!ATTENZIONE PUÒ CONTENERE SPOILER PER 13x05!
Dopo aver salvato Arthur, Merlin paga le conseguenze per aver disobbedito al destino.

Post 5x13. Leggermente ispirata alla 2x13 di Doctor Who.
Un aiuto inaspettato consente a Merlin ed Arthur di parlarsi ancora una volta, prima che il Re del Passato e del Futuro faccia il suo ritorno.
Pre Merthur.

Un giorno come tanti a Camelot, prima che Artù muoia, che la magia di Merlino venga rivelata, ma non con meno dolore nel modo in cui si amano.
Aka Pensieri random di Merlino e Artù dopo l'ennesima missione lontani da casa [1227 parole]

Will adorava prendergli la mano.
Era piacevole. Aveva un che di intimo senza essere invasivo. E Nico odiava farlo in pubblico.

"Per tutto il tragitto ha pensato a cosa dirgli.
Lo spazio è silenzioso, gli è venuto facile cadere nei suoi pensieri e ragionare su come sarebbe stato il loro incontro dopo tutto quello che era stato.[...]"
[ Post!InfinityWar | SPOILER | Stony + Peter ]

{Prima arrivata al contest Una canzone, una storia II edizione, indetto da eleCorti sul forum di EFP}
☆☆☆
Dal testo:
«Will correva per il campo da un quarto d'ora e aveva il fiato corto e le gambe cominciavano a tremargli per la fatica e la testa pulsava in maniera dolorosa come se fosse stata un’incudine picchiata con forza dal martello di Efesto, ma non poteva fermarsi: aveva il costante terrore che se si fosse fermato sarebbe stata la fine.
E se avesse visto Nico precipitare da una finestra?
E se avesse assistito all'esatto momento in cui il suo corpo toccando il suolo si sarebbe sfracellato dalla forza dell'impatto?
Se fosse fondata o no questa paura, non ci teneva affatto a scoprirlo.
Era mezzogiorno di una calda giornata di luglio, ciononostante Will aveva freddo.»
☆☆☆
«Beh, figlio di Ade, allora buttati» mi sussurra Minosse.
Mi giro verso di lui sorpreso, ma ancora di più quando sento che le sue mani fredde e rigide mi stanno stringendo il polso destro: «C-come, scusa?»

[Call Me By Your Name]
★ Questa storia partecipa al “Rainy Time” a cura di Fanwriter.it!
"Chiamami con il tuo nome"
[Elio e Oliver sono sorpresi da un temporale estivo, ma l'idea di ripararsi li sfiora solo per un breve attimo.]

[Scritta per il "calendario dell'avvento" organizzato da Fanwriter.it]
"Merlin era abituato a passare quella notte da solo, mentre le persone si radunavano attorno a un tavolo per festeggiare con amici e parenti.
Per lui, ormai, la solitudine era diventata abitudine e una vera e propria condizione. Quasi preferiva stare così, nel silenzio della sua stanza e con i suoi libri. Non voleva più avere legami, era diventato più doloroso che altro."

Arthur è rinato dalle sue ceneri proprio come la più bella delle fenici –in realtà sembrava un po' un idiota, pregno d'acqua e con l'armatura ancora addosso. Il problema, ovvero ciò che fa dubitare Merlin dell'inesistenza della cosiddetta sfiga, è che l'acqua del lago sembra avergli completamente annebbiato il cervello, più di quanto già non fosse ai tempi in cui il suo culo reale veniva ripetutamente salvato dalla magia senza che lui se ne rendesse conto.
Arthur non si ricorda di lui.
[2k]

Lo riconobbe immediatamente, non appena varcò la soglia della taverna.
Galvano aveva sempre avuto un odore particolare, forte e fuori dal comune. Un leggero misto di vaniglia speziata, muschio e un vago olezzo di birra che su di lui, tuttavia, non risultava per niente spiacevole.
*
Per carità, non che fosse innamorato di Merlino. Però, doveva ammettere di aver sempre trovato le sue labbra piuttosto piene e attraenti, il suo volto affilato particolare e i capelli scuri morbidi come quelli di una nobildonna. Gli piaceva quando lo corteggiava e Merlino fingeva di non aver colto nulla, anche se, le sue guance diventavano rosse e calde.
*
Merlino era sempre stato così, dannatamente attratto dal principe Artù che era impossibile non accorgersi della riverenza con cui lo fissava ogni volta. Si sbatteva da una parte all'altra, cercando di soddisfare ogni più piccolo capriccio del principe, si lasciava insultare, schernire, usare. Eppure, la sua devozione non era minimamente corrotta.
*
pensò a Merlino. Ai suoi occhi enormi, al sorriso idiota, alle sue battute, al suo continuo ciarlare, alla sua dannata abitudine di parlare continuamente anche quando gli veniva ordinato di stare zitto.Quanto avrebbe pianto, lui, sapendo della sua morte?
(Merthur + Galvano e Merlino)

|SOLANGELO! THELIONKING!|
DAL TESTO: "Jason mise a fuoco. Non riusciva a credere ai suoi occhi e a quello che stava vedendo. [... ] Ed ora era lì, con un binocolo sugli occhiali perennemente storti, a guardare Will Solace che, lentamente, avvicinava la sua mano abbronzata a quella pallida di Nico."
Storia ispirata a queste bellissime fanart: http://rebloggy.com/post/my-art-percy-jackson-pjo-jason-grace-percy-jackson-and-the-olympians-pjato-my-co/104560006223

Universo alternativo. Harry Potter è un ragazzo come tanti che frequenta il prestigioso college Hogwarts in Gran Bretagna. Come tutti gli adolescenti ha due migliori e una ragazza fantastica. Ma a sconvolgergli la vita sarà il suo nuovo compagno di stanza, Draco Malfoy, per il quale inizierà a provare sentimenti contrastanti.

Una dolce flashfic su come Will Solace prenderà la notizia di una leggera febbre da parte del suo ragazzo Nico di Angelo,
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-Cosa diavolo fai idiota?- chiese Nico spostandosi contro la parete –Sei impazzito?-
-Ti riscaldo- disse Will abbracciandolo.
-Non ce ne è bisogno grazie, vivo anche senza abbracci asfissianti-

Future-fiction. Il tradimento di Lancelot e Guinevere. «Arthur», ripeté sussurrando.
La risposta fu: «Abbracciami».

Arthur va a far visita alla tomba di sua madre. Merlin lo accompagna. Sullo sfondo, la morte del sole nel giorno del solstizio d'inverno. Prima della notte più lunga dell'anno, e dell'alba più luminosa. [warning! Spoiler episodio 1x13, 'Le Morte d'Arthur'. Pairing: Merlin/Arthur]