Clint Barton/Natasha Romanoff latitanza.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?feature=share&v=-je1ajLkzQc&app=desktop.

Tony Stark ha sempre creduto che bastasse procedere a testa alta per non scontrarsi con ciò che abbandonava dietro di sé, ma scoprirà che una scatola mangiata dal tempo è troppo piccola per contenere un dolore mai risanato.
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[Superfamily!AU no powers] [Steve/Tony+Peter]

è la mia prima one shot spideypool, personalmente amo quei due e mi sono cimentata nello scrivere una piccola storia, spero vi piaccia

Tony non aveva nessuna intenzione di occuparsi di Bucky, davvero. È stata tutta colpa di Steve e dei suoi occhi ai quali è impossibile rifiutare qualsiasi cosa. O forse è stata colpa degli occhi di Bucky e del dolore che si porta dietro. O del suo braccio e del fatto che Tony sia un asso a costruire marchingegni tecnologici. Forse è colpa di troppe cose, forse non è colpa di niente e quando Tony inizia a chiedersi se sia possibile amare due persone contemporaneamente, la ricerca della risposta lo porterà a scoprire nuove cose su di sé, su Steve e, perché no, anche su quel Bucky Barnes che non gli va tanto a genio.
[Collocabile dopo gli eventi di "The Winter Soldier", vengono ripresi alcuni elementi da "Civil War" anche se la storia segue un percorso completamente diverso]

Non avevano la possibilità di stare insieme nel 1940
Ma forse in questo nuovo secolo qualcosa di positivo c'è
PWP with love

«La vecchiaia arriva improvvisamente, come la neve. Un mattino, al risveglio, ci si accorge che è tutto bianco».
- Jules Renard
Grohlkins' fanfic.

Una manciata di momenti che vedono protagonista la famiglia McKagan, con figlie, cani e imprevisti a cura dell'unico e insostituibile uomo di casa.
#1 — La foglia di fico
#2 — Il pannolino assassino
#3 — Il gran premio del tosaerba
#4 — La maglietta del delitto
#5 — Il giorno più importante
#6 — L'ardua scelta
#7 — Il servizio fotografico
#8 — L'amanuense
#9 — La storia della buonanotte (parte 1)
#10 — La storia della buonanotte (parte 2)

"Eppure, eppure, eppure... Si impose di non abbassare la testa; se l'avesse fatto probabilmente Myles, dal palco, avrebbe pensato che il suo gesto esprimesse una mancanza di apprezzamento nei confronti dell'album. E non era così, davvero. Lui amava World on Fire. Solo che c'era qualcosa che lo distraeva. Anzi, qualcuno. E questo qualcuno proprio in quel momento stringeva l'asta del microfono facendola aderire quasi perfettamente al proprio corpo, e spostava la mano in basso, sempre più in basso.
Maledetto. "
Mark Tremonti/Myles Kennedy

John non poteva credere a quello che aveva fatto: aveva attraversato mezza Liverpool di corsa per arrivare a Forthlin Road il prima possibile. Aveva attraversato mezza fottutissima Liverpool per colpa di una fottutissima chiamata! Va bene, forse non avrebbe dovuto precipitarsi come un pazzo fuori da casa di Stuart, dove si era addormentato la sera prima, solo perché Paul non voleva fare le prove quel pomeriggio. Ma al diavolo, era la sua band, e John sentiva tutta la responsabilità sulle spalle. E se Paul voleva saltare le prove prima di un concerto importante doveva fare i conti con lui.
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Fanfiction scritta per il compleanno di Paul. Tanti auguri, Macca ♥

Virginia era diventata il posto degli innamorati.
{ Fanfic molto rossa e con rapporti omosessuali, se sapete che vi può dare fastidio, goodbye motherfuckers }

" Rory era la sua bambina. Era sua figlia, la sua piccola bambolina. Sua e solo sua. Nessuno doveva toccarla, specialmente qualcuno dagli attributi indubbiamente maschili. "
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Wembley Stadium, 1986.
Niente di che, gelosie paterne.

"Sospiro, mi infilo sotto le coperte ghiacciate e accendo la televisione. Il ritornello di Heart-Shaped Box rompe il silenzio della mia stanza e sospiro al ricordo, i miei occhi sono fissi in quelli azzurri di Kurt nello schermo del televisore."
Qualunque incongruenza con la realtà dei fatti é presente solo ed esclusivamente ai fini della trama. Non intendo scrivere come sono andate realmente le cose.

"La differenza sostanziale tra me e le altre era che mi ero innamorata di James Hetfield. A questo punto si potrebbe obbiettare che non c'è nulla di strano nell'essersi presi una scuffia per il cantante e chitarrista dei Metallica, che tutto ciò rientra nella prassi interiore di un'adolescente. Il problema era che le altre erano innamorate o di efebici sgallettati con i capelli a scodella, stile Nino d'Angelo (ah, gli epigoni infausti degli anni '90!), o di post-rockettari marci, morti ed implosivi; io al contrario palpitavo furiosamente per quel leone scalmanato che era James ai tempi d'oro, ossia negli anni '80.
James non era propriamente bello, con quel suo musone lungo da anglosassone in trasferta, ma, sopratutto sul palco, mentre violentava la sua chitarra e urlava a squarciagola scuotendo la sua biondissima criniera, emanava un carisma tale che se avessi avuto modo di vederlo ai tempi d'oro sarei svenuta lì."

Per lui hai tradito il mondo; per te lui ha fatto lo stesso.
Ha tradito anche lei, che ora te l’ha portato via.
[Perla Hudson]