Vi dico immediatamente che non ci penso neanche a riportare la collana alla negoziante di quella bigiotteria. Questa collana è il solo ricordo che ho di Ottaviano e non mi separerei da lei per niente al mondo. Sapete cosa faccio? Io scapperò via da questo posto schifoso. Tornerò nell’Antica Roma costi quel che costi. Domani non riporterò indietro nessuna collana. Se mia madre non intende chiarire quello che deve chiarire con Cesare vuol dire che ci penserò io a parlare a Cesare. Metterò a rischio la mia vita; ma se devo morire, non morirò fino a quando, non avrò chiarito questa storia.
Devo riprendermi quello che è mio. Devo riconquistare anche la fiducia di Ottaviano in me e rimettere a posto la nostra storia. L’unico problema è che mi serve un piano strategico per uscire fuori di casa. Non posso aspettare domani mattina. Domani mattina potrebbe essere troppo tardi. Eppure, questa non sarebbe la prima volta che evado di casa in piena notte. La cosa si ripete a quanto pare. Lo capisco che è un metodo del tutto incivile uscire di casa senza dirlo ai genitori, ma devo farlo. Non ho intenzione di arrendermi. Ho deciso: questa notte evado. Adesso mi metto

Pitti e Romani al tempo di Giulio Cesare, quando ancora la Britannia era terra poco conosciuta e i popoli che la abitavano ancora oggetto di studio per i nuovi conquistatori.
Da lì inizia un viaggio attraverso gli occhi e le vite di alcuni di questi uomini così differenti tra loro.
(Per cause di forza maggiore ho dovuto sospendere per un po' a riprenderò a scrivere entro l'estate. Chiedo scusa!)
Ho passato tanto tempo ad immaginare come potesse essere avvenuto l'incontro/scontro tra due popoli così lontani e diversi, uno a noi tanto noto quanto l'altro resta avvolto nel mistero legato a quel poco che ci ha lasciato da conoscere di sé.
Questo è il risultato...assolutamente romanzato e senza alcuna pretesa, se non quella di un po' di verosimiglianza.

una pwp Ottaviano/Agrippa scritta per il X° p0rn fest di fanficitalia

In questa FF, gli R5 non avranno i loro soliti ruoli: non saranno fratelli, ma saranno all'interno della storia con ruoli diversi. Solo alcuni di loro saranno legati in qualche modo, ma soltanto Ross sarà protagonista della storia. Ho provato ad immaginare anche lui in un altro modo: niente chitarra o popolarità, non nel mondo dello spettacolo, almeno.
Le parole chiave di questa storia saranno: fama, soldi, gossip, intrighi, segreti, bugie, passione, odio e chissà...forse,amore?

Giovanna è una ragazza come tante, ha 18 anni, si nasconde dietro un blog come tanti adolescenti. Grazie alla sua capacità di scrittura le verrà offerto un lavoro inaspettato che non potrà fare a meno di rifiutare.
La sua vita sarà stravolta completamente: nuova famiglia, nuovo paese, nuova vita, nuovi amici e, forse, nuovo amore.

Una ragazza, Francesca, che ama la musica più di ogni altra cosa al mondo è dolce, timida e non ha molti amici ma è felice perchè ha la musica e la sua passione per gli R5. Un'offerta di lavoro fatta al padre la farà trasferire con la sua famiglia a Los Angeles e la sua vita cambierà radicalmente.

Raccolta di One-Shot/Song-Fic incentrate sul tema amore. I protagonisti saranno gli R5. Se avete domande potete chiedere nelle recensioni o tramite i messaggi privati; sarò felice di rispondere.
Questa storia non è scritta a fine di lucro, non intende rappresentare com'è realmente il carattere dei personaggi e riferimenti a fatti e persone reali sono puramente casuali.

Ross è in 2ª media ed è vittima di bullismo da parte di una persona particolarmente insolita.
Solo Rydel se ne accorgerà e sarà capace di aiutarlo

I famosi protagonisti della serie TV "Once Upon a Time", intraprendono un viaggio attraversando vari mondi e incontrando tanti nuovi personaggi, alla ricerca del padre di Lili, di cui neanche Malefica sa l'identità.

Ross Lynch sembra il solito secchione che si incontra a scuola, un po' sbadato ed allegro.
Dentro di sè, però, ha un mondo; dietro i suoi occhi si celano... demoni.
I tagli si sarebbero visti di certo. Anche con tutto il fondotinta immaginabile avrebbe comunque dovuto entrare in acqua e Rydel non ne aveva nessuno resistente ad essa. [...]
- Cos’è? - chiese, accigliato.
- Cos’è cosa? - [...]
- Quel segno… appena sopra il tuo orologio. Lì, sul polso sinistro.
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Spero vi piaccia, se recensite mi fate taaaanto felice :3