Cross-over | M e r i c c u p
Sono passati quattro anni da quando la storia dell'orso Mor'du aveva sconvolto l'intero Dumbrok e coinvolto la regina Elinor.
Merida è finalmente libera di intraprendere la strada che più desidera, senza l'impegno di matrimoni o fidanzamenti di alcun genere.
Ma la storia si ripete come un terribile incubo quando Elinor consegna alla figlia una proposta di matrimonio da parte di un ricco nobile che promette prosperità al Regno in cambio della mano della principessa.
Cosa succederebbe se Merida venisse guidata, invece, da un destino completamente differente?
E se quel destino la portasse proprio da un Drago nero come la notte?

Alla fine di una guerra, la cosa più difficile è raccogliere i cocci della propria vita e cercare di andare avanti, soprattutto per chi ha perso tutto. Ci vuole coraggio. Ma come fare quando il coraggio non è mai stato il tuo forte? Quando altri hanno preso le redini del tuo futuro e a te non resta altro da fare che seguire la strada che è stata tracciata per te? Non ti resta che adeguarti e sperare per il meglio. Potresti renderti conto che chi consideravi nemico può dimostrarsi un fedele alleato. Chi credevi d’odiare si rivela un amante. E la vita che non volevi, forse, è proprio quella di cui avevi bisogno. Ma il male è sempre in agguato, qualcosa di oscuro si muove nell’ombra...

Sequel di "To The Hell and Back"
Scendere in cucina e trovare Mrs Hudson intenta a borbottare [...] porta con sé, nonostante siano passati oramai tre mesi, una strana sensazione, una di quelle che andrebbero immediatamente annoverate tra le “disgustosamente umane” e che lui si ritrova troppo spesso a ignorare, specie in presenza di John.
John che, ogni mattina, sale e scende le scale con passo pesante e si appoggia brevemente allo stipite prima di entrare, come se la vista di lui seduto al tavolo a mangiare uova e bere tè fosse ancora inaspettata, ancora troppo da sopportare o considerare normale.

Caro diario,
Il mio nome è Harry, Harry Potter.
Se ti stai chiedendo come mai mi sono ridotto a questo… Be’ la causa è una e una soltanto: porta due taglie in meno di me, spende l’equivalente di tre dei miei stipendi annui da Auror a ogni cambio di stagione, è spudoratamente ricco e drasticamente purosangue, cambia hobby ogni settimana, è afflitto da seri squilibri mentali, maniaco ossessivo/compulsivo del controllo e dell’ordine, lavora a tempo perso come magiavvocato in uno studio legale che ha aperto in collaborazione con il suo migliore amico pochi anni dopo la fine della scuola e… E’ il mio ragazzo.

Non sapevo ancora, a sedici anni, che ero la sola persona che potesse avere il privilegio di toccarlo, oltre Sebastian. Non sapevo che James Moriarty non aveva amici o amanti, oltre noi e che nessuno potesse neppure sfiorarlo e raccontarlo in giro ancora capace di farlo. Non sapevo che il suo sesso occasionale doveva rispettare rigorosamente le sue regole e che nessuno poteva trasgredirle, per nessun motivo o Jim sarebbe diventato molto crudele.
Non sapevo altro oltre al fatto che lo amavo e che gli avevo donato tutta la mia vita.
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NOTE: Nonostante l'inizio non ci sono rapporti sessuali con minori di quattordici anni in questa storia. Devo anche avvertirvi che si tratta del racconto di un plagio. Forse. O di un amore estremo. A me è piaciuto scriverla, in un momento molto particolare della mia vita. Spero vi piaccia leggerla.
*Si, ancora una volta, ci sono Jim e Sebastian al centro di tutto. Non riuscivo a farne a meno. Ora forse si. Ma questa storia è vecchia di un anno, almeno. *

[ THE BIG FOUR Hogwarts!verse | CROSSOVER – Rise of the Guardian/Tangled/How to train your dragon/The brave ]
• | Capitolo O7 | «Oh Merida» biascicò nuovamente lui, ricoprendo un ruolo da protagonista bello e dannato all'interno del discorso, «sei davvero simpatica quando te ne esci con queste stupidate».
Merida non poté credere alle sue orecchie, se solo avesse avuto a portata di mano il suo amato arco e le sue frecce, era certa non si sarebbe tirata indietro nello scoccargliene una dritta sulla caviglia ma, prima ancora che la sua rabbia fuoriuscisse dalla sua bocca con qualche disarticolata frase di rimando, Jack continuò quella che sembrava essere la conclusione al suo discorso.
«Io non ho paura di niente».

{ Dragon Trainer x Le 5 Leggende x Rapunzel x Ribelle }
#I. La ragazza dai lunghissimi capelli biondi si voltò a guardarlo e solo in quel momento il tempo tornò a scorrere, la realtà rivestì i panni dell’assurdità che era – un viaggio senza senso, la cima di una torre solitaria, un patto raffazzonato a cercare di dare un significato a questo nuovo mondo ancora tutto sconosciuto per entrambi.
«Mi farai volare?»
~
#IV. Il mattino seguente, il ghiaccio aveva formato una pozza ai piedi del letto, ma la mamma non aveva voluto credere alla sua storia e l’aveva sgridata perché non aveva voluto fare pipì prima di dormire.
~
#V. «Andiamo a vivere insieme, tu e io, un giorno. In un posto qualsiasi, ma insieme.»
~
#X. «Come sta?» le venne di nuovo in aiuto la voce di Jack, lontana.
Rapunzel li raggiunse. «C’è Sdentato con lui» disse soltanto, come se nient’altro contasse.
~
#XI. «Si può sapere che hai, Merida? Oggi non sei in te.»
«Oh, scusa, Punzie. Ho fatto uno strano sogno...»
{ Jack/Hiccup/Merida/Rapunzel }

Sono passati quasi dieci anni dalla Seconda Guerra Magica e tutto va come deve andare.
La vita è bella. Se non si considerano gli ex Serpeverde.
Ma è difficile non tener conto di Blaise Zabini, cinico avvocato di giorno e affascinante seduttore la notte. Ancora più difficile è ignorare Draco Malfoy, che spunta fuori dal nulla in cui sembrava essere stato inghiottito e torna ad ossessionare la mente di Harry.
[Draco/Harry con un bel po' di accenni alla Blaise/Neville]

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

La odierete. Non sopporterete la sua debolezza. I suoi tormenti. Il suo essere donna e il suo doppio gioco.
Oppure la amerete. Soffrirete con lei, le perdonerete tutto.
Perché questa Oscar percorre una strada tortuosa, diversa che la vorrebbe via da Andrè. E’ una donna del settecento e ai dettami della sua epoca accetta di piegarsi.
Comunque la pensiate, siete le benvenute.