Regina sentì le proprie budella contorcersi nel suo ventre e, solo per un momento, pensò che forse avrebbe avuto il bisogno anche lei di accovacciarsi in ginocchio davanti al wc.
"Sei incinta?" Sussurrò con un tono di voce cupo.
Per tutta risposta Emma si voltò e riprese di nuovo a vomitare nel water.

Emma passò in scivolata davanti al portone della Sala Grande, e per poco non cadde nel tentativo di ritornare indietro.
Accovacciati sotto i quattro tavoli, mezzo centinaio di studenti le rivolsero uno sguardo terrorizzato.
Emma lanciò un’occhiata al corridoio deserto, prima di decidersi ad entrare. Dopotutto, era lì per quello.
Entrò, per assicurarsi che fossero tutti sani e salvi, ma non appena ebbe messo piede nel salone, la punta di una bacchetta le si conficcò nell’incavo del collo.
Pairing principale: Swanqueen
Crossover: OUAT/Harry Potter
Capitoli: 40

Storybrooke non è mai stata tranquilla e pacifica come in quei mesi e la signorina Swan, sceriffo di quell’amena cittadina, si annoia terribilmente, notte e giorno. La sua unica, vera, gratificante distrazione è, naturalmente, Regina Mills. Già, perché Emma non può fare a meno di torturare il sindaco con programmatici ritardi nella consegna dei documenti della stazione di polizia e assurde richieste, come quella di una sedia superergonomica, cinque rotelle, seduta reclinabile, poggiatesta e poggiapiedi estraibile, acquistabile in ben sette colori differenti.
Ma è solo quando la signorina Swan invia erroneamente un messaggio a Regina, un messaggio vietato ai minori e niente di meno, che le cose iniziano a farsi davvero interessanti.
[In breve: SwanQueen ft. sexting]

[Morrilla, Lana Pov]
Allungai il braccio attraverso il materasso, per cercarla, ma non trovai nessuno. Sul viso, sentivo una brezza leggera e il sole che mi scaldava la pelle. Avevo un lenzuolo leggero, bianco, gettato sulla pelle nuda.
Mugugnai.
Il cuscino sapeva di lei.
Dopotutto il letto era il suo.
Ogni cosa, in quella stanza, in quella casa, sapeva di lei.
Di quella sua delicata eleganza.
Era fatta di porcellana, Jennifer.

Ma voleva vedere Regina e della rabbia di Regina non gliene poteva fregare di meno, non dopo quello che aveva fatto per Regina, non dopo quello che Regina l’aveva costretta a fare.
Quello che Regina l’aveva supplicata di fare.
Una parte di Emma odiava Regina per questo.
Ma Emma amava Regina.
[Avvertimento all'interno].

Scritta in collaborazione con wolfish.
Camelot e' in festa, ma Regina non e' dell'umore per partecipare. Emma se ne accorge e cerca di rimediare a modo suo.

Emma si era innamorata di una donna che in realtà non era mai esistita. Regina, la sua Regina… non era reale. Era stata tutta una bugia. (Sequel di “Of Love and Loathing”)

Regina Mills è il primo sindaco donna (una latina, per giunta!) della bigotta Storybrooke, ed è più che pronta a dare battaglia per le prossime elezioni comunali, perché non c’è nulla che vuole di più che essere riconfermata sul suo trono (che non è un trono, lo sa - ma le metafore sono importanti).
Finché Emma Swan non arriva in città e Regina non si rende conto che c’è qualcosa che vuole di più che essere rieletta sindaco.
(E di quel qualcosa tratta questa storia.)
(SwanQueen)

"Ritmico.
Batte il tempo un vecchio orologio.
Nella notte e nel silenzio rimbomba.
Inarrestabile perchè il tempo trascorre inesorabile.
Sensazione d'impotenza pervade, nell'impossibilità di arrestare pensieri e sensazioni che si diffondono in un corpo ormai stremato nell'anima.
Insnonne, un'altra notte, nel vortice di emozioni che le divorano le viscere.
Inquietudine costante, del sapere ciò che desideri e non riuscire ad afferrarlo.
Occhi che non lasciano dormire, i suoi, nella mia mente.
Tick tack tick tack..."
Una fanficton Morilla narrata da più punti di vista a partire da quello di Ginnifer Goodwin....è la mia prima fanfic quindi vi prego non uccidetemi subito, datemi una chance...fatemi sapere cosa ne pensate così che io possa migliorare. Spero vi divertiate nella lettura quanto io mi diverto nello scrivere. Kiss
Ah dimenticavo: quest'opera è solo frutto della mia mente distorta, prendete questa storia come se fosse una serie TV che parla di attori che recitano in un altra serie TV.... enjoy

Seguito di "I cattivi non hanno mai un lieto fine, ma Regina ha Emma."
TRATTO DAL TESTO:
«Vuole il tuo cuore, Emma».
«Non mi importa» rispose la bionda, con fermezza. «Non ti lascerò andare da sola».
Regina fece un passo verso di lei, trovandosi a pochi centimetri dal suo viso.
«Emma, ascolta...»
«No» la interruppe, alzando le mani in un gesto deciso. «Non mi importa, qualsiasi cosa dirai ho preso la mia decisione. Avevo promesso a Henry che mi sarei presa cura di te. Che ti avrei protetta. Ed è quello che ho intenzione di fare. Io sono la Salvatrice!»
«Emma» disse Regina, in tono grave. «A volte... anche la Salvatrice deve essere salvata».

Ruby crea per Emma un profilo su un sito di incontri. L’unico particolare è che l’ha indicata come un ragazzo. Ma questo non sarebbe un grosso problema se Emma non avesse trovato il profilo di Regina e non avesse cominciato a chattare con lei.
E' UNA TRADUZIONE.

Emma amava regina da tempo. Emma amava regina per tutto ciò che lei era, accettando i pregi e i difetti, il passato e il presente, accogliendo ogni cosa che lei le offriva.
Regina amava Emma forse da ancora più tempo, ma era stata più brava a nasconderlo. Regina amava Emma soprattutto perché era Emma, e non perché era la Salvatrice.

[SPOILER 04x12]
Prego chi non ha visto la quarta stagione di OUAT di non continuare poiché la storia parte esattamente dall'ultima scena Swan Queen della 04x12, quando Emma entra a far parte dell'Operazione Mangusta.
Tratto dalla storia:
"«Non era mia intenzione riportare in vita Marian» aggiunse sottovoce, sapendo di star entrando in un campo minato. «Cioè, non che non volessi salvarla, è chiaro, ho salvato una donna innocente...»
«Un altro dei tuoi discorsi da Salvatrice, Swan?»
«E' solo che non volevo sconvolgerti la vita, ecco tutto» disse Emma, alzando le mani. Guardò per un attimo Regina, che non aveva smesso un secondo di controllare le fiale contenenti le pozioni. «Sono sicura che quando troveremo l'autore del libro, saprà darti un lieto fine».
Regina non distolse lo sguardo dalla teca, ma Emma vide per un attimo che i suoi occhi erano persi nel vuoto. «Lo spero» disse soltanto."

Si osservarono per un lungo istante lasciandosi trasportare ognuna dallo sguardo magnetico dell’altra. Il vortice di dolore dal quale Emma venne travolta era allo stesso tempo terrificante e dannatamente attraente, così maledettamente irresistibile da far perdere alla bionda la cognizione di sé.
[SwanQueen] Ambientato dopo il ritorno di Lady Marian a Storybrooke. Regina riesce finalmente a perdonare Emma e tra le due nasce inaspettatamente un rapporto, molto più profondo dell'amicizia...

È possibile trasformare un noioso pomeriggio di lavoro in qualcosa di più interessante? Emma potrebbe scoprirlo a sue spese..
One-Shot SwanQueen.